LAMEZIA TERME (CZ) – “Prima gli ultimi” partecipa all’inaugurazione della Cittadella della carità

«Partecipiamo anche noi come organismo autonomo gestito da operatori volontari laici all’inaugurazione del centro diurno realizzato nei locali del complesso interparrocchiale San Benedetto. Una nuova realtà che va ad arricchire i servizi offerti dalla Cittadella della carità per le persone del nostro territorio che vivono nel disagio». Così Nicolino Panedigrano, presidente dell’ambulatorio solidale “Prima gli ultimi” Odv allocato sempre nel complesso interparrocchiale di via Perugini, in delle sale concesse dalla Caritas diocesana.

Gli operatori sanitari che portano avanti la struttura garantendo visite e prestazioni gratuite alle persone indigenti, domani saranno presenti all’inaugurazione del nuovo centro diurno (docce e vestiario), iniziativa che rientra nell’ambito del progetto “Fratelli Tutti” che la Caritas diocesana sta concretizzando sul territorio locale. «Siamo ben felici di condividere questo momento importante per tutta la comunità locale perché – sottolinea Panedigrano – con l’ambulatorio solidale stiamo producendo numeri da record per quanto riguarda l’accoglienza dei pazienti e le prestazioni effettuate; da quando è attivo, l’ambulatorio ha registrato oltre 1700 accessi. Da rimarcare, inoltre, che la struttura è gestita a livello volontaristico da 30 medici e 25 infermieri e da un gruppo di altri operatori».

La gestione dell’ambulatorio, fin dal primo momento, è stata orientata alla creazione di un ambiente sanitario moderno, funzionale, con strumentazioni all’avanguardia; a tale scopo è stato avviato il progetto “Missione Sanità” finanziato dalla Regione Calabria. L’iter progettuale, in questione, ha la finalità precipua di ridurre la vulnerabilità delle persone che vivono ai margini della nostra società facilitando l’accesso a servizi di prima necessità, in particolare ai servizi riguardanti la tutela della salute che è bene primario per la persona.

«Oltre ai finanziamenti regionali – dichiara Panedigrano – possiamo contare su tante donazioni da parte di numerosi benefattori che hanno compreso la valenza di questa struttura, punto di riferimento per tanti utenti che vivono l’emarginazione, nella povertà materiale e sociale. Con queste risorse investiremo per l’acquisto di attrezzature di qualità al fine di assicurare le cure più adeguate alle tante persone che si rivolgono all’aiuto dei sanitari dell’ambulatorio. Una realtà d’eccellenza in un contesto territoriale in cui la sanità pubblica purtroppo registra infinite problematiche e criticità». (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Dalla commedia classica agli spettacoli in realtà virtuale con I Vacantusi

Non solo le opere portate in scena e i loro protagonisti, a rendere unica e originale la rassegna teatrale promossa quest’anno dalla compagnia I Vacantusi è la straordinaria capacità di coniugare in un’unica proposta classici rivisitati e nuovi linguaggi teatrali. Ne sono esempio i prossimi eventi in cartellone, preceduti dalle rispettive matinée destinate alle scuole.

Sabato 25 novembre la compagnia Teatro Europeo Plautino salirà sul palco del Teatro Grandinetti portando in scena “La mandragola” con l’adattamento e la regia di Cristiano Roccamo, tratta dalla commedia di Niccolò Machiavelli, capolavoro del Teatro Comico italiano del ‘500.

Un’opera che fa da tramite tra il genio di Plauto e la nascita di quel teatro che ci ha reso famosi nel mondo, la Commedia dell’Arte. A venir fuori è tutta la grandezza di Machiavelli, non solo uomo politico, filosofo, storico ed economista ma, soprattutto, uomo attento alle necessità del popolo e per questo perfetto descrittore della realtà umana ed eccellente drammaturgo.

Nel rispetto del testo saranno quattro le ambientazioni sceniche fatte di semplici elementi che fanno da contorno, assieme ai costumi cinquecenteschi e ai personaggi interpretati dagli attori.

Questa “messa in scena” rimane fortemente legata all’originale. Ancora una volta si riderà dei vizi e degli inganni umani. La caratterizzazione linguistica, i riferimenti alla società contemporanea, le parti cantate e la parte novellistica, renderanno questo allestimento autenticamente umanistico e, oggi come allora, specchio della realtà.

Martedì 28 novembre, il teatro classico lascerà spazio ad una riscrittura per realtà virtuale di “Così è (se vi pare)” di Luigi Pirandello, un progetto Gold con l’adattamento e la regia di Elio Germano, con Gaetano Bruno, Serena Barone, Michele Sinisi, Natalia Magni, Caterina Biasiol, Daniele Parisi, Maria Sole Mansutti, Gioia Salvatori, Marco Ripoldi, Fabrizio Careddu, Davide Grillo, Bruno Valente, Lisio Castiglia, Luisa Bosi, Ivo Romagnoli e con la partecipazione di Isabella Ragonese e Pippo Di Marcanin, coproduzione con Fondazione Teatro della Toscana e Gold Productions.

In un salotto dell’alta borghesia si sviluppa la novella pirandelliana che mette in discussione l’idea di “verità assoluta”: un intero paesino viene turbato dall’arrivo di una coppia, il Signor Ponza e la Signora Frola, che sembrano raccontare versioni diverse di una stessa storia. I cittadini non sanno più a chi e a che cosa credere ma non possono smettere di indagare alla ricerca di una verità che, forse, non esiste. La riscrittura di Elio Germano cala il testo del drammaturgo siciliano nella società moderna, dove spiare l’altro risulta ancora più semplice grazie all’uso dei social network. Lo spettatore è calato nella storia e, grazie alla realtà virtuale, si trasforma in uno dei protagonisti, che vede e ascolta tutto.

Lo spettacolo è interamente pensato per essere realizzato in realtà virtuale, un nuovo strumento tecnologico, tra cinema e teatro, in grado di porre lo spettatore al centro della scena. Tramite cuffie e visori il pubblico si troverà ad essere non più a teatro ma all’interno del lussuoso appartamento dove si svolge la storia, più precisamente all’interno del corpo di uno dei personaggi. Aprendo la possibilità ad un’esperienza unica nel suo genere, utile alla finalità del racconto e alla riflessione sul tema pirandelliano della realtà.

Mercoledì 29 novembre è la volta di un’opera che è al contempo una pièce teatrale, un film e un’esperienza in realtà virtuale: “Segnale d’allarme – La mia battaglia” di Elio Germano e Chiara Lagani, diretto da Elio Germano e Omar Rashid. Segnale d’allarme è la trasposizione de La mia Battaglia, un’opera portata in scena da Elio Germano stesso che parla alla nostra epoca. Lo spettatore sarà portato a piccoli passi a confondere immaginario e reale. In questa prospettiva la possibilità offerta dalla realtà virtuale di entrare nella narrazione sembra essere perfettamente calzante. Trattandosi di un’opera che si offre come una critica all’alienazione tipica di questa epoca, la scelta di usufruire di un tipo di tecnologia spesso considerata simbolo d’estraniazione, fa emergere un piano di lettura metalinguistico nel quale lo spettatore si trova a vivere un doppio livello di immersione, nello spettacolo e nello spettacolo vissuto attraverso la realtà virtuale.
Gli spettacoli di Elio Germano proposti da I Vacantusi sono in assoluto la prima e imperdibile esperienza immersiva a teatro della nostra regione. (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – La Diocesi con “Lamezia Nuova” alla XX assemblea Fisc a Roma

Sarà presente anche la Diocesi di Lamezia Terme con la testata diocesana “Lamezia Nuova”, rappresentata dal direttore Saveria Maria Gigliotti e dal vicedirettore Salvatore D’Elia, alla XX Assemblea ordinaria elettiva nazionale dei soci della Federazione Italiana Settimanali Cattolici che si terrà a Roma, da giovedì 23 a sabato 25 novembre, al “Th Roma Carpegna Palace”, in collaborazione con Ufficio nazionale Comunicazioni sociali della Conferenza Episcopale Italiana, il Servizio per il sostegno economico della Chiesa Cattolica e l’Agenzia Sir. Tema dell’assise: “La Fisc: una voce al servizio del Paese. Informazione, cultura e sinodalità”

L’appuntamento, a cui parteciperanno i direttori e i rappresentanti in Fisc delle circa 200 testate associate, sarà un momento di confronto, dialogo e progettazione in cui si getteranno le basi per la nuova consiliatura e per il nuovo esecutivo che guideranno la Federazione nel quadriennio 2024 – 2027.

«L’assemblea quadriennale – spiega il presidente della Fisc, Mauro Ungaro – è sempre un momento fondamentale nella vita associativa. Quest’anno assume un valore ulteriore perché si tratta di riannodare il filo rosso di un’esperienza lunga quasi 60 anni e segnata in questo quadriennio anche dal Covid prima e dalle guerre in Ucraina e Terra Santa oggi. Sarà per le nostre testate. l’occasione di riflettere insieme sulle sfide che il tempo sinodale pone a loro e alle Chiese locali, ma anche sulla trasformazione digitale che, nell’immutata fedeltà alla carta, interpella anche il mondo dell’editoria cattolica».

Ad aprire la prima giornata di assemblea, giovedì 23 novembre, sarà l’incontro straordinario con Papa Francesco che i direttori Fisc vivranno presso la Sala Clementina in Vaticano.

Nel pomeriggio, a partire dalle ore 16.00, presso il “Th Roma Carpegna Palace” il primo intervento, molto atteso, sarà quello di mons. Giuseppe Baturi, arcivescovo di Cagliari e segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana. A seguire la relazione del presidente Mauro Ungaro e il resoconto del tesoriere, Simone Incicco.

La seconda giornata, venerdì 24 novembre, sarà caratterizzata dall’intervento di Padre Ibrahim Faltas, vicario della Custodia di Terra Santa e dalla conversazione con l’on. Alfredo Mantovano sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Nel pomeriggio cominceranno le operazioni di voto che si concluderanno in serata con la proclamazione degli eletti al Consiglio nazionale della Fisc.

«Abbiamo fortemente voluto un momento di confronto, non solo per i soci Fisc ma aperto a tutti i giornalisti, con un rappresentante del Governo – spiega la coordinatrice della Commissione cultura ed eventi Marilisa Della Monica – e siamo onorati che l’onorevole Mantovano abbia accolto il nostro invito a conversare con noi su temi di attualità che ci interessano e interpellano come giornalisti, come cittadini e come cristiani. La Fisc, accogliendo l’invito rivoltoci da Papa Francesco, cerca di raccontare ai propri lettori anche il buono ed il bello dei nostri territori in cui siamo fortemente radicati».

«Un grazie in particolare all’Ufficio Fisc e a Csq – Centro Stampa Quotidiani, Editrice Shalom, Tecnavia Apps e Generali Italia – afferma il tesoriere Simone Incicco – per il loro prezioso contributo per la realizzazione di questa XX Assemblea ordinaria elettiva». (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Concluso il progetto “Strade di memoria” promosso da Progetto Policoro

Coinvolte quasi duecento persone di tutte le età. Sei uscite in alcuni dei luoghi più significativi del patrimonio storico-culturale e naturalistico cittadino: la visita guidata al museo archeologico, al complesso monumentale S. Domenico, all’abbazia benedettina e al museo diocesano; l’esperienza di trekking urbano al Mulino delle fate e nella zona storica intorno a S. Teodoro; viaggio nella natura e nelle sue ricchezze alla fattoria didattica dell’agriturismo Trigna e al mercato ortofrutticolo comunale. Circa 50 tra volontari e operatori coinvolti, nell’ambito di una rete con oltre dieci diverse realtà associative e istituzionali del territorio.

Questi i numeri del progetto “Strade di memoria”, promosso dal Progetto Policoro di Lamezia Terme, conclusosi con un convegno al Tip Teatro, nel corso del quale i diversi protagonisti hanno raccontato le attività, lo spirito e soprattutto il valore delle relazioni costruite insieme a partire dal mese di marzo.

“Strade di memoria” è stato tra i sei vincitori in tutta Italia del XVII bando di progettazione sociale “Idee in movimento”, indetto dal Movimento Lavoratori di Azione Cattolica in collaborazione con l’Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro della Conferenza Episcopale Italiana, Progetto Policoro, Caritas Italiana, e 8×1000 alla Chiesa Cattolica.

«Con questo progetto – ha evidenziato Elvira Pelle animatrice di comunità – abbiamo vissuto la straordinaria possibilità di stare insieme e di lavorare insieme. Proseguendo sulla traccia già iniziata con il progetto Caritas “Scrigni di memoria e custodi di radici”, con la spinta del movimento lavoratori Azione Cattolica che ringraziamo per il supporto e la vicinanza in ogni fase del progetto, abbiamo cercato di dare concretezza alle tre parole chiave del progetto Policoro: giovani, Vangelo, lavoro. Vogliamo restare in questa terra per prendercene cura e dare valore a luoghi straordinari come quelli che insieme, giovani e meno giovani, abbiamo visitato in questi otto mesi».

Ha parlato dello spirito del concorso di progettazione sociale, promosso da ormai diciotto anni dal movimento lavoratori Azione Cattolica, il vicesegretario nazionale Maurizio Biasci ricordando come «diciotto anni fa, in Puglia, nel corso di un campo nazionale del movimento lavoratori, ci siamo interrogati su cosa poter fare per dare risposte alle istanze dei nostri territori, in particolare all’emorragia di giovani da queste terre. Ecco come nasce il bando di progettazione, che ha poi ha incontrato subito il supporto della Cei, di Caritas Italiana e del Progetto Policoro. Siamo partiti con piccoli finanziamenti ai progetti vincitori, gradualmente abbiamo aumentato ma non è la quantità di risorse l’elemento centrale ma la capacità di questo progetto di mettere insieme realtà e persone, la capillarità, la capacità di avviare processi». Plauso dal vicesegretario nazionale per il progetto portato avanti dalla realtà lametina dove «avete avuto la possibilità di scoprire le bellezze di questo territorio e di mettere insieme competenze ed esperienze».

Richiamando i dati del Rapporto Caritas 2024, che evidenzia il dato crescente della solitudine in vaste fasce della popolazione, il direttore Caritas diocesana e tutor del progetto Policoro don Fabio Stanizzo ha sottolineato il valore di un progetto che «ha regalato a tante persone, di tutte le età, la possibilità di vivere momenti belli, di conoscersi tra loro, ai più giovani l’occasione di regalare agli altri tempo e attenzione. L’auspicio è quello di continuare su questa strada e di continuare a creare processi».

«La gioia e la grazia dello stare insieme» è stata evidenziata dal presidente dell’Azione Cattolica diocesana Luca Torcasio mentre per l’assessore alla cultura del Comune di Lamezia Terme Giorgia Gargano la cifra distintiva di “Strade di memoria” è stata «la capacità di prendersi cura delle persone e del territorio».

Un itinerario di percorsi, esperienze e soprattutto di incontri tra persone dal quale, per il coordinatore regionale del progetto Policoro don Luca Gigliotti e il direttore dell’ufficio diocesano per i problemi sociali e il lavoro don Giuseppe D’Apa, emerge «il volto bello della Chiesa e la ricchezza della nostra chiesa diocesana».

Hanno condiviso le loro testimonianze i rappresentanti di alcune delle realtà partner del progetto: Alessandra Cugnetto per “Integrazioni Calabria”, Domenico Benedetto D’Agostino per Manifest e Scenari Visibili, Luisa De Fazio per l’associazione “Anni d’Argento”, Rosalba De Fazio per “Un anthurium per Francesco”, Claudio Petronetti per Open Space. (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Il Comune aderisce alla Giornata mondiale dell’infanzia

Si Celebra oggi, 20 novembre, la Giornata mondiale dell’infanzia, quest’anno idealmente dedicata al diritto alla pace.

Il 20 novembre infatti, ricorre l’anniversario dell’approvazione, avvenuta nel 1989 da parte dell’Assemblea delle Nazioni Unite, della Convenzione Onu sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, il trattato sui diritti umani più ratificato al mondo.

Quest’anno, più che mai – ha dichiarato la Presidente dell’Unicef Italia, Carmela Pace – sentiamo forte il bisogno di dedicare la giornata al diritto alla pace. I bambini non hanno alcuna responsabilità nei conflitti e non possono fermarli. Esse hanno solo bisogno di pace. È necessario, pertanto, che immaginiamo un futuro in cui i bambini possano crescere e realizzarsi.

Per questa occasione, anche quest’anno, l’Unicef Italia e Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) lanciano l’iniziativa ”Go Blue” e invitano tutte le amministrazioni comunali ad illuminare di blu un monumento o un edificio della città per ricordare con un gesto simbolico che per ogni bambino, bambina e adolescente ogni diritto deve essere garantito e attuato.

L’Amministrazione comunale ha accolto positivamente l’invito e questa sera, simbolicamente, a Lamezia Terme, la facciata della Cattedrale di Nicastro; la statua della Madonnina dell’obelisco sito in Piazza Ardito – Nicastro: la Facciata della Chiesa di S. Pancrazio (Matrice) di Sambiase si accenderanno di “blu”, grazie alla costante sinergia tra l’amministrazione comunale e la “City Green Light srl” di Vicenza, ditta appaltatrice per la gestione degli impianti di Pubblica illuminazione e Semaforici.

Un piccolo gesto per ricordare quanto sia responsabilità di ognuno di noi, mantenere sempre luminoso il sorriso dei bambini e le speranze degli adolescenti. (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Il Comune aderisce a “Illumina novembre”

Anche quest’anno l’Amministrazione Comunale di Lamezia Terme aderisce alla campagna di sensibilizzazione nazionale, “Illumina novembre”, giunta al suo 9° anno consecutivo, organizzata da “Alcase Italia odv per la lotta contro il cancro del polmone” .

L’iniziativa si pone quale occasione lo scopo di sensibilizzare sulla drammaticità del cancro al polmone, cercando di risvegliare le coscienze sul tema prevenzione e dignità, nonché diritti, dei malati.

Novembre è – nel mondo intero – il mese dedicato alle iniziative di Sensibilizzazione al Cancro del Polmone (Lung Cancer Awareness Month o, in acronimo, Lcam). E ‘questo un importante appuntamento annuale che ha lo scopo di catturare l’attenzione dell’opinione pubblica verso una patologia che rimane, ancora oggi, tristemente ancorata al “marchio negativo del fumatore” e a quello, altrettanto negativo, della “incurabilità”. Una patologia che, invece, vede ogni giorno aumentare le prospettive di controllo prolungato e di guarigione, grazie anche alla continua introduzione di nuovi farmaci a bersaglio molecolare e all’immunoterapia. Oggi, anche i malati non più operabili godono di una buona qualità di vita, convivendo per anni con un cancro ormai… “cronicizzato.”. Negli ultimi anni, poi, è giunta la conferma definitiva dell’efficacia -salvavita- dello screening per il cancro al polmone la cui applicazione, in tutta Italia, potrebbe scongiurare fino a 5.000 morti l’anno!

Questa sera, simbolicamente, a Lamezia Terme, la facciata della Cattedrale di Nicastro; la statua della Madonnina dell’obelisco sito in Piazza Ardito – Nicastro: la Facciata della Chiesa di S. Pancrazio (Matrice) di Sambiase si accenderanno di bianco Alcase grazie alla costante sinergia tra l’amministrazione comunale e la “City Green Light srl” di Vicenza, ditta appaltatrice per la gestione degli impianti di Pubblica illuminazione e Semaforici.

Attraverso il colore bianco si cercherà di far luce sulla necessità di far rumore e far parlare di cancro al polmone per accrescere la consapevolezza su tutto ciò che la malattia comporta, a livello individuale e sociale, e per sostenere i malati e le loro famiglie che stanno lottando contro un cancro del polmone. La luce bianca accesa vuol far luce però, anche ed in maniera incisiva sull’arma dello screening quale strumento per salvare migliaia di vite, educando sull’idea che la diagnosi non è una sentenza di morte e che l’attenzione mediatica si deve spogliare da miti e vecchie credenze, fornendo alla comunità degli ammalati solide motivazioni per un atteggiamento positivo e fiducioso. (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Il Soroptimist Club sostiene la campagna per i Centri antiviolenza territoriali

Anche quest’anno il Soroptimist club di Lamezia Terme dice “No” alla violenza contro le donne scendendo in piazza con la distribuzione delle clementine per sostenere i Centri Antiviolenza territoriali.

L’appuntamento è per domenica 19 novembre dalle 9.30 alle 13.30 su corso Giovanni Nicotera (isola pedonale) a Lamezia Terme.

Il Soroptimist club lametino, presieduto da Rachele Iovene, ha infatti aderito alla campagna “Clementine antiviolenza”, volta alla raccolta di fondi attraverso la vendita per beneficenza, in concomitanza con la Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, di clementine Igp donate dalla socia Giusy Mangani, della Azienda agricola Mangani Umberto dei F.lli Mangani.

L’idea, partita dalla Confagricoltura Donna, nacque dopo il massacro, per mano del suo ex-fidanzato, in un agrumeto della piana di Sibari di una giovane studentessa di Corigliano Calabro, Fabiana Luzzi, assunta poi a simbolo di tutte le donne vittime di violenza. I fondi raccolti sono stati sempre destinati ai Centri Antiviolenza dei vari territori impegnati, con servizi gratuiti, nell’accogliere la richiesta di aiuto delle donne che subiscono violenza.

In ogni cestino di clementine che verrà venduto è riportato il codice Qr della campagna “Read the signs. Riconosci i segni di una relazione tossica”, dove sono riportare tutte le informazioni che si possono leggere con lo smartphone su cosa fare e come riconoscere atteggiamenti pericolosi.

L’iniziativa si inserisce anche nella campagna internazionale “Orange the World” promossa dall’Onu, da Unwomen e della fondazione Europea del Soroptimist. Dal 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, al 10 dicembre, giornata internazionale per i diritti umani che coincide con il Soroptimist Day, partiranno i 16 giorni di attivismo che vedranno i club Soroptimist uniti per realizzare iniziative e azioni di sensibilizzazione utilizzando in tutta la comunicazione il colore arancione, simbolo di un futuro senza violenza di genere. (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Grande partecipazione al congresso “La Genetica per il Pediatra e non solo”

Una grande partecipazione e un confronto di elevato spessore scientifico su tematiche emergenti nell’ambito delle malattie genetiche e metaboliche ereditarie ha caratterizzato la VIII edizione del congresso “La genetica per il Pediatra e non solo”.

Organizzata dalla Pediatria dell’Università “Magna Graecia”, la due giorni congressuale si è tenuta il 10 e l’11 novembre nella Sala Convegni del THotel Lamezia.

«I progressi significativi che sono stati realizzati negli ultimi anni nella diagnosi e nella cura delle malattie metaboliche ereditarie, grazie all’innovazione tecnologica, offrono nuove speranze per i bambini e le famiglie che sono colpiti da queste patologie – ha affermato la professoressa Daniela Concolino, Direttore Scientifico del Congresso e Direttore della Cattedra di Pediatria Università “Magna Graecia” di Catanzaro -. Abbiamo avuto una grande partecipazione di tutto il mondo pediatrico calabrese. I relatori, di un importante spessore scientifico, hanno trasmesso tutto quello che è l’aggiornamento nell’ambito di queste malattie caratterizzate da una gestione clinica e terapeutica complessa».

I lavori sono stati aperti dal saluto del Magnifico Rettore dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, Giovanni Cuda, alla sua prima uscita ufficiale. Cuda, con dichiarata emozione, ha sottolineato prima di tutto l’importanza dell’integrazione dei saperi, della collaborazione con il territorio e dell’orgoglio di appartenenza all’ateneo e al territorio calabrese. «L’UMG – ha rimarcato – è un ateneo giovane, ma che ha già raggiunto importanti traguardi grazie alla visione visionaria del professore Venuta, che ha puntato all’integrazione dei saperi. Questa integrazione, che coinvolge discipline diverse come la chimica, l’ingegneria e la biotecnologia, ha portato a risultati molto importanti in vari campi, tra cui la ricerca sulle malattie metaboliche ereditarie». Il Rettore ha poi sottolineato l’importanza dei convegni come quello in corso, che sono un’occasione per mantenere il contatto forte con il territorio. «La Calabria è un territorio con tante problematiche, ma anche con una forte domanda di sanità di qualità – ha detto ancora -. L’integrazione tra i due poli sanitari di Catanzaro, l’ospedale Pugliese Ciaccio e la Mater Domini, è una grande opportunità per rispondere a questa domanda. E’ fondamentale essere determinati e concreti, e di recuperare il senso di orgoglio di appartenenza all’ateneo e al territorio».

Tra i tanti interventi qualificati, quello del professor Andrea Pession, presidente della Società Italiana per lo studio delle Malattie Metaboliche Ereditarie e lo Screening Neonatale che ha sottolineato i progressi significativi che sono stati fatti negli ultimi anni nella diagnosi e nella cura delle malattie metaboliche ereditarie.

«Fino a qualche decennio fa – ha detto Pession – erano poche le malattie che si potevano sottoporre a screening, e meno quelle che si potevano curare. Oggi conosciamo 1.485 malattie monogeniche, vale a dire causate da un unico gene che, mutato o alterato, non è in grado di assicurare un normale funzionamento metabolico. Molte di queste sono trattabili, con terapie mediche, con terapie dietetiche, e molte, sempre di più, trattate con terapie specifiche come le terapie enzimatiche sostitutive o la terapia genica” Pession ha poi ricordato che l’Italia è un paese leader nel campo dello screening neonatale per le malattie metaboliche ereditarie. “Siamo secondi solo agli Stati Uniti per numero di malattie screenate – ha detto – Questo sistema sanitario universale è un patrimonio da difendere, perché sta funzionando e piuttosto bene».

Molto atteso anche l’intervento della professoressa Anna Maria Staiano, presidente della Società Italiana di Pediatria, che ha sottolineato l’importanza dell’innovazione tecnologica nella cura di queste malattie. «I bambini con malattie croniche o malattie genetiche aumentano giorno per giorno – ha detto Staiano – Grazie all’innovazione tecnologica c’è la sopravvivenza di neonati e bambini più piccoli che prima morivano perché non erano riconosciuti ma soprattutto non c’erano le terapie. Oggi l’innovazione tecnologica ha portato al riconoscimento precocissimo grazie allo screening neonatale metabolico che individua, sin dai primi giorni, delle anomalie che possono essere prevenute nel corso della gravidanza e di avere una qualità di vita del tutto normale. Questa è la novità più importante». La segreteria organizzativa del congresso è dell’agenzia Present&Future. (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Casa Mastroianni apre un suo secondo punto vendita in aeroporto

In un momento di crescita significativa per gli aeroporti calabresi, con particolare attenzione all’Aeroporto Internazionale di Lamezia Terme, l’azienda Casa Mastroianni ha deciso di consolidare la sua presenza e investire ulteriormente in questa realtà, aprendo un nuovo punto vendita. Casa Mastroianni, riconosciuta come un’importante realtà nel settore della gelateria e della pasticceria, ha già un punto vendita storico all’interno dell’aeroporto, nella zona degli store aperti al pubblico. Ora, la sua espansione continua con l’apertura di un secondo punto nella zona imbarchi, subito dopo i controlli di sicurezza.

L’inaugurazione di questo nuovo spazio è avvenuta con grande entusiasmo venerdì 12 novembre. A presiedere il taglio del nastro c’erano due figure di spicco: Francesco Mastroianni, il titolare di Casa Mastroianni, e Marco Franchini, amministratore unico di Sacal, la società di gestione dell’Aeroporto di Lamezia Terme.

Questo nuovo punto vendita rappresenta non solo un’espansione commerciale per Casa Mastroianni ma anche un passo significativo nel supportare e arricchire l’esperienza dei viaggiatori che transitano attraverso l’aeroporto. La decisione di aprire uno store nella zona imbarchi evidenzia la volontà di Casa Mastroianni di offrire i propri prodotti non solo a chi si trova nella parte accessibile al pubblico, ma anche a coloro che si stanno preparando per il loro volo dopo aver superato i controlli di sicurezza.

La scelta strategica di Casa Mastroianni di investire in questo secondo punto vendita non solo rafforza il legame dell’azienda con l’aeroporto ma dimostra anche la fiducia nella crescita del traffico aereo nella regione calabrese. La presenza di un marchio rinomato come Casa Mastroianni contribuirà sicuramente a elevare il profilo dell’Aeroporto di Lamezia Terme come destinazione di viaggio. (rcz)

LAMEZIA TERME (CZ) – Iscrizioni aperte per “Civic Up”

Prosegue a Civico Trame “Civic Up”, il laboratorio di cittadinanza per giovani protagonisti realizzato dall’Associazione Antiracket Lamezia Ala in collaborazione con Fondazione Trame Ets e Mammut Teatro, un’esperienza sociale stimolante che vuole incoraggiare pensieri critici e il dialogo intergenerazionale, aprendo il dibattito su temi complessi e attuali quali la guerra, i diritti internazionali, le questioni di genere e l’ambiente.
Il ciclo di laboratori è gratuito e destinato a giovani dai 15 ai 25 anni che potranno iscriversi compilando il modulo on line disponibile attraverso il link: https://forms.gle/Mt7dwoCs4qGMGppf7. È possibile partecipare a tutti o a singoli incontri anche in qualità di uditori.

Gli appuntamenti includono l’intera rassegna Mondovisioni – I documentari di Internazionale, un progetto di CineAgenzia per la rivista Internazionale 2023 – 24, con pellicole selezionate dai maggiori festival di tutto il mondo e proposte in esclusiva per la nostra regione. La selezione adottata da Civico Trame presenta sei titoli acclamati in grandi eventi come Berlinale e Sundance, e nei principali festival di documentari. La prima proiezione, il prossimo 24 novembre 2023, è la pellicola Seven Winters in Teheran che, ad un anno dalle rivolte iraniane per l’assassinio di Mahsa Amini, ricostruisce l’emblematica drammatica vicenda di una giovane donna e la sua battaglia contro una società patriarcale. La ricerca di giustizia, in un altro scenario da anni al centro delle cronache, è il tema anche di The Lost Souls of Syria in programma venerdì 15 dicembre, sul primo tentativo di processare i responsabili di violenze e torture perpetrate dal regime siriano. Il diritto internazionale è al centro, anche, dell’ambizioso Theatre of Violence di venerdì 12 gennaio che segue lo storico processo presso la Corte Penale dell’Aia a un ex-soldato bambino ugandese, insieme vittima e carnefice. Nell’anno che porta alle presidenziali 2024, Praying for Armageddon, in programma venerdì 2 febbraio 2024, presenterà una sconvolgente denuncia dell’impatto di predicatori e lobby evangeliche su democrazia e politica estera statunitensi. Inevitabile approfondire l’attualità della guerra, spostandoci in Ucraina con 20 Days in Mariupol, venerdì 23 febbraio, con le drammatiche immagini dalla città assediata che sono valse al reporter Mstyslav Chernov il premio Pulitzer 2023. Infine, l’inquietante Total Trust venerdì 15 marzo mostrerà come Pechino usi sorveglianza, tecnologia e censura per isolare e reprimere brutalmente ogni dissenso.

Attraverso queste storie i partecipanti saranno invitati a confrontarsi e a discutere assieme, con la moderazione del professore di Lingua e Cultura inglese Giuseppe Villella, socio dell’Associazione culturale Una.

Civic Up si arricchirà nei prossimi mesi anche di laboratori-incontri che approfondiranno da più punti di vista gli stessi temi, con il contributo di esperti, studiosi e operatori sul campo che a vario titolo si spendono in attività di sensibilizzazione, divulgazione e denuncia in difesa dei diritti umani. Tra gli ospiti già confermati, l’attivista palmense Enzo Infantino, impegnato da molti anni come volontario in missioni umanitarie all’estero. Altri ospiti e le date saranno comunicate successivamente.

Il progetto “Civic Up. Laboratorio di cittadinanza per giovani protagonisti”, inaugurato lo scorso 29 settembre dall’evento “Dire, Fare, Partecipare” che ha visto la partecipazione della sociolinguista Vera Gheno e della compagnia torinese Stalker Teatro, è sostenuto con i fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese. Per maggiori informazioni o dettagli è possibile consultare il sito www.civicotrame.it. (rcz)