Accordo tra Accademia di Belle Arti di Reggio e il Liceo Artistico Frangipane

Importante accordo di collaborazione è stato sottoscritto tra l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria e il Liceo Artistico “M. Preti Frangipane”, per consentire agli studenti di avere momenti di confronto diretto con le realtà produttive locali.

Il patto è stato siglato lo scorso 4 marzo all’Accademia, a cui hanno partecipato Giuseppe Ariobazzani, presidente dell’Accademia delle Imprese Europea, il prof. Piero Sacchetti, direttore dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, il prof. Antonio Barbera, docente presso il Liceo Artistico “M. Preti A. Frangipane” del quale è dirigente la prof.ssa Catena Giovanna Moschella, il prof. Massimo Monorchio, docente presso l’Accademia di Belle Arti e Marco Mauro, responsabile eventi e IT Tecnology dell’Accademia delle Imprese Europea.

Saranno previsti seminari informativi e occasioni di confronto e collaborazione con le aziende su quelli che sono le opportunità e gli sbocchi lavorativi che sia l’Accademia di Belle Arti, sia il Liceo Artistico possono offrire ai propri studenti.

In particolare, sarà favorito lo sviluppo di competenze “verticali” tra Liceo Artistico e Accademia di Belle Arti, che consentiranno ai propri studenti di applicare in ambito produttivo, e secondo le esigenze delle varie aziende associate all’Accademia delle Imprese Europea, le competenze acquisite in ambito didattico. (rrc)

Gli studenti detenuti della Casa Circondariale di Arghillà del Liceo Frangipane realizzano opere ispirate al Bauhaus

Gli studenti detenuti della Casa Circondariale di Arghillà del Liceo Artistico “Preti-Frangipane” di Reggio, sotto la direzione della prof.ssa Catena Giovanna Moschella, hanno realizzato sulle pareti di opere dipinte ispirate al Bauhaus.

I lavori, ideati e guidati dal prof. Salvatore Palmeri, hanno coinvolto gli studenti Crisafi Giacomo, Messina Fabio, Pannace Gregorio, Pugliese Giovanni, Ruggiero Antonio, Sgrò Antonio, Stillitano Leandro, Zungri Domenico. Hanno partecipato alla riuscita del progetto gli studenti: Cacciola Fabio, Campicelli Giuseppe, Capogreco Massimo, Cilione Antonino, Berlingeri Mino, Furchì Mirko, Lanciotto Gianluca, Mirandoli Oberto, Palmisano Domenico in un percorso evoluto dalla scelta delle opere alla rielaborazione grafico-pittorica sulle pareti. 

L’idea di riprodurre alcuni dei manifesti più significativi della scuola di Dessau sulle pareti della Casa Circondariale di Arghillà è nata dalla constatazione che già lo spazio delle attività di formazione è utilizzato con opere pittoriche di media e grandi dimensioni.

La scuola d’arte di Dessau, fondata nel 1919 come un nuovo tipo di scuola di arti applicate, era quello di stimolare gli apprendisti nella creazione di opere per la produzione di massa, dall’arredamento alla grafica pittorica, e di fatto, la proposta è stata quella di decorare le pareti con opere di grandi artisti. Lo stile grafico del Bauhaus fu influenzato da grandi pittori, due su tutti Paul Klee e Vassily Kandinskij ma anche Piet Mondrian. Quella che ne sfocia è un’arte dove regnano i colori primari, le linee rette, le figure geometriche.

Uno stile artistico e architettonico minimal e razionale. La storia della grafica moderna nasce anche soprattutto grazie alla scuola fondata da Gropius, la sua grafica intesa sia sotto l’aspetto razionale dell’impostazione dei testi stampati ma anche dal punto di vista grafico-pittorico: è appunto questo l’aspetto che si è voluto proporre all’interno degli spazi della Casa Circondariale, dare una impronta storicizzata ma sempre attuale dell’arte grafica dell’inizio del Novecento. 

Le discipline coinvolte nella realizzazione sono state: Discipline Grafiche e Pittoriche con il Prof. Salvatore Palmeri, curatore dell’aspetto pratico dell’intervento e Storia dell’Arte con la Prof.ssa Carmen Tramontana che ha seguito gli allievi sotto l’aspetto storico-critico ma anche sotto l’aspetto ideologico, sottolineando l’essenza del Bauhaus. «Architetti, scultori, pittori, tutti noi dobbiamo tornare ai mestieri! L’arte non è una “Professione”. Non c’è alcuna differenza essenziale tra l’artista e l’artigiano. […] Ma la competenza è il mestiere essenziale per ogni artista. Questa è la fonte originale dell’immaginazione creativa»: queste parole estrapolate dal Manifesto del Bauhaus, incarnano l’esperienza grafica vissuta in questi mesi dagli studenti, che da artigiani, con il proprio bagaglio di conoscenze, hanno messo a frutto le loro competenze creative divenendo, così, degli artisti.

Ha collaborato nell’allestimento delle scene pittoriche, Discipline plastiche scultoree e Prog. Della Ceramica con la prof.ssa Angela Barbera. Inoltre si ringraziano i Proff. Giuliana Orlando, Paola Schipani e Gianpaolo Messineo, il Sostituto Commissario Coordinatore Daniele Piras, tutto il Corpo della Polizia Penitenziaria della Casa Circondariale di Arghillà e l’Area Giuridico-pedagogica con il Capoarea Dott. Domenico Speranza e le Dott.sse Patrizia Cosmano e Caterina Freno(rrc)