Il consigliere Molinaro: Approvata legge sulla lingua dei segni

Il consigliere regionale Pietro Molinaro ha reso noto che è stata approvata, all’unanimità dal Consiglio regionale, la proposta di legge “Disposizioni per l’inclusione sociale, la rimozione delle barriere e il riconoscimento e la promozione della lingua dei segni e la piena accessibilità delle persone sorde alla vita collettiva”.

Una proposta di cui lui stesso è stato proponente insieme ai consiglieri della Lega Mancuso, Gelardi e Raso e che «contribuisce e permette di poter accedere al sistema educativo superando le difficoltà, e di mettere in collegamento fra loro le persone».

«Ringrazio – ha proseguito – tutti coloro che hanno partecipato con competenza e spiccata sensibilità sociale, a costruire un avanzato impianto legislativo ad iniziare dai rappresentanti dell’ENS oggi con grande soddisfazione presenti in Consiglio Regionale, i componenti della commissione consiliare sanità, i colleghi della commissione bilancio e del Consiglio Regionale. Giungere a questo risultato, era un diritto delle persone e un dovere delle Istituzioni».

«Sono dodici articoli – ha illustrato Molinaro – per abbattere una barriera sociale e consentire, attraverso la diffusione e l’acquisizione della lingua italiana dei segni e della lingua dei segni italiana tattile, alle persone sorde, sordocieche, con disabilitaÌ uditiva in generale, con deficit di comunicazione o di linguaggio di potersi inserire senza problemi nel mondo del lavoro o partecipare alla vita economica e sociale della propria comunità».

«Un impegno, in collaborazione con il Comitato regionale per le comunicazioni – ha aggiunto – ad allargare gli spazi di partecipazione con il coinvolgimento delle emittenti televisive private locali e con la sede regionale Rai della Calabria. Ma anche le Università, l’Ufficio scolastico regionale, gli ordini professionali, le associazioni professionali degli interpreti di lingua dei segni italiana, nonché gli enti del Terzo settore che svolgono funzioni di ricerca, formazione, progettazione ed erogazione di servizi nell’ambito della disabilità sensoriale promuovendo un linguaggio recettivo e produttivo».

«L’impegno di spesa è di 40 mila euro – ha concluso – per ciascun esercizio dal 2023 al 2025». (rrc)

Il presidente Mancuso propone una legge regionale per dare più impulso alla lingua dei segni

Il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, ha dichiarato che «si potrebbe iniziare ad elaborare una specifica legge regionale in terza Commissione, per dare più impulso nel territorio alla ‘Lingua dei segni italiana’».

L’obiettivo di tale legge, è quello di «pervenire, il più rapidamente possibile, all’effettivo riconoscimento dei diritti di cittadinanza delle persone sorde (che in Calabria sono oltre 4 mila) e a garanzia di una piena accessibilità a informazioni, attività educativo-formative, servizi della pubblica amministrazione, eventi culturali e di pubblico interesse».

Il presidente, infatti, è intervenuto all’assemblea regionale dell’Ente nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordi coordinata dal presidente Antonio Mirijello e dal segretario Daniele Lettieri e svoltasi alla “Cittadella regionale”.

Il presidente Mancuso ha ricordato che «Il riconoscimento della ‘Lingua Italiana dei Segni’ è avvenuta il 19 maggio 2021, con l’approvazione del ‘Decreto – Sostegni’, al cui interno vi è un articolo recante ‘Misure per il riconoscimento della lingua dei segni italiana e l’inclusione delle persone con disabilità uditiva’, nato da un emendamento della Lega a prima firma di Matteo Salvini».

«Si è trattato – ha concluso il Presidente del Consiglio regionale – di un evento storico, cosi l’ha definito l’Ente nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordi, che ha colmato una lacuna vistosa, dato che l’Italia era l’ultima in Europa a non aver riconosciuto questo diritto». (rrc)

La Regione presenta il corso per i dipendenti sulla Lingua dei segni

È stato presentato, in Cittadella regionale, il Corso di sensibilizzazione sulla lingua dei segni italiana per i dipendenti, con l’obiettivo di «promuove all’interno della Regione Calabria la sensibilizzazione all’utilizzo della lingua dei segni».

A presentare il corso, l’assessore regionale al Personale e alle Risorse Umane, Filippo Pietropaolo. Presenti anche i rappresentanti dell’Ente nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordi, il presidente Antonio Miriello e il segretario Daniele Lettieri.

«L’iniziativa, indirizzata al personale regionale – ha specificato Pietropaolo –, punta ad una sensibilizzazione sul tema, ma anche come premessa verso un futuro e più articolato corso di formazione. La lingua dei segni nel 2021 è stata approvata come lingua ufficiale dal Parlamento Italiano, e questo primo corso ha lo scopo di incentivarne la comprensione”.

Il presidente Miriello ha evidenziato che «si tratta di un corso molto importante che la Regione Calabria organizza per i propri dipendenti. Probabilmente il primo in Italia. Grazie al presidente Roberto Occhiuto e all’assessore Pietropaolo che hanno accolto favorevolmente l’iniziativa. L’assessore ha mostrato una grande sensibilità nei confronti dell’argomento. Ci sono dei dipendenti regionali sordi che utilizzano la lingua dei segni e che hanno notevoli difficoltà nella comunicazione, quindi questo corso è necessario per avvicinare i dipendenti alla relazione tra persone con questa problematica».

Il segretario Lettieri ha parlato di «un’iniziativa fortemente voluta e accolta con favore dalla Regione».

In collegamento ha inoltre partecipato all’incontro con la stampa la responsabile del procedimento Alessandro Magro(rcz)

Il Tg regionale diventa inclusivo: Nell’edizione del mattino ‘parlerà’ la lingua dei segni

«Finalmente siamo all’inclusione totale, all’inclusione di tutti i calabresi» ha dichiarato il presidente f.f. della Regione Calabria, Nino Spirlì, nel corso della presentazione del progetto per il servizio di traduzione nella lingua dei segni del notiziario mattutino inserito nel programma Buongiorno Regione, in onda su Raitre.

All’evento sono intervenuti anche il direttore della sede regionale della Rai, Demetrio Crucitti, e il presidente regionale dell’associazione Ente nazionale sordi, Antonio Mirijello.

L’affidamento del servizio di interpretariato della lingua dei segni italiana sarà affidato all’interprete Teresa Colonna, per il periodo che va dal 25 gennaio al 25 giugno 2021, come da palinsesto Rai. L’obiettivo del progetto, realizzato in seguito a numerose interlocuzioni tra l’Ente nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordi, la Regione e la sede Rai della Calabria, è favorire l’accesso ai servizi pubblici per promuovere conoscenze allargate e approfondite sui temi di rilevante interesse pubblico e sociale, consentendo la massima diffusione delle informazioni regionali a tutta la popolazione calabrese.

«È una iniziativa molto importante – ha detto Spirlì – perché essere informati significa essere presenti, esistere, esserci. Tengo particolarmente a questo progetto, che è solo l’inizio di un lunghissimo percorso che faremo insieme alle persone non udenti. È necessario che siano inserite al 100% nel godimento di tutta la Calabria: dall’informazione, ai luoghi della cultura, a quelli dello sport. Le persone sorde devono essere aiutate e non devono mancare di nulla, allo stesso modo di chi possiede quella presunta normodotazione sulla quale, veramente, ho seri dubbi. Per me tutte le persone sono normodotate, credo nell’uguaglianza nella differenza».

«Oggi – ha commentato il direttore Crucitti – è una giornata importantissima, da ricordare, perché finalmente si mette in pratica il diritto costituzionale all’informazione per tutti, previsto dall’articolo 21. Con questa iniziativa abbattiamo le barriere della comunicazione, tra i principi fondamentali del servizio pubblico. Una regione che ha questa attenzione è il posto dove voglio vivere».

Grande soddisfazione è stata espressa anche dal presidente Mirijello: «Si tratta di un progetto inclusivo, per il quale ringraziamo fortemente il presidente Spirlì, che ha voluto appoggiare l’iniziativa. Erano nove anni che attendevamo un segnale preciso in questa direzione».

«La Regione Calabria – ha aggiunto – consentirà a tanti suoi concittadini non udenti di poter aprire una finestra nella partecipazione, elemento fondamentale di un percorso di integrazione. Andiamo verso un’inclusione sociale delle persone sorde che, per tanti anni, non hanno avuto l’occasione di essere presenti nell’informazione e che, da oggi, possono contare su un contributo prezioso per il loro vivere quotidiano». (rcz)