Danilo Iannello nuovo presidente del Lions Club Catanzaro Host

Danilo Iannello è il nuovo presidente del Lions Club Catanzaro Host, succedendo al presidente uscente Gioacchino Passafari. Il passaggio delle consegne è avvenuto nei giorni scorsi, al Country Club Le Querce di Catanzaro.

Alla cerimonia del Passaggio delle Campane hanno partecipato numerosi officers di Circoscrizione, componenti di service, di progetti e del Comitato e rappresentanti di club del Distretto Lions 108 Ya, Tra questi: l’Immediato Past Governatore del Distretto Lions 108Ya Franco Scarpino; il Coordinatore distrettuale delle Circoscrizioni Maria Bitonti; il Presidente della Seconda Circoscrizione, Maurizio Bonanno; il Coordinatore distrettuale del progetto “Regalare un sogno ai bambini in degenza ospedaliera Un’estate al mare”, nonché presidente Unicef Calabria, Giuseppe Raiola; il Coordinatore per la Seconda Circoscrizione LCIF Antonio Scarpino; il Componente per la Calabria per il progetto “La Sicurezza sul Lavoro la prevenzione tra cultura e senso civico”, Francesco Iiritano; il componente della Seconda Circoscrizione per il progetto “Legalità e responsabilità, prevenzione in difesa del cittadino”, Angela La Gamma. Presenti, inoltre, il presidente della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, Pietro Falbo; il presidente Fidapa, sezione di Catanzaro, Laura Gualtieri.

Il neo presidente, come è stato sottolineato nel corso della presentazione, è cresciuto a “pane e Lions” sulle orme e l’esempio del papà, l’avvocato Giuseppe, indimenticabile Governatore del Distretto Lions 108Ya, scomparso l’anno scorso e al quale è andato sin da subito un applauso nel ricordo commosso della sua imponente figura, esempio di altruismo e generosità nello spirito dei valori lionistici.

Prima del passaggio della campana, il presidente Passafari ha tracciato un bilancio delle attività e dei progetti realizzato con i soci nell’anno di presidenza all’insegna dell’aggregazione dei club: dalla campagna di sensibilizzazione alla prevenzione del diabete attraverso screening gratuiti, ai service culturali come quello dedicato al lavoro nella musica popolare, realizzato in collaborazione con il Conservatorio Tchaikovsky, ma anche la presentazione del service distrettuale “Artisti in Corsia” realizzato dal dottor Raiola, collette alimentari e tante attività all’insegna dell’attenzione alle necessità della comunità.

Per il presidente Iannello assieme all’emozione c’è «il peso della responsabilità che avverto per essere chiamato a guidare e rappresentare un Club con una straordinaria storia come il Catanzaro Host, che vanta al suo interno straordinarie professionalità e personalità: il valore e la caratura umana di tutti i soci rappresentano il valore aggiunto di questo club – ha detto ancora –. Il Lions Club Catanzaro Host è sempre stato un punto di riferimento per la società civile nella quale ha operato e nella quale ha lasciato un segno profondo, sino al recentissimo passato: tutti i presidenti che si sono succeduti e i presenti in sala hanno scritto la storia del lionismo e hanno scritto la storia di vicinanza sociale alla nostra collettività, ed è proprio a coloro che sono maggiormente bisognosi del nostro lavoro e del nostro intervento che saranno dirette le maggiori energie».

L’impegno del presidente Iannello, quindi, prima di tutto è quello di «mantenere alto il livello del lionismo di Catanzaro».

«E tenterò di farlo con gli amici che mi accompagneranno, prima di tutto i componenti del direttivo», ha detto ancora salutando prima di tutto il Primo Vicepresidente, l’avvocato Nicola Cantafora, al quale ha voluto rivolgere le congratulazioni per il recente riconoscimento ricevuto per i 60 anni di carriera.

Il presidente ha quindi approfondito alcuni aspetti del programma per l’anno sociale 2023-2024, «partendo dalle tradizioni, quale abbrivio del lavoro che verrà svolto, come ad esempio le attività culturali, tra le quali “il premio Targa Lions che mi sta molto a cuore ed è nella nostra storia e nelle profonde tradizioni del Club».

Accanto a ciò l’essenza del Club, i momenti sociali di servizio nell’ottica del We Serve. «Quelli ci scaldano il cuore e lo scaldano alla collettività, a cui ci rivolgiamo non solo nel senso più tradizionale e tipico della raccolta fondi, ma anche da intendersi nell’accezione di momenti di sostegno e vicinanza morale, nella convinzione che accanto alle problematiche economiche che affliggono buona parte del pianeta, vi sia una concreta necessità si sostegno morale, da svilupparsi quale contributo alla riscoperta di valori umani positivi – ha detto ancora Iannello –. Vorrei anche poi recuperare le nostre tradizioni perché ahimè il nostro recente passato caratterizzato dal Covid, che non ha visto certo il Lions sottrarsi ai suoi compiti e ai suoi scopi, ci ha privato comunque di qualcosa, ci ha privato della possibilità di aggregazione, ci ha privato della possibilità di trascorrere anche informalmente delle ore insieme».

Il presidente, infine, ha sottolineato l’importanza del confronto e delle idee da condividere per «costruire qualcosa di positivo. E allora, da parte mia ci sarà tutta la buona volontà e tutta l’energia, ma sono certo – ha concluso – che avendo a fianco le energie, le intelligenze, le professionalità, l’affetto di ognuno di voi e con qualcuno che mi aiuterà da lassù faremo grandi cose».

Nel corso della serata è stato conferito il Melvin Jones Fellow – il più alto riconoscimento che un Club possa dare ad un socio o ad un membro della società civile per importanti meriti nel servizio – ad Antonio Scarpino, già presidente del Club e attuale tesoriere, per l’impegno svolto in prima linea nel periodo della pandemia nella campagna di vaccinazione condotta all’azienda. Il premio è stato consegnato dal dottor Giuseppe Raiola.

Nel corso della cerimonia è stato celebrato l’ingresso della nuova socia Teresa Lacava. Il direttivo per l’anno 2023-2024 sarà composto da: Gioacchino Passafari (Past presidente); Nicola Cantafora (I vice presidente); Domenico Salerno (II vice presidente); Aldo Aloi (III vice presidente); Pietro Maglio (segretario); Antonio Scarpino (tesoriere); Pietro Siragusa (cerimoniere); Nicola Ruoppolo (censore); Silvia Raiola (addetto stampa); Antonio Aiello (off. Telematico); Maria Cirillo (coordinatrice di Club per LCIF); Pietro Falbo (presidente GST); Andrea Scarpino (Leo Advisor). (rcz)

CATANZARO – Il 24 aprile il Lions Day con visite gratuite per prevenzione in età pediatrica

Il 24 aprile si celebra il Lions Day e, per l’occasione, a Catanzaro, il Lions Club Host Catanzaro, guidato da Antonio Scarpino, ha scelto di onorare questa importante giornata con attività che guardano alla salute dei più piccoli, attraverso visite gratuite per la prevenzione in età pediatrica.

L’iniziativa, organizzata in collaborazione con Acsa&Ste OnlusCisom – Corpo Italiano di Soccorso Ordine di Malta, prevede dalle 9 alle 13, nell’area materno infantile dell’Azienda ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” (IV Piano Scala A) potranno essere prenotate per visite al numero 351.8237102 (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13), per le visite negli ambulatori di: Chirurgia pediatrica, Urologia Pediatrica, Ortopedia Pediatrica, Pediatria, Auxologia, Reumatologia, Diabelotogia, Allergologia, Psicologia, Psicoterapia, Oculistica, Orl Ginecologia, Chirurgia Orale. La segreteria organizzativa dell’evento è affidato alla dottoressa Marika Biamonte.

«Celebrare il Lions Day con l’organizzazione delle visite gratuite per la prevenzione in età pediatrica è una occasione per rilanciare la nostra attività in presenza, sempre in sicurezza, con slancio ed entusiasmo al servizio della comunità – ha dichiarato il presidente del Lions Club Catanzaro Host, Antonio Scarpino –.I due anni che abbiamo vissuto sono stati intensi e molto difficili, ma piuttosto che scoraggiarci, abbiamo concentrato il nostro impegno nel supporto delle categorie più deboli. Abbiamo aiutato tante famiglie bisognose».

«La giornata dedicata alla prevenzione delle patologie pediatriche più diffuse – ha proseguito – sempre in maniera totalmente gratuita si inquadra in questa direzione: vogliamo offrire un servizio altamente qualificato e specialistico a coloro che hanno difficoltà economiche di accesso a tali prestazioni. Per questo ringraziamo l’Azienda “Pugliese-Ciaccio” che ci ospita e invitiamo quanti vorranno fruire delle visite a prenotarsi al più presto al numero dedicato». (rcz)

L’allarme del dott. Giuseppe Raiola: I giovani stanno somatizzando il disagio

I giovani stanno somatizzando il disagio. È questo l’allarme lanciato dal dott. Giuseppe Raiola, direttore U.O. Pediatria della A.O. “Pugliese-Ciaccio” e past president Lions Club Catanzaro Host, nel corso dell’incontro Anatomia di una pandemia – Anno I D.C. (Dopo il Covid) organizzato, in forma online, dal Lions Club Catanzaro Host.

«Il disagio dei ragazzi – ha spiegato il dott. Raiola – è educativo perché manca la scuola per come sono abituati a conoscerla. Ma è anche sociale: si chiudono in se stessi o sfogano la loro rabbia con la violenza. Anche il quadro clinico dei giovani si è aggravato notevolmente con l’insorgere della pandemia. Infatti, sono aumentati in modo drammatico gli accessi al pronto soccorso per problemi psichici e di auto-lesionismo, oltre che tentativi di suicidio dei giovanissimi. Ancora più grave è la drammatica solitudine in cui sono stati abbandonati gli studenti con disabilità».

«I giovani stanno somatizzando il disagio – ha spiegato Raiola –. Vedo bambini che non camminano più come se avessero una paralisi alle gambe, o che dicono di non vedere più, né riconoscono i genitori. Ho visto anche un bambino di 9 anni che improvvisamente ha perso l’uso della parola, come se avesse sviluppato un mutismo. Poi ha riacquisito tutto. Ogni giorno ho almeno un paziente con una sintomatologia che non è medica, ma di tipo psicologico, e siamo impreparati ad affrontarla. E’ necessaria un’alleanza con gli psicologi e i neuropsichiatri infantili per affrontare questa emergenza. Il tutto avviene in una regione come la Calabria in cui non esiste un reparto di Neuropsichiatria Infantile». 

L’appuntamento è stato aperto dal past governatore del Distretto Lions 108 Ya, Giuseppe Iannello: «Quella che stiamo vivendo, è peggio di una guerra. La pandemia ha colpito soprattutto i giovani. I bambini si sono chiusi in se stessi e si è registrato un forte abbandono scolastico da parte degli adolescenti. Tutti speriamo di tornare al più presto alla normalità ma non sarà semplice né immediato».

Il presidente del Lions Catanzaro Host, Antonio Scarpino, ha sottolineato come il Club non si sia fermato durante la pandemia e abbia portato avanti innumerevoli azioni, come le donazioni nei vari reparti dell’ospedale “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro e, la più recente, la presenza attiva dei soci come volontari nella campagna vaccinale anti-Covid.

La prima sessione è stata moderata  da Franco Scarpino, II vice governatore Distretto Lions 108 Ya.

«Le norme di corretto comportamento dovrebbero superare il concetto di obbligatorietà e diventare norme di buon senso – ha affermato Antonio Messa, già ordinario della cattedra di Economia aziendale all’Università Ludes. di Lugano-Pazzallo –. Bisogna ripensare il Sistema Sanitario Nazionale come un ecosistema composto da vari soggetti in connessione tra loro: il cittadino, il medico di base, le strutture sanitarie, la pubblica amministrazione e la ricerca pubblica e privata. Il successo della campagna vaccinale sarà decisivo per poter riaprire tutte le attività e tornare al più presto alla normalità».

A moderare la seconda sessione è stato Domenico Minasi, presidente della sezione calabrese della Società Italiana di Pediatria. 

«Gli adolescenti – ha sottolineato Federico Bianchi di Castelbianco, psicologo e psicoterapeuta dell’età evolutiva, direttore dell’Istituto di Ortofonologia di Roma – si sono ritrovati chiusi in casa coi genitori. Se già c’era poco dialogo con padri e madri, la reclusione forzata ha acutizzato la situazione e molti hanno ritrovato la loro dimensione sul web e i social. In molti si è sviluppata la “sindrome della capanna”: diversi giovani non vogliono più uscire, non hanno stimoli e si sentono abbandonati e inascoltati. Per ripartire coi bambini e i ragazzi bisogna trovare nuove strade che partono dalla didattica e dalla relazione».

Nella terza sessione, moderata da Tommaso Di Napoli del Lions Club Eboli-Pattipaglia Host, è intervenuto Antonio Marziale, già garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Calabria, che nella sua relazione si è schierato dalla parte dei genitori, sostenendo come «anch’essi si sentano disorientati in una società che porterà le ferite di questa pandemia chissà per quanto tempo».

«Solitudine e mancanza di motivazione sono i motivi principali delle carenze del rendimento scolastico – ha spiegato Rossella Anfosso, responsabile del Servizio Promozione della Salute, afferente al Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Catanzaro –. Il disagio, in questo caso, è condiviso anche con gli insegnanti, che si sono sentiti abbandonati a loro stessi in una situazione d’emergenza».

Quali sono le prospettive future per recuperare i giovani che soffrono per le conseguenze della pandemia? «Soprattutto il dialogo e l’ascolto in famiglia – per il governatore del Distretto Lions 108 Ya, Antonio MarteNon dobbiamo perdere di vista il benessere dei ragazzi in quella che è la loro ora più buia». (rcz)

CATANZARO – Convenzione tra Lions Catanzaro Host e il Pugliese Ciaccio per vaccinazioni

I volontari del Lions Catanzaro Host saranno a disposizione per ottimizzare la campagna vaccinale. È questo il fulcro della convenzione sottoscritta tra il Lions Catanzaro Host, guidata da Antonio Scarpino e l’ospedale Pugliese-Ciaccio.

Presente il commissario straordinario della A.o., Francesco Procopio; il direttore sanitario Nicola Pelle; il direttore sanitario di Presidio, Gianluca Raffaele; il direttore sanitario del Presidio De Lellis, Francesco Talarico; il past presidente del Lions Club Catanzaro Host, nonché presidente dell’associazione Acsa & Ste Onlus, Giuseppe Raiola e i soci Lions, Marika Biamonte e Domenico Salerno.

A firmare l’accordo, oltre l’Acsa & Ste Onlus, anche Pediatri in Movimento e il Corpo Italiano di Soccorso Ordine di Malta Raggruppamento Calabria.

Si sono dichiarati disponibili a supportare l’azione anche il Lions Club Mediterraneo, presieduto da Pasquale Barbieri, il Lions Club Rupe Ventosa, guidato da Carlo Talarico e il Lions Club Témesa con il suo presidente Francesco Perticone.
«C’è la necessità di garantire una tempestiva vaccinazione della popolazione generale – ha evidenziato Scarpino – con priorità rivolta alle categorie più fragili. Per questa ragione, abbiamo creato una “task force” che collaborerà nella gestione del flusso dell’utenza all’interno e all’esterno dei presidi ospedalieri vaccinali, con i volontari non sanitari, e nell’attività vaccinale con i volontari medici».
La convenzione produrrà i suoi effetti per tutto il periodo dell’emergenza epidemiologica. (rcz)
In copertina, i rappresentanti Lions con i vertici dell’A.O. “Pugliese-Ciaccio”.

CATANZARO – Donati pc e tablet per studiare e comunicare ai bimbi del “Pugliese-Ciaccio”

Sono stati donati, ai piccoli ospiti del Reparto di Pediatria dell’Ospedale “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro, pc e tablet per studiare e comunicare grazie al progetto We will make your dreams come true, promosso dall’Acsa&Ste Onlus, insieme al Lions Club Catanzaro Host e il Rotary Club Catanzaro.

«Sin dall’avvio dell’iniziativa – ha evidenziato Giuseppe Raiola, presidente dell’associazione Acsa&Ste Onlus, nonché direttore della Struttura Operativa Complessa di Pediatria e past resident Lions – sono stati espressi dai nostri giovani pazienti i sogni più disparati: volare in elicottero, incontrare un loro idolo, visitare la sede di un club di calcio di serie A, ricevere un giocattolo introvabile, etc. Da qualche tempo, però, la quasi totalità dei desideri espressi, è quella di avere un computer, un tablet per poter partecipare alla didattica a distanza. Tutto ciò provoca una profonda riflessione: oggi il rischio è che molti studenti restino esclusi dalle video lezioni per mancanza di questi, oramai, indispensabili dispositivi elettronici. Non possiamo permettercelo! Dobbiamo garantire a tutti i giovani, indistintamente, la “connessione sociale”».

Pensiero confermato da Antonio Scarpino, presidente Lions Catanzaro Host: «Il mio desiderio è un portatile per recuperare a scuola”. Questa è una delle ultime richieste pervenuteci dai bambini seguiti dal “Pugliese-Ciaccio”. È evidente come il Covid-19 abbia aumentato le disuguaglianze, creando disagi. Siamo felici di poter dare il nostro supporto e aiutare questi piccoli a riprendere le loro abitudini, a comunicare con compagni e amici e a non sentirsi isolati».

«Nei giorni scorsi – ha aggiunto Raiola – insieme al presidente Scarpino e ai soci Lions Domenico Salerno e Marika Biamonte, abbiamo consegnato alcuni di questi dispositivi che sono stati acquistati coi fondi  raccolti . Inoltre, ringrazio il Trony di Sellia Marina di Giovanni Milano e l‘Expert di Catanzaro di Francesco Gennario, che ci hanno donato dei tablet che presto saranno destinati ai bambini che ne hanno fatto richiesta. Uno speciale grazie al presidente di Confcommercio Calabria Centrale, Pietro Falbo, per aver fatto da collante tra noi e queste realtà imprenditoriali».

«La sinergia – ha dichiarato Pietro Falbo – tra Associazioni di categoria, quindi filiere economiche e commerciali, club service e strutture sanitarie, è necessaria per interpretare istanze e bisogni al servizio del territorio e dell’intero sistema sociale. Sono particolarmente grato alle aziende che con entusiasmo hanno aderito al progetto solidale». (rcz)

 

CATANZARO – Il Lions Club Cz Host a lavoro per incentivare le adesioni al vaccino anticovid

Il Lions Club Catanzaro Host, presieduto da Antonio Scarpino, ha donato 500 spille con la scritta #iomisonovaccinato per incentivare le adesioni alle vaccinazioni anti Covid-19.

Il Club, infatti, fin dall’inizio è sempre stato vicino all’Azienda Ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro, tramite azioni e interventi che non si fermano e continuano in modo costante.

La consegna è stata effettuata alla presenza del direttore del Presidio Ospedaliero Pugliese Ciaccio, Gianluca Raffaele e delle coordinatrici della campagna vaccinale, Anna Maria Condito e Rosa Costantino, rispettivamente responsabile Governo Funzioni Infermieristiche e dirigente della Direzione Sanitaria dell’ospedale “Pugliese-Ciaccio”.
«Siamo da sempre vicini all’Azienda Ospedaliera – ha affermato il presidente Scarpino –. Inoltre, sin dall’inizio della pandemia siamo intervenuti con diverse donazioni, tra le quali mascherine e nebulizzatori, per rispondere alle esigenze di presidi sanitari necessari. Ora abbiamo accolto questo bisogno di incentivare le adesioni alle vaccinazioni anti-Covid perché riteniamo che sia un diritto-dovere, per tutelare noi stessi e gli altri e arginare questo terribile virus».
Presenti anche il direttore dell’Unità Operativa di Pediatria e past-president Lions, Giuseppe Raiola, e il direttore del Dipartimento Materno-Infantile del Pugliese-Ciaccio, nonché socio Lioins, Domenico Salerno, che hanno espresso grande apprezzamento per come sia stato gestito il piano vaccini per i sanitari.
«Ringraziamo i Lions – ha dichiarato il direttore del Presidio Ospedaliero Pugliese Ciaccio, Gianluca Raffaele – per il supporto che hanno sempre dato e continuano a dare alla nostra Azienda. Fortunatamente, la A.O. si è subito attivata per la campagna vaccini, riuscendo in 6 giorni a vaccinare tutti gli operatori sanitari che avevano dato la loro adesione. E’ importante questo gesto dei Lions perché aiuta a diffondere il corretto messaggio che la vaccinazione sia l’unico modo per uscire dalla difficile situazione che stiamo vivendo».
Concetto rimarcato da Anna Maria Condito e Rosa Costantino: «La prima fase della vaccinazione ci ha dato grande soddisfazione. Sino a domenica eravamo all’86% dei sanitari vaccinati. Le spille donate dai Lions verranno distribuite a partire dal 17 gennaio – quando partirà la somministrazione della seconda dose e, in questa occasione, verranno sottoposti al vaccino, per la prima volta, altri sanitari che non l’hanno ancora ricevuto – e saranno preziose per sensibilizzare sull’estrema rilevanza della vaccinazione per mettere fine al propagarsi della pandemia». (rcz)
In copertina, Raffaele, Salerno, Raiola, Condito e Scarpino

La grande rete solidarietà dei Club Services, a fianco dei cittadini contro il Covid-19

Da Catanzaro arriva la testimonianza della grande rete di solidarietà messa in campo da Club Services, come il Lions Club e l’associazione Acsta & Ste Onlus a favore dei cittadini colpiti dalla pandemia da Covid-19. Giuseppe Raiola, presidente del Lions Host di Catanzaro, nonché direttore dell’Unità Operativa Complessa di Pediatria dell’ospedale “Pugliese-Ciaccio”, ha messo in evidenza come se «Una parte dei progetti e delle iniziative programmate sono state, ovviamente, bloccate, ma le riprenderemo al più presto, in questo periodo, siamo stati molto attivi con le raccolte fondi per l’acquisto di presidi sanitari indispensabli nell’emergenza provocata dal Coronavirus. Si è creata una grande rete di solidarietà e il risultato è stato eccezionale»

«La pandemia ha detto il dott. Raiola – ha mostrato, drammaticamente e impietosamente, tutte le debolezze di un settore ancora non in grado di affrontare le sfide future che promettono di essere sempre più difficili. Serve, quindi, una presa di coscienza che permetta, in futuro, di non farsi trovare mai più impreparati; è necessaria una rivoluzione nel management e nell’organizzazione sanitaria, introducendo nuovi strumenti tecnologici e diverse tipologie gestionali che rendano i processi molto più veloci, sicuri ed efficaci».

In che contesto socio-sanitario viviamo?«Il settore che riguarda la salute – ha dichiarato Raiola – è di fondamentale importanza per lo sviluppo economico e sociale di un paese. In Italia, circa il 60-80% della spesa regionale è destinata alla sanità. Nell’80% delle province italiane, l’azienda sanitaria è il primo datore di lavoro ed è il volano dell’economia locale. Viviamo in un contesto che invecchia, ma soprattutto invecchia male. A confermare tale affermazione vi sono dati inconfutabili: in Cina gli over 65 sono meno dell’11% mentre noi siamo al 23% e l’Hartford Aging Index, che identifica gli ambiti su cui valutare la società che invecchia con successo, ci colloca al 14° posto su 18 paesi analizzati. Tutto ciò si concretizza in un costante accrescimento di bisogni sanitari e sociosanitari sia individuali che di comunità; la sostenibilità economica volge, inesorabilmente, verso l’insostenibilità, con una incapacità del SSN a fornire risposte adeguate di assistenza. Altra grande criticità è rappresentata dal fatto che la sanità pubblica e la medicina territoriale sono state progressivamente trascurate e depotenziate su tutto il territorio nazionale. Ancora più critica è la situazione nella nostra regione, messa alle corde da un sempre più asfissiante piano di rientro. L’emergenza Covid-19 ha evidenziato quanto sia divenuto più che mai indispensabile investire massivamente sul territorio: è impensabile che ogni emergenza sanitaria possa essere esclusivamente risolta in ambiente ospedaliero. Oggi lo abbiamo imparato sulla pelle degli operatori della sanità, dei pazienti, di un’organizzazione sanitaria messa in grave crisi. Abbiamo capito che non è più procrastinabile la riorganizzazione e il potenziamento del territorio che, da ora in poi, dovrà essere in grado di assistere i pazienti cronici a domicilio evitando, per quanto possibile, che vengano portati in ospedale. Un’altra considerazione è rappresentata dal fallimento della prevenzione: sino ad oggi, i dipartimenti di prevenzione avevano incentrato la loro azione a lavorare prevalentemente sulla cronicità e poco sulle infezioni e, ancor più, sullo scenario di una possibile pandemia. Eppure avremmo dovuto sapere che non può mai essere abbassata la guardia nei confronti delle malattie infettive. Il “salto di specie” (spillover), responsabile delle epidemie Ebola e HIV/AIDS sostenute da virus di animali selvatici, si sta verificando sempre con maggiore frequenza ed è stata causa negli ultimi anni di pandemie (influenza aviaria A/H5N1 2005, influenza suina A/H1N1, 2009), varie epidemie da pipistrelli e cammelli (SARS 2002-03, MERS 2012), fino all’attuale COVID-19.
Quali nuovi scenari ospedalieri sono necessari? «Diviene oramai indispensabile – ha evidenziato Raiola – mettere in atto misure in grado di rendere efficace ed efficiente l’organizzazione sanitaria e, in particolar modo, quella ospedaliera. Si tratta di rendere più specifica la missione assistenziale affidata agli ospedali, aumentandone l’eccellenza e, contestualmente, la capacità di fornire risposte immediate, ricorrendo alla tecnologia, capace d’implementare fortemente la qualità, facendo anche ricorso a forme di sperimentazione in medicina, medicina d’urgenza, gestione di macro-emergenze e chirurgia, anche “virtuale”. In tale contesto, i decision maker, attraverso strategie d’azione coraggiose e innovative, dovrebbero influenzare le scelte politiche e organizzative il cui fine prioritario sia quello della riqualificazione della sanità pubblica, delle sue strutture e del personale».
Secondo il dott Raiola «la necessità di un cambiamento è oramai ritenuta non più rinviabile da tutti gli attori del servizio sanitario; un processo che deve implementare continuamente la qualità organizzativa e le prestazioni erogate. I medici ed il personale paramedico devono essere adeguatamente formati e motivati, in modo da diventare promotori della qualità dei propri servizi e garantire elevati standard di assistenza grazie alla creazione di un ambiente nel quale l’eccellenza dell’assistenza clinica può prosperare. La ricerca della qualità non è un mandato irrealizzabile». (rcz)