Al via il nuovo anno sociale del Lions di Siderno e di Locri

di ARISTIDE BAVAIl Lions Club di Locri e il Lions Club di Siderno  hanno dato l’avvio alla loro nuova  annata sociale con una suggestiva cerimonia che si è tenuta, in forma congiunta, presso l’Hotel Parco dei Principi di Roccella alla presenza di numerosi esponenti di primo piano del Distretto Lions 108 ya.

Il loro programma guarda essenzialmente ai problemi del territorio. Erano presenti, tra gli altri, il primo vicegovernatore Pino Naim, l’immediato past governatore Pasquale Bruscino, il presidente del Consiglio di amministrazione della Fondazione distrettuale Franco Scarpino, il secondo vicegovernatore Bruno Canetti, il presidente di Circoscrizione Giovanni Barone e il presidente di zona, Francesco Ferraro, oltre a vari officer distrettuali dell’importante associazione internazionale.

I lavori coordinati dai cerimonieri dei due club, rispettivamente Maria Luisa Muscoli e Domenico Bombardieri, sono iniziati con la cerimonia di ammissione di due nuovi soci Lions in seno al club di Siderno, Stefano Amato e Meri Pizzata, entrambi avvocati.

Poi gli interventi dei Presidenti dei due club, Toni Zuccarini e Alfredo Pisapia che hanno illustrato il programma che farà da cornice, nell’anno sociale 2024/2025 all’attività dell’associazione: un programma – è stato annunciato – che si farà in gran parte in collaborazione diretta tra i due club e che sarà  fortemente incentrato sulle problematiche del territorio e su alcuni services di rilevanza nazionale che sono alla base dell’attività distrettuale e internazionale dell’Associazione Lions.

Quindi si sono susseguiti gli interventi, nell’ordine, di Francesco Ferraro, Giovanni Barone, Franco Scarpino. Quest’ultimo, peraltro, ha consegnato due importanti riconoscimenti lionistici a Vincenzo Mollica (Club di Siderno) e Giuseppe Ventra (Club di Locri) per i meriti acquisiti nelle precedenti attività nella loro qualità di responsabile del club di Siderno il primo e presidente di circoscrizione il secondo.

Poi sono intervenuti  Bruno Canetti, Pasquale Bruscino e Pino Naim, futuro governatore calabrese per l’anno sociale 2025/2026 a cui sono state riservate le conclusioni. Naim si è detto particolarmente soddisfatto dei programmi enunciati e di quanto  i responsabili della associazione stanno facendo evidenziando l’importanza che i club Lions stanno prestando alle necessità ei territori di competenza e salutando con grande soddisfazione il nuovo corso del lionismo che, da qualche, anno ha attivato una importante collaborazione paritaria con le Istituzioni locali e con le altre associazioni di volontariato di primo piano che ha portato a numerosi successi e che serve da stimolo per la soluzione di molti problemi di particolare importanza per le comunità.

Ha rilevato che i due club della fascia ionica reggina hanno saputo coniugare  perfettamente la forza della tradizione e la passione dell’impegno salutando con un forte apprezzamento  le iniziative messe in atto nella passata annata sociale e quelle programmate per l’immediato futuro. La cerimonia  lionistica  è stata animata dalla presenza di un qualificato gruppo di artisti quali Manuela Cricelli, Cosimo Ascioti e Barbara Franco che, con Francesco Lombardo, hanno allietato la serata. (ab)

I borghi antichi in Calabria e la necessità della loro rivitalizzazione: Lions, Kiwanis e Fidapa a confronto

di ARISTIDE BAVACentri interni, questi sconosciuti! È stato particolarmente interessante il convegno organizzato dai Lions Club di Locri, Roccella e Siderno unitamente al Kiwanis Club e alla sezione Fidapa di Siderno per parlare nei borghi antichi e della necessità della loro rivitalizzazione.

Per quanto riguarda la classificazione dei comuni effettuata dalla nuova mappatura della Snai (2021-2027), – ha precisato il Prof. Luigi Maffei, rettore dell ‘Università della Campania, esperto del settore  e relatore ufficiale del convegno – risulta che dei 42 comuni della Locride solo 7 sono classificati come periferici, mentre 12 sono classificati come intermedi. La restante metà è classificata come comuni di cintura, a parte Locri che è classificato come Polo.

Nel caso della Locride, quindi, non è possibile parlare propriamente di aree interne (data la prevalenza di comuni di cintura), ma certamente di un sistema territoriale che presenta molte analogie con le cosiddette aree interne in termini di prevalenza di comuni piccoli (sotto i 5000 ab) e piccolissimi (sotto i 1000); declino demografico: difficile accessibilità ai centri storici (generalmente collocati in alto rispetto alle aree di sviluppo recente lungo la costa) ; presenza di eterogenei fattori di pericolosità (sismica, idrogeologica, ecc.). Una relazione dettagliata dalla quale poi si è fatto il punto sulle potenzialità dei borghi antichi esistenti sul territorio e della importanza che gli stessi possono rivestire nell’ ambito della candidatura della Locride a Capitale della cultura 2025.

Il grande problema è appunto quello di “rivitalizzare” i borghi, creare le condizioni per evitare lo spopolamento, soprattutto giovanile  fra conoscere le loro indiscusse potenzialità. E la Locride, a parte Gerace e Stilo che sono le sue punte di diamante annovera anche tanti altri piccoli borghi antichi che hanno un fascino particolare, forse ancora inespresso, che dovrebbe costituire la forza emergente di un discorso sinergico capace di abbracciare l’intero territorio locrideo.

Il Prof. Maffei, ha, ovviamene spostato il suo discorso a livello molto più ampio soffermandosi anche sulle potenzialità della Campania e della Basilicata ma ha fortemente indicato la necessità di delineare una visione strategica indirizzata allo sviluppo sostenibile e resiliente dei territori che ospitano i borghi antichi  rispetto ad alcuni macro-temi fondamentali ovvero  accessibilità, mobilità e riduzione dei rischi; polarità e nuclei storici, infrastrutture verdi/blu e turismo sostenibile; agricoltura ed energia. Una relazione particolarmente apprezzata dal folto pubblico presente presso la sede del Lions Club di locri dove si è svolto il convegno che ha avuto come ospite d’eccezione anche il Governatore del Distretto Lions 108 ya, Franco Scarpino ( presente con la consorte Antonella Saffioti), che già da molto tempo ha sposato la causa di “Locride Capitale Italiana della cultura 2025” puntando in modo particolare sull’importanza dei centri storici, forza aggiunta dell’importante sfida, che trovano largo spazio su molti clubs lions del distretto.

I lavori sono stati aperti dalla cerimoniera del Lions club di Locri, Giulia Arcuri che, dopo l’attivazione del cerimoniale Lions, ha dato la parola a Lorenzo Maesano, presidente del Club di Roccella che ha portato il saluto dell’Associazione anche a nome degli altri club. Poi l’intervento di Pino Albanese presidente del Kiwanis Club che ha evidenziato l’importanza del convegno su un tema così attuale proprio nel momento della candidatura della Locride e della Presidente della Fidapa, Cinzia  Lascala che ha anche, attraverso un video abbastanza suggestivo, mostrando alcune  iniziative della sua associazione attivate per mettere a fuoco alcuni importanti centri storici del territorio.

Dopo un breve intervento di Giuseppe Ventra, presidente della XI circoscrizione Lions che ha ribadito l’impegno lionistico di tutti i presidenti  su questo importante tema sono anche intervenuti il neo assessore regionale e sindaco di Locri  Giovanni Calabrese, il presidente ff dell’ assemblea dei comuni Bruno Bartolo e in rappresentanza dell’amministrazione comunale di Siderno l’assessore Maria Teresa Floccari che hanno sottolineato l’importanza dell’argomento trattato  e il loro impegno, nelle rispettive competenze, per favorire ipotesi progettuali complessive per la crescita del territorio.

Quindi il presidente del Lions Club di Siderno, Vincenza Mollica, aiutato dal suo corposo curricolo ha presentato il relatore Luigi Maffei che, per circa un’ora ha parlato delle aree interne e delle necessità che si accompagnano alla loro rivitalizzazione anche con processi di coinvolgimento attivo degli attori locali. Una relazione particolarmente apprezzata dalla quale sono emersi  spunti molto  importanti per il futuro del territorio.

I lavori sono stati conclusi dal Governatore Franco Scarpino che ha ribadito  l’importanza di un progetto complessivo di rivitalizzazione dei borghi antichi  che certamente sono siti di grande interesse sociale capaci di creare spinte economiche molto importanti e,  frenare lo spopolamento delle rispettive comunità. Un discorso – ha concluso Scarpino –  che, come Lions ci coinvolge direttamente e che diventerà un punto fermo delle nostre iniziative per l’immediato futuro. Al termine del convegno l’artista Angelo Laganà ha consegnato agli autorevoli ospiti un suo dettagliato lavoro sui più importanti siti della Calabria. (ab)