Con l’approvazione della “modificazione del Dup 2021-2023 – Piano triennale Fabbisogno del Personale 2021-2023. Variazione al Bilancio di Previsione 2021-2023″, da parte del Consiglio metropolitano, si avvia la fase di stabilizzazione di 30 lavoratori socialmente utili.
«Grazie all’impegno politico del sindaco Giuseppe Falcomatà e dell’amministrazione metropolitana – ha detto il vicesindaco Armando Neri – 30 lavoratori, adesso, potranno guardare con fiducia al futuro. E’ la sfida della concretezza che trova attuazione in questi provvedimenti che, grazie ai consiglieri metropolitani e alla costante presenza sui territori, stiamo portando avanti fattivamente».
«È una questione importante – ha aggiunto – che consegna un risultato su temi centrali alle nostre latitudini: il lavoro e l’abolizione del precariato nelle pubbliche amministrazioni. Ringrazio il dirigente del settore Personale, Fabio Vincenzo Nicita ed i dipendenti che hanno operato per il raggiungimento di questo traguardo fondamentale che interessa, oggi, trenta madri e padri di famiglia che rischiavano di finire nel drammatico vortice della disoccupazione. Adesso, l’Ente potrà contare su nuovi dipendenti da utilizzare nelle mansioni coerenti col loro profilo di inquadramento per poi valorizzarli fino all’aumento del monte ore loro concesso, attualmente, dalla legge regionale. È un percorso di dignità e lavoro che compiremo».
«È necessario – ha concluso il vicesindaco Neri – adempiere a tutti gli atti propedeutici che ci consentiranno di bandire gli avvisi volti alla loro stabilizzazione entro il 31 luglio, termine ultimo oltre il quale i lavoratori rischiavano di trovarsi senza lavoro. Ribadisco il mio ringraziamento al sindaco Falcomatà che mi ha, da subito, indirizzo di agire in questo senso. Il lavoro è una questione tema che l’Amministrazione metropolitana ha particolarmente a cuore e, su questo fronte, non farà mai un passo indietro».
Soddisfazione è stata espressa dal consigliere regionale Antonio Billari, capogruppo dei Democratici Progressisti in consiglio regionale, sottolineando che si tratta di «un passaggio importante, che finalmente punta a chiudere un lunghissimo percorso di precariato e incertezza per 30 lavoratori socialmente utili della Città metropolitana di Reggio Calabria».
«Grazie all’azione politica portata avanti dal sindaco metropolitano Falcomatà e dal vicesindaco Neri, in sinergia con i dirigenti ed i lavoratori – ha spiegato – è stato possibile evitare che l’incubo della disoccupazione si trasformasse in realtà per trenta persone che da anni lavorano da precari all’interno della pubblica amministrazione. È fuori da ogni logica solo sapere che per lunghissimo tempo lo Stato ha permesso che dei suoi dipendenti non godessero delle tutele e dei diritti dei loro colleghi. Adesso la Regione Calabria deve dare continuità al percorso avviato, lavorando ad un sacrosanto aumento del monte ore disponibile».
«Per anni – ha aggiunto il consigliere regionale – molti Enti locali hanno erogato servizi grazie all’abnegazione dei lavoratori precari, che nonostante la evidente disparità di diritti rispetto ai colleghi, hanno continuato a lavorare per evitare che venissero chiusi sportelli e uffici».
«La prossima legislatura regionale – ha concluso – dovrà essere incentrata sui temi del lavoro. È ora di operare in maniera incisiva e di mettere in campo tutte le azioni necessarie sia per stabilizzare definitivamente chi ha un lavoro precario che per sostenere ogni progetto utile a creare nuova occupazione. Solo attraverso il lavoro la Calabria ha la possibilità di ripartire e di restituire dignità a tutti i suoi cittadini».