Era la sera del 5 luglio 1806 e Marcellinara ancora oggi non dimentica

di CATERINA RESTUCCIADare dignità alla storia, fare memoria di quanto è avvenuto in passato, ricollocando le tessere di un mosaico ancor più grande, dal punto di vista storiografico, che narra le vicende della discesa francese in Italia, per assoggettarne il più possibile il territorio, significa cercare, fissare e restituire identità.

Questo è uno degli obiettivi principali che da anni persegue il Comune di Marcellinara, grazie alla tenacia di un’Amministrazione che vuole, con rispetto e amore, riportare allo sguardo dei moderni e dei contemporanei un evento tragico e drammatico vissuto e patito dai Marcellinaresi del 1800.

Si è trattata della quarta edizione quest’anno, che nelle due giornate del 20 e 21 settembre, ha rievocato quei terribili fatti, quegli eventi tragici in cui Marcellinara è stata costretta a pagare un doloroso tributo.

Il progetto della rievocazione storica, approvato e finanziato dal Ministero della Cultura, Direzione Generale Spettacolo, rientra tra i soli otto progetti dei Comuni calabresi in graduatoria, che hanno potuto godere dei benefici finanziari per la concretizzazione progettuale. L’importanza storica del fatto, ma anche l’accurata ricerca di studiosi che ha portato a ricostruire le vicende, il ruolo determinante che ha avuto la Calabria in quella famosa fase dello scontro tra Francesi napoleonici e Inglesi hanno dato ragione non solo di approvazione al progetto rievocativo, ma hanno anche spinto il Ministero a supportare la portentosa macchina per la promozione e la valorizzazione del luogo marcellinarese.

Ed è proprio per questo che si è pensato a tutto nel piccolo e misterioso borgo del catanzarese.

La rievocazione storica inscenata alla sera del 21 settembre, con spettacolo teatrale immersivo, coinvolgendo spazi vari della comunità, è stata anticipata nella prima serata del 20 con un convegno di alto spessore, presentando tutti gli aspetti dell’evento culturale.

Importanti le presenze dei cittadini e delle cittadine e altrettanto importanti le presenze istituzionali nel bel cortile di Palazzo Sanseverino, che ha ospitato il convegno, con la partecipazione del presidente della Provincia di Vibo Valentia, Corrado Antonio L’Andolina e il presidente dell’Associazione G. Murat, Antonio Ceravolo.

Moderatrice della serata è stata la giovanissima Elena Stagno, mentre a intervenire al tavolo convenuti e relatori Domenico Sorace dell’Associazione Gioacchino Murat di Pizzo, Rosa Scerbo Sarro, nonché Coordinatrice eventi culturali per il Comune di Marcellinara, l’imprenditore Gianpietro Sanseverino di Marcellinara, principe del ramo diretto della nobile famiglia Sanseverino. Sono spettate al sindaco Vittorio Scerbo, invece, le conclusioni dell’incontro con il forte auspicio di crescita insieme nella piccola cittadina, con l’invito a cooperare tutti e tutte per la riuscita della rievocazione e anche e soprattutto per gli ambiziosi progetti a venire.

La serata del 20 settembre, imbandita nell’elegante Palazzo, si è aperta con l’esibizione del Gruppo Sbandieratori Besidias di Bisignano, ed è stata allietata dagli intermezzi musicali del Maestro Nino Borrino, che per l’occasione ha persino proposto magistralmente dei brani musicali rinascimentali con la citola, strumento storico a corde con il quale i musici rinascimentali erano soliti intrattenere il pubblico nelle lussuose corti.

Il momento più intenso e più vivo è la sera del 21 settembre, quando tutta Marcellinara si raduna a indossare abiti e ruoli della gente di quel caldo giorno di luglio. “Nei registri e nei documenti la pagina del 5 luglio 1806 è stata strappata, non v’è traccia di fatto compiuto e di morte” recita l’appassionata voce narrante dell’orgoglioso Marcellinarese Giuseppe Scerbo Sarro, nonché curatore e regista delle quattro edizioni della rievocazione, ma anche scrittore della sceneggiatura e regista della drammatizzazione immersiva.

E nell’ambiziosa e articolata rappresentazione a supporto e cura della scenografia, con i costumi e gli strumenti dell’epoca, sono anche intervenute l’Associazione Tolentino 815 e l’Accademia di Oplopologia e Militaria, con l’ausilio dei soci e delle socie della Pro Loco.

E sebbene vi siano luoghi dalle memorie sopite, giungono poi uomini e donne che svegliano dal sopore di un tempo dimenticato ingiustizie e sacrifici umani, per rendere onore alla libertà e al coraggio esattamente come nel piccolo centro di Marcellinara.

Per questo nel piccolo centro marcellinarese si rievoca l’eccidio perpetrato dai francesi di Napoleone sugli inermi e innocenti marcellinaresi.

Marcellinara, il borgo delle case antiche, dei viottoli romantici e delle porte affrescate di ogni genere di cuore, rivive e ricorda il tragico evento in un’attività culturale davvero corale e coinvolgente..

Si respira e si vive così la Storia con identità ed emozione.

Consapevole del fatto che la valorizzazione del territorio e delle realtà più significative, sebbene fragili per economia, passi proprio da qui, ossia dal turismo culturale, anche il Sindaco ha voluto onorare l’eccidio di Marcellinara del luglio 1806, vestendo i panni di un personaggio figurante il dramma. E mentre volontari e volontarie del borgo hanno dato vita all’episodio, rappresentando i propri concittadini e le proprie concittadine vittime della crudeltà francese dinnanzi al popolo disarmato e impotente alla difesa, il dott. Scerbo si commuove e trascina in un’atmosfera rievocata tutta la sua cittadinanza con un accorato e commovente “Grazie, Marcellinara”. (cr)

A Marcellinara la rievocazione storica sull’Eccidio del 1806

di CATERINA RESTUCCIA – Proprio lì ove la striscia di terra della penisola italiana è più stretta e separa i lembi dei due mari, ad ovest il Mar Tirreno e a Est il Mar Ionio, ecco che si apre un sipario davvero singolare, affascinante e di forte valenza storica.

A fare da teatro aperto, con rappresentazione drammatica immersiva,  già per la quarta edizione è il bel terrazzo del Comune di Marcellinara, territorio che come su un collo di bottiglia si poggia un borgo misterioso e dall’eredità culturale lunga e coinvolgente.

Si tratta di una delle rievocazioni storiche più drammatiche che si presentino su tutta l’area nazionale, ricade nel periodo del primo decennio del lontano 1800, allorquando con una campagna militare, scansionata esattamente nei giorni tra il 1° e il 7° giorno del luglio 1806, i francesi di Napoleone scesero per assoggettare la Calabria.

Marcellinara vuole ricordare l’episodio attraverso una sapiente ricostruzione storica, rievocando gli eventi che insanguinarono le strade del piccolo borgo.

La rievocazione nella sua interezza avrà luogo sabato 21 settembre ore 22.00 presso Piazza Francesco Scerbo nello stesso comune, mentre un convegno sarà curato con una presentazione dettagliata dell’evento culturale venerdì 20 alle ore 18.00 a Palazzo Sanseverino.

Il progetto culturale di elevato spessore storico, ricordando in una drammatizzazione immersiva nel pieno contesto del territorio e la sua valorizzazione, sarà delineato e presentato con le future novità per la prossima edizione 2025, già in cantiere, proprio oggi a Palazzo Sanseverino, ove interverranno, con la moderazione di Elena StagnoDomenico Sorace, per l’Associazione Gioacchino Murat di Pizzo, Rosa Scerbo Sarro, Coordinatrice eventi culturali per il Comune di Marcellinara, l’imprenditore Gianpietro Sanseverino di Marcellinara, diretto ramo della nobile famiglia Sanseverino, e concluderà i lavori il sindaco Dott. Vittorio Scerbo. La serata sarà accompagnata dagli intermezzi musicali del Maestro Nino Borrino, mentre a precedere la rievocazione storica dell’Eccidio di Marcellinara 4 luglio 1806, inscenata poi al giorno successivo, sarà il Gruppo Sbandieratori Besidias di Bisignano.

Senza dimenticare che la manifestazione godrà anche del supporto, oltre che delle realtà istituzionali e associative già citate, dell’Associazione Tolentino 815 e dell’Accademia di Oplopologia e Militaria e della sempre fattiva Pro Loco.

«Siamo fieri di riproporre un evento che, seppur nella sua cruda ferocia per l’eccidio di decine di nostri padri concittadini di Marcellinara, risveglia da anni la consapevolezza storica del nostro piccolo centro», si esprime così, orgogliosamente, il primo cittadino di Marcellinara, e prosegue: «È nostra intenzione così promuovere le risorse del nostro borgo, valorizzare il territorio e dimostrare virtù e valori della nostra cittadina», conclude con il tono di una piena presa di posizione sui corretti investimenti culturali utili per migliorare tutte le condizioni sociali del contesto cittadino.

La rievocazione storica, infatti, e inoltre intitolata “La ritirata sbagliata 4 luglio 1806”, rientra tra i progetti finanziati dallo stesso Ministero della cultura, Direzione Generale Spettacolo, e rientrando tra i soli otto Comuni in graduatoria per i benefici finanziari alla realizzazione dell’evento.

Vittorio Scerbo dimostra così un’ampia visione della politica culturale, che ancora in pochi riescono a sentire, avvisare e costruire.

«Solo attraverso la cultura e tutte le sue forme declinabili si può alimentare un popolo migliore», ci dice ancora il xindaco di Marcellinara, fremendo in attesa delle due serate del 20 e del 21 settembre. (cr)

A Marcellinara un’estate interessante e poliedrica

di CATERINA RESTUCCIAPoco più di duemila abitanti, con un’amministrazione che vanta una continuità amministrativa tra le più rare, dal 2014 ad oggi, con a capo un giovanissimo e modernissimo sindaco, Vittorio Scerbo, Marcellinara apre con una serie di iniziative interessanti e poliedriche, com’è giusto che sia per ogni tipo di gusto, il programma estivo per i cittadini residenti e gli emigrati nostalgici di ritorno al paesino natio, e anche e soprattutto per i visitatori curiosi dei bei borghi calabresi e dei turisti, che vagano alla ricerca di novità e genuinità.

Tra le giornate più rappresentative si è già distinta quella dedicata alla 5^ Edizione del Trofeo dell’Istmo di Marcellinara, iniziativa sportiva e culturale che ha fatto letteralmente correre decine e decine di iscritti e iscritte alla gara, appassionati di corsa e di camminate importanti, riscoprendo angoli storici del luogo.

La manifestazione, magnificamente anche registrata dall’alto, ha goduto dell’ottima realizzazione grazie all’impegno non solo istituzionale dell’Amministrazione Comunale di Marcellinara, ma anche del supporto tecnico di Calabria Straordinaria e della polivalente e attiva Pro Loco marcellinarese, presieduta e guidata da Roberto Melina.

E ancora sul far del principio di agosto ad aprire il programma è, invece, per chi ama alzar gli occhi al cielo la volta della “Serata di osservazione Astronomica”. La spettacolare e narrativa serata è stata avviata come un vero e proprio salotto all’aperto sotto il cielo stellato in Piazza Francesco Scerbo, in cui l’autore Francesco Veltri ha potuto, prima di guidare l’osservazione astronomica, presentare il suo brillante libro “500 e uno quiz di astronomia per imparare e divertirsi”.

L’evento rientra nel progetto ben più ampio di “Città che legge”, qualifica riconosciuta a Marcellinara tra i Comuni che più promuovono la lettura tramite rassegne, presentazioni ed eventi culturali finalizzati alla diffusione della pratica della lettura come strumento utile al miglioramento e alla crescita sociali.

L’osservazione astronomica, al seguito di una piacevole e rilassante passeggiata per il borgo, è stata illustrata dall’esperto Prof. Veltri lungo Via Nicholas Green, nei pressi del Centro Polifunzionale, quasi ormai opera che sta per essere completata e consegnata. 

Narrativa, divertente, simpatica e istruttiva l’esperienza dell’osservazione si è arricchita di conoscenze mitologiche, fantastiche sia del mondo classico, che tradizionalmente ha assegnato tutti i primi nomi agli astri e ai corpi celesti, sia del mondo orientale da quello arabo a quello giapponese e cinese.

Marcellinara, il Comune dalle antiche porte affrescate di cuori, apre così le danze della piena estate 2024. (cr)

Capitale italiana della cultura 2026, escluse dalla corsa Cosenza e Marcellinara

Non sarà calabrese la Capitale italiana della cultura 2026. Sono infatti state escluse dalla corsa sia la città di Cosenza che Marcellinara, in provincia di Catanzaro.

A ufficializzare la decisione della giuria presieduta da Davide Maria Desario, è stato il ministero della Cultura che oggi ha reso noto i nomi dei 10 Comuni che si contenderanno l’ambito riconoscimento.

A entrare nella decina delle finalisti sono dunque: Agnone (Isernia): “Agnone 2026: Fuoco, dentro. Margine al centro”; Alba (Cuneo): “Vivere è cominciare. Langhe e Roero, un’altra storia”; Gaeta (Latina): “Blu, il Clima della Cultura”; L’Aquila: “L’Aquila Città Multiverso”; Latina: “Latina bonum facere”; Lucera (Foggia): “Lucera 2026: Crocevia di Popoli e Culture”; Maratea (Potenza): “Maratea 2026. Il futuro parte da un viaggio millenario”; Rimini: “Vieni oltre. Il futuro qui e ora”; Treviso: “I Sensi della Cultura” e Unione dei Comuni Valdichiana Senese (Siena): “Valdichiana 2026, seme d’Italia”.

Le finaliste verranno convocate nei giorni 4 e 5 marzo 2024 per le audizioni pubbliche. Sarà l’occasione per ogni candidata di illustrare nel dettaglio il proprio progetto agli esperti che dovranno valutarli. Per ciascun dossier le audizioni avranno una durata di massimo 60 minuti, di cui 30 per la presentazione del progetto e 30 per una sessione di domande effettuate dalla Giuria. La proclamazione della Capitale italiana della Cultura si terrà entro il 29 marzo 2024. La città vincitrice sarà assegnataria di un contributo finanziario di un milione di euro per concretizzare gli obiettivi delineati nel progetto di candidatura. (rcs)

A Marcellinara un dibattito sulla legalità

di CATERINA RESTUCCIALegalità, solidarietà tra le parti operanti e presenza istituzionale oltre alla spinta ad intervenire senza indugi sono i fattori centrali di tutto un dibattito tenuto proprio nel cuore dell’Istmo calabrese: sede Marcellinara.

Nelle scorse settimane, nella Sala Comunale di Marcellinara, in provincia di Catanzaro, si è parlato di legalità, ambiente, gioco d’azzardo e presenza, soprattutto di presenza sul territorio, e di testimonianze forti.

Ospite all’evento il cittadino onorario di Marcellinara: Giuseppe Antoci, attivo politico, vittima di un attentato per aver avuto il coraggio di denunciare la Mafia dei Pascoli.

Tra gli ospiti presenti in sala, inoltre, la vice presidente della Commissione Regionale Anti ‘ndrangheta e consigliere regionale, Amalia Bruni, il dott. Roberto Arena, noto per il suo impegno nella lotta ai rifiuti, presente anche Maria Antonietta Sacco, Coordinatrice Regionale di Avviso Pubblico, Saverio Gariano, Presidente del Consiglio Comunale, Umberto Arena, Prof.Ordinario all’Unical e vicino alle tematiche ambientali della regione Campania, il presidente della Consulta giovanile, Giovanni Critelli.                     

Di notevole importanza è stata, indiscutibilmente, la partecipazione del dott. Andrea Bosi, Assessore del Comune di Modena e Vicepresidente di Avviso Pubblico.

Molti i momenti che si sono aperti alla riflessione, partendo dall’intervento del sindaco Vittorio Scerbo, che dopo i consueti ringraziamenti, ha voluto sottolineare quanto sia importante sul territorio essere affiancati da tecnici e professionisti per poter espletare al meglio la propria attività di sindaco, grande e significativa affermazione di umiltà e riconoscimento dell’operato altrui.

Il connubio sorto tra queste componenti nasce proprio da una serie di incidenze che vanno dall’esempio di Antoci, che stimola tutti a sentirsi meno soli per trovare il coraggio alla denuncia, sino all’attività dello stesso Comune di Marcellinara, che già sin dal 2019 ha aderito al codice etico di Avviso Pubblico. Sono significative le espressioni quasi sussurrate, ma anche marcate degli intervenuti: «Chi ascolta, impara sempre». L’idea è quella che «bisogna sicuramente partire dalle scuole – afferma il sindaco – sicuramente le battaglie scomode non fanno piacere a nessuno, ma nessuno scalfirà l’attività dell’amministrazione comunale volta alla tutela della legalità».

Una grande testimonianza istituzionale dell’esserci con determinazione nella lotta alla criminalità.   

Alcuni dati?

Di certo un dato preoccupante tra gli altri è quello del gioco d’azzardo, tema focale dell’incontro. Ben 380.000 euro l’anno sono spesi in gioco d’azzardo solo nel Comune di Marcellinara.

Il gioco d’azzardo è collegato, come è risaputo, all’usura, al riciclaggio di denaro, allo spaccio.

Fenomeno pericoloso per qualsiasi famiglia che rischia di andare in bancarotta, ogni giorno.

A Modena, negli ultimi anni, grazie alle ordinanze implementate dal Comune di Modena, le sale da gioco si sono ridotte da 29 a 8, e quasi tutte fuori dal centro. La mafia ha trovato numerosi ostacoli presso il comune emiliano, il Sindaco e la sua Giunta hanno rappresentato un vero e proprio ostacolo. L’azione dell’Amministrazione modenese ha, quindi, dovuto diminuire l’offerta di gioco e, soprattutto, l’interesse della mafia calabrese.

Di pari passo, nel 2018, anche Marcellinara ha emesso un’ordinanza restrittiva sugli orari di apertura delle sale da gioco. Bisogna lavorare insieme ancora per raggiungere un unico obiettivo. 

All’incontro non sono mancati anche gli spaccati emotivi, Antoci, emozionato dell’accoglienza ricevuta dal comune marcellinarese, sottolinea quanto sia importante non lasciare mai da soli chi per gli altri tiene la schiena dritta e lo dice con un tono davvero coinvolto e profondo.

«Dobbiamo nutrire speranza – afferma Antoci – nonostante il contesto territoriale in cui viviamo ma soprattutto aver dignità».

E dalla sala di convegno sulle corde finali non può non giungere il grido di incoraggiamento e ammonimento: «Il silenzio aiuta le mafie. Scegliete da che parte stare, è un vostro dovere!». (cr)

MARCELLINARA (CZ) – Prosegue la campagna Cgil, Cisl e Uil su sicurezza nei luoghi di lavoro

Proseguono, con successo, le assemblee organizzate alla Cgil Area Vasta Catanzaro-Crotone-Vibo nei luoghi di lavoro più significativi: dopo l’assemblea alla Crotonscavi di Crotone, ieri è stata la volta dell’assemblea tenuta a Marcellinara presso la Calme tenuta, alla presenza del segretario generale della Fillea Cgil Area Vasta, Emanuele Scalzo.

Una riunione molto partecipata che ha visto l’approvazione, all’unanimità, da parte dei lavoratori  di un’ordine del giorno  dal titolo emblematico Cantieri sicuri.

«I lavoratori – ha dichiarato Scalzo – hanno sostenuto in Assemblea la necessità di mobilitarsi e le proposte per Cantieri più sicuri. Inoltre la tematica salute e sicurezza nei luoghi di lavoro da rilanciare come priorità nazionale nell’azione di governo.. scongiurando immediatamente l’orientamento trapelato negli ultimi giorni, che contestiamo e contrasteremo con tutte le nostre forze, che vuole fare un pericoloso ,sconsiderato, criminogeno salto nel passato con la liberalizzazione del subappalto e con il ritorno al massimo ribasso. Il Governo ci ripensi, altrimenti sarà mobilitazione immediata sino allo sciopero di categoria».

Tra i principali punti previsti dall’ordine del giorno, incremento dell’organico preposto alla vigilanza e alla tutela nei cantieri; aumento dei controlli nei luoghi di lavoro; più azioni di contrasto al lavoro irregolare e nero; riconoscimento della condizione di “lavoro usurante” per il pensionamento degli edili e relativa uscita anticipata dal mondo del lavoro con 30 anni di contributi; applicazione del contratto edile a tutti i lavoratori impiegati in cantiere per assicurare uguali prestazioni ed uguali diritti e contrastare il dumping secondo il principio “stesso lavoro, stesso contratto”; rafforzamento della prevenzione attraverso maggiore formazione.

I lavoratori ritengono che la strategia si debba incardinare su alcune richieste che passano, ad esempio, dall’inserimento nei programmi scolastici, almeno delle scuole superiori, della materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro in modo che ragazzi e ragazze sappiano poter conoscere quando è importante proteggersi e proteggere. Rispettare le norme perla sicurezza, non è questione burocratica ma significa rispettare la vita propria ed altrui.

Vanno anche migliorate le ispezioni in quantità, qualità e frequenza attraverso la giusta e necessaria riforma del livello istituzionale di indirizzo e programmazione, l’integrazione delle banche dati disponibili, lo sviluppo di tutti i servizi di prevenzione e per la sicurezza nei luoghi di lavoro attraverso assunzioni mirate e finanziamenti ad hoc.

«È indispensabile, quindi – conclude il documento approvato all’unanimità – che si arrivi subito alla definizione di un Patto per la Sicurezza e che si attivi una Cabina di Regia Permanente alla Presidenza del Consiglio tra Governo e Parti Sociali per monitorare, ma soprattutto agire insieme». (rcz)

MARCELLINARA (CZ) – Costituito il Circolo del Movimento 24 Agosto – Et

Si è costituito, a Marcellinara, il Circolo territoriale del Movimento 24 Agosto Equità Territoriale, il cui referente è Franco Mancuso. Vice è Andrea Tocarsio.

Il circolo di Marcellinara, intitolato a Omelea, antico nome della città sorta nelle immediate vicinanze di Catanzaro, si propone di diffondere le ragioni della coalizione nata per promuovere il riscatto della Calabria contro il Pun (Partito Unico del Nord), e in favore dell’esaltazione delle sue eccellenze produttive, amministrative, culturali e turistiche.

Per fare questo, nelle prossime settimane saranno intensificate le occasioni di coinvolgimento diretto e mediato dei cittadini di Marcellinara e dei centri limitrofi, nel quadro complessivo di un rinnovato e crescente interesse verso il Movimento per l’Equità Territoriale. 

Inoltre, si è svolta, via web, un’assemblea dei soci, a cui hanno partecipato il presidente Pino Aprile, il referente regionale Paolo Mandoliti, il responsabile dei circoli Gianfranco Rogato, il referente provinciale Amedeo Colacino.

L’assemblea, presieduta dal socio fondatore Antonio Donato, dopo motivata discussione moderata sui principali temi dell’attualità politica ed economica cui hanno offerto tra gli altri loro contributo il segretario politico regionale Francesco Intrieri e il responsabile alle comunicazioni Pino Porfido, ha definito l’organigramma del nuovo circolo. (rcz)

MARCELLINARA (CZ) – Lo sportello Adiconsum contro la povertà educativa e digitale

Da lunedì 8 marzo, a Marcellinara, sarà operativo lo sportello contro la povertà educativa e digitale promosso dalla Regione Calabria e realizzato da Adiconsum Calabria.

Lo sportello osserverà il seguente orario: lunedì dalle 8.30 alle 12.30.

Tale iniziativa è rivolta alle fasce di consumatori più deboli: anziani, giovani e persone disabili e/o non autosufficienti ed in condizioni economiche disagiate, con l’obiettivo di consentire esclusivamente da remoto il disbrigo di pratiche (iscrizione scolastica, pagamento tributi, pagamento bollette), la registrazione sui siti della P.A. (quali INPS, Agenzia delle Entrate) e favorire l’utilizzo delle app che gli istituti di credito e le poste mettono a disposizione degli utenti.

«In un momento storico come quello che stiamo vivendo oggi, segnato dal perdurare di questa pandemia – ha dichiarato il sindaco di Marcellinara Vittorio Scerbo – è dovere istituzionale essere dalla parte delle fasce più deboli per mostrare il volto buono della pubblica amministrazione, per orientare e fornire valido supporto in tutti i servizi e le pratiche che si stanno sempre più digitalizzando e dematerializzando». 

«La presenza di operatori specializzati che supporteranno i cittadini più deboli nell’utilizzare gli strumenti che l’era della digitalizzazione offre per il disbrigo delle comuni pratiche quotidiane – ha dichiarato il presidente di Adiconsum Calabria, Michele Gigliotti – rappresenta un valore aggiunto che, soprattutto in tempo di pandemia, garantisce l’utilità sociale di questa iniziativa, per la quale Adiconsum Calabria si è spesa trovando il positivo riscontro e la fattiva collaborazione del Comune di Marcellinara e del Sindaco che ringraziamo». (rcz)

 

MARCELLINARA (CZ) – Sottoscritto contratto per realizzare rete wifi

Il Comune di Marcellinara, guidato dal sindaco Vittorio Scerbo, ha sottoscritto un contratto con l’impresa E.T.&T per la realizzazione della rete wifi comunale.

L’Et&T, che si è aggiudicata i lavori, realizzerà l’accesso ad internet ad alta velocità con un importo di 20.977 mila euro, contributo che il Comune di Marcellinara è riuscito ad ottenerlo dalla Regione Calabria, nell’ambito della misura del Programma di Sviluppo Rurale (Psr) per gli interventi destinati alla crescita digitale nelle aree rurali.

Il progetto finanziato punta all’implementazione delle reti infrastrutturali e ai servizi di telecomunicazione per dare competitività al territorio e sviluppo alle aree rurali: rete wi-fi, con connessione a banda larga, videocamere e fototrappole per le zone rurali periferiche.

Sarà realizzato invece dall’azienda Tea sas l’applicativo software WebGis per gestire la cartografia numerica.

«Stiamo andando ormai spediti come amministrazione – ha dichiarato il sindaco Vittorio Scerbo – verso servizi sempre più erogati in modalità digitale, guardando all’innovazione dei processi che la completa digitalizzazione può garantire. Non a caso, siamo stati selezionati dal Dipartimento della funzione pubblica presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri tra i primi comuni italiani per il rafforzamento della capacità amministrativa, mentre nei giorni scorsi abbiamo aderito all’avviso ministeriale per l’assegnazione di fondi specifici per promuovere la diffusione delle piattaforme Spid, pagoPa e dell’App Io».

«Tutto questo – ha concluso il sindaco Vittorio Scerbo – si traduce in più opportunità per il territorio perché miglioriamo i servizi di e-government per cittadini e imprese».

Il progetto, che vede nella direzione dei lavori l’Ing. Francesco Felicetta, comprende la copertura del territorio comunale attraverso la realizzazione di una rete wireless gratuita, con connessione a banda larga, a vantaggio soprattutto delle zone periferiche e delle aziende che vi operano, con accesso attraverso sistema hot-spot.

Infine, attraverso i sistemi informativi geografici (Gis) pubblicati sul sito internet istituzionale dell’ente all’indirizzo www.comunemarcellinara.it, il Comune di Marcellinara si doterà di un software capace di accedere e gestire le mappe del territorio, georeferenziando i luoghi di specifico interesse, favorendo la comunicazione e la condivisione delle informazioni tra gli utenti.

Il Comune di Marcellinara, con questo progetto si propone di abbattere significativamente il “digital divide” presente sul territorio, puntando a raggiungere il 100% dei cittadini e delle imprese fornendo una risposta a quei bisogni emersi sul territorio. (rcz)

 

MARCELLINARA (CZ) – Finanziamento per la Biblioteca Comunale “Tommaso Scalise”

La Biblioteca Comunale “Tommaso Scalise” di Marcellinara riceverà un finanziamento di 5 mila euro per arricchire il patrimonio librario, sia nel formato cartaceo che ebook, e programmare i prossimi eventi comunali.

Tale finanziamento è stato ottenuto in quanto il Comune è rientrato tra i beneficiari del Fondo di emergenza imprese e istituzioni culturali, stanziato dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo che prevede la concessione di contributi alle Biblioteche per acquistare libri.

«L’investimento in cultura –ha dichiarato il sindaco Vittorio Scerbo – porta sempre i suoi frutti ed è vincente per creare le occasioni di rilancio e crescita del territorio. Grazie a questi nuovi finanziamenti potremo acquisire nuovi libri che ci permetteranno di arricchire l’offerta della nostra biblioteca e puntare anche all’utilizzo dei formati digitali, ad offrire nuovi servizi e ripensare le attività di promozione culturale per il prossimo futuro. Non è un caso – ha concluso il Sindaco Vittorio Scerbo – che in questa estate particolare abbiamo puntato sulla presentazione di libri, all’aperto ed in pubblica piazza, per creare momenti di incontro e riflessione, nel rispetto delle prescrizioni anticovid, per stimolare e ricreare socialità e confronto grazie alla lettura e alla cultura».

«Questo nuovo finanziamento – si legge in una nota del Comune – dà ancora più significato, al recente riconoscimento ottenuto da Marcellinara, da parte del Centro per il libro e la lettura, istituto autonomo del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, della qualifica di Città che legge per il biennio 2020/2021, per l’impegno a svolgere con continuità politiche pubbliche di promozione della lettura sul proprio territorio».

«Rappresenta, infatti – conclude la nota – lo sprone a perseguire il percorso virtuoso tracciato grazie all’azione sinergica tra il Comune, le associazioni e le diverse componenti della comunità locale.
Nel frattempo sono già in fase di programmazione le prossime iniziative culturali che metteranno in evidenza la vivacità e l’intraprendenza del Centro dell’Istmo». (rcz)