di ARISTIDE BAVA – Si sono conclusi i festeggiamenti in onore della Patrona di Siderno Maria SS. di Portosalvo con un significativo fuori programma.
Mentre il Vescovo Mons. Francesco Oliva stava entrando in Chiesa, scortato dal clero cittadino per officiare la Santa Messa dopo la consegna del cero votivo che gli amministratori della città, guidati da Maria Teresa Fragomeni avevano già portato in chiesa per la tradizionale accensione. Il Presule proprio mentre stava per entrare si è accorto della presenza ai lati della strada di un bambino disabile, portato in carrozzina dai suoi familiari, che stavano assistendo al rituale. Mons. Oliva non ci ha pensato due volte e si è staccato dalla piccola comitiva di sacerdoti per raggiungere la famigliola e offrire qualche parola di conforto al giovane.
Il significativo gesto è stato salutato con grandi applausi dalla piccola folla che ha assistito alla scena. Poi il saluto e l’inchino del Vescovo a Maria SS. di Portosalvo, l’accensione del cero votivo e la celebrazione della S. Messa nella chiesa gremita di folla. Il rituale religioso è stato preceduto da un breve intervento della sindaca dopo l’accensione del cero votivo. Poi la significativa omelia dello stesso Vescovo che ha richiamato, tra l’altro, il necessario impegno della comunità.
«C’ è troppa gente che non partecipa alla realtà associativa – ha detto – ed è necessario, se si vuole risollevare le sorti e ritrovare il dinamismo operativo di Siderno e la sua vocazione commerciale contare sull’impegno sulla sinergia dei cittadini. È in aumento la povertà – ha aggiunto Mons. Oliva –; lo notiamo con il grosso servizio che fanno le nostre parrocchie».
Un riferimento anche ad un recente passato «in cui la città ha sofferto molto la criminalità» e il richiamo alla necessità di “una vita sana” che guardi in avanti» e che riseca a dare voce a chi voce non ha perché quel passato non c’è più. Questo deve essere il momento che unisce tutti – ha detto il Vescovo – e che consegni al Signore le speranze che questo popolo porta avanti». Quindi il ringraziamento alle forze dell’odine, ai volontari, alla comunità religiosa per quanto stanno facendo e l’impegno che la Chiesa porterà avanti un dialogo comune.
Ha anche invocato la condivisione delle attività con gli altri Comuni, e «una necessaria attenzione alle problematiche sociali con particolare riferimento agli anziani, ai poveri e ai sofferenti». Dopo il suo intervento Mons. Oliva ha officiato la Santa Messa in collaborazione con tutto il clero esistente sul territorio comunale. Alla cerimonia erano presenti le autorità militari (polizia, carabinieri, guardia di finanza, vigili del fuoco ,capitaneria di porto) e quelle civili oltre a vari rappresentanti delle associazioni locali.
La giornata clou dei festeggiamenti, è continuata poi nel pomeriggio con la grande folla che ha accompagnato la processione per le vie della città , e con le altre manifestazioni civili previste, concluse a tarda sera con i fuochi pirotecnici. La festa aveva segnata un’altra giornata di grande affluenza il giorno della vigilia turbata dalla mancata processione a mare a causa del forte vento e del mare agitato. Malgrado ciò è stata egualmente una giornata di grande festa per solennizzare il centenario dell’incoronazione della Santa vergine e del bambino Gesù al cospetto di una folla enorme.
Una vera, grande, festa di popolo a conferma della venerazione che la Comunità locale ha nei confronti della sua patrona Maria SS. di Portosalvo. Tantissima gente ad attendere l’uscita della Madonna dalla Chiesa e seguirla in processione sino alla battigia dove è stato annunciato un cambio di programma . LA “benedizione” della città è stata fatta con la statua della Madonna portata per tutto il lungomare scortata da un serpentone di gente lungo più di un chilometro Un modo nuovo per “benedire” tutto il territorio sidernese. Una manifestazione di presenza popolare che induce la comunità a guardare con attenzione a questo evento anche come fatto beneaugurante per il futuro.
Sulla spiaggia non c’è stato l’imbarco ma il Vescovo Mons. Francesco Oliva ha voluto buttare in mare una corona di fiori a memoria dei caduti in mare. Quindi la processione a piedi per tutto il lungomare. Ancora una accoglienza festosa al suo ritorno e, poi, sempre alla presenza della grande folla la S. Messa che questa volta si è tenuta in Piazza Portosalvo anziché sulla spiaggia dove di solito si svolge. Ciò anche perché questo è un anno speciale, perché ricorre il 100esimo anniversario dell’incoronazione della S. Vergine che ha avuto luogo l’ 8 settembre del 1923.
Padrone di casa d’eccezione lo stesso Vescovo Mons. Francesco Oliva con Don Bruno Cirillo, responsabile della parrocchia di Maria SS. di Portosalvo, con accanto gli altri rappresentanti del clero e gli organismi istituzionali. Un mix di gioia e commozione ha solennizzato la funzione religiosa aperta da Don Cirillo che non solo ha riepilogato la storia della incoronazione ma si è anche soffermato sulle grosse problematiche che in tutto questo periodo hanno accompagnato la città di Siderno con “dure” puntualizzazioni sulle spiacevoli vicende che hanno depauperato il territorio delle energie migliori non mancando di soffermarsi sul ruolo negativo della ndrangheta «che ha mortificato un intero popolo» e auspicando che anche la classe dirigenti cambi modo di agire e pensi in maniera globale a favore dell’intero territorio. poi è stato lo stesso Vescovo ad intervenire per dare il via alla manifestazione religiosa non mancando, però, di esprimere il suo pensiero anche sulle riflessioni di Don Cirillo «che faccio mie – ha detto – e non vogliamo ridurre questa celebrazione ad un semplice gesto campanilistico o a un passato che non c’è più. Riconoscere Maria Regina di Siderno significa vivere con fede l’incoronazione».
Quindi ha invitato tutti a fare “ognuno la sua parte” e remare nella stessa direzione per offrire una Siderno “nuova” e una spinta a tutta la Locride. Quindi tra gli applausi scroscianti della folla la cerimonia dell’incoronazione. In conclusione l’appuntamento per ieri per la conclusione della festa patronale. Questa volta con la processione per le vie della città e le solenni manifestazioni in onore della Patrona di Siderno prima delle altre iniziative civili che hanno accompagnato il tradizionale appuntamento dei cittadini sidernesi con la loro Patrona. (ab)