Successo, a Marina di Sibari, per il talk Marina di Sibari: l’impegno continua, che ha visto il sindaco di Cassano allo Ionio, Gianni Papasso, informare i cittadini su quanto fatto e, soprattutto, su quanto resta da fare, e che ha visto la partecipazione, anche, della Giunta comunale, il Capo ufficio stampa del Comune, Mimmo Petroni, il social media manager Luigi Cristaldi, molti rappresentanti del consiglio (compreso il presidente Lino Notaristefano) e tanti tecnici comunali.
Si è discusso di abusi edilizi, videosorveglianza, di presenze turistiche, qualità dell’acqua, raccolta differenziata, eventi estivi, trasporti, del nuovo brand turistico Visit Cassano-Sibari e, soprattutto, di quanto fatto per il villaggio turistico e di quanto resta ancora da fare.
La serata è iniziata con la presentazione del nuovo spot di promozione turistico e con la cerimonia di consegna dei lavori della Piazza “Rosa dei Venti” che, da settembre, verrà completamente ricostruita. Per la realizzazione degli interventi previsti sarà impegnato un finanziamento complessivo pari a 230 mila euro di cui 180 mila euro erogati dal Ministero dell’Interno nell’ambito dell’attribuzione ai Comuni dei contributi destinati per investimenti di opere pubbliche in materia di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile per l’anno in corso e i restanti 50 mila euro con fondi di bilancio dell’ente locale.
L’obiettivo è abbattere le barriere architettoniche e avere una piazza moderna. L’impresa e il progettista hanno raccontato che la piazza sarà molto più ecosostenibile: le panchine, costruite in materiale riciclabile, avranno dei pannelli solari e la possibilità di ricaricare telefonini e computer per lavorare all’aperto.
Sarà prevista la possibilità di installare una rete wireless, i materiali saranno tutti moderni, al centro della piazza sarà impresso il Toro Cozzante, simbolo dell’antica Sybaris, che lega l’antichità al nuovo corso voluto dall’Amministrazione Comunale. I lavori, infine, permetteranno di avere un sistema di smaltimento delle acque più facile, con una condotta che si autopulisce garantendo, così, meno allagamenti.
Successivamente si è passati ad un excursus sul lavoro fatto partendo dal 2012 quando, appena insediata, l’Amministrazione Papasso ha avviato una serie di attività per la tutela degli interessi pubblici contro i casi di usurpazione delle aree di uso pubblico e della pineta di Marina di Sibari. È stata portata finalmente l’acqua potabile nelle piazzette ed il villaggio è stato ripulito dalle erbacce e dai rifiuti, tanto che residenti e commercianti hanno pubblicamente ringraziato il sindaco Papasso per l’impegno e l’attivismo dimostrati.
Poi, nel 2013, la svolta: con una delibera storica, il Consiglio Comunale cassanese ha proceduto alla consegna definitiva di tutte le opere di urbanizzazione primaria e delle aree di uso o interesse pubblico, di modo da legittimare, così, il Comune ad intervenire sulle reti infrastrutturali e impiantistiche.
«I lavori già realizzati – ha raccontato il sindaco Papasso – sono sotto gli occhi di tutti: dalla riqualificazione delle piazze, agli interventi sulla rete idrica e sull’impianto di potabilizzazione; dalla pulizia del verde alla raccolta differenziata. Lo scorso anno ci siamo ritrovati qui per “dare nuova luce” a Marina, accendendo l’impianto di pubblica illuminazione installato sul viale d’ingresso al villaggio».
«Tantissime sono, però – ha detto ancora – ancora le esigenze da soddisfare e le opere da realizzare per rendere Marina di Sibari accogliente e vivibile per chi sceglie le sue meravigliose spiagge per trascorrere le proprie vacanze o per chi, invece, ha scelto di viverci tutto l’anno».
«Come dicevamo – ha aggiunto – gli impianti a rete e, in modo particolare, la rete idrica del villaggio, sono inadeguati e necessitano di interventi sostanziali. Le tubazioni della rete idrica, infatti, sono sottodimensionate e realizzate con materiali non idonei, soprattutto se posizionate, come lo sono, in un terreno salmastro ed aggressivo; alcuni tratti si trovano addirittura in giardini privati, per cui è problematico intervenire per riparare le frequenti rotture».
«Allo stesso modo – ha detto ancora – la rete fognante è pericolosamente inadeguata, non funzionante e di difficile manutenzione, a causa delle condotte sottodimensionate e non adeguatamente isolate. La mancanza della rete di raccolta delle acque bianche, infine, contribuisce al malfunzionamento della rete fognante e sappiamo bene che basta anche un breve temporale per causare danni e allagamenti. Questi, infatti, sono i veri problemi che la popolazione di Marina di Sibari vorrebbe vedere risolti».
«Come prima cosa – ha specificato Papasso – siamo intervenuti sull’impianto di potabilizzazione. L’acqua dei pozzi utilizzati a Marina di Sibari presentava valori di Ferro, Manganese, Ammoniaca, torbidità e inquinamento organico, molto oltre i valori limite previsti dalla Legge 31/2001 che detta le caratteristiche di potabilità. Per garantire alla popolazione acqua di buona qualità, ma soprattutto sempre potabile, negli anni sono stati realizzati 2 interventi tra il 2015 e il 2020 (costati in totale 360mila euro) che ci hanno permesso di avere, all’uscita del potabilizzatore, l’acqua potabile. Ecco perché ora bisogna risolvere il problema delle condotte che arrivano alle case perché il prezioso liquido si inquina in queste che sono vetuste, mal fatte e con materiali non idonei».
Il problema è il costo: l’Area Tecnica comunale ha stimato un costo complessivo per questo intervento di ben nove milioni di euro, una cifra esorbitante per il bilancio comunale, ecco perché si sta cercando di accedere a dei bandi pubblici.
«Abbiamo partecipato nel luglio dello scorso anno – ha ricordato Papasso – con un progetto di fattibilità tecnico-economica per “Interventi di sistemazione e di riqualificazione funzionale e urbanistica dell’area portuale Laghi di Sibari – Marina di Sibari” ad un avviso del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a valere sui fondi Pac Infrastrutture e Reti 2014-2020. Un progetto ambizioso, dell’importo di 4 milioni e 600mila euro che interessa anche l’area turistica che comprende Marina di Sibari, i Laghi di Sibari ed il Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide. Purtroppo questo progetto non è stato finanziato dal Ministero con le risorse messe a disposizione per questo bando, ma è stato comunque utilizzato per partecipare ad altri avvisi pubblici e confidiamo possa essere realizzato con altri fondi».
Ma lo stesso progetto è stato ripresentato sia nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza visto che il Sindaco di Cassano fa parte della Rete dei Sindaci Recovery Sud, che ha raccolto le proposte dei territori da inviare al Governo centrale in previsione della concreta attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, e sia tramite la preparazione di una scheda intervento inviata alla Regione Calabria da inserire in un accordo di programma quadro sulle infrastrutture per il turismo e l’ambiente.
«Tanto è stato fatto – ha concluso Papasso – ma vogliamo fare molto altro ancora per rispettare l’impegno che abbiamo preso con i residenti di Marina di Sibari».
A conclusione del talk sul palco sono saliti anche la Consigliera con delega alla Sanità, Carmen Gaudiano, e il dottor Giancarlo Filice che ha donato al Comune di Cassano un defibrillatore cardiaco di ultima generazione che sarà a servizio del villaggio per farne un’area cardioprotetta. Un momento toccante a degna conclusione di un dibattito sentito e partecipato. (rcs)