Mario Tangari, ortopedico traumatologo, devoto di Natuzza e innamorato della Calabria

La sua professione di medico ortopedico-traumatologo lo ha portato lontano dalla Calabria che l’ha visto nascere a Cotronei, nella Sila crotonese, ma il dott. Mario Tangari non ha mai dimenticato la sua terra, tanto che adesso ha dato la sua disponibilità per il prossimo Consiglio comunale della sua città. A Cotronei, Tangari è nato e ci torna spesso, con la segreta aspirazione di poter fare qualcosa di rilevante e di importante per questo borgo che ha un centro storico bellissimo. Tangari ha raccontato in un libro la sua devozione per Natuzza Evolo e non perde occasione di attivare iniziative di carattere sociale e assistenziale a favore del terzo settore, prestando gratuitamente la sua opera e investendo risorse e idee.

La candidatura di Tangari al Comune di Cotronei è nata quasi per caso, in una lista civica che ha un nome singolare, Svolta la carta, che sintetizza la voglia di rinnovamento dei giovani di Cotronei in un movimento che ha siglato un accordo politico culturale con l’associazione Rinascimento che fa capo a Vittorio Sgarbi.

Il dott. Tangari ha le idee chiare sulla “svolta” da imprimere a Cotronei: «Innanzitutto, valorizzazione dell’area termale, a da anni dimenticata e trascurata, con l’obiettivo di costituire un centro di riabilitazione respiratoria vista l’eccezionale qualità dell’aria purissima della zona, ma anche utilizzare le acque termali per la cura di malattie reumatiche, e post-traumatiche. Si consideri che a pochi chilometri da Cotronei c’è un’aviosuperficie che può essere utilizzata per il trasporto urgente di pazienti acuti e neurolesi della strada di tutta la regione in centri specializzati regionali ed extra regionali».

«Ho deciso di tornare al mio paese – ha detto Tangari – per offrire le mie competenze nel campo della traumatologia e dell’ortopedia per garantire ai miei compaesani un servizio medico efficiente, non a fini di lucro, ma basato soprattutto sul coinvolgimento di associazioni di volontariato e strutture del Terzo settore in grado di rivitalizzare il borgo e garantire un rilancio in termini di crescita e sviluppo turistico e ambientale. L’aria qui è straordinariamente pura, Cotronei può diventare un punto di riferimento eccellente per chi ha bisogno di riabilitazione respiratoria, soprattutto a seguito di patologie prodotte dal covid. Ci sono anche grandi opportunità di turismo per chi ama la montagna e la neve che diventerebbero occasione di lavoro stabile per molti giovani della zona. Per questo è necessario un radicale rinnovamento. E per questa ragione mi sono sentito obbligato a scendere in campo per impegnarmi totalmente nel luogo della mia infanzia. A questo proposito vorrei avviare un centro di ricerca scientifica, in collaborazione con il nascente Istituto Dulbecco di Lamezia, al fine di indirizzarvi i giovani laureati della zona e contribuire a limitare l’emigrazione intellettuale che affligge la nostra terra».

Di Natuzza Evolo (che lo ha “guarito” da un brutto male) Tangari è un devotissimo “figlio” e ama riferire le incredibili vicissitudini che lo hanno portato a scoprire la mistica di Paravati e lasciarsi conquistare dalla sua semplicità e dalla straordinaria aura che la cingeva. Nel suo libro c’è il racconto avvincente di un incontro che gli ha cambiato la vita. Inventore di protesi brevettate e utilizzate in tutto il mondo, una luminosa carriera professionale con grandi soddisfazioni, il dott. Tangari afferma che la voce di Natuzza lo ha sempre guidato negli anni successivi al primo quasi occasionale incontro. La stessa voce che gli ha chiesto di occuparsi adesso dei suoi compaesani a Cotronei. (rp)