Saccomanno (Lega): Dedicare una via, una piazza, un largo, un monumento ai “Martiri delle Foibe”

Il commissario regionale della Lega, Giacomo Saccomanno, ha plaudito l’iniziativa del consigliere comunale di Caraffa, Serena Notaro, di intitolare una via, una piazza, un largo o un monumento ai “Martiri delle Foibe”.

«Un modo – ha spiegato – per ricordare adeguatamente coloro che hanno perso la vita, che hanno sofferto e che sono stati uccisi in modo mostruoso dalle forze politiche comuniste guidate da Josip Broz, nome di battaglia “Tito”. Nella stessa richiesta è stato anche chiesto di celebrare adeguatamente, attraverso la partecipazione, comunicazioni ai cittadini e iniziative mirate, le commemorazioni del Giorno del Ricordo, e, ancora, a proporre iniziative ulteriori che ricordino stabilmente e nel tempo quanto previsto dalla richiamata Legge 92/2004, al fine di far conoscere la storia come accertata dai governi italiano e sloveno tramite le indagini della Commissione storico-culturale italo-slovena».

«Una iniziativa di grande rilievo – ha proseguito – e che tende a non dimenticare i massacri di innocenti, bambini, donne da parte della furia comunista. Per tanti anni una simile tragedia è stata quasi dimenticata. Grande responsabilità nel tentativo di nascondere gli orrori commessi. Oggi non è più possibile trascurare quanto accaduto e le migliaia di persone che sono state torturate e massacrate. Si tratta di crimini pesanti e che devono essere portati a conoscenza, con tutti i sistemi, a coloro che verranno dopo, per comprendere di cosa si è stati capaci e, quindi, di poter e saper scegliere con determinazione e consapevolezza».

«Sarebbe auspicabile – ha concluso – che tutti i comuni prendessero in considerazione tale iniziativa e ricordassero adeguatamente i “Martiri delle Foibe”». (rcz)

LAMEZIA – Venerdì il Comune ricorda i martiri delle Foibe

Venerdì 10 febbraio, il Comune di Lamezia Terme onorerà la memoria dei Martiri delle Foibe.

Alle ore 10 presso via Martiri delle Foibe, si svolgerà la cerimonia commemorativa con la deposizione di una corona d’alloro, ed un momento di raccoglimento. 

Il “Giorno del ricordo” si pone ogni anno, quale occasione per ricordare e dunque conservare, la memoria di numerosi innocenti, e come  monito di crescita culturale e civica. Conoscere la storia della nostro essere italiani, rappresenta uno strumento per mantenere e tramandare il patrimonio storico, culturale e sociale della nostra comunità nazionale.

Una giornata dunque, di condivisone nazionale come sancito dalla legge italiana, per ricordare tutti gli italiani obbligati a lasciare l’Italia, terra natia e che furono vittime di un odio feroce e assassino. (rcz)