A Matera la grande bellezza del Maestro orafo crotonese Gerardo Sacco

Un viaggio virtuale tra le bellezze dei luoghi della rete Mirabilia raccontati attraverso l’estro e la maestria degli artigiani italiani, in una continua contaminazione tra tradizione e innovazione. È la mostra La grande bellezza, inaugurata a Matera nei giorni scorsi, e ideata e realizzata dalla Camera di Commercio di Crotone.

Padrino d’eccezione, il Maestro orafo Gerardo Sacco che, in occasione dell’inaugurazione, ha presentato le due opere uniche con cui ha deciso di celebrare l’essenza del progetto Mirabilia e il legame indissolubile con la sua terra: un monoptero, composto da dieci colonne in plexiglass, con al centro un cilindro in metallo con incisa la parola Xenia e sulla cupola la scritta Mirabilia European Network of Unesco, sovrastata dalla statua di Zeus che stringe in mano il logo Mirabilia al posto del fulmine, e sulla base sedici pergamene con l’iscrizione delle Camere di Commercio aderenti al progetto a mo’ di metopa; una collana di perle coltivate d’acqua dolce, in oro e argento, con un ciondolo che riproduce lo statere, moneta magnogreca coniata nell’antica Kroton.

«Partendo proprio dall’accoglienza – ha dichiarato il Maestro orafo Sacco – motivo conduttore del progetto che lega i sedici siti Unesco, ho voluto realizzare un oggetto d’arte che riassumesse il concetto del vincolo di ospitalità greca. Nell’antica Grecia, la xenia rappresentava, appunto, l’ospitalità sacra e protetta da Zeus, tanto che ogni greco non poteva rifiutarsi di ospitare lo straniero per non attirare a sé l’ira del padre degli Dei. Immancabile, poi, un’opera rappresentativa della mia terra, con un richiamo al mito della fondazione della città di Kroton e, dunque, all’oracolo di Delfi». (rkr)

A Matera la mostra fotografica “La Naca di Davoli”

Pochi giorni per visitare, a Matera, la mostra docufotografica La Naca di Davoli, ospitata all’interno del Complesso Casa Cava.

Una mostra, quella a Matera, che racconta di un antichissimo rito che, a Davoli, si tramanda dal Seicento, e che si celebra ogni Venerdì Santo: alle 22.00 del Venerdì Santo, le vie del paese sono percorse da una processione particolare. La statua di Gesù morto, infatti, viene accompagnata da decine di abeti illuminati da lampioncini colorati.

La mostra, voluta da Luigi Rocca e organizzata e curata da Davolivillage, ospita le documentazioni fotografiche dell’evento realizzate da Oreste Montebello, Ernesto Sestito, Luna Loiero e Domenico Giampà, oltre che le installazioni artistiche di Antonio Pittelli e Luigi Rocca.

L’inaugurazione, avvenuta il 24 marzo, è stata arricchita dalla proiezione di un video dal titolo A Naca di Ernesto Sestito, a cui è seguita la perfomance teatrale Meta Naca, ideata da Franco Procopio per l’occasione. Ad arricchire il tutto, il Chorus Santa Barbara di Davoli, diretto dal Maestro Francesca Codispoti. A chiudere la serata, il concerto dei Macci Sounddi Davoli. (rcz)

Crotone e Matera unite per promuovere i territori della Magna Grecia

«Due territori si avvicinano nel nome della cultura. Il sistema “Magna Grecia” può rappresentare il volano dello sviluppo dei territori» ha dichiarato il sindaco di Crotone Ugo Pugliese dopo aver siglato il patto d’azione che vede protagoniste la città di Crotone e di Matera.

«Le comunità – ha dichiarato Raffaello De Ruggieri, sindaco di Matera – sono unite nel nome di Pitagora, ma anche dal fatto che vogliono utilizzare il capitale di storia per lo sviluppo futuro».

Il patto, siglato nella sala Mandela del Palazzo di Città, è un programma di attività per la promozione dei territori dell’area jonica della Magna Grecia.

Presenti, i sindaci di Matera e Crotone, Raffaello De Ruggieri e Ugo Pugliese, gli assessori dei due Comuni, Giampaolo D’Andrea e Franco Pesce, e i presidenti delle commissioni consiliari Rossella Rubino e Anna Maria Oppido.
Presente anche l’Arcivescovo della Diocesi di Matera e Irsina, Giuseppe Caiazzo, che a Crotone ha vissuto per trent’anni dirigendo la Parrocchia di San Paolo Apostolo.

«Siamo qui a rappresentare il fatto – ha esordito il sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri – che il Mediterraneo non è il mare dei naufraghi ma è il mare della civiltà. Le comunità di Matera e Crotone sono unite dal nome di Pitagora ma anche dal fatto che vogliono utilizzare il capitale fisso di storia come leva per lo sviluppo futuro. Questo è un momento essenziale per rilanciare i valori della classicità e della cristianità che dobbiamo essere in grado di trasferire in Europa».

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«Un’Europa  – ha concluso il sindaco De Ruggieri – che è nata come Comunità dalle menti e dai cuori di De Gasperi, Schumann e Adenauer non solo per il contesto storico in cui operavano ma perché erano portatori della cultura cristiano-sociale che l’Europa ha messo da parte a Maastricht diventando Unione. Questo è il senso del nostro Accordo: testimoniare questi valori ed è questo il compito che la Capitale della Cultura deve lanciare all’Europa».

«Oggi – ha sottolineato il sindaco di Crotone, Ugo Pugliese – due territori si avvicinano nel segno della cultura. È il momento di trasformare le idee in vittorie seguendo l’esempio mondiale di una città come Matera, che ha saputo diventare prima dopo essere stata per anni additata come ultima. Lo ha fatto perché ha una storia e ha saputo recuperare le sue radici. E’ quello che dobbiamo fare anche noi e il ‘Sistema Magna Grecia’ può rappresentare il volàno della crescita della comunità».

«A Crotone – ha dichiarato l’Arcivescovo di Matera, Giuseppe Caiazzo – sono legato profondamente, la porto nel cuore sempre, così come porto nel cuore Matera. Appena arrivato qui ho voluto subito prendere la residenza per calarmi completamente in questa realtà che sto amando sempre di più».

«Matera e Crotone – ha concluso l’Arcivescovo Caiazzo – sono unite dalla storia e dalla volontà di proiettarsi nel futuro recuperando le proprie radici, ma sono unite anche nella devozione alla Madonna, di Capo Colonna e della Bruna. Sono comunità impregnate di valori cristiani che vivono con la stessa identica partecipazione».

Al termine degli interventi, il tradizionale scambio di doni tra i Sindaci delle due città che da oggi sono molto più vicine. (pa)