LAMEZIA – Venerdì l’evento su Mattia Preti

Venerdì 29 dicembre, a Lamrzia Terme, è in programma un evento per celebrare il pittore Mattia Preti, organizzato da Dorian – La Cultura rende giovani col patrocinio del Comune di Lamezia Terme e Taverna.

L’evento, inserito nella rassegna Calabria (he)Art – Nel cuore dell’arte calabrese, avrà luogo nel suggestivo centro storico di Sambiase, precisamente presso la sede dell’Associazione culturale San Nicola, un contesto perfetto per celebrare l’eredità artistica di Mattia Preti. A dare il benvenuto agli ospiti e introdurre la serata sarà il dott. Giovanni Mazzei, presidente di Dorian – La cultura rende giovani, che aprirà la serata con i suoi saluti iniziali.

La partecipazione all’evento sarà impreziosita dalla presenza delle autorità locali, con il sindaco di Lamezia Terme, Paolo Mascaro, e l’assessore alla Cultura, Giorgia Gargano, che renderanno omaggio al genio artistico di Preti e alla sua influenza nella storia culturale della regione.

Questo incontro rappresenta un momento significativo non solo per gli appassionati d’arte, ma anche per la comunità locale, in quanto il pittore calabrese Mattia Preti ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama artistico e culturale della regione(rcz)

LAMEZIA – Al Museo Diocesano “Gli Evangelisti Luca e Giovanni” di Mattia Preti

Fino al 10 luglio, al Museo Diocesano di Lamezia Terme si può ammirare Gli Evangelisti Luca e Giovanni di Mattia Preti. L’esposizione della tela è stata possibile grazie all’Associazione Arete, che punta a promuovere passato e presente creando ponti di bellezza, arte e cultura.

La tela, infatti, è stata presa in prestito da una collezione privata, quella di Carlo Perri ed è affiancata ad un’opera contemporanea, “Amore Rosso per Mattia Preti” di Cesare Berlingieri.

A precedere l’apertura al pubblico dell’esposizione una conferenza alla quale ha preso parte il direttivo dell’associazione. A partire dal presidente Raffaella Gigliotti che ha affermato: «Continua il viaggio dell’associazione Arete per valorizzare il patrimonio artistico della Calabria e svelare i suoi tesori più preziosi. Quando si sente parlare di Mattia Preti è un colpo al cuore per noi calabresi ed esporre una sua opera ancora non nota è per noi motivo straordinario di orgoglio».

Un tema, quello de “Gli Evangelisti Luca e Giovanni”, che – ha spiegato lo storico dell’arte Mario Panarello – è stato toccato più volte, ma mai con questa forza espressiva e compositiva».

Membro dell’associazione anche il direttore di Palazzo Reale a Milano Domenico Piraina che ha affermato: «Il nostro scopo è quello di far emergere i capolavori che si trovano in collezioni private e se sono poi realizzati da artisti calabresi, come in questo caso Mattia Preti, ancora meglio. Gli abbiamo affiancato un grande artista contemporaneo Cesare Berlingeri, che già di per sé sente un legame con il Cavaliere».

Un artista Berlingieri non nuovo a questo genere di operazioni. Lo ha raccontato lui stesso durante l’evento di inaugurazione spiegando di aver già dialogato con le opere del Cavalier Calabrese. D’altronde, ha spiegato Tonino Puja, artista e componente di Arete, «alcune opere non perdono mai la loro autenticità, sono sempre contemporanee: i momenti storici non sono in contrapposizione ma possono dialogare».

In questo caso, ha sottolineato Rocco Guglielmo, direttore artistico del Marca, a Mattia Preti è stato «affiancato un artista raffinatissimo che già dieci anni fa aveva colto un legame con il Cavaliere».

Presenti all’inaugurazione anche il direttore del Museo Diocesano Francesco Paolo Emanuele, l’assessore alla Cultura Giorgia Gargano e il sindaco di Taverna Sebastiano Tarantino(rcz)

REGGIO – Lunedì la presentazione del progetto di indagini diagnostiche su opera di Mattia Preti

Lunedì 20 dicembre, a Reggio, alle 11, alla Pinacoteca Civica, la presentazione del progetto  di indagini diagnostiche per la conoscenza di un capolavoro della pittura barocca in Calabria: Il Ritorno del figliol prodigo, realizzato dal celebre artista barocco calabrese fra’ Mattia Preti, cavaliere di Malta, ed oggi custodito presso la Pinacoteca cittadina.

Il cantiere, aperto al pubblico, sarà avviato nel corso dell’incontro con i giornalisti.

Il progetto si inserisce nell’ambito delle attività di valorizzazione del patrimonio culturale della Città di Reggio Calabria con la collaborazione istituzionale del Segretariato regionale della Calabria – Ministero della Cultura, in persona del dott. Salvatore Patamia; della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Reggio Calabria e la provincia di Vibo Valentia, in persona del dott. Fabrizio Sudano, ed il Comune di Reggio Calabria Assessorato alla Cultura e Turismo, Dirigente dott.ssa Loredana Pace ed assessore Irene Calabrò.

La campagna diagnostica e di studio dei dati storico-artistici, sarà svolta a cura della ditta “Mantella Restauri Opere d’Arte”, assieme agli specialisti, coordinati da Giuseppe Mantella, nel campo dei beni culturali facenti parte dell’Università della Calabria – Unical, dell’Università di Messina e dell’Università di Malta, con la consulenza scientifica storico-artistica di Sante Guido: Mauro Francesco La Russa, professore associato in petrografia applicata ai beni culturali del dipartimento di biologia, ecologia e scienze della Terra dell’Università della Calabria e Valentina Venuti, professore ordinario di fisica applicata ai seni culturali, ambientali, biologia e medicina, dipartimento di scienze matematiche e informatiche, scienze fisiche e scienze della Terra dell’Università degli Studi di Messina.

È inoltre prevista la partecipazione del professor Sebastiano D’Amico e del dottor Emanuele Colica del Department of Geosciences, dell’Università of Malta che da alcuni anni stanno investigando, con tecnologie e metodologie scientifiche all’avanguardia, alcune opere di Preti fornendo un valido aiuto all’interpretazione dei dipinti grazie alla loro riproposizione digitale realizzata con l’ausilio della “geomatica”.

L’alta sorveglianza sarà a cura della Soprintendenza Abap, nella persona del funzionario restauratore Maria Cristina Schiavone, e vedrà, quale referente dell’Amministrazione Comunale, il funzionario responsabile Daniela Neri.

L’iniziativa vedrà la partecipazione attiva dell’associazione culturale “Meissa” e dell’associazione “Arte e Fede”, quali partner del progetto, che ne cureranno le attività di comunicazione, promozione e divulgazione unitamente all’Associazione nazionale Parchi culturali (AIPARC), presieduta da Irene Tripodi, attraverso il Dipartimento arte e patrimonio materiale ed immateriale, diretto da Salvatore Timpano, il dipartimento cultura diretto da Maria Luisa Neri ed il Dipartimento comunicazione diretto da Antonio Squillace. (rrc)

A San Pietro a Maida, il ‘viaggio’ di Mattia Preti segna la riapertura del Museo Marte

Il Museo Marte di San Pietro a Maida riparte all’insegna di Mattia Preti, con la mostra dedicata proprio al Cavaliere calabrese, che si può visitare fino al 25 agosto.

“Comunicare l’arte ed il territorio: ostensione d’arte figurativa tra innovazione e tradizione”, questo il nome del contenitore culturale all’interno del quale è collocata la mostra realizzata grazie ad un finanziamento regionale per interventi di valorizzazione del sistema dei beni culturali, annualità 2019. Due le opere originali dell’artista esposte grazie alla collaborazione con l’amministrazione comunale di Taverna e la Soprintendenza. 

Mostra Museo Marte

I quadri del Cavaliere sono un mezzo per un viaggio all’interno del Rinascimento. Grazie alla preziosa collaborazione dell’Unicram (Camera Regionale Arti e Moda Calabria) rappresentata dal presidente Giuseppe Emilio Bruzzese e al talentuoso lavoro della costumista René Bruzzese, è possibile vedere e toccare la riproduzione di abiti e gioielli dell’epoca. Ma non solo. A segnare un ulteriore intreccio con arte e moda è la fotografia grazie al progetto che vede giovani di San Pietro a Maida interpretare donne dell’epoca vestendo gli abiti di un tempo.

A completare la rassegna, anche l’esposizione di diversi oggetti e armi, dalle armature agli scudi e alle spade. A visitare la mostra anche l’assessore all’Istruzione Sandra Savaglio

«Il nostro scopo è quello di far rivivere il Rinascimento in chiave calabrese e dare l’opportunità di ammirare le tele di Mattia Preti dateci dal Museo Civico di Taverna. È anche un’occasione per riaprire il museo Marte in un’ottica del tutto rinnovata», ha spiegato il primo cittadino di San Pietro a Maida, Domenico Giampà

A prendere parte all’evento anche l’assessore alla Cultura di San Pietro, Loretta Azzarito, quello di Taverna, Clementina Amelio, il direttore del museo Marte, Pietro Gullo, il restauratore delle opere di Mattia Preti, Giuseppe Mantella e lo storico e archeologo Dario Godano(rcz)