Lo stilista Anton Giulio Grande alla Milano Fashion Week

È con la collezione che omaggia Brigitte Bardot e Alains Delon che lo stilista calabrese Anton Giulio Grande presenterà domani pomeriggio, alle 16.30, alla Milano Fashion Week.

La collezione, dal titolo B.B. : Et Dieu créa la femme… et Alain, è composta da capi in pelle, dal sapore rock, che si rifà alle atmosfere di anni anni ’60/’70, gli anni rivoluzionari della Bardot e del fascino charmant e intrigante di Delon, interpreti e protagonisti assoluti dello stile della Costa Azzurra e Saint Tropez.

La sfilata, organizzata in collaborazione con Lineapelle-Unic Concerie Italianevedrà 33 look donna e 13 proposte uomo, outfits con sofisticate lavorazioni, giubbotti e felpe di pelle iper ricamati con cristalli e fiori hippie dipinti a mano. Tra le proposte i costumi da bagno; bikini ed interi, ricamati con swarovski abbinati a gonne gitane, abiti da sera nella palette cromatica che vira dal fucsia, al rosso, al giallo con swarovski, paillettes, jais, per un mood moderno ed accattivante. Gli abiti da gran sera hanno gonne importanti, da ballo, con centinaia di merletti e frange e i mini dress sono ricamati. Il giallo e l’arancio sono i colori predominanti della collezione, nuance ispirate all’estate e alla Costa Azzurra. Le camicie da uomo possono essere indossate con facilità anche da lei, per un guardaroba che travalica i confini di genere, grazie al tourbillon di pelli ricamate, frange di seta intrecciate a mano.

«Brigitte è stata una figura del cinema internazionale per la sua capacità di non omologarsi alle sue colleghe e per il suo stile unico, irriverente e molto sensuale – ha detto Anton Giulio Grande –. Lei è stata la prima donna a mostrarsi al mondo seminuda mentre ballava nel celebre film Et Dieu crèa la femme».

L’altra figura iconica che aleggia nella collezione è quella del tenebroso Alain Delon, che Grande omaggia ad un mese della sua morte. (rrm)

 

Anton Giulio Grande trionfa alla Milano Fashion Week

Successo di pubblico, stampa ed addetti ai lavori per il celebre stilista Anton Giulio Grande. Il celebre couturier calabrese ha presentato in calendario alla Milano Fashion Week la collezione Cuir Couture di Anton Giulio Grande. La sfilata organizzata in collaborazione con Lineapelle-Unic Concerie Italiane elabora nuovi codici per infondere la propria visione personale della collezione, reinventando capi iconici in chiave odierna, realizzati in pelle. Un’osservazione che ribadisce la regola fondamentale della moda fatta di esclusività e ricercatezza, filtrata da una rilettura contemporanea.

Una collezione dal sapore rock con chiodi in pelle rivisitati. Capi 100% Made in Italy, creati rispettando gli sprechi dei tessuti. Giacche in pelle ricamate in ogni modo, con swarovski abbinati ad abiti da sera haute couture. Forti contrasti in passerella con trentadue uscite suggestive.

Per leggere la sua couture è importante capire che Anton Giulio Grande non si è mai fermato in superficie, non si è mai accontentato, cercando di raggiungere il massimo dell’opulenza in ogni suo dettaglio. Capi unici amati dalle star di tutto il mondo, che amano indossarli riuscendo a farli vivere. Il lavoro di Grande è stato etichettato molto spesso come spettacolare.

Per questa collezione il designer rivisita gli archivi, un patrimonio infinito che gli ha permesso di plasmare una nuova identità, riuscendo anche questa volta a proporre capi esclusivi in pelle, scardinando le convinzioni della couture “convenzionale”. Ciò che ne esce è una nuova moderna eleganza con giacche di pelle e bomber elaborati con frange, borchie e swarovski da sovrapporre a gonne lunghe e vaporose.

Lo stilista calabrese si e’ affermato nel mondo dell’alta moda internazionale dopo aver studiato presso l’Università Polimoda di Firenze e successivamente al Fashion Institute of Technology di New York.
Anton Giulio si esprime oggi con la sua inventiva più alta, la creatività e il talento capace di esaltare e valorizzare la vera essenza femminile.

Recentemente lo stilista è stato insignito della nomina di Commissario per l’Italian Film Commission della Regione Calabria. L’organizzazione ha lo scopo di valorizzazione identità artistiche nella sua dimensione contemporanea, attraverso narrazioni, luoghi e scenari capaci di veicolare l’attuale immagine della regione. (rcz)

Lo stilista Anton Giulio Grande porta la sua collezione alla Fashion Week di Milano

Lo stilista Anton Giulio Grande è stato protagonista, alla Fashion Week di Milano. Nell’occasione, Grande ha presentato la sua nuova collezione nella sede della Fabbrica del vapore, dove è stata allestita, temporaneamente, la mostra di Andy Wharol, dal titolo La pubblicità della forma curata da Achille Bonita Oliva, con 300 opere provenienti da tutto il mondo.

 Il genio precursore e inventore della Pop Art che si incontra con le opere create da Anton Giulio Grande. Arte e Moda che si fondono in un connubio caro e indissolubile allo stile di Anton Giulio Grande. Abiti senza tempo che ,sfilando si accostano e si fondono con le opere iconografiche di Marilyn, Liza Minnelli, Liz Taylor, Valentino, Armani, Carolina di Monaco ecc… in un tripudio di lusso, virtuosismi sartoriali, pizzi e ricami a profusione che si arrampicano sui corpi delle modelle pensati come fiori, corpi eleganti come steli che culminano nelle eccentriche ma raffinate rose, create artigianalmente, poste sul capo in diverse alchimie.
Modelle come star, tra le star dei diversi mondi di Andy Warhol, provenienti dalla musica, dal cinema, dalla moda, con lo stile riconoscibilissimo di Anton Giulio Grande, tra varie sfumature di rosso ispirato all’ iconico Valentino e l’immancabile nero, con il leit motiv della rosa, fiore per eccellenza amato dalle donne, che diventa manica o acconciature trattenuta da turbanti dalle mille fantasie nello stile di Anton Giulio Grande che stupisce ad ogni uscita regalando emozioni. (rrm)

La Calabria alla Fashion Week di Milano

C’è anche la Calabria alla Fashion Week di Milano con la Famiglia Barbieri, che è stata chiamata alla kermesse a declinare una delle tre suggestioni che andranno ad impreziosire l’evento ospitato da Mad Mood.

Il format culturale in questa edizione invernale della Settimana della Moda milanese domenica 26 farà incontrare Europa, America ed Asia. Altomonte rappresenterà la Calabria ed il Sud Italia con la Puglia, ci saranno poi la Repubblica Dominicana ed il Kazakistan a riempire di contenuti, di sapori e atmosfere l’evento.

Saranno esposte le foto artistiche della calabrese Stefania Sammarro che con la sua galleria Ania Lilith Gallery, referente in Calabria, fa da ponte con la kermesse milanese anche a Dubai. In passerella sfileranno anche i fashion designer calabresi.

La Famiglia Barbieri farà degustare le ricette autentiche della memoria, quelle realizzate con gli ingredienti coltivati e raccolti nell’oasi di pace affacciata sulla Città d’Arte di Altomonte, esportati in tutto il mondo ed apprezzati da un pubblico sempre più internazionale come quello ospitato anche in questo mese di febbraio.  (rrm)

La grafite di Monterosso negli abiti vince alla Fashion Week di Milano

25 settembre – La Calabria, oltre a essere culla di cultura, è anche “guardiana” di tradizioni e pratiche che vengono tramandate di generazione in generazione. Tra questi, c’è una pratica antica, custodita dagli abitanti Monterosso Calabro. Si tratta della tintura dei filati con la grafite, minerale presente in grande quantità nel paese del Vibonese, la cui montagna ospita l’unico giacimento d’Italia non ancora esaurito.
Questa arte, conosciuta da pochi ma non dimenticata dai suoi abitanti, in particolare dalle sue donne, è arrivata sulle passerelle del Green Carpet della Milano Fashion Week, con una delegazione composta da Antonio Lampasi, sindaco di Monterosso Calabro, dalla sua vice Maria Crispino, Lionella Morano, da Giacomo Puzzello e da Giuseppe Curigliano.
La delegazione è stata invitata all’evento, svoltosi al Teatro della Scala di Milano, per la grafite presente in alcuni vestiti presentati dalla Camera Nazionale della Moda, ed è stata premiata con l’ “Handprint Awards”, l’Oscar della moda ecosostenibile, per «aver mantenuto la memoria di un’antica pratica di tintura dei tessuti con la polvere di grafite proveniente dalla locale miniera ed utilizzata per secoli, prima che venisse soppiantata dalle tinture sintetiche».

L'immagine può contenere: una o più persone, persone sul palco, notte e spazio al chiuso
«Esprimo piena soddisfazione – ha dichiarato il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio – per l’importante riconoscimento ricevuto dal Comune di Monterosso Calabro nel corso del Green Carpet Fashion Awards 2018, svoltosi alla Scala di Milano e curato dalla Camera Nazionale della Moda Italiana».
«È un altro faro positivo – ha proseguito il presidente Oliverio – che si accende sulla Calabria, per fare tesoro del proprio bagaglio di tradizione e cultura. L’esperienza delle antiche tecniche tintorie, con l’uso di polvere di grafite riciclata proveniente da una antica miniera presente a Monterosso Calabro, è diventato il valore aggiunto individuato da un importante marchio internazionale di moda per elaborare un progetto ecosostenibile».
Le montagne del piccolo centro angitolano, già annoverato tra i venti borghi più belli d’Italia, sono conosciute per l’abbondanza di grafite, un minerale che la popolazione, fin dall’antichità, utilizzava per tingere i vestiti. L’operazione veniva prevalentemente utilizzata dalle donne, che raccoglievano il minerale in ampie vasche, dette “gurne”, precedentemente riempite con acqua piovana.
Il risultato era un composto denso di colore nero, che tingeva i tessuti grazie all’aggiunta di bucce di melograno, dall’ottimo potere adesivo.
Grazie alle tecniche tessili e tintori apprese a Monterosso, di recente la Wrad Living, azienda di moda ecosostenibile internazionale, ha prodotto la ti-shirt “Graphi-tee”, la prima maglietta al mondo realizzata con polvere di grafite riciclata, ed altri capi d’abbigliamento, ricevendo prestigiosi riconoscimenti a livello mondiale per il positivo impatto ambientale e sociale. (ams)

LE CREAZIONI DELLO STILISTA GRECO AL MILANO FASHION WEEK

18 settembre – La Fashion Week di Milano, come ogni anno, richiama, per una settimana, nella città milanese, i più grandi stilisti di moda. Si tratta di un appuntamento, organizzato dalla Camera Nazionale della Moda Italiana, a cui i big della moda non possono mancare, in quanto occasione per presentare le nuove collezioni per la Primavera-Estate 2019. Tra questi, non poteva mancare Claudio Greco, il noto stilista calabrese che, il 22 settembre, a Palazzo Turati, sarà la guest star all’interno della collettiva organizzata da “Mad Mood”, formata da 40 giovani stilisti provenienti da tutta Europa.
«Greco – si legge in una nota – sarà protagonista, all’interno della prestigiosa settimana settembrina dedicata alla moda, con i suoi modelli che rimarcano le linee anni ’70/’80. Assolutamente naturali il lino, il cotone e le sete lavorate con il colore che prevale allo sguardo con tinte accese, accattivanti, eccessive come nella Pop Art che ha ispirato lo stilista. Toni di colore accesi e contrasti si fondono in una paradossale armonia, che è quella dei paesaggi del Sud, della Calabria in particolare, dove la natura domina incontrastata e selvaggia».
Sulla passerella, 25 creazioni, che partono da abiti da giorno fino ad arrivare ai costumi da bagno, che saranno impreziositi dai gioielli del Maestro orafo Gerardo Sacco.
In occasione del suo imminente arrivo a Milano, lo stilista ha organizzato, per oggi, alle 11.00, presso l’area vip dell’ aeroporto di Lamezia Terme, una conferenza stampa in cui presenterà in anteprima, alla stampa, la sua collezione. In particolare, un abito che s’ispira alla città jonica di Cariati, che rende omaggio alla bellezza straordinaria di quei luoghi e alla figura femminile, in particolare al sindaco e imprenditore Filomena Greco.
La presenza dello stilista calabrese all’evento milanese ha raccolto il plauso di tantissime persone, in particolare quello dall’Assessore al Marketing Territoriale Rosaria Succurro, che si è complimentata con Claudio Greco augurandogli un caloroso in bocca al lupo. (ams)