Il ministro Giovannini: Il Mims investirà nei prossimi 10 anni 7 miliardi in Calabria

Con il Pnrr e gli altri fondi nazionali il Mims investirà in Calabria, nei prossimi 10 anni, circa 7 miliardi di euro. È quanto è emerso dalla visita al Porto di Gioia Tauro del ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannini, che ha ribadito come «il porto di Gioia Tauro è un’eccellenza che si inquadra nella strategia complessiva di integrare la logistica nazionale con quella europea».

Il Ministro, accompagnato dal Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, dal sindaco di Gioia Tauro, Aldo Alessio, dal Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, Andrea Agostinelli, e dai rappresentanti delle autorità locali, ha visitato i terminal operativi, il gateway ferroviario e il cantiere Fincosit finanziato con le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).

«Gioia Tauro è una realtà straordinaria, unica – ha aggiunto il Ministro – che può diventare motore di cambiamento non solo per il trasporto marittimo, ma anche per tutte le attività economiche collegate. Abbiamo bisogno di investire in questa direzione».

«Oltre all’alta velocità ferroviaria, le risorse saranno destinate al potenziamento dei porti, alla Statale Jonica e ad altri interventi – ha concluso il Ministro Giovannini – che consentiranno alla regione di fare un salto di qualità».

Per quanto riguarda il potenziamento della strada statale SS106 Ionica il Ministro ha ricordato l’investimento di 200 milioni di euro previsto grazie all’anticipazione del Fondo Sviluppo e Coesione, risorse che serviranno a avviare i lavori fino a Crotone. Con Anas si stanno valutando i passi successivi.

«Confido nell’apertura di credito verso la Calabria», ha dichiarato il Governatore Occhiuto, assicurando che «la Regione farà la sua parte per superare tutto quanto è in suo potere per rimuovere gli ostacoli che ne frenano lo sviluppo».

«In questo senso, oggi – ha proseguito – sono molto contento della presenza a Gioia Tauro del ministro Giovannini, con il quale ho discusso a lungo per risolvere velocemente tutto ciò che è di nostra competenza – con il nuovo ruolo del Corap e la tranquillità dei suoi dipendenti – per definire ogni questione che porti ad una rapida soluzione che sblocchi le iniziative e i collegamenti intermodali al servizio del porto».

«Inoltre – ha continuato il presidente della Regione – ho dato mandato ai capi dipartimento della Regione affinché, entro mercoledì, riferiscano la quantità della spesa che può essere realizzata con i fondi europei giacenti, altrimenti siamo dell’idea di sottoscrivere un accordo con il Governo affinché le risorse che potremmo perdere entro il 31 dicembre, siano riallocate per la realizzazione di infrastrutture strategiche».

«Voglio ricordare – ha concluso – che per completare la statale 106 ionica fino a Catanzaro mancano cinque miliardi di euro, a fronte di una dotazione attuale pari a settecento milioni di euro, mentre non vi è alcuna progettazione per quel che riguarda la parte di tragitto per Reggio Calabria. Questo porto – ha detto Occhiuto – è cresciuto e si è sviluppato talvolta nell’indifferenza nazionale e della comunità calabrese. Oggi, un ministro e il Presidente della Regione stanno lavorando insieme per dimostrare all’Italia che la Calabria, con le sue infrastrutture d’eccellenza, contribuisce in maniera determinante allo sviluppo della comunità nazionale». (rrc)

 

La sottosegretaria Dalila Nesci: Alla Calabria 17,2 milioni di euro per le aree interne

Sono 17,2 milioni di euro la somma destinata alla Calabria «per la manutenzione straordinaria e la messa in sicurezza della rete viaria di accesso alle aree interne». Lo ha reso noto la sottosegretaria per il Sud, Dalila Nesci, spiegando che ciò è stato possibile grazie al decreto del Mims di riparto delle risorse previste dal Fondo complementare del Pnrr.

«Oltre 17 milioni di euro – ha spiegato – saranno quindi impiegati a favore delle aree interne, così ripartiti: 3,8 milioni all’area Grecanica, 5.4 al versante Ionico-Serre, 3,3 al Reventino-Savuto e 4,4 milioni alla Sila e Presila. Una nuova opportunità per contrastare il rischio idrogeologico, le carenze infrastrutturali e lo spopolamento. Dallo sviluppo delle aree interne passa il rilancio di tutta la Calabria». (rrm)

Vertice tra l’assessore Catalfamo e responsabile Mims per investimenti su infrastrutture

L’assessore regionale alle Infrastrutture, Domenica Catalfamo, e il dirigente del settore Infrastrutture di trasporto, Giuseppe Liritano, hanno incontrato a Roma il responsabile struttura tecnica del ministero per le Infrastrutture e la Mobilità sostenibili, Giuseppe Catalano, per discutere dei futuri investimenti infrastrutturali in Calabria.

Particolare attenzione è stata riservata ai contenuti del Pnrr, anche in vista dell’intesa che a breve dovrà passare dalla Conferenza Stato-Regioni.

«Durante la riunione – informa una nota dell’assessorato – i principali temi di confronto hanno riguardato l’alta velocità ferroviaria, con l’imprescindibile obiettivo di garantire la massima riduzione dei tempi di percorrenza sul percorso Roma-Reggio Calabria, e gli interventi previsti per la messa in sicurezza dei porti calabresi. Particolare attenzione è stata posta anche sul tema dell’introduzione della nuova tecnologia di propulsione ad idrogeno. La Regione Calabria avvierà una collaborazione con il Mims per l’utilizzo di parte dei fondi del Pnrr, nello specifico delle linee gestite da Rete ferroviaria italiana e da Ferrovie della Calabria».

«È stato condiviso il percorso più celere – è scritto nella nota – per giungere alla sottoscrizione del nuovo contratto di programma tra Mims e Anas, per i collegamenti tra Calabria e Sicilia, rispetto ai quali sono state preannunciate importanti novità mirate a ottimizzare, nel breve periodo, le modalità di attraversamento dello Stretto».

L’assessore Catalfamo ha specificato che, al termine «dell’articolato e proficuo incontro, si è condivisa l’opportunità di organizzare, fin dalle prossime settimane, incontri tematici di approfondimento tecnico su ciascuno dei temi oggetto del confronto, alla presenza dei soggetti istituzionalmente competenti per materia. L’interlocuzione con il Mims sarà continua e attiva. Seguiremo da vicino le numerose azioni sul tema delle infrastrutture che il Governo in questo periodo dovrà portare celermente avanti».

«Ci impegneremo – ha concluso Catalfamo – per superare le criticità derivanti dalla mancata attenzione che alcune Regioni, come la Calabria, hanno subito per decenni». (rrm)