«Oggi è una giornata storica per la nostra città. Lo è per questa amministrazione, lo è per tutti coloro che ci hanno creduto dall’inizio». È il commento della sindaca di Vibo, Maria Limardo, alla firma del ministero dell’Interno al Decreto Salva Vibo. Tale decreto stabilisce le misure straordinarie per il risanamento del bilancio comunale. Un provvedimento già ribattezzato “salva Vibo” perché di fatto, “dopo anni di lavoro, tribolazioni, preoccupazione, “pellegrinaggi” a Roma ed una gravosa responsabilità politica assunta da questa maggioranza, pone la città nelle condizioni di avere finalmente un bilancio risanato.
«A questa giunta, a questa maggioranza, ai partiti, a questa coalizione tutta – ha aggiunto –, va il ringraziamento più grande per avere definitivamente allontanato le nubi di un dissesto che oggi, carte alla mano, non ha più senso neanche solo evocare».
Come spiegato dallo stesso primo cittadino – nell’occasione affiancata dai rappresentanti di tutti i gruppi della maggioranza, dagli assessori, dai dirigenti e dal segretario generale, ai quali si è aggiunto anche il consigliere regionale di Forza Italia, Michele Comito – il decreto ministeriale, che ingloba di fatto tutte quelle misure già previste dal Patto firmato con il governo, mette il sigillo sul percorso di risanamento che negli anni consentirà l’azzeramento del disavanzo di amministrazione, ammontante, secondo l’ultimo consuntivo approvato, a circa 31 milioni di euro.
«Il decreto odierno è un passaggio fondamentale – ha evidenziato – l’ultimo tassello di un puzzle che abbiamo iniziato a costruire nel 2019, che abbiamo portato avanti con misure fortemente incisive e ritenute tali anche da organismi superiori come la Corte dei Conti, e che ci ha permesso di essere nella condizione di firmare il Patto con il governo, insieme ad appena altri 11 Comuni in tutta Italia, grazie al quale abbiamo ottenuto la possibilità di pianificare il risanamento del bilancio con tempistiche e strumenti extra-ordinari, senza i quali non ce l’avremmo potuta fare».
«Se ciò è stato possibile – ha proseguito – il merito va senza dubbio a questa maggioranza consiliare, che ha sostenuto sempre il percorso tracciato in primis dall’assessore al Bilancio Maria Teresa Nardo, che non finirò mai di ringraziare. Ma un ringraziamento sentito, perché senza la sua guida a Roma non avremmo fatto strada, lo devo all’on. Giuseppe Mangialavori. E non posso che ringraziare un’altra figura determinante in tutto questo, il sottosegretario Wanda Ferro. Mi sento di dire che questo è il regalo di Natale più bello che questa amministrazione poteva fare alla città».
I vantaggi per i cittadini si vedranno nella misura in cui l’amministrazione potrà contare su un bilancio che non avrà più come unico scopo accantonare risorse per ripianare il disavanzo ma potrà finalmente investire per la crescita e lo sviluppo dei servizi al cittadino, non ultima, in proiezione futura, la possibilità di iniziare a valutare l’ipotesi di diminuire le aliquote per i tributi.
Ma oggi il sindaco ha dato un’altra importante notizia: «Come comunicatomi questa mattina dall’on. Mangialavori, la Camera ha appena approvato un articolo della prossima legge di bilancio grazie al quale verranno stanziati 50 milioni di euro annui per 10 anni, dal 2024 al 2033, da ripartire tra i 12 Comuni firmatari del Patto con il governo. Quindi, in quota parte, secondo criteri che verranno stabiliti, Vibo Valentia beneficerà per i prossimi 10 anni di un trasferimento statale considerevole».
All’incontro con i giornalisti, come detto, ha partecipato anche il consigliere regionale Michele Comito, capogruppo di FI in consiglio regionale, il quale ha evidenziato un aspetto politico: «Se un cittadino analizza serenamente, senza preconcetti, il lavoro e i risultati di questa amministrazione comunale, non può che prendere atto del grande lavoro svolto e dei traguardi raggiunti, a volte anche con provvedimenti impopolari ma che oggi vengono ampiamente ripagati».
In chiusura, il capogruppo di FI in consiglio comunale, Nico Console, ha voluto rimarcare «l’azione messa in campo dall’amministrazione, che si è potuta sempre avvalere del supporto convinto e determinante dell’on. Mangialavori, e che è stata sostenuta da un gruppo determinato a perseguire ogni strada che portasse alla crescita complessiva della città». (rvv)