A Catanzaro presentata la Certificazione del Marchio di Impresa del Morzello

di ELISA CHIRIANOIl morzello non è solo un prelibato piatto della tradizione culinaria catanzarese. È l’illustrissimo protagonista di storie, leggende e poesie, in cui il profumo della narrazione si intreccia con quello dei ricordi e della nostalgia. Preparare e gustare il morzello significa riappropriarsi del tempo lento della cura e dell’attenzione al dettaglio. Si tratta di una pietanza particolarmente saporita, caratterizzata da frattaglie di vitello cucinate in un sugo rosso piccante, solitamente servita nella “pitta”, pane tipico della zona e di forma circolare. Con il conseguimento della Certificazione del Marchio di Impresa, presentato lo scorso venerdì 5 aprile, nel corso di una conferenza atampa, tenutasi presso la Sala della Giunta della Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, è stato raggiunto anche uno degli obiettivi principali del triennio 2021-2023 dell’Associazione Antica Congrega Tre Colli.

Un tassello che, accanto agli altri (targa celebrativa apposta in Vico I Piazza Roma nel settembre 2021, prima edizione della Scuola di “morzello” dell’ottobre 2022, aeconda edizione della Scuola di “morzello” del novembre 2023), si pone come un pilastro nell’attività di valorizzazione e promozione del piatto tipico catanzarese. 

Il marchio di Certificazione diventa, con tutta evidenza, anche uno strumento di difesa di una tipicità gastronomica ultrasecolare, con una “forte valenza identitaria e distintiva, al pari del Cavatore, del Politeama o del Ponte Morandi” ha sottolineato il dott. Pietro Falbo, Presidente della Camera di Commercio. Inoltre l’Antica Congrega Tre Colli è riuscita, attraverso la cucina tipica, a rappresentare l’orgoglio di essere comunità e questo è un grande successo per l’intero territorio catanzarese.

Il logo in oggetto è stato ideato, progettato e realizzato con l’obiettivo di fornire un’immagine esclusiva, semplice e sintetica, ma anche capace di racchiudere e comunicare tutti i valori legati al piatto simbolo della cucina catanzarese. In tal modo l’Antica Congrega Tre Colli ha inteso anche esprimere il proprio impegno nella promozione diffusione e tutela di prodotti delle tradizioni tipiche e locali della città di Catanzaro, ma anche del territorio calabrese.

La strategia comunicativa prescelta è stata quella dell’interpretante o significante, che consiste nel far riferimento a un’altra modalità di rappresentazione riferita allo stesso oggetto o significato al di fuori del contesto usuale. Nella fattispecie è stato scelto come interpretante un altro simbolo riconosciuto dalla città di Catanzaro, ma appartenente al contesto turistico, anziché quello del food. Si tratta del Viadotto Bisantis (o ponte Morandi) ultimato nel 1962, pietra miliare nella storia dell’ingegneria mondiale e nazionale.

«Questa scelta – prosegue l’avv. Francesco Bianco, presidente dell’Antica Congrega Tre colli – è apparsa subito calzante perché i due simboli cittadini, anche se di ambiti diversi, sono portatori di valori sovrapponibili, non solo dal punto di vista razionale, perché la forma ad arco li accomuna, ma soprattutto a livello emozionale. Inoltre entrambi legano e uniscono generazioni ed elementi distanti tra loro e fungono da collante, anche in senso metaforico». 

L’iter è stato lungo e ha comportato l’impegno di un gruppo di lavoro, coordinato dal dott. Antonio Mazzei che, intervenendo nel corso della conferenza stampa, ha illustrato nel dettaglio gli step seguiti e le modalità di intervento adottate, fino alla redazione di un Regolamento d’Uso, con un articolato che contempla una ricetta da osservare e una procedura di controllo, per gli operatori desiderosi di “fregiare” il loro prodotto con il Marchio in oggetto.

In occasione dell’evento i presenti hanno potuto anche “assaporare” i versi del poeta Achille Curcio, letti magistralmente da Enzo Colacino che, tra il serio e il faceto, hanno reso omaggio al vero protagonista della giornata: l’illustrissimo morzello. (ec)

Catanzaro unica città al mondo in cui si può degustare l’Illustrissimo Morzello

Nella Giornata Internazionale della Donna, l’Antica Congrega del Morzello, fondata nel 2003 con un manipolo di amici veri sotto l’egida dell’ex sindaco di Catanzarol, prof. Cesare Mulè, ha fatto “irruzione” nella Morzelleria Scinduta dé Barracchi per un un assaggio-degustazione-valutazione del Piatto Principe della tradizione catanzarese: Sua Maestà il Morzello.

La delegazione composta dal Cavaliere del Morzello Luigi Stanizzi; dal Gran Ciambellano Uberto Falvo e dai membri esterni cooptati per meriti conquistati sul campo, dott. Piergiorgio Caruso (Fondatore del Museo del Rock – che non ha nulla a che fare col Morzello ma studioso di Tradizioni popolari, soprattutto culinarie) e dott.ssa Raffaella Sinopoli (Analista), hanno decretato con giudizio unanime e insindacabile la qualità del Morzello servito: “Eccellentissimo”.

Al giudizio generoso della rinomata, prestigiosa, autentica, incorruttibile Commissione ha contribuito la gentilezza,  disponibilità e simpatia dei titolari che comunque sono stati retribuiti regolarmente come da menu, per con condizionare – è bene precisarlo – i membri della Suprema Commissione dell’Antica Illustrissima Congrega del Morzello. Nella libera degustazione, il Cav. del Morzello Luigi Stanizzi ha osservato che per il Suo Pregevolissimo gusto avrebbe gradito un po’ più di origano; il Gran Ciambellano Umberto Falvo in partenza per Roma per la mostra della Sua opera in via Margutta, lo ha trovato un po’ troppo piccante (ma questo è un bene!), il dottor Piergiorgio Caruso accecato dai sapori e dall’amore dell’amicizia ha certificato epicamente “Cucinato con cuore e passione e con estremo coraggio per la gloria della tradizione”, l’analista dottoressa Raffaella Sinopoli, dopo avere posto garbate domande sulla ricetta e sui segreti contrastanti della preparazione, si è limitata ad apprezzare sottoscrivendo. La prossima performance di valutazione dei membri superstiti dell’Antica Congregazione del Morzello, fondata dall’indimenticabile Cesare Mulè  (nelle successive edizioni verrà coinvolta la figlia prof.ssa Rossella Mulè, che ha sempre seguito e apprezzo le orme paterne) si terrà nella stessa sede della Scinduta dé Barracchi, qualora i titolari volessero sottoporre a degustazione-valutazione Sua Maestà anche il Morzello di Baccalà, rigorosamente preparato (solo) ogni Venerdì.

Inutile dire che la scintillante presenza e operosità performante dell’Illustrissima Prestigiosissima Commissione di Degustazione e Valutazione dell’Illustrissimo Morzello, nella nuova Morzelleria Discesa dé Barracchi, ieri  ha suscitato viva curiosità ed interesse fra i raffinati e preziosi presenti, fra cui una tavolata di bellissime ragazze catanzaresi degustatrici di morzello (incredibile ma vero) per tradizione genitoriale, un simpatico paziente gruppo misto bloccato all’uscita dalla curiosità della Cerimonia di  Premiazione, ed un degustatore seriale che condivideva col figlio questa gioia della vita, il Morzello, che si può provare (grande gratificazione speciale) in un solo posto al mondo: Catanzaro.

Si tratta del dottor Augusto Matano, dentista, conosciuto proprio ieri sera che già per la sua schiettezza, simpatia e soprattutto dedizione al Morzello è stato già cooptato nell’Illustrissima Antica Congrega Catanzarese. Ma per l’iscrizione ufficiale dovrà prima duellare,  conquistarsela sperando di ottenere buoni risultati, con il Cavaliere del Morzello Luigi Stanizzi. I registi della Morzelleria sono Tommaso Marino, Gianluca Floris, Roberto Galera e Silvano Confessore, in realtà solo quest’ultimo confessore multireligioso e non si capisce bene se paraculista è più a contatto col pubblico.

Prossimo appuntamento con l’Antica Congrega del Morzello di Catanzaro  alla Trattoria 2T Talarico, in via Turco. (rcz)