Il 24 maggio, a Reggio, al Museo Archeologico Nazionale, s’inaugura la mostra sui 29 Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa in Italia, organizzata in occasione della conclusione del semestre di Presidenza italiana del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa.
Ciascun itinerario culturale (in totale 45) nasce come progetto di cooperazione turistica, finalizzato allo sviluppo e alla promozione di un percorso, o una serie di percorsi, basati su un cammino storico, un concetto culturale, una figura o un fenomeno di rilevanza transnazionale e significativo per la comprensione e il rispetto di valori europei comuni. Il Ministero della Cultura è membro dell’Accordo parziale allargato sugli itinerari culturali del Consiglio d’Europa fin dalla sua istituzione, nel 2010, e ha in atto una collaborazione con la Fondazione Scuola per i beni e le attività culturali mirata allo sviluppo di una strategia per la promozione degli itinerari culturali certificati che attraversano l’Italia.
«I paesaggi culturali sono un patrimonio straordinario, che va promosso e assolutamente tutelato – ha dichiarato il direttore del Museo, Carmelo Malacrino –. L’art. 9 della nostra Costituzione ci ricorda l’importanza dell’ambiente, della biodiversità e dei suoi ecosistemi, in cui noi essere umani abbiamo una posizione determinante. Con questa mostra il Museo conferma il suo carattere di luogo inclusivo e dinamico, in cui i temi del passato si affiancano alle prospettive del futuro».
L’esposizione sarà inaugurata il prossimo 24 maggio e resterà visitabile fino a domenica 12 giugno, secondo gli orari di apertura del Museo. Il percorso espositivo, curato dalla dottoressa Roberta Alberotanza, collaboratrice del Ministero degli Affari Esteri, task Force per la Presidenza italiana del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa, sarà allestito nella Sala conferenze e affronterà, in 29 pannelli, temi che vanno dall’arte all’architettura, dai pellegrinaggi ai percorsi di artisti, scrittori, condottieri e imperatori, e attraverso i quali vengono illustrati alcuni dei principi fondamentali dell’Europa, quali i diritti umani, la democrazia, il dialogo, lo scambio reciproco e il superamento dei confini.
«Questo “viaggio” virtuale tra decine di diversi itinerari culturali sarà ricco di suggestioni per il pubblico – ha proseguito Malacrino –. Sono certo che in tanti avranno la voglia di partire e apprezzare i colori, gli odori e i sapori di questi paesaggi intrisi di tradizioni. Ringrazio la dott.ssa Alberotanza per la proposta di questa mostra al Museo, e il nostro funzionario architetto Claudia Ventura per l’impegno profuso per la sua realizzazione».
«Sono grato – ha concluso – anche alla giornalista Emanuela Martino, per il suo supporto durante la cerimonia di inaugurazione». (rrc)