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Al MArRC la mostra "Il vaso sui vasi"

REGGIO – Al MArRC la mostra “Il vaso sui vasi”

Domani pomeriggio, a Reggio, alle 17, al Museo Archeologico Nazionale, s’inaugura la mostraIl vaso sui vasi. Capolavori del Museo Nazionale Jatta di Ruvo di Puglia, frutto della sinergia fra fra il MArRC e la Direzione Regionale Musei Puglia e che si inserisce nella programmazione per celebrare il Cinquantesimo anniversario della scoperta dei Bronzi di Riace, nell’ottica di una partecipazione allargata a tutta la Magna Grecia.

«Questa mostra ci riempie di entusiasmo – ha dichiarato il direttore del MArRC, Carmelo Malacrino –. Finalmente, dopo due anni di chiusura dovuta alla pandemia, abbiamo la possibilità di offrire nuovamente al pubblico il Livello E del Museo, dedicato alle esposizioni temporanee. E lo faremo con un progetto ricco di oltre 40 capolavori vascolari, giunti appositamente dal bellissimo Museo Nazionale Jatta di Ruvo di Puglia, grazie alla proficua sinergia con la Direzione Regionale Musei Puglia, diretta da Luca Mercuri. Un elegante allestimento, curato dal nostro funzionario architetto Claudia Ventura, accompagnerà i visitatori tra le mille suggestioni delle iconografie vascolari, qui presentate tematicamente da Claudia Lucchese, direttrice del Museo Nazionale Jatta».

«Entreremo così nel vivo della programmazione in onore dei Bronzi di Riace – ha concluso Malacrino –, in attesa di un nuovo progetto espositivo che inaugureremo a luglio, coinvolgendo tutta la Magna Grecia».

Ci sono i rytha, i celebri bicchieri a testa di animale, e i preziosi crateri a figure rosse. E ancora coppe, grandi anfore, lekythoi e brocche. Tanti vasi recanti altrettante scene ritratte sulle loro superfici, con un unico tratto in comune, scelto come tema della mostra: ogni immagine illustra il momento di un rito o di una cerimonia, i cui protagonisti utilizzano proprio vasi e recipienti. 

Percorrendo le quattro sezioni della mostra – “Il rito del vino”, “I guerrieri della Peucezia”, “I vasi delle donne” e “Offerte per i defunti” – e osservando i piccoli dettagli, i visitatori potranno apprendere dalle figure dipinte interessanti informazioni circa la funzione di questi recipienti e il loro utilizzo, per approfondire gli aspetti del culto e del rito che caratterizzarono la vita sociale nelle comunità indigene della Puglia tra il V e il IV secolo a.C.

«I vasi attici e apuli a figure rosse della Collezione Jatta sono noti in tutto il mondo e continuano a rivelare curiosità e approfondimenti ad ogni sguardo – ha spiegato Claudia Lucchese. In questa mostra si vuole raccontare un aspetto meno noto della ceramica antica, quale quello del reale impiego di questi contenitori».

«Siamo orgogliosi di questa collaborazione tra la Direzione Regionale Musei Puglia e il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, tra i più prestigiosi d’Italia – ha concluso Luca Mercuri. Un’occasione unica, che consolida la relazione e il dialogo tra territori, promuovendo la diffusione di culture. Viaggiare con le opere è sempre una grande emozione e consente di farle conoscere e apprezzare ad un pubblico sempre più vasto». (rrc)