NARDODIPACE (VV) – Domenica l’evento “Nuovi Radicamenti”

Domenica 4 agosto, l’evento Nuovi Radicamenti fa tappa a Nardodipace. Si tratta di un’importante occasione per riscoprire e valorizzare le antiche tradizioni territoriali, promuovendo una ricostituzione dell’intera comunità di Nardodipace e favorendo la conoscenza e l’interscambio culturale tra residenti ed emigrati.

Gli eventi, che inizieranno alle 14, prevedono una visita guidata ai Megaliti di Nardodipace: i partecipanti avranno l’opportunità di visitare i siti A e B dei megaliti, immergendosi nella storia e nei misteri di queste antiche strutture. Questi monumenti, avvolti da un’aura di mistero, sono testimoni silenziosi di civiltà passate e offrono uno sguardo affascinante sulla storia antica della regione.

Un’escursione storica attraverso l’antico sentiero che collegava il pianoro di Ciano (attuale capoluogo di Nardodipace) con l’antico borgo del Vecchio Abitato. Questa via storica, utilizzata durante la stagione estiva per il pascolo, rappresenta un percorso suggestivo che permette di immergersi nella natura incontaminata e di rivivere le tradizioni di un tempo.

Inoltre, saranno allestiti stand dedicati agli antichi mestieri e ai prodotti tipici locali. I visitatori potranno assistere a dimostrazioni di abilità artigianali tradizionali e degustare la tradizionale cucina contadina con verdure fresche, formaggi locali, salumi fatti in casa e deliziosa carne di capra. Un’occasione unica per riscoprire sapori autentici e genuini.

Prevista, poi, una mostra di costumi tradizionali, attrezzi da lavoro e oggetti tipici della società rurale del secolo scorso. Questa esposizione offre uno spaccato della vita quotidiana di un tempo, permettendo ai visitatori di apprezzare la ricchezza del patrimonio culturale di Nardodipace; una mostra fotografica lungo le vie del borgo. Attraverso immagini evocative, la mostra racconterà la storia e le tradizioni di Nardodipace, offrendo un viaggio visivo nel passato e celebrando la bellezza e l’unicità del territorio.

La giornata si concluderà con una rappresentazione di musica tradizionale nella piazzetta del Vecchio Abitato. I suoni melodiosi e ritmati degli strumenti tradizionali creeranno un’atmosfera festosa e coinvolgente, invitando tutti i presenti a celebrare insieme l’identità culturale del territorio. (rvv)

NARDODIPACE (VV) – Megalithos Festival, gli ultimi appuntamenti

Proseguono, con successo, gli appuntamenti del Megalithos Festivalprogetto culturale promosso dal Comune di Nardodipace e co-finanziato dal Pac Calabria 2014-2020 (azione 1, tipologia 1.3, annualità 2019) – che si propone di accendere i riflessioni su questa straordinaria ma poco conisciuta realtà: i megaliti di Nardodipace.

 Il progetto, che vede la direzione artistica di Danilo Gatto, è stato realizzato con la collaborazione delle Associazioni “Stilaro Trekking”, “Casale” di Fabrizia e “Solo Sentieri”.

Oggi al  GeositoB: ore 16 – Laboratorio di campanacci; ore 17 – “Allerva Radicchia”. Anteprima nazionale del concerto per campane a campanacci. Di Christian Ferlaino; Ore 18 – “A Stisa Blues” Di Rrosa Trio.

Christian Ferlaino è musicista, musicologo e ricercatore all’Università di Edimburgo. I suoi interessi spaziano dalla musica di tradizione alla musica jazz e d’improvvisazione. Attivo nel campo dell’indagine etnomusicologica calabrese, la sua attività si delinea attraverso la ricerca e lo studio della musica popolare e tramite l’organizzazione, insieme alle realtà operanti sul territorio, di stage teoricopratici finalizzati alla trasmissione dei saperi musicali e coreutici dell’area del Reventino. Come compositore e improvvisatore è impegnato nella produzione di musica contemporanea che incorpori elementi sintattici e grammaticali della tradizione musicale calabrese.

Nel Geosito B risuoneranno anche i Canti e il sentimento nella tradizione musicale e vocale del Mediterraneo grazie al Rrosa Trio. Anna Maria Civico / Elena D’Ascenzo / Ambra Battistelli presentano: Concerto per voci a cappella. Canti e sentimento nella tradizione musicale e vocale del Mediterraneo: Calabria, Abruzzo, Puglia, Sicilia, Umbria. Musica arbereshe di Calabria. Il trio propone un modo di cantare che fa da eco a modalità vocali e musicali arcaiche mediterranee della tradizione orale. I dialetti in cui si canta, le melodie e i ritmi sono un esempio di simbiosi e fusione con le culture che da sempre si affacciano sul Mediterraneo e che in tempi molto lunghi hanno prodotto un modo di cantare e suonare tipico e assolutamente originale.

Il Programma del 25 luglio, al Geosito A

25 luglio – GeositoA

Ore 12 – Festa di chiusura

Ore 13 – Sagra della capra

Ore 15 – Concerto per tamburi a cornice e voce, di Andrea Piccioni

Ore 16 – Trekking tra le “Pietre Incastellate”

Ore 17 – (Geosito B) Risonanze fra terra e cielo del Coro gregoriano Ancillae Domini, diretto da Licia Di Salvo(rvv)

NARDODIPACE (VV) – Questo weekend torna il “Megalithos Festival”

Questo weekend, a Nardodipace, torna il Megalithos Festival, realizzato grazie ad un progetto promosso dal Comune di Nardodipace, guidato dal sindaco Antonio Demasi, e co-finanziato dal Pac Calabria 2014-2020 (azione 1, tipologia 1.3, annualità 2019). La direzione artistica è di Danilo Gatto, e vede la collaborazione delle Associazioni “Stilaro Trekking”, “Casale” di Fabrizia e “Solo Sentieri”.

Il Festival, che ha preso il via il 17 luglio, si pone l’obiettivo di riaccendere i riflettori su questo straordinario fenomeno: un sito, portato alla luce nel 2002 da un colossale incendio che lo liberò dalla selvaggia vegetazione che lo rivestiva totalmente. Attraverso la musica, il teatro e l’arte, la Prima edizione del “Megalithos Festival” vuole condurre – quanti vorranno lasciarsi conquistare da questa esperienza culturale, naturalistica, sensoriale, educativa – in un vero e proprio viaggio emozionale alla riscoperta di un luogo affascinante e misterioso che richiama suggestioni archeologiche dimenticate.

Venerdì 23 luglio alle 17 è previsto il recupero dello spettacolo La città delle pietre, a cura della Cooperativa Edizione straordinaria Scuola di teatro Enzo Corea, che sarebbe dovuto andare in scena domenica 18 luglio, ma è stato rinviato a causa del maltempo.

Il programma del Megalithos Festival  prevede: sabato 24 luglio, al GeositoB: Ore 16 – Laboratorio di campanacci; Ore 17 – All’erva Radicchia. Anteprima nazionale del concerto per campane a campanacci. Di Christian Ferlaino;  Ore 18 – A Stisa Blues. Di Rrosa Trio.

Domenica 25 luglio, al GeositoA: alle 12, Festa di chiusura; alle ore 13 – Sagra della capra; Ore 15 – Concerto per Tamburi a Cornice e Voce, di Andrea Piccioni ; Ore 16 – Trekking tra le “Pietre Incastellate”: Ore 17 – (Geosito B) Risonanze fra terra e cielo. Coro gregoriano Ancillae Domini diretto da Licia Di Salvo.

Ad aprire il festival il 17 luglio, con “Ho rubato un filo di capelvenere”,  erano stati Lindo NudoArianna Luci (violino) e Giuseppe Oliveto (percussioni), in scena con una nuova produzione della compagnia di Teatro “Rossimona”, ripresa di uno spettacolo del 2009, in cui la potente prosa di Leonida Rèpaci e l’intensità dei versi di Franco Costabile e Lorenzo Calogero costituiscono lo strumento per raccontare quel che di solenne, sofferto, antico e indomabile è nel paesaggio fisico e morale dei calabresi.

Alle 16, è stata la volta di “Tre compari musicanti”, Storie minime nella grande storia: briganti, borbonici, francesi. Di e con Paolo Apolito e Antonio Giordano (zampogna, chitarra battente). Nel monologo sono state raccontate vicende a cavallo tra Ottocento e Novecento attraverso storie minime di anonimi contadini dei quali vi sono tracce documentarie liberamente elaborate. E intorno a cui sono recuperati elementi di cultura contadina che vengono dalle ricerche sulle tradizioni popolari di Paolo Apolito con Annabella Rossi e Roberto De Simone, su musiche, canti, e feste dei contadini del Sud. (rvv)

NARDODIPACE (VV) – La prima edizione del “Megalithos Festival”

Al via, domani, a Nardodipace, la prima edizione del Megalithos Festival, promosso dal Comune di Nardodipace e co-finanziato dal PAC Calabria 2014-2020 (azione 1, tipologia 1.3, annualità 2019) e realizzato con la collaborazione delle Associazioni “Stilaro Trekking”, “Casale” di Fabrizia e “Solo Sentieri”.

Il Megalithos Festival si propone di far conoscere dei luoghi suggestivi quali sono i due geositi nel Comune di Nardodipace, magari sollecitando curiosità e quindi un interessante dibattito sull’origine, antropica o naturale dei megaliti. Attraverso l’arte e la cultura valorizziamo e diffondiamo quello che merita di essere conosciuto.

Si parte, quindi, alle 12, nel geosito A, con l’apertura e la presentazione del festival, alla presenza dei rappresentanti dell’Amministrazione comunale di Nardodipace. Alle 13 si continua con la Sagra della Capra e, quindi, entra nel vivo dei momenti artistici e musicali.

Alle 15 sarà la volta di Ho rubato un filo di capelvenere, di e con Lindo Nudo, con Arianna Luci (violino) e Giuseppe Oliveto (percussioni). Si tratta di una nuova produzione della compagnia di Teatro “Rossimona”, ripresa di uno spettacolo del 2009, in cui la potente prosa di Leonida Rèpaci e l’intensità dei versi di Franco Costabile e Lorenzo Calogero costituiscono lo strumento per raccontare quel che di solenne, sofferto, antico e indomabile è nel paesaggio fisico e morale dei calabresi.

Alle 16 sarà la volta di Tre compari musicanti, Storie minime nella grande storia: briganti, borbonici, francesi. Di e con Paolo Apolito e Antonio Giordano (zampogna, chitarra battente)

Vittime della Storia, scarti della Modernizzazione e del Progresso: sono i contadini poveri del Sud a cavallo tra la fine del Settecento e gli inizi dell’Ottocento, quando si delinearono per loro nuove forme sociali di esclusione sociale, miseria economica e sociale, subalternità culturale che non cesseranno se non dopo la seconda guerra mondiale. Lasciando però strascichi e conseguenze che ancora pesano sulla realtà del Sud.

Nel monologo vengono seguite le grandi vicende di quell’epoca attraverso storie minime di anonimi contadini dei quali vi sono tracce documentarie liberamente elaborate. E, intorno a cui sono recuperati elementi di cultura contadina che vengono dalle ricerche sulle tradizioni popolari di Paolo Apolito con Annabella Rossi e Roberto De Simone, su musiche, canti, e feste dei contadini del Sud.

Il programma del primo finesettimana (17-18 luglio)

17 luglio – Geosito A

Ore 12 – Apertura e presentazione del festival dei megaliti. Saluto dell’Amministrazione Comunale

Ore 13 – Sagra della capra

Ore 15 – Ho rubato un filo di caplvenere. Di e con Lindo Nudo, con Arianna Luci (violino) e Giuseppe Oliveto (percussioni)

Ore 16 – Tre compari musicanti. Storie minime nella grande storia: briganti, borbonici, francesi. Di e con Paolo Apolito e Antonio Giordano (zampogna, chitarra battente)

18 luglio – Geosito B

Ore 16 – Antropologo a domicilio. Con Paolo Apolito

Ore 17 – La città delle pietre. A cura di Coop. Edizione Straordinaria- Scuola di teatro Enzo Corea

Ore 18 – Trekking tra le “Pietre Incastellate”

Ore 19 –(GeositoA) Lidenbrock concert for sax and voice. Di Alberto Laneve e Fabiana Dota