Nella storica cornice del Borgo Saverona di Cirò Marina si è svolta la tappa finale del progetto di educazione ambientale Non abusiamo del mare, realizzato dall’Arpacal in partenariato con la Capitaneria di Porto di Crotone e l’Associazione Nazionale Marinai d’Italia ANMI – Gruppo di Crotone.
Con la partecipazione entusiasta degli studenti, sono stati presentati risultati raggiunti nel percorso formativo e rilanciate le prospettive su cui continuare a investire a favore di una sempre maggiore connessione tra la scuola e le attività che l’agenzia svolge anche attraverso il Centro di Strategia Marina, a tutela dell’immensa risorsa che il mare rappresenta e che nelle zone del cirotano incontra la storia e il tempo in cui il mare era culla di civiltà magnogreca.
Significativa, alla luce dei risultati, la percezione della sostenibilità ambientale espressa nei lavori realizzati dalle classi coinvolte nel progetto e che hanno ricevuto la premiazione dal Direttore Scientifico dell’Arpacal, Michelangelo Iannone insieme alla responsabile delle attività di educazione ambientale, Sonia Serra, al dirigente del CSM, Emilio Cellini e i partner del progetto, la Capitaneria di porto di Crotone, con il Comandante Giovanni Arcangeli e l’Associazione Nazionale Marinai d’Italia sez. di Crotone con il dott. Giulio Grilletta.
Gli studenti, nella kermesse conclusiva, hanno offerto un contest fantasioso e originale attraverso opere realizzate con materiali riciclati, video prodotti con l’ausilio di droni e uso attivo degli strumenti multimediali, raggiungendo gli obiettivi del progetto, finanziato con fondi Por Calabria Fesr-Fse 2014-2020, e che ha coinvolto gli studenti degli Istituti scolastici ricadenti nel territorio di riferimento “UPTR 8bc- Valle del Neto e area del Cirò”.
Alla presenza di più di 200 studenti, la giornata si è aperta con il saluto del Direttore Generale Arpacal dott. Domenico Pappaterra, che ha ricordato l’importanza delle azioni di sensibilizzazione verso le giovani generazioni e auspicato una nuova consapevolezza nelle nostre abitudini quotidiane. Il direttore scientifico, dott. Michelangelo Iannone, ha rivolto l’auspicio agli studenti di intraprendere studi scientifici dai quali la Calabria e le attività dell’agenzia possano attingere, in futuro, per le attività di tutela dell’ambiente marino che hanno “osservato” da vicino, in questo progetto educativo.
L’eccellente lavoro di squadra, coordinato daRosalba Odoguardi, e corroborato dall’apporto del personale arpacal, emerge dai video documentari e videolezioni, ad elevato contenuto tecnico-scientifico, mirati a diffondere la cultura del consumo responsabile e delle strategie di sviluppo sostenibile e di tutela degli splendidi habitat naturali che contraddistinguono il territorio della Valle del Neto e area del Cirò. I filmati hanno, infatti, fatto emergere negli studenti la conoscenza di diversi aspetti legati al controllo dell’ambiente marino, approfondendo in modo pratico il concetto di minaccia alla conservazione delle specie.
In conclusione, il dott. Cataldo Calabretta, vice presidente del Consorzio di tutela e valorizzazione vini Doc Cirò e Melissa ha spiegato come sia fondamentale mantenere l’equilibrio eco sistemico per un settore che ha una rilevanza economica fondamentale, in particolare per l’area cirotana, mettendo in luce come le aziende locali adottano comportamenti virtuosi quali l’agricoltura biologica, l’attenzione alla filiera corta e la riduzione dei rifiuti a tutela dell’ambiente.
L’intervento della dott.ssa Rosalba Odoguardi, referente di progetto, ha riassunto le varie tappe, con gli eventi iniziali in presenza e la successiva rimodulazione con azioni “virtuali” e lezioni in modalità “webinar” post-covid. È stato presentato il concorso Eco-Arte, un’attività di laboratorio creativo strutturato come concorso artistico e curato dagli studenti attraverso la creazione di opere d’arte a tema, esposte in sala durante l’evento. Tutte le opere artistiche sono state visionate con cura e sono state premiate in base alle tipologie di materiali utilizzati, al loro valore artistico e al significato attributo dagli autori nelle schede descrittive correlate alle opere stesse.
Per quanto concerne i materiali impiegati, sono state predilette quelle fatte esclusivamente utilizzando rifiuti e materiale di recupero. Considerato comunque il valore artistico ed estetico, la commissione ha stabilito di dare una menzione speciale alle opere dell’allieva Carina Pulerà del Liceo Classico Borrelli di Santa Severina.
Dopo la pausa è iniziata la parte più scientifica del progetto con le relazioni dei tecnici Arpacal e quella dedicata agli interventi dei dirigenti degli istituti scolastici aderenti.
I tecnici Arpacal dott. Costantino Crupi e dott. Fabio Scavo hanno relazionato rispettivamente sui pericoli che minacciano la biodiversità dell’area Valle del Neto-Cirò e sui risultati dei test somministrati agli studenti sottolineando la diversità dei feedback degli studenti prima e dopo il progetto. Maggiore consapevolezza ambientale e più numerose scelte “green” sono i risultati che sono emersi dal report prodotto.
I docenti scolastici, prof. Vincenzo Iorio dell’istituto Omnicomprensivo di Strongoli, prof. Vincenzo Rota dell’istituto d’Istruzione Superiore G. Gangale di Cirò Marina, prof.ssa Angela Costa del liceo scientifico Lilio di Cirò Superiore oltre che la prof.ssa Daniela Rocca e la prof.ssa Teresa Amoruso dell’istituto Omnicomprensivo Statale “D. Borrelli” di Santa Severina hanno ribadito nei loro interventi il ringraziamento al gruppo di progetto di Arpacal per l’impegno e la professionalità dimostrate nella realizzazione delle attività di progetto e auspicando che tali iniziative possano ripetersi anche in futuro poiché gli studenti hanno partecipato con grande entusiasmo e interesse realizzando opere artistiche e mettendo a frutto quanto appreso con creatività e fantasia.
Durante la mattinata si è svolta quindi la premiazione degli studenti che hanno partecipato al concorso “Eco-Arte”, i primi tre classificati sono stati rivelati tra la gioia e l’euforia degli studenti presenti e sono stati premiati con targhe ricordo di natura simbolica.
Vincitrici sono state le opere dell’Istituto Omnicomprensivo Statale di Strongoli con “After starry night”, riproduzione della celebre opera di Van Gogh e “Machine” un robot realizzato con materiale da riciclo che vuol trasmettere all’uomo l’idea di mettersi al lavoro per ridurre l’inquinamento.
Secondo classificato l’Istituto Omnicomprensivo Statale “D. Borrelli” di Santa Severina con le opere “Is this the future?”, lampada realizzata con bicchieri di plastica e “Recycle boat”, una riproduzione di una barca fatta con bottiglie di plastica.
Alle opere “Tuffi in un mare di plastica” e “La tartaruga”, realizzate con tappi e bottiglie di plastica del Liceo Scientifico “Lilio” di Cirò Superiore, è assegnato Il terzo posto.
La giornata si è poi conclusa con la proiezione dei video tematici prodotti dai ragazzi. (rkr)