Nuovo ospedale di Vibo, Lo Schiavo e Mammoliti chiedono incontro al prefetto Grieco

I consiglieri regionali Antonio Lo SchiavoRaffaele Mammoliti hanno chiesto un incontro al neo prefetto di Vibo, Paolo Giovanni Grieco, per parlare del nuovo ospedale di Vibo Valentia.

Un incontro in cui si «possa avere l’occasione di fare il punto sullo stato dell’iter di realizzazione del nuovo ospedale di Vibo Valentia – hanno spiegato i consiglieri regionali –, focalizzando le criticità al momento esistenti e le possibili azioni da intraprendere affinché vengano rimosse. In modo, così, da poter accelerare i processi relativi ad un’opera che tra annunci, ritardi, intoppi di varia natura, è attesa da oltre 20 anni dalla popolazione vibonese».

«Naturalmente – hanno concluso – saremo disponibili ad esporre al prefetto le criticità che, nel corso della nostra attività istituzionale, abbiamo raccolto in relazione al nostro sistema sanitario e ad apportare, nel massimo rispetto dei ruoli e delle prerogative di ciascuno, il nostro fattivo contributo per individuare le giuste soluzioni». (rvv)

Nuovo ospedale di Vibo, Comito (Fi) illustra il cronoprogramma alla Conferenza dei sindaci

Il consigliere regionale Michele Comito ha illustrato il cronoprogramma per la realizzazione del nuovo ospedale di Vibo Valentia alla Conferenza dei sindaci del Vibonese.

Insieme a Comito, il management dell’Asp. Quella dell’ospedale di Vibo è un’opera particolarmente attesa dall’intera popolazione, che oggi fa registrare un netto cambio di passo grazie all’interessamento diretto del commissario ad acta della sanità in Calabria, presidente Occhiuto, il quale dallo scorso anno ha assunto la titolarità alla realizzazione degli interventi inerenti i nuovi ospedali, tra i quali appunto quello di Vibo.

«Bisogna riconoscere – ha detto Comito ai sindaci riuniti nella sala consiliare del Comune capoluogo – che l’accelerazione impressa dal presidente a quest’opera segna una differenza rispetto al passato. Una differenza scandita da atti concreti, tavoli tecnici, riunioni talvolta silenziose ma quanto mai efficaci».

Il presidente Comito ha illustrato ai presenti le determinazioni cui si è giunti, scandendo un cronoprogramma dettagliato dell’opera che dovrà vedere la luce entro la fine del 2025, entrando pienamente in funzione nella primavera del 2026.

«Il concessionario ed i progettisti hanno concordato di procedere con due interventi in parallelo – ha spiegato – il progetto esecutivo stralcio, i cui lavori partiranno entro un mese e che prevede la recinzione dell’area, le opere di sostegno terra, il sistema drenante per i parcheggi, la raccolta delle acque e le operazioni propedeutiche all’avvio dei lavori strutturali. Ed il progetto esecutivo dell’edificio ospedaliero, la cui consegna è prevista per il prossimo 20 dicembre e contemplerà tutte quelle indicazioni concertate unitamente all’Asp, con la quale il concessionario Vibo Hospital service Spa ha definito in una serie di incontri i dettagli costruttivi e le soluzioni tecniche onde evitare modifiche e rallentamenti successivi. In questo caso i lavori inizieranno già dal prossimo aprile».

Il presidente Comito ha poi sottolineato come quello di Vibo sia un ospedale Spoke, che in realtà – come ha avuto modo di spiegare successivamente il commissario dell’Asp Giuseppe Giuliano – ha tutti i connotati per essere considerato un Hub.

«Un ospedale di tipo poli-specialistico per acuti – ha detto – che adotta un modello distributivo ed organizzativo in linea con le più aggiornate modellistiche ospedaliere, che prevede un sistema distributivo articolato in una piastra di diagnosi e cura e tre blocchi di degenza, strutturati ed organizzati secondo obiettivi prioritari di centralità del malato, umanizzazione ed efficienza organizzativa».

«Con le dovute cautele legate alla situazione di crisi del settore e delle forniture di materia prima – ha rimarcato il consigliere regionale – possiamo dire che questa volta ci sono tutti i presupposti affinché si proceda in maniera spedita per consegnare un’opera legittimamente attesa da tutta la popolazione provinciale, e per la quale sono già state realizzate le opere complementari, i rami di avvicinamento con le corsie preferenziali, la ricostruzione del fosso Calzone».

Prima di Comito, a fare gli onori di casa il presidente della conferenza dei sindaci Maria Limardo, primo cittadino di Vibo Valentia, che ha rimarcato «la grande spinta impressa all’opera da parte del presidente Occhiuto, il quale ha avuto il grande merito, carte alla mano, di rilanciare la progettazione, adeguare il quadro economico di riferimento e trovare le maggiori risorse occorrenti».

In conclusione, il commissario Giuliano si è soffermato sugli interventi previsti e realizzati nelle strutture sanitarie di tutta la provincia, rispondendo poi alle richieste e sollecitazioni da parte dei sindaci presenti. (rvv)