Successo per il convegno dell’Ordine dei Medici Prov. RC su “Enpa: obbligo o opportunità”

È su Enpam: obbligo o opportunità, che si è incentrato il convegno organizzato dall’Ordine dei Medici della Provincia di Reggio Calabria e svoltosi nell’Auditorium sull’Ente.

L’incontro è stato moderato dai dottori Marco TescioneVincenzo Nociti. È intervenuto Alberto Oliveti, presidente dell’Enpam che ha spiegato, in maniera chiara, i motivi di apparenti incongruenze rispetto a ciò che si versa e si riceve, meccanismo peraltro regolato dalla legge italiana.  

«L’obbligo è di natura costituzionale – ha affermato il presidente Oliveti – si tratta di previdenza obbligatoria. L’opportunità, invece, è l’estensione di quel concetto che oggi chiediamo. E cioè che la sanità venga considerata non come un costo ma, appunto, una opportunità. E quindi questa è una estensione automatica all’ente che è chiamato a gestire la fase post lavorativa in sanità. Noi crediamo che un buon ente di previdenza debba sostenere anche il lavoro e quindi ci stiamo adoperando a generare opportunità di questo tipo».

«Chiediamo di essere misurati nei numeri e nei fatti – ha proseguito – non nelle parole o progetti ma nella sostanza delle cose. Siamo convinti che chi affronta questo tipo di obbligo debba considerare l’opportunità che l’azione della previdenza possa costituire un volano positivo per sostenere il lavoro medico che ovviamente rappresenta l’elemento centrale di tutto quello che è sanità».

Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente dell’Ordine dei medici di Reggio Calabria, Pasquale Veneziano, per il quale «l’incontro, molto importante, è servito per eliminare una serie di perplessità. Abbiamo dato spazio a tutti: liberi professionisti, pediatri, odontoiatri, medici di medicina generale. Grazie alla grande disponibilità del presidente Oliveti che gestisce l’Enpam in modo sublime, c’è stata la possibilità di rispondere a tutti i quesiti e problemi che creano, appunto, alcune perplessità come, ad esempio, quelli riguardanti le quote o la stessa gestione previdenziale».

Ideatore e artefice dell’incontro è stato il dottore Marco Tescione, delegato Enpam, OMCeO di Reggio Calabria.

«L’obiettivo del convegno era quello di rendere chiaro ciò che fino adesso è stato sempre un po’ fumoso – ha evidenziato il dottore Tescione – e l’aver invitato il presidente dell’Enpam ha permesso di chiarire molte situazioni di perplessità sullo stesso ente. Perplessità che nascono a fronte di una continua contribuzione obbligatoria, che spesso raddoppia, dei dipendenti medici che già versano all’Inps. E alla fine della carriera lavorativa si percepisce una pensione molto bassa».

«Durante l’incontro –  così come ha sottolineato Tescione – c’è stata la possibilità di analizzare i diversi aspetti della questione, a partire dalla contribuzione obbligatoria della cosiddetta quota A, pagata da tutti i medici iscritti all’Ordine. Ed il presidente Oliveti ha dimostrato i vantaggi nel pagarla, e poi le diverse forme di assistenza previste per gli stessi contribuenti per la stessa quota, quella più discussa, pagata da tutti i medici e che tende a crescere con il passare degli anni e che segue l’andamento dell’inflazione». 

Anche per la dottoressa Lucia Di Furia, Commissario straordinario ASP di Reggio Calabria, «il tema è sicuramente uno di quelli che stanno molto a cuore ai medici e professionisti, per altro in un territorio come il nostro dove spesso esistono problemi sul versante contrattuale. Fondi che stiamo tentando di ricostruire che sono fermi dal 2017; indennità dovute ma non elargite e che poi si ribaltano rispetto ai discorsi sul fondo pensionistico».

«Quindi l’Enpam, diciamo – ha aggiunto – è anche un salvataggio, una sorta di possibilità aggiuntiva per tutti i medici”. Nel corso della giornata sono stati installati sportelli informativi Enpam attraverso i quali molti medici hanno potuto approfondire e chiarire la propria posizione contributiva previo appuntamento».

Non è certo mancato qualche spunto critico, come quello del Commissario straordinario Gom, Gianluigi Scaffidi Ingiona per il quale «c’è una discrepanza perché i dipendenti medici hanno la loro pensione che deriva da un’altra parte, l’Inps, e quindi il contributo Enpam viene ritenuto dalla maggior parte più un obbligo che una opportunità. Sarebbe bene ragionarci su. Una riflessione su tutto questo occorrerebbe farla, ovviamente per i medici dipendenti».

«Una dichiarazione – ha concluso – per la quale il presidente Oliveti si è molto soffermato illustrando la situazione dell’Ente e le sue azioni e chiarendo definitivamente tutti i dubbi sollevati nel corso del convegno». 

Diversi anche gli interventi programmati, tra i quali quello della dottoressa Laura Battistini, responsabile della consulenza e della formazione previdenziale Enpam e del dottore Filippo Frattima, presidente CAO dell’Ordine dei medici chirurghi ed odontoiatri di Reggio Calabria e di numerosi colleghi in rappresentanza delle varie categorie professionali (ospedalieri, medici di medicina generale, specialisti ambulatoriali, liberi professionisti, giovani medici, odontoiatri) per una giornata molto partecipata, tanti i medici accorsi dalla provincia, come pure il dibattito che ne è seguito per un incontro utile a chiarire definitivamente tutti i dubbi riguardo la gestione dell’ente. Impeccabile la collaborazione di tutti i componenti della segreteria dell’Ordine dei medici di Reggio Calabria che hanno permesso un perfetto svolgimento del convegno.  (rrc)