Campana (Verdi Europa): Preoccupazione per possibile depotenziamento di Oncologia Spoke Corigliano Rossano

Giuseppe Campana, coordinatore regionale dei Verdi-Europa Verde, si è fatto portavoce dei timori di una paziente, chiedendo alla consigliera regionale Pasqualina Straface, presidente della Commissione regionale Sanità, se sono vere le voci di corridoio sul depotenziamento del reparto di Oncologia dello Spoke di Corigliano Rossano «per l’andata in quiescenza del primario, il dott. Angelo Pomillo, possano compromettere il futuro di un servizio ospedaliero così importante, in un territorio vasto come la Sibaritide».

Una domanda a cui si uniscono i Verdi, riferendo come «la paziente ha avuto modo di constatare l’attenzione, la professionalità di un reparto che rappresenta un’eccellenza, in questi mesi, dopo aver fruito delle cure erogate. La prossima pensione del primario, dunque, potrebbe rappresentare una sfida di tenuta per il reparto. La paziente teme insomma che l’assenza, quando sarà, del direttore dell’Uoc possa causare un ridimensionamento o addirittura una chiusura del reparto stesso».

«Noi – ha concluso Campana – proveremo con tutte le nostre forze a fare da cassa da risonanza all’ennesimo spauracchio sanitario e per questa volta invitiamo il commissario regionale alla sanità, il direttore dell’Asp di Cosenza ad agire prima, perché prevenire è meglio che curare. La prossima volta, però, non saremo così politically correct e non escludiamo azioni di piazza».

Rapporto Svimez, Lo Schiavo: Serve invertire la rotta

Il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo, ha ribadito la necessità di invertire la rotta in merito alla Calabria che è la prima regione d’Italia per migrazione sanitaria mentre è l’ultima per spesa corrente in sanità e per il numero di donne che si sottopongono a screening oncologici.

«È questa la realtà tracciata dall’ultimo rapporto Svimez sui divari tra Nord e Sud nel diritto alla salute – ha spiegato –. Un quadro desolante che fotografa quella che è la reale situazione di migliaia di pazienti calabresi, cui non è garantita, entro i confini regionali, un’adeguata possibilità di accesso alle cure».

«È vero che anche in Calabria non mancano realtà di primo piano nel trattamento delle patologie oncologiche – ha proseguito – ma è al contempo evidente che ciò non è ancora sufficiente a garantire ai cittadini calabresi pari condizioni e diritti così come avviene in altre regioni. Nel giugno scorso ho rivolto un’interrogazione urgente al presidente Occhiuto sull’implementazione della Rete oncologica regionale, rimasta in buona parte sulla carta, puntando sulla necessità di accelerare i processi decisionali per dare piena attuazione ai decreti commissariali che ne dettavano gli indirizzi».

«Dalla risposta a quella interrogazione, pervenuta giorni dopo – ha detto ancora – si evinceva chiaramente come l’istituzione delle Colon Cancer Unit, il potenziamento delle Breast Unit, l’attuazione ed il potenziamento degli screening oncologici e perfino l’istituzione di un numero verde dedicato, fossero in grave e colpevole ritardo. E ad oggi non si registra, purtroppo, nessuna significativa novità in ordine alle questioni poste all’attenzione del presidente della Regione e commissario alla sanità».

«Vi è, dunque, ancora molto da lavorare – ha concluso – per sperare di poter incidere sui dati impietosi divulgati ancora una volta da Svimez che, come detto, vedono il 43 per cento dei pazienti calabresi migrare verso altri territori con il relativo aggravio di spese per il bilancio regionale. Risorse che potrebbero essere invece impiegate in Calabria per migliorare e dare attuazione proprio alla nostra rete oncologica. Invece, il divario sanitario si allarga sempre di più e diverrà definitivamente incolmabile quando l’Autonomia differenziata, voluta dalle Regioni ricche del Nord, istituirà sistemi sanitari autonomi che diventeranno sempre più efficienti nelle Regioni avanzate e sempre più disastrati dove già sono in difficoltà».  (rrc)

Il presidente Mancuso: La Calabria necessita di infrastrutture sanitarie adeguate

«La Calabria abbonda di eccellenti professionisti, ma necessita di infrastrutture sanitarie adeguate, del miglioramento dell’assistenza, a partire dal servizio di prossimità, e soprattutto ha bisogno di colmare in fretta le lacune negli organici sanitari». È quanto ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, all’iniziativa a Reggio in ricordo del magistrato Lilia Gaeta.

«I calabresi meritano di ricevere cure e assistenza al pari degli altri cittadini, questo non può che valere anche per le delicate diagnosi e terapie oncologiche», ha aggiunto.

L’iniziativa è stata organizzata dalla Garante regionale della Salute, Anna Maria Stanganelli in occasione della Giornata Mondiale contro il cancro, «ricordando la dottoressa Lilia Gaeta, donna e magistrato stimatissima, la cui recente scomparsa ha addolorato l’ambiente forense reggino e calabrese e tutti coloro che hanno avuto il piacere di conoscerla», ha detto Mancuso.

«Le Istituzioni – ha ribadito – hanno il dovere di sostenere ogni evento che promuova la consapevolezza delle persone nei confronti di questo male che ogni anno colpisce una percentuale consistente della popolazione. I dati purtroppo sono allarmanti.  Nel 2022, in Italia, sono state stimate 390.700 nuove diagnosi di cancro (nel 2020 erano 376.600), 205.000 negli uomini e 185.700 nelle donne. In due anni, l’incremento è stato di 14.100 casi».

«È necessario – ha evidenziato – fermo restando la massima attenzione all’umanizzazione delle cure, promuovere con forza la ricerca, strumento indispensabile per arginare l’aumento dei casi, rimane l’azione più incisiva da mettere in campo, senza dimenticare però la fondamentale attività di prevenzione da parte di ciascuno».

«Nel 2022, il tema per la giornata mondiale sul cancro è stato ‘chiudi il divario di assistenza’ – ha continuato –. Un messaggio incentrato sull’importanza di diminuire il divario sanitario esistente tra i paesi ricchi ed i paesi poveri. Ed è proprio nella lotta ai tumori che si avvertono le differenze tra un’area e l’altra del Paese, visto che (dati Aiom) le coperture per la mammografia sono state del 63 per cento al Nord e 23 per cento al Sud. Questo concetto ci induce a riflettere sulla necessità di ridurre il divario e al contempo di intervenire sulla difficile situazione della sanità calabrese che va avanti da oltre un decennio».

«Gli interventi per restituire efficienza al sistema che il Commissario per la sanità e presidente della Giunta, Roberto Occhiuto insieme al Consiglio regionale – ha concluso – stanno mettendo in campo, incominciano a dare i primi significativi frutti, ma è chiaro che si avrà bisogno del tempo necessario e di scelte ancora più coraggiose per fare della Calabria, soprattutto nella sanità, una regione normale». (rrc)

Rifunzionalizzazione Oncologia di Locri, a Siderno i sindaci incontrano l’Associazione “Angela Serra”

Domani mattina, alle 11.30, nella Sala Consiliare del Comune di Siderno, i sindaci dei 42 Comuni della Locri riceveranno una delegazione dell’Associazione “Angela Serra” per illustrare lo stato di avanzamento della iniziativa di rifunzionalizzazione della Oncologia dell’Ospedale di Locri.

L’Assemblea è stata indetta dal presidente dell’Unione dei Comuni, avv. Caterina Belcastro, sindaco del comune di Caulonia e ascolterà la delegazione composta dal presidente prof. Massimo Federico, dal responsabile per la Regione Calabria dott. Attilio Gennaro e dall’architetto Franco Maghenzani, responsabile della esecuzione del progetto esecutivo dell’opera, in accordo con la ASP di Reggio Calabria.

Durante l’incontro verrà presentato anche il promo manifesto realizzato per sostenere l’iniziativa “DAI UN VOLTO AD UN SOGNO”.

 

La campagna di sensibilizzazione e sottoscrizione per la realizzazione del progetto è partita in sordina ai primi di Dicembre ed ha già consentito di superare l’obiettivo di raccogliere 10.000 euro entro fine Dicembre.

Entro la fine di Giugno la Sede della Locride della Associazione Angela Serra si è impegnata a raccogliere ulteriori € 100.000, necessari per la realizzazione del progetto esecutivo da consegnare alla Asp (RC) per una sua valutazione finale,.

Ed in caso di approvazione definitiva l’Associazione si impegnerà a reperire tutte le risorse necessarie per la realizzazione dell’opera, che potrà consentire ad un sempre maggior numero di persone di potersi curare bene, nella propria terra, e con il Mare intorno.

All’iniziativa hanno già aderito diverse figure istituzionali della politica e della società civile tra cui il Calabrese Pierpaolo Bombardieri, segretario nazionale della Uil ed il noto giornalista gioiosano Tommaso Labate, entrambi entusiasti e determinati affinché dal sogno si passi alla realtà.

Con la presente si invitano tutti gli organi di stampa e i liberi cittadini a voler prendere parte all’incontro. (rrc)