Il presidente Occhiuto: Saranno 16 gli ospedali comunitari finanziati col Pnrr

Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha reso noto che gli ospedali di Comunità, finanziati col Pnrr, saranno 16: Cariati, Lungro, Mormanno, S. Marco Argentano, Scalea e Cassano allo Ionio, nella provincia di Cosenza; Mesoraca, nella provincia di Crotone; Lamezia Terme, Soveria Mannelli, Girifalco e Chiaravalle, nella provincia di Catanzaro; Soriano, nella provincia di Vibo Valentia; Gerace, Cittanova, Oppido Mamertina e Bova Marina, nella provincia di Reggio Calabria.

«Non sono tutti – ha spiegato – non saranno gli unici interventi e non c’è nulla di definitivo. Alla luce del Programma operativo – che modificheremo, con l’ok del Ministero della Salute e con quello del Ministero dell’Economia e delle finanze, nelle prossime settimane – ci sarà, infatti, l’occasione per mettere a sistema in un unico documento l’idea della sanità che si vuole disegnare in Calabria di qui a cinque anni».

«Gli ulteriori fondi che avremo a disposizione – ha proseguito – andranno aggiornati in base alle diverse forme di finanziamento, che verranno reperite non appena la mia struttura commissariale sarà completata, e ci consentiranno di sostenere un Programma operativo ambizioso. Gli ospedali di comunità, le case della comunità e le centrali operative territoriali, saranno i protagonisti di questa nuova stagione di investimenti».

«In tema di Pnrr ci attende, quindi – ha detto ancora – fino alla fine di febbraio 2022, un lungo lavoro di organizzazione e di sintesi, lo condurremo coinvolgendo le aziende sanitarie provinciali, le aziende ospedaliere e i sindaci, ma anche altri interlocutori, dai medici di medicina generale ai pediatri di libera scelta, dalle associazioni sindacali a quelle datoriali della sanità privata. Abbiamo una occasione storica. La nostra Regione merita di voltare definitivamente pagina».

Il Governatore, poi, ha spiegato che «la presentazione del Piano Calabria per il Pnrr all’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali è stato un primo importante passo compiuto per non perdere alcuna risorsa del Piano nazionale di ripresa e resilienza destinata alla sanità. Grazie al Dipartimento regionale della Salute, all’impegno di Maurizio Bortoletti, di Iole Fantozzi e di Pasquale Gidaro, e a quello dei vertici delle Aziende ospedaliere provinciali e dei sindaci, in soli quattro giorni è stato possibile fare un lavoro che le altre Regioni hanno iniziato a maggio di quest’anno». (rrm)