PALERMITI (CZ) – Lunedì la seconda edizione di “Tutto il paese è mondo”

Lunedì 19 agosto, a Palermiti, alle 21.30, a Largo Maria Macrillò, è in programma la seconda edizione di Tutto il paese è mondo, la conferenza-spettacolo dell’antropologa Patrizia Gaincotti.

Per una sera, dunque, il centro storico semiabbandonato del piccolo paese dove vive, farà da sfondo al suo nuovo racconto per immagini che quest’anno, seguendo i sentieri del sacro, porterà il pubblico nell’Amazzonia dei maghi verdi, tra donne officianti di antichi culti acquatici, per arrivare a riti magico-religiosi della tradizione calabrese e alla devozione mariana che caratterizza il paese.

Si dice “tutto il mondo è paese”, ma Patrizia Giancotti, fotografa, scrittrice, docente di antropologia all’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, autrice e voce di Rai Radio3, ha voluto capovolgere l’assunto, riportando il mondo sul quale ha compiuto le sue ricerche antropologiche, diventate reportage fotografici e mostre, nel piccolo paese delle serre calabre, Palermiti, dove da qualche anno si è trasferita. Fotoreporter con centinaia di reportage pubblicati, ha lavorato in varie parti del mondo, vivendo oltre dieci anni in Brasile, fino a ricevere dal governo l’alta onorificenza del Cruzeiro do Sul per meriti culturali.

Ma la sua attenzione per la cultura di tradizione orale risale agli anni dell’adolescenza, quando proprio a Palermiti, paese nativo di suo padre Gabriele, iniziò a raccogliere testimonianze e memorie di un mondo sul punto di scomparsa. Il recupero di questo patrimonio da veicolare attraverso un linguaggio contemporaneo, attraverso film, reportage, libri, programmi radiofonici, sarà il punto di arrivo del racconto, fino alla presentazione del toccante lavoro audiovisivo “Esercizi di memoria”, realizzato con fotografie scattate dall’autrice nella Palermiti degli anni Settanta, che chiuderà la serata. (rcz)

 

PALERMITI (CZ) – Al via il Festival di Street Art “Sparti”

Fino al 25 luglio a Palermiti sarà animata dalla quarta edizione del festival di street art Sparti, ideato da Marco Ronda, in arte Bislak e realizzato grazie al Comune.

L’idea del fondatore Bislak è quella di distribuire (spartire) arte all’interno del centro storico per rigenerare spazi ormai poco utilizzati. Dal 2021 sono state realizzate 17 opere, quest’anno i protagonisti saranno: Giulia Noeyes, Sano, Lisa Caracciolo Corrado, Urto e per finire Bislak che, come ogni anno, lascerà la sua impronta. 

«Portiamo avanti questa missione per amore della nostra terra (…)», questo recita un comunicato sulla loro pagina instagram e questo è il sentimento che spinge ogni anno Bislak, andato via dalla Calabria da diversi anni e che lavora a livello nazionale, a tornare ogni estate nel suo paese e ad impegnarsi affinché qualcosa possa cambiare. 

Fino al 25 luglio, dunque, le vie del paese saranno popolate da artisti all’opera, mentre il 1° agosto dalle 18.30 ci sarà la presentazione ufficiale dei lavori di questa edizione e a seguire una passeggiata artistica guidata da Bislak per ripercorrere tutte le opere. (rcz)

PALERMITI (CZ) – Si presentano le cavità rupestri rinvenute

Domani pomeriggio, a Palermiti, alle 16.30, nella palestra della Scuola Media, sarà presentato il considerevole insieme di cavità rupestri, alcune delle quali con interessanti graffiti databili tra l’età paleocristiana e l’alto medioevo che sono state rinvenute a Palermiti.

Saranno presenti il sindaco Domenico Emanuele, la Soprintendente Stefania Argenti, l’archeologo Domenico Benoci dell’Università Pontificia Regina Apostolorum, l’archeologo Eugenio Donato già collaboratore esterno Sabap  e lo storico Francesco Cosco, primo studioso a vedere e analizzare i graffiti.

Presentato dall’antropologa Patrizia Giancotti, responsabile del presidio Italia Nostra di Palermiti, il rilevante ritrovamento che getta nuova luce sulla storia del piccolo paese del catanzarese, non è stato un evento fortuito. Bensì frutto di ricerche e rilevamenti effettuati da Renzo Peronaci e dalla moglie Loredana Teti, palermitesi appassionati di archeologia e storia locale, a partire da una felice intuizione scaturita dalle dichiarazioni di Don Innocenzo Lombardo, eminente studioso, già parroco del paese, che indicava il toponimo di Palermiti come derivante dalle parole greche pàlai erimítis, luogo di antico eremitaggio.

L’immediato collegamento eremita-grotta riportò alla memoria antichi racconti familiari, spingendo Peronaci alla ricerca effettuata insieme alla moglie Loredana, fino agli strabilianti ritrovamenti che verranno illustrati nel corso della presentazione.  Il luogo caratterizzato da folti boschi e corsi d’acqua, sarebbe dunque costellato da decine di grotte, configurandosi come il punto focale di un monachesimo mistico ancora tutto da studiare.

Il complesso iter necessario per arrivare al riconoscimento e al vincolo archeologico è stato possibile grazie all’interessamento personale e alla tenacia del sindaco Domenico Emanuele, allertato da Renzo e Loredana, dopo essersi sincerati, grazie ad un primo sopralluogo effettuato da Ines Caliò, archeologa dell’Archeoclub di Girifalco, che le loro intuizioni non erano infondate. Preziosissimo è stato il supporto della sezione Italia Nostra Soverato Guardavalle, nelle persone di Angela Maida e Raffaele Riverso che, hanno coadiuvato il sindaco per la segnalazione del ritrovamento agli enti preposti alla tutela e innescato la virtuosa partecipazione di numerosi soggetti che, a vario titolo, hanno contribuito a creare un percorso approdato agli attuali rilevamenti.

Ora le cavità rupestri, nelle quali sono riscontrabili sedute circolari, croci e particolari forme di altare dalla complessa simbologia, sono tutte da studiare: per stabilire una datazione più precisa, se ci fossero legami con qualche particolare ordine religioso, quali le specifiche destinazioni d’uso, quali persone hanno potuto usufruirne. Per il momento si tratta solamente di prime ipotesi, ma anche di un importante passo per la messa in sicurezza dei siti, verso l’istituzione di un vero e proprio percorso archeologico, potenziale attrattore per studiosi, escursionisti, appassionati di storia e archeologia. E, soprattutto, siamo di fronte al recupero di una preziosa memoria storica locale, dalla quale emergono racconti e senso di appartenenza, alla quale è opportuno attribuire tutto il valore che merita. (rcz)

PALERMITI (CZ) – La conferenza spettacolo di Patrizia Giancotti

Questa sera, a Palermiti, alle 21.30, a Largo Maria Macrillò, è in programma la conferenza-spettacolo Tutto il Paese è mondo di Patrizia Giancotti, fotografa, scrittrice, docente di antropologia all’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, autrice e voce di Rai Radio3.

Palermiti per una sera, il centro storico semiabbandonato, sarà scenario del suo racconto per immagini che porterà il pubblico nei luoghi lontani delle sue ricerche, ma anche in quelli vicinissimi della memoria e della tradizione.

Fotoreporter con centinaia di reportage pubblicati, Patrizia Giancotti ha lavorato in varie parti del mondo, vivendo oltre dieci anni in Brasile, fino a ricevere dal governo l’alta onorificenza del Cruzeiro do Sul per meriti culturali. Ma la sua attenzione per la cultura di tradizione orale risale agli anni dell’adolescenza, quando proprio a Palermiti, paese nativo di suo padre Gabriele, iniziò a raccogliere testimonianze e memorie di un mondo sul punto di scomparsa. Il recupero di questo patrimonio da veicolare attraverso un linguaggio contemporaneo, attraverso film, reportage, libri, programmi radiofonici, sarà il punto di arrivo del racconto, fino all’illustrazione del recente lavoro audiovisivo, realizzato con fotografie scattate dall’autrice nella Palermiti degli anni Settanta, presentato con successo al Museo di Arte Moderna e Contemporanea MART di Trento e Rovereto, del quale Patrizia Giancotti racconterà storia e coinvolgenti sviluppi futuri. (rcz)

PALERMITI (CZ) – Arriva Sparti, festival di street art

Sparti è un festival di street art nato nèl 2021 da un’idea di Bislak è dèl Comune di Palermiti. Il nomè “Sparti” dèriva dal terminè dialettale “spartira” che significa dividere in piu parti è distribuirle a piu persone.

In questo caso l’obiettivo del festival è distribuire arte all’intèrno dèl centro storico del paese pèr rigenerare spazi oramai poco utilizzati. Le precedenti edizioni hanno visto la partecipazionè di artisti calabresi è non, i primi a dare inizio ai lavori sono stati Bislak (il fondatore) Leonardo Cannistra, Mike Crispino, Paola Morpheus, il 2022 ha visto la partecipazione di Domenico Alberto Armone, Ancelo191, Carmen Ebanista e Davi de Melo Santos.

Le datè di quest’anno sono dall’1 al 5 agosto e proprio per “spartire” arte il più possibile nel paese il campo di azione si sposta da via Umberto 1 (localita Chiazza) a via C. Poèro (Mpetrata).

I protagonisti saranno: Francesco Gabriele, La Faccia della Luna, Punch311, Hazky e come da tradizionè anchè Bislak fara un’opera. Nèlla giornata finale è prevista la presentazione delle serrande alle ore 21:30 è alle 22:00 il concèrto del gruppo “Spacca il silènzio!”.

«Noi portiamo avanti questa missione per amore della nostra terra, se siete accomunati a noi da questo sentimento aiutateci a crescere» questo recita un comunicato sulla loro pagina instagram spartifestival, è il miglior modo per convincere tutti a prendere parte a questa bella iniziativa. Per rimanere aggiornati collegatèvi alle loro pagine social. (rcz)

PALERMITI (CZ) – Successo per Sparti, il Festival della distribuzione artistica

Si è chiusa, con successo, a Palermiti, la prima edizione dello Sparti Festival, il festival della distribuzione artistica, patrocinato dal Comune di Palermiti e con la direzione artistica di Marco Ronda, in arte Bislakartista calabrese che, negli ultimi anni, sta facendo strada nel resto del territorio nazionale vantando lavori di street art nelle  città di Bologna, Modena e Grosseto.  

Il Festival, svoltosi dall’11 al 14 agosto, ha visto quattro artisti catanzaresi – Bislak, Leonardo CannistràMichele CrispinoPaola Morpheus – riqualificare, con le loro opere, alcuni spazi non utilizzati del centro storico.

Palermiti è un piccolo comune nella provincia Catanzarese, a ridosso della foresta di  castagne e con una vista spettacolare sul mare. Come molti paesi, ha un centro  storico oramai poco utilizzato e poco vissuto ma grazie alla gentile concessione di  quattro serrande gli artisti avranno la possibilità di trasformarle in oggetti d’arte. Proprio dall’intento di distribuire arte nasce il nome Sparti, che deriva dal termine  dialettale “Spartira”, che significa dividere in più parti e consegnare a più persone. 

Il festival ha riscosso successo ed entusiasmo da parte della popolazione, molte  persone incuriosite hanno ripopolato le stradine del paese sia durante l’esecuzione  delle opere che nel tour guidato tenutosi l’ultimo giorno. Nella speranza che questa  prima edizione possa aver dato il via ad altre successive che riescano a “spartira” più  arte possibile nella nostra splendida regione. (rcz)