Catanzaro e Vibo si mobilitano per dire dire basta alla guerra in Palestina e Ucraina

Promossa dalle coalizioni di Europe for Peace ed AssisiPaceGiusta e sostenuta dalla Cgil, si è tenuta nelle piazze di Catanzaro e Vibo Valentia una manifestazione per chiedere il cessate il fuoco in Ucraina (a due anni dall’inizio del conflitto), e in Palestina.

A Catanzaro, appuntamento era in prossimità di piazza Prefettura, alla presenza di delegazioni di Arci, Anpi, Libera Asd Calabriando e Partito democratico. Area Vasta presente anche alla manifestazione di Vibo Valentia.

«Vogliamo ribadire con forza il nostro rifiuto delle guerre e chiedere un’immediata azione politica, promuovere la pace e il rispetto dei diritti umani. Ma non solo – ha spiegato il segretario generale della Cgil Area Vasta Catanzaro, Crotone e Vibo Enzo Scalese – Vogliamo esprimere la nostra solidarietà con le vittime dei conflitti in corso, per richiedere il cessate il fuoco immediato in Palestina e in Ucraina e per sostenere le misure concrete volte a promuovere la pace e la cooperazione internazionale. Ma anche per difendere il diritto a manifestare messo seriamente in discussione da episodi gravissimi come quello di Pisa dove la polizia ha cercato di mettere a tacere la richiesta di pace in Palestina di decine di studenti, usando la forza. Ha ragione il presidente della Repubblica, Mattarella: i manganelli contro i ragazzi esprimono un fallimento. La violenza non è mai né una risposta né una giustificazione alle criticità».

«Mentre centinaia di piazze in tutta Italia si mobilitano per la pace, siamo qui a Catanzaro per unirci a questo coro unanime. Due sono gli obiettivi immediati che ci prefiggiamo: un cessate il fuoco immediato in Ucraina. L’avvio di un dialogo avanzato per una pace duratura nel mondo – ha spiegato il presidente del Comitato provinciale dell’Anpi, Mario Vallone -. La ricorrenza del secondo anno di guerra in Ucraina, aggravata dalla drammatica escalation in corso a Gaza e in Israele, rende ancora più urgente un impegno comune per la cessazione delle ostilità. Basta con le bombe, basta con le armi, è giunto il momento di mettere fine a questo orrore che sta massacrando civili innocenti, in particolare donne e bambini. La pace è l’unica vera vittoria».

«In questo momento, più che mai, è fondamentale chiedere un cessate il fuoco perché prima di parlare di pace dobbiamo fermare ciò che sta accadendo in Palestina. Israele deve interrompere le sue azioni e noi dobbiamo essere uniti nel chiedere un cessate il fuoco – ha aggiunto la referente di Libera Catanzaro, Elvira Iaccino -. Inoltre, vogliamo sottolineare l’importanza di una pace duratura: ciò che auspichiamo da sempre è un futuro in cui lo stato palestinese possa essere autonomo, dove Israele riconosca la sovranità dei territori occupati e dove il popolo palestinese possa godere della libertà». (rcz)