L’OPINIONE / Candeloro Imbalzano: Parco del Vento solo uno slogan

di CANDEROLO IMBALZANOAvevo sinceramente sperato di poter esprimere, al termine dei lavori avviati da pochi mesi dall’attuale Amministrazione,  un giudizio complessivamente  positivo, a prescindere dalla diversità di schieramento politico. Avevo sperato che venisse valorizzata l’area che, dal torrente Fiumarella, conduce a Punta Pellaro, realizzando un progetto capace di  rendere fruibile la straordinaria risorsa del  “Vento” del comprensorio pellarese.

Troppi ricordi della nostra infanzia ci legano a questo tratto di mare e di spiaggia, per noi di una bellezza unica, e fin qui tutelati soltanto dalla locale Proloco, con l’infaticabile presidente Concetta Romeo e dalle Associazioni ambientaliste. Avendo frequentato per decenni  l’Alto Garda, in particolare Riva e Torbole, vere capitali europee degli sport del vento, avevo immaginato la realizzazione di un progetto che avviasse  anche alle nostre latitudini lo sviluppo di quell’area Trentina, capace di attrarre da almeno 50 anni  molte decine di migliaia di appassionati di Surf e Kite. Purtroppo, la ricognizione da noi effettuata nella mattinata di ieri ci ha prodotto un grande scoramento, visto il risultato constatato: il solito clichè di una mini pista ciclabile, che riduce pericolosamente l’asse stradale, l’immancabile area giochi per bambini, (a duecento metri da un’altra simile e sempre vuota per la presenza di un ulteriore  parco giochi nei pressi del vicino  campo sportivo), ed una colata  di catrame stradale  per qualche centinaio di metri, con tanto di alberi ai lati di quel breve tratto.  

Il tutto preceduto dallo “spettacolo” ambientale  offerto soprattutto sul lato sinistro della  strada a partire  dal torrente Fiumarella e che ha  fatto pomposamente coniare a qualche dotto amministratore lo slogan di “Parco del Vento!”.

Confesso che mi sarei aspettato almeno  dai consiglieri che oggi risiedono a Pellaro, prima che il progetto venisse approvato in Giunta, uno studio più accurato dell’elaborato tecnico, per comprenderne  la sua funzione e la capacità reale di questo cospicuo investimento di contribuire allo sviluppo turistico dell’area. Io avrei consigliato, a loro e al progettista, una puntata di qualche giorno nelle due località trentine per  rendersi conto di cosa necessitava veramente per creare un  “Parco degli Sport del Vento”, con un occhio soprattutto  attento al contesto ed alla possibilità di  creare  servizi ed attrattori per trascorrere  le serate a mare.

L’osservazione di  questi  luoghi avrebbe evitato qualche intervento dal palco in chiave quasi macchiettistica, diciamo una semplice offesa all’intelligenza dei  presenti, abituati a viaggiare e dotati di capacità critica e di valutazione. Naturalmente, spetterà alla più che probabile ormai prossima amministrazione di centrodestra di riflettere sulle enormi potenzialità di sviluppo turistico di Punta Pellaro e dell’intero comprensorio pellarese, rivisitando, con una visione ben diversa, quanto realizzato e che si è voluto enfatizzare in questi giorni senza alcun accostamento con la realtà. (ci)

[Candeloro Imbalzano, già più volte assessore comunale, consigliere regionale ed attuale  esponente di “Forza Italia”]

 

REGGIO – Migliaia di cittadini alla cerimonia di apertura del Parco del Vento

Sono stati migliaia i cittadini che hanno partecipato all’inaugurazione del Parco del Vento, il nuovo lungomare di Punta Pellaro, una delle zone marine paesaggisticamente più belle del territorio comunale reggino.

Un vero e proprio paradiso del kitesurf, dove per tutto l’anno si ritrovano tanti appassionati degli sport acquatici, anche a livello agonistico, richiamati nella città dei Bronzi, da ogni parte d’Italia e anche dall’estero. Il nuovo Parco del Vento è un progetto voluto dal sindaco Giuseppe Falcomatà frutto di un confronto preliminare tra i consiglieri e assessori del territorio di Pellaro con le associazioni che operano in quell’area.

Il progetto ha visto la realizzazione di una pista ciclabile e di un’area pedonale per passeggia, una zona fitness all’aperto, un’area ludica per bambini, rampe di accesso al mare per persone con disabilità, un ampio parcheggio per residenti e turisti, circa 50 nuove alberature, con piantumazione di palme per una cornice verde e accogliente, un nuovo sistema di illuminazione pubblica, dissuasori per separare la pista ciclabile dalla strada, docce pubbliche per i bagnanti e fontane decorative.

Il nuovo lungomare di Punta Pellaro, consegnato in anticipo rispetto al cronoprogramma, è stato inaugurato al pubblico con una partecipata cerimonia che ha assunto i contorni di una bella festa per tutta la comunità, aperta con la benedizione del parroco don Pascal Nyemb e la solennità dell’inno nazionale eseguito dal maestro tenore Aldo Iacopino e gli interventi dal palco dei rappresentanti del Comune, guidati dal sindaco Giuseppe Falcomatà, il vicesindaco Paolo Brunetti, i consiglieri comunali delegati, Giovanni Latella, Giuseppe Marino e Massimiliano Merenda.

Presenti inoltre gli assessori Anna Briante, Lucia Nucera, Giuggi Palmenta, il presidente del Consiglio comunale Enzo Marra e i consiglieri comunali, Franco Barreca, Marcantonino Malara, Nancy Iachino. A seguire spazio alla musica, con i Kalavria e i Peddaroti, e anche alla danza, con la presenza delle scuole d i danza del quartiere: Danzantes, Bailando, Salsabor, Jazz Ballete Maddy’s Club. In chiusura di giornata la cerimonia di premiazione del primo torneo ‘Parco del Vento’ di beach tennis, promosso dal Cis.

«Siamo contenti perché questo nuovo lungomare a Punta Pellaro è un altro tassello di un puzzle più ampio che prende forma sempre di più. Anche sul litorale Sud abbiamo iniziato la riqualificazione dell’area del torrente Fiumarella, ora c’è il Parco del Vento, l’obiettivo è andare più avanti e riqualificare la successiva parte di Punta Pellaro e trasformare la nostra Reggio da città sul mare a città di mare. Per fare questo bisogna programmare per tempo le azioni, individuare le risorse, progettare ed avviare i lavori. Tutto questo si riesce a fare se c’è una squadra presente e che segue tutte le diverse tappe. In questo caso voglio ringraziare il vicesindaco Brunetti, i consiglieri Latella, Marino, Merenda e Barreca, tutti coloro che per competenza, materie e territorio, hanno seguito da vicino questi lavori, naturalmente anche la ditta Pellicanò, i nostri uffici tecnici dal dirigente Doldo, al Rup Megale, a tutti i funzionari e dipendenti coinvolti in questo progetto». Così il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, che aggiunge: «In questi mesi l’opera si è realizzata, grazie alla buona volontà di tutti e alla voglia di superare tutte normali difficoltà che spesso si verificano sui cantieri».

«Quando si riescono a incastrare tutti questi elementi – ha aggiunto – si riescono a realizzare opere belle funzionali come queste. Per il Parco del Vento non possiamo parlare di riqualificazione del lungomare, ma di una nuova realizzazione. Ora ci sono tutte le  condizioni minime affinché questa parte di città possa attrarre sempre più sportivi del vento, turisti e cittadini. Si può godere ed usufruire di un’area più facilmente raggiungibile e comoda per ogni esigenza, con una spiaggia tra le più belle del nostro vasto territorio comunale».

«Non ci vogliamo fermare qui – evidenzia il primo cittadino – nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, altri pezzi del puzzle si aggiungeranno, consentendoci di realizzare, davvero, quell’idea di ‘Reggio bella e gentile’, che non è soltanto nelle nelle opere pubbliche, ma è anche nei modi delle persone e nel modo di intendere ed affrontare la politica. Noi – conclude Falcomatà – lo facciamo, come cita una canzone di De Gregori, rimanendo ‘sempre e per sempre dalla stessa parte». (rrc)