PD Calabria: Da relazione Corte dei Conti problemi e criticità su cui serve una risposta

Il PD Calabria ha denunciato come dalla relazione della Corte dei Conti sulle leggi regionali approvate durante il 2023, sono state rilevate un’infinità «di problemi e criticità sulle quali gli uffici regionali dovranno adesso rispondere».

«Tra le criticità segnalate dalla Corte – prosegue la nota dei dem – colpisce quella relativa alla legge con la quale si è dato sostegno al sistema aeroportuale calabrese, con uno stanziamento da 1,5 milioni di euro a titolo di rimborso delle spese sostenute da Sacal per il consolidamento delle rotte aeree degli aeroporti calabresi. La Corte chiede delucidazioni sia sui criteri di quantificazione della spesa che in ordine alla sua stessa copertura».

«Anche in questo caso – hanno detto i dem – avevamo invitato alla prudenza il governo regionale, ricordando che Sacal non può utilizzare come un bancomat la Regione, a prescindere dagli obiettivi che si vogliono perseguire. La Corte ha poi puntato l’indice anche sulla deroga al tetto per le assunzioni in sanità e sulla copertura finanziaria relativa alla riforma dei Consorzi di bonifica».

«Naturalmente – conclude la nota del gruppo del Pd – aspettiamo i chiarimenti da parte degli uffici regionali, ma non possiamo non rilevare, ancora una volta, la superficialità e la spregiudicatezza con le quali il centrodestra sta governando la Regione rischiando di provocare danni che potrebbero ripercuotersi in maniera significativa nell’immediato futuro». (rcz)

Pd Calabria: Inesistenti le 101 nuove strutture di assistenza territoriale

Il Pd Calabria ha denunciato come «in Calabria ancora non esistono, a parte un’eccezione, le 101 nuove strutture di assistenza territoriale da realizzare entro il 2026 con i quasi 150 milioni del Pnrr destinati all’obiettivo».

«A un anno e mezzo dalla scadenza del termine, si profila il fallimento del centrodestra regionale e nazionale rispetto al necessario rilancio della sanità del territorio», sottolineando come «negli oltre due anni di gestione dell’importantissimo dossier, l’amministrazione Occhiuto non ha prodotto alcunché. Davanti all’evidenza dei fatti, non c’è più spazio per la propaganda civettuola del presidente della Regione Calabria e commissario governativo alla Sanità, sempre più indaffarato nella campagna per le elezioni europee».

«Servono più di 75 milioni – hanno osservato i dem calabresi – per le spese del personale da impiegare nelle nuove strutture di assistenza territoriale, ammesso che si realizzino. Come agirà il governo Meloni, preleverà le risorse occorrenti dal Fondo per lo sviluppo e la coesione, proprio come ha già fatto per finanziare il ponte sullo Stretto? Il presidente Occhiuto ci dirà che, se passerà l’autonomia differenziata, questi 75 milioni e passa si troveranno sotto l’albero della cuccagna innaffiato dai ministri Calderoli e Salvini? La Regione Calabria giocherà con il governo un sistemone al Superenalotto?».

«Siamo costretti ad alzare i toni – conclude la nota del Partito democratico della Calabria – perché sappiamo che i calabresi sono stati ingannati e temiamo che, ancora una volta, una grande occasione di rilancio della sanità pubblica venga sprecata per sempre». (rcz)

Mammoliti (PD): Servono interventi urgenti per cambiamenti climatici e tutela salute nei luoghi di lavoro

«I profondi cambiamenti climatici impongono a chi possiede ruoli di governo ai vari livelli ad assumere provvedimenti per tutelare la salute dei lavoratori esposti al rischio nei luoghi di lavoro ad una prolungata esposizione al sole». È quanto ha dichiarato il consigliere regionale del Pd, Raffaele Mammoliti, presentando una istanza al presidente della Regione, Roberto Occhiuto, per chiedere interventi urgenti a tutela dei lavoratori in vista della stagione estiva.

«L’aumento delle temperature – ha proseguito – che si registrano nella nostra regione in estate, ormai da diversi anni, desta vera preoccupazione e allarme e purtroppo già nel passato siamo stati costretti a  registrare delle morti nei luoghi di lavoro della Calabria soprattutto nei comparti più a rischio, come agricoltura e edilizia. Per tali ragioni ho presentato un’apposita istanza al Presidente Occhiuto per chiedere l’adozione ogni utile e tempestivo provvedimento volto a tutelare i lavoratori che svolgono la loro attività in condizioni dì prolungata esposizione al sole. Auspico pertanto un tempestivo provvedimento da parte del governo regionale». (rrc)

Vertenza balneari, PD Calabria: Il cdx eviti spot elettorali

Il PD Calabria ha invitato la maggioranza di centrodestra evitare spot elettorali sulla vicenda delle concessioni balneari, auspicando, anche, «che i riflettori sulla vicenda non si spengono una volta archiviati i risultati elettorali».

«Va bene ogni tipo di impegno e iniziativa per tutelare l’economia della Calabria – hanno detto i dem calabresi – rilanciare il turismo e anche salvaguardare i diritti dei balneari. Anche se ci sono non pochi dubbi, sia dal punto di vista tecnico che legislativo, sulla legittimità dell’iniziativa della giunta regionale che decide, di proprio arbitrio, di non applicare la direttiva Bolkestein».

«Considerata l’intricata vicenda – hanno proseguito – che dura da lungo tempo e sta impegnando sia il governo nazionale che quelli regionali, la decisione assunta da Occhiuto potrebbe essere anche considerata come un’improvvida fuga in avanti. Ma, quello che balza ancora più agli occhi, è la tempistica della decisione e il modo di diffonderla scelto dal presidente Occhiuto. Improvvisamente la questione viene sollevata, con il solito tam tam sui social, a pochi giorni dalle elezioni europee, facendo assumere alla decisione del governatore un evidente effetto di spot elettorale». (rrc)

Pd Calabria: Regione è la più povera d’Italia, il 20,7% della popolazione è in stato di miseria

«In Calabria si trova in uno stato di miseria il 20,7% della popolazione, un dato precipitato rispetto a quello rilevato durante l’anno precedente quando era pari al 12%». È quanto ha denunciato Mimmo Bevacqua, consigliere regionale e capogruppo del Partito Democratico evidenziando come «la Calabria è la Regione più povera d’Italia. Tutti gli indici peggiorano secondo l’Istat che fa una fotografia da vero e proprio allarme sociale, anche perché il peggioramento calabrese avviene mentre migliorano i dati delle altre Regioni italiane».

«In buona sostanza, coloro che nel 2022 si trovavano in una condizione di forte rischio di povertà o esclusione sociale – ha proseguito – cioè il 42% dei residenti, è precipitato verso la fascia più disagiata. Davanti a questo quadro drammatico si capisce che la rivoluzione che Occhiuto ha annunciato in pompa magna, appena  qualche giorno, fa descrivendo una Regione miracolata dal suo governo, evidentemente non si riferiva alla Calabria».

«Serve avere piena consapevolezza della situazione drammatica che stiamo vivendo – ha sottolineato – per potere cominciare a adottare adeguate contromisure soprattutto nel momento in cui il governo nazionale si appresta ad approvare l’autonomia differenziata che metterebbe definitivamente in ginocchio la nostra Regione. Tutte le forze sane della Calabria politiche, sociali, sindacali e associative devono unirsi e fare rete per fronteggiare l’allarme e elaborare una nuova visione del futuro che sappia creare opportunità di sviluppo. Un passaggio fondamentale è quello di iniziare a misurarsi effettivamente con la realtà che, come diciamo da mesi, non è quella che raccontano i social della giunta regionale».

«Servono interventi immediati a sostegno del welfare e dei servizi minimi – ha ribadito – a partire da quelli sanitari che continuano a languire e saranno cancellati dall’autonomia di Calderoli e della Lega. Abbiamo presentato da tempo una proposta di legge per potenziare la sanità pubblica, ma il governo regionale ha evidentemente altre intenzioni. Non possiamo più perdere tempo, né proseguire in lotte strumentali dal sapore elettorale che stanno condizionando pesantemente la vita delle Istituzioni calabresi, come dimostrato dall’ultima seduta di Consiglio regionale».

«Serve, invece, una risposta immediata delle forze migliori ancora presenti in Regione – ha concluso – per costruire un futuro diverso e dare risposte concrete ai tanti calabresi che lottano quotidianamente per potere usufruire dei servizi minimi e esercitare i diritti fondamentali». (rrc)

Mammoliti (PD): Istituzioni piegate alla mera logica di maggioranza

Il consigliere regionale del Pd, Raffaele Mammoliti, ha constatato come «all’ordine del giorno della seduta odierna del consiglio ci sono molti provvedimenti amministrativi firmati da consiglieri candidati ai vari livelli nelle competizioni elettorali del prossimo 8 giugno».

Un fatto che «non è accettabile e si ripercuote negativamente danneggiando il prestigio e l’autorevolezza delle massime istituzioni dei calabresi», per il dem, suggerendo come «sarebbe opportuno evitare l’inserimento all’Odg di tali provvedimenti in piena campagna elettorale come è sempre, tra l’altro, avvenuto nella storia politica e istituzionale della Regione».

«Proprio in questa ottica, nel mio intervento – ha spiegato – avevo chiesto l’estrapolazione di alcuni inopportuni provvedimenti ma, purtroppo, così non è avvenuto e pertanto ho deciso di non partecipare al voto di tali provvedimenti abbandonando l’aula in segno di protesta».

«Di fronte ai drammatici problemi da noi sollecitati sulla sanità, sulla bonifica di Crotone – ha concluso –, sul lavoro, la maggioranza preferisce portare provvedimenti più orientati a mance elettorali, speriamo che ne prendano atto i calabresi, che noi provvederemo puntualmente a tenere informati». (rrc)

 

Ospedale di Polistena, il PD: Serve chiarezza sul futuro del Nosocomio e sanità nella Piana

«Serve chiarezza sul futuro dell’Ospedale di Polistena e sulla sanità nella Piana di Gioia Tauro». È quanto ha ribadito il gruppo Pd in Consiglio regionale, che presenterà, su iniziativa del consigliere reggino Giovanni Muraca, un’interrogazione scritta al presidente della Regione e commissario ad acta, Roberto Occhiuto.

«Anche dopo la partecipata manifestazione popolare di sabato scorso – si legge in una nota diffusa dai consiglieri dem – è doveroso che si faccia chiarezza sul futuro del nosocomio che, al momento, riesce a funzionare soltanto per la grande generosità dei medici in servizio che si sottopongono a turni massacranti per sopperire alle ormai ataviche carenze di organico».

Giovanni Muraca, che ha preso parte alla manifestazione di sabato scorso, ha sottolineato la centralità dell’Ospedale Santa Maria degli Ungheresi per rendere effettivo il diritto alla salute dei Comuni che insistono sul territorio della Piana di Gioia Tauro. “Come è emerso chiaramente nel corso della manifestazione – ha specificato il consigliere del Pd – servono investimenti nella sanità pubblica e non ulteriori tagli».

«Invece i Dca che sono stati pubblicati nelle ultime settimane fanno intendere la cancellazione di diverse strutture sanitarie sul territorio della Pina di Gioia Tauro – ha concluso –, compreso l’ospedale di Polistena, che dovrebbero essere sostituite dal costruendo nuovo ospedale di Palmi. Una struttura che dovrà essere realizzata in tempi brevi, ma che deve aggiungersi ai presidi esistenti che, invece, devono essere rafforzati».

«Complessivamente – si legge ancora nella nota diffusa dal gruppo del Pd in Consiglio regionale – il territorio della Piana di Gioia Tauro è sottodimensionato in termini di posti letto. In questa fase non si riesce a mantenere neanche il rapporto di tre posti letto per mille abitanti, che in realtà dovrebbe essere aumentato, e la situazione non migliorerebbe neanche con la costruzione dell’ospedale di Palmi se dovessero essere cancellate le nuove strutture». (rrc)

Pd Calabria: Le parole di Mattarella su Mezzogiorno servano per riflettere su autonomia

Il consigliere regionale del Pd Calabria, Mimmo Bevacqua, ha evidenziato come «le parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sul Mezzogiorno servano per riflettere e per bloccare l’iter del ddl Calderoli».

Per Bevacqua, infatti, «la presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in Calabria rappresenta un grande segnale di vicinanza delle Istituzioni alla nostra Regione e alla nostra Comunità».

«Ho preso parte con profondo interesse e emozione alla visita del Presidente Mattarella in Calabria – ha proseguito Bevacqua – e condiviso pienamente il suo intervento, nonché le sue idee specialmente in tema di lavoro e di autonomia differenziata. Mattarella, alla vigilia della Festa del Lavoro, ha insistito sull’importanza dell’occupazione come sinonimo di libertà dell’individuo e lanciato l’ennesimo appello contro lo sfruttamento dei migranti soprattutto in settori come l’agricoltura».

«Di grande rilievo e importanza – ha detto ancora il capogruppo dei dem a palazzo Campanella – le parole che il presidente ha riservato al Sud. ‘Lo sviluppo della Repubblica – ha specificato Mattarella – ha bisogno del rilancio del Mezzogiorno. È appena il caso di sottolineare come una crescita equilibrata e di qualità del Sud d’Italia assicuri grande beneficio all’intero territorio nazionale. E una separazione delle strade tra territori del Nord e territori del Meridione – ha aggiunto – recherebbe gravi danni agli uni e agli altri’».

«Un vero e proprio monito per chi ha la responsabilità del governo –ha spiegato Bevacqua – proprio nel momento in cui in Parlamento si è al rush finale per l’approvazione dell’autonomia differenziata che va nella direzione esattamente contraria rispetto alle idee espresse da Mattarella».

«La speranza è che questo ennesimo appello, che viene dopo il grido d’allarme lanciato appena qualche settimana fa dai Vescovi calabresi – ha concluso – possa far riflettere il governo e stoppare un progetto di riforma che finirebbe soltanto con il dividere il Paese e aumentare le differenze sociali». (rrc)

Il gruppo Pd: Calabria ha bisogno di verità e risorse che non si vedono con gestione Occhiuto

« La Calabria ha urgente bisogno di verità, di risorse e di investimenti, che non si vedono con la gestione Occhiuto». È quanto ha dichiarato il Pd Calabria commentando le ultime dichiarazioni del presidente della Regione, Roberto Occhiuto, sottolineando come «stavolta il presidente ha detto il vero: lui sta governando la Regione Calabria come un videogame, cioè in maniera del tutto virtuale, senza risolvere alcun problema ma costruendo una narrazione ossessiva con cui nasconde ogni giorno i drammi reali».

«Al contrario di quanto ha vantato Occhiuto, la riforma dei Consorzi di bonifica – hanno attaccato i dem calabresi – è pura e vuota propaganda. Ancora, la riorganizzazione della sanità regionale è un fallimento, come confermano l’emigrazione sanitaria da 300 milioni all’anno, i dubbi irrisolti sui debiti e sui bilanci delle aziende pubbliche della salute, la fuga di tanti medici dagli ospedali e lo stato generale dei servizi pubblici».

«In quanto ai trasporti, la regione – hanno proseguito i dem della Calabria – è completamente a terra, nonostante l’entusiasmo posticcio di Occhiuto sul gestore del sistema aeroportuale».

Per i dem, poi, «è indispensabile lottare con forza e senza doppiezze contro l’autonomia differenziata imposta dal governo di centrodestra, che porterà al tracollo la sanità e l’economia della Calabria, come il presidente Occhiuto sa benissimo, nonostante i suoi silenzi in proposito, coperti dalle distrazioni di massa che propina via social».

«Continueremo a contestare le bugie del governo regionale e – conclude la nota del Pd regionale – a proporre l’alternativa fondata sui fatti, sull’impegno e sulla concretezza nella soluzione dei problemi». (rcz)

Autonomia, il Pd Calabria chiede spiegazioni a Mancuso su autonomia

I consiglieri regionali del Pd hanno chiesto al presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, delle spiegazioni in merito alle dichiarazioni rilasciate alla stampa sul documento approvato in Aula che «era stato nascosto a parte della stessa maggioranza “per una precisa strategia d’Aula”».

«L’ultima seduta del Consiglio regionale – hanno detto i dem – che ha evidenziato profonde spaccature nella maggioranza con due consiglieri della Lega che hanno votato contro il documento del centrodestra sull’autonomia differenziata, era già stata archiviata come l’ennesima brutta pagina della storia del regionalismo calabrese. Neanche davanti alla riforma Calderoli, che penalizza pesantemente la Calabria e il Sud, il centrodestra aveva avuto un sussulto di orgoglio e dignità decidendo di sottostare agli ordini delle scuderie romane. Adesso, dopo i retroscena svelati dal presidente dell’Assemblea Filippo Mancuso, il quadro diventa ancora peggiore e inquietante».

«Su un tema così delicato la maggioranza invece di confrontarsi e condividere i contenuti con tutti i consiglieri ha provato il “colpo a sorpresa” con l’obiettivo di mettere in difficoltà la minoranza? –  hanno chiesto i consiglieri del Pd –. Inaudito che la massima Assemblea elettiva calabrese diventi teatro di giochi e buffonate messe in atto da un centrodestra che continua a farsi beffe delle Istituzioni a tutti i livelli. Mentre le opposizioni chiedevano la condivisione di un documento unitario per bloccare l’iter dello spacca Italia e alimentavano il dibattito con interventi documentati e articolati, il centrodestra giocava a nascondino con un documento fantasma che ha finito con il prendere in giro i suoi stessi componenti».

«Un “non documento” che non ha nessun effetto giuridico e politico, mentre la minoranza già il 26 marzo scorso aveva depositato una regolare mozione che non è stata ammessa alla discussione. Con l’aggravante – hanno specificato i dem – che il presidente dell’Aula, per l’ennesima volta, invece di essere garante dei diritti di tutti si è prestato a un sotterfugio  di infima qualità. Chiederemo nelle sedi opportune che il presidente chiarisca quanto avvenuto e ci appelliamo al residuo senso del pudore del centrodestra per fare in modo che venga garantito il minimo del rispetto e del decoro delle Istituzioni calabresi». (rrc)