UN TRAVOLGENTE PETER BENCE HA CHIUSO REGGIO LIVE FEST

31 luglio – Una serata perfetta, all’insegna di musica splendidamente eseguita e della tecnica pianistica pià avanzata: l’unghesere Peter Bence, 27 anni, si è rivelato un artista eccezionale, stabilendo da subito il giusto feeling e scatenando l’entusiasmo del pubblico dell’affollatissima Arena dello Stretto di Reggio. Il concerto di Bence ha chiuso la tre giorni di Pianoman Tour, nell’ambito del Reggio Live Fest, una rassegna organizzata con coinvolgente passione da Ruggero Pegna, il manager lametino noto per aver portato in Calabria grandissimi spettacoli e musicisti di prim’ordine.


La scommessa di un evento legato al piano poteva sembrare rischiosa e invece si è rivelata azzeccatissima, facendo peraltro conoscere tre protagonisti della musica mondiale di cui si sapeva poco: il pubblico (non solo reggino, sono arrivati anche dalla Sicilia e da tutto il Mezzogiorno per seguire i concerti all’Arena dello Stretto) ha mostrato di apprezzare molto. Soprattutto l’ungherese Bence – in anteprima mondiale dei suoi prossimi concerti italiani a dicembre – che al pianoforte ha mostrato un talento e capacità artistiche avvero straordinarie. Un controllo della tastiera che tradisce un’innata simbiosi tra musica e strumento e costringe il pubblico a seguire ardimentose quanto tecnicamente perfette evoluzioni delle sonorità, sia che si tratti di un’aria di Bach che di un brano dei Beatles o dei Queen, sia che esegua un romanticissimo pezzo che uno scatenatissimo brano di rock. La musica è Bence e il pubblico, adorante, non ha potuto fare a meno di tributargli le giuste ovazioni con un’enfasi ed un entusiasmo forse inediti in riva allo Stretto
Quindi, dieci minuti di applausi e una interminabile quanto entusiastica standing ovation hanno segnato il concerto della stella di Budapest, il musicista che ha stabilito il record del mondo per il maggior numero di suoni prodotti in un minuto con il pianoforte: ben 765! Non per niente la stampa di tutto il mondo lo ha definito “The Worlds’s fastest Piano Player and new worldwide crossover phenomenon”, il pianista più veloce del mondo, un autentico fenomeno perfino inserito nel “Guinness World Records”. Negli oltre novanta minuti di concerto Bence ha confermato tutta la fama e le doti di musicista di razza che lo precedevano e lo accompagneranno certamente in tutta la sua carriera, destinata a un crescente successo mondiale. Peter Bence, infatti, è venuto in Italia solo per questo evento e tornerà a inizio dicembre, dal 3 al 7, per il tour che toccherà Roma, Torino, Bologna e Firenze.


Ruggero Pegna, a fine serata, si è mostrato molto soddisfatto per i tre spettacoli frutto della sinergia tra “Fatti di Musica”, trentaduesima edizione del Festival del Live d’Autore diretto e organizzato da Pegna e “Alziamo il Sipario”, il Festival dell’ Assessorato alla Cultura del Comune di Reggio Calabria, entrambi riconosciuti dall’ Assessorato Regionale alla Cultura come “Eventi Storicizzati” e “Grandi Festival Internazionali” per la Valorizzazione dei Beni Culturali della Calabria. Il promoter, autore anche del romanzo antirazzismo “Il cacciatore di meduse”, in apertura di serata ha voluto tributare un saluto a Daisy Osakue, l’atleta azzurra di origine nigeriana ferita a Moncalieri, dedicandole la serata, nelsegno della lotta all’intolleranza e alla stupidità razzista.
Ricca la scaletta del concerto di Bence: dall’apertura con lo straordinario hit  “Cry me a river”, portato al successo da Ella Fitzgerald, fino a “Don’t stop me now” e “Somebody To Love” dei Queen,  passando per personali e originalissimi arrangiamenti di brani di Michael Jackson, Sia e, perfino, dei mitici Beatles come “Here comes the sun”.
Anche Peter Bence è stato premiato con il prestigioso “Riccio d’Argento” realizzato dall’orafo crotonese Gerardo Sacco, storico riconoscimento di “Fatti di Musica” ai Migliori Live d’Autore nazionali e internazionali, nella sezione dedicata ai “Migliori Musicisti del Mondo”. È la prima volta, in 32 edizioni, che il premio viene assegnato ad un artista ungherese.

La consegna del Riccio d’oro a Peter Bence

Perfetta la scelta di proporre tre grandi pianisti molto diversi tra loro. Peter Cincotti, considerato l’erede di Elton John e Billy Joel, Matthew Lee, l’acrobata del pianoforte e il fenomeno Peter Bence, hanno ammaliato tutti con i loro diversi generi e le differenti personalità artistiche, decretando l’indiscutibile successo dello speciale format di questa sezione internazionale del “Reggio Live Fest”, dedicata quest’anno a pianisti unici, originali e inimitabili.
Oltre al promoter Ruggero Pegna, grande soddisfazione hanno espresso anche l’Assessore comunale ai Grandi Eventi Nicola Paris e Umberto Giordano, dirigente dell’Assessorato alla Cultura: «Una tre giorni indimenticabile per Reggio sia per la bravura degli artisti, sia per la magica location impreziosita da una grande cornice di pubblico. Un festival di altissimo spessore artistico-culturale che – hanno affermato – ha dimostrato quanto puntare sulla qualità e l’originalità sia stato apprezzato dal pubblico, con una importante ricaduta in termini di presenze e promozione per tutta la Città!».
Dopo questa parentesi internazionale all’Arena dello Stretto, il “Reggio Live Fest” si sposterà nella centralissima riqualificata Piazza Duomo, per altri due attesissimi appuntamenti unici in Calabria (questi a biglietti, seppur a prezzi ridotti): venerdì 17 agosto l’esplosivo “DYC Tour2018” dei Negrita (biglietti € 29,90) e domenica 19 agosto il concerto di Roberto Vecchioni con la sua band (tutti posti numerati: poltronissima € 34, poltrona € 29,90).
La band aretina, che presenterà uno show davvero imponente, sarà premiata come band dell’anno, mentre a Roberto Vecchioni sarà consegnato il Premio Riccio d’Argento del Festival nella sezione  “Miti della musica d’autore italiana”.
Per il concerto del cantautore milanese sarà allestita una platea a sedere che trasformerà Piazza Duomo in un grande teatro all’aperto. La Piazza sarà interamente delimitata e chiusa dal 16 agosto, accessibile solo con i biglietti degli spettacoli. (rrc)

REGGIO: ULTIMA SERATA DEI BIG DEL PIANO CON PETER BENCE

30 luglio – Si chiude stasera la straordinaria ed eccellente tre giorni musicale di Reggio Live Fest (quest’anno dedicata ad eccezionali artisti della tastiera), la rassegna proposta da Ruggero Pegna con l’Assessorato Grandi Eventi guidato da Nicola Paris. In scena all’Arena dello Stretto (con ingresso gratuito) il pianista ungherese Peter Bence, definito dalla stampa di tutto il mondo “The Worlds’s fastest Piano Player and new worldwide crossover phenomenon”, il pianista più veloce del mondo, un autentico fenomeno, che figura persino nel “Guinness World Records”.


Il concerto di Bence a Reggio è una prima assoluta e anticipa il suo tour italiano fissato a inizio dicembre, con tappe a Roma, Torino, Bologna e Firenze. Con i suoi originalissimi arrangiamenti di brani di Michael Jackson, Queen e Sia, e con il suo modo unico di “trattare” il pianoforte, il ventisettenne pianista ungherese ha raggiunto un sensazionale successo mondiale, che lo scorso anno lo ha portato ad esibirsi in 20 Paesi di tutti i continenti.

Ieri sera, come si legge in altro servizio nella sezione Musica, grandissimo successo per Matthew Lee (al secolo l’italianissimo Mattero Orizzi) che ha entusiasmato la gremitissima Arena dello Stretto con uno spettacolo bellissimo e travolgente. Pochi avrebbero scommesso che la proposta di tre pianisti – anche se di levatura mondiale – avrebbe avuto il successo che sta riscuotendo. L’intuizione di Pegna (calabrese di Lamezia, ma manager internazionale della musica) si è rivelata non solo vincente ma ha confermato come sia tanta la voglia di musica e di cultura nella Città Metropolitana (non a caso ieri sera c’erano moltissimi “forestieri” e turisti.
Altri due appuntamenti importanti di musica, organizzati dalla ShowNet di Pegna sono il 17 agosto con i Negrita e il 19 agosto con Roberto Vecchioni, in piazza Duomo, a prezzi “popolari”. (rrc)