PETILIA POLICASTRO (KR) – Pegna presenta il libro “Il cacciatore di meduse”

Ruggero Pegna, venerdì 22 marzo al Santuario della Spina di Petilia Policastro, presenterà il toccante “Il cacciatore di meduse” (Falco Editore), storia di un piccolo migrante somalo sbarcato con la madre a Lampedusa, consigliato a tutte le scuole dalla World Social Agenda sul tema “Migranti e Diritto al futuro”.

In un momento storico segnato da episodi d’intolleranza e di odio, “Il cacciatore di meduse” parla di sentimenti, di uguaglianza tra uomini di ogni fede, razza e colore, del valore del rispetto verso gli altri e di ogni diversità, sottolineando la ricchezza della contaminazione tra diverse culture. Un romanzo che arriva dritto al cuore di lettori di ogni età, una grande storia d’amore incastonata nella storia mondiale degli ultimi anni, dall’elezione di Obama, primo Presidente americano di colore, all’appello di Papa Francesco dopo l’ennesima strage di migranti del 18 aprile 2015.

L’incontro è organizzato dall’amministrazione di Petilia Policastro e prevede gli interventi del Sindaco Simone Saporito, dell’Assessore alla Cultura Antonio Ierardi, dei professori Bruno Cortese, Giuseppe Barone, Antonia Riccio, Luigi Foresta, del regista Masino Medaglia e del moderatore Candida Marrazzo. L’ingresso è libero. (rkr)

Manifesti funebri per il killer di Lea Garofalo, il sottosegretario Ferro: Iniziativa del sindaco inaccettabile

Il sottosegretario all’Interno, Wanda Ferro, ha evidenziato come «l’iniziativa del sindaco di Petilia Policastro di partecipare a nome dell’Amministrazione comunale al lutto per la morte di uno degli assassini di Lea Garofalo è inaccettabile».

«La mafia vive di simboli, e i manifesti funebri fatti affiggere dal sindaco – ha aggiunto – rappresentano un inchino delle istituzioni alla memoria di Rosario Curcio, condannato all’ergastolo in via definitiva per aver partecipato all’omicidio e alla distruzione del cadavere di Lea, punita per essersi ribellata ad un destino di ‘ndrangheta».

«No – ha concluso – Lea Garofalo e l’uomo che bruciò il suo corpo per farlo sparire non sono uguali, neppure davanti alla morte. Chi rappresenta le istituzioni deve scegliere sempre da quale parte stare. Il sindaco ha mostrato di scegliere la parte sbagliata».

Il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, ha definito «indecente» l’iniziativa del primo cittadino.

«Le istituzioni non devono dimenticare, la ‘ndrangheta va sempre isolata», ha concluso.

Elisabetta Barbuto, coordinatore provinciale M5s di Crotone, interviene sulla vicenda del manifesto funebre per l’assassino di Lea Garofalo affisso dal Comune di Petilia Policastro.

«Sono due scatti fotografici. Il primo ritrae il sindaco di Petilia Policastro il giorno 24 novembre 2022, anniversario della morte di Lea, in occasione della cerimonia conclusiva del Premio nazionale “Lea Garofalo” che ha coinvolto istituti scolastici di tutta la provincia e non solo – dice la Barbuto – Basta andare a rivedere, inoltre, i servizi dell’epoca per ascoltare le parole del Sindaco che ricordava commosso la figura di Lea Garofalo, simbolo di chi non si sottomette alla mafia ed alle sue perverse logiche di potere e morte anche sacrificando la propria vita. Io c’ero quel giorno. Accompagnavo i miei studenti. Ero con loro tra il pubblico, con loro come ogni giorno a scuola dove, in una realtà difficile come la nostra, li accompagniamo non solo nella loro formazione professionale, ma in una costante opera di diffusione della cultura della legalità. E poi il secondo scatto».

Continua Barbuto: «Sono passati pochi mesi dal 24 novembre. Un manifesto di commossa partecipazione al lutto per la morte di uno degli assassini di Lea da parte della Amministrazione comunale di Petilia Policastro. Viene inevitabile chiedersi quale futuro attenda questi nostri giovani gravemente feriti dalla incoerenza di gesti che danno un duro colpo al lavoro di chi ogni giorno si batte per la legalità confondendoli sempre di più nel confronto tra quanto viene loro insegnato e quanto vedono concretamente praticato nella realtà. Viene inevitabile pensare che i ragazzi vengano utilizzati solo per fare “pubblico” in manifestazioni il cui alto contenuto valoriale viene poi calpestato disinvoltamente dagli stessi protagonisti delle stesse. Il futuro che ci attende, personalmente, lo vedo molto triste e poco rassicurante per i nostri giovani anche perché si inquadra in uno scenario più ampio che trascende e travalica i confini della nostra Provincia per estendersi all’Italia intera».

«Guardare, infatti, – continua Barbuto – solo alla scelta, a mio avviso, sciagurata del sindaco di Petilia e della sua Amministrazione, da condannare senza se e senza ma, significa solo mettere in atto l’ennesimo esercizio di stile puramente formale mentre , nel contempo, chi si straccia le vesti più di tutti sostiene esecrabili scelte in tema di amministrazione della Giustizia che tendono a demonizzare il lavoro della Magistratura in una opera che, peraltro, definirei di vero e proprio vilipendio nei confronti di Uomini e Donne valorosi che hanno sacrificato la loro vita nella lotta contro la mafia. Da ultimo in questi giorni, alla vigilia dell’attentato di Via D’Amelio, la discussione, a dir poco allucinante, sul concorso esterno in associazione mafiosa».

«In sostanza – conclude – mentre il Pnrr entra in una fase cruciale e si annunciano importanti investimenti nel Mezzogiorno, dal Ponte sullo Stretto alla istituzione di una Zes che ricomprenda tutta l’area sud del paese, si lavora per abbassare la guardia quasi a voler favorire il proliferare del fenomeno mafioso nella sua manifestazione più subdola e pericolosa. Quella imprenditoriale che ha sostituito negli anni la mafia che sparava, uccideva e si affermava con le armi mentre oggi si afferma e si consolida nei territori anche attraverso l’odioso fenomeno della corruzione e, quindi anche del concorso esterno all’associazione mafiosa, per arginare il quale le intercettazioni sono fondamentali, intercettazioni il cui uso si vuole a tutti i costi arginare. Mai come oggi la nostra voce si deve allora alzare sempre più forte per tutelare il futuro dei nostri giovani. Per dire No alla mafia in tutte le sue forme e le sue manifestazioni».

Il sindaco di Petilia Policastro, Simone Saporito, riporta l’Ansa, giustifica così l’iniziativa: «Da quando è scoppiata la pandemia, come Amministrazione comunale abbiamo fatto un accordo con le agenzie di pompe funebri per fare i manifesti di vicinanza per tutti i funerali che si celebrano in città».

«L’opportunità di fare il manifesto è in effetti opinabile – ha detto –, ma noi abbiamo fatto il manifesto a tutti. Perché a lui no? Davanti alla morte si è tutti uguali. Sarebbe stata una discriminazione al contrario non farlo».

Romano Pesavento, presidente del Coordinamento Nazionale dei Docenti della Disciplina dei Diritti Umani, ha ritenuto «gravissimo il gesto, in quanto in una terra difficile e martoriata in cui i giovani dovrebbero essere ispirati a modelli di comportamento civicamente irreprensibile, assistiamo, talvolta, ad esempi di condotta incomprensibili».

«È vero che davanti alla morte siamo tutti uguali – ha continuato – ma i gesti rimangono nella comunità ed assumono un valore paradigmatico spesso pervasivo. Bisogna sempre stare attenti alle comunicazioni e non lasciare adito a interpretazioni dubbie, specialmente quando sono le autorità pubbliche a intervenire».

«Nelle scuole della provincia di Crotone – ha proseguito – solitamente si svolgono tante iniziative sul tema della legalità e i giovani sono coinvolti spesso fin dalla più tenera età in attività finalizzate a consolidare il senso civico e il rispetto delle istituzioni. È importante che tali valori vengano divulgati sempre».

«Riteniamo importante l’intervento del Sottosegretario, on. Wanda Ferro – ha concluso – che ha rappresentato le nostre istituzioni in relazione a quanto è accaduto, affermando il valore della legalità. Notiamo che tanti esponenti politici sono intervenuti sulla vicenda. Auspichiamo che il tema della legalità diventi sempre più il collante della nostra società, soprattutto nelle aree territoriali più critiche». (rcz)

PETILIA POLICASTRO (KR) – Successo per la Fiera degli Scacchi alla Santa Spina

Grande successo, a Petilia Policastro, per la prima edizione della Fiera degli Scacchi alla Santa Spina di Petilia Policastro, realizzata con il contributo della Regione Calabria – Calabria Straordinaria e in partnership con il Comune di Cutro, Calabria Sona, la locale proloco, il Club Rotary e il Santuario e che ha stretto un  gemellaggio con la “Partita degli scacchi viventi” di Cutro.

Un evento, dunque, che ha unito per una settimana cultura, arte, religione, enogastronomia, musica e animazione, con l’obiettivo di valorizzare un luogo che rappresenta l’identità stessa del popolo petilino e le sue radici. Un monumento che ha unito al fascino dei luoghi e del territorio circostante il grande sentimento religioso e popolare.

La Sacra Spina fu donata nel 1498 da Giovanna di Valois, regina di Francia e moglie di Luigi XII, al suo confessore personale, padre Dionisio Sacco, vescovo di Reims. Quest’ultimo decise di portarla al suo monastero di origine, quello francescano di Petilia Policastro. Tuttavia, padre Dionisio Sacco non riuscì a consegnare la reliquia al monastero che arrivò nel 1523 grazie a padre Ludovico Albo, e fu collocata in un ostensorio della chiesa conosciuta al tempo col nome di Santa Maria dei Frati. Al suo interno sono presenti un quadro della Vergine di Guido Reni, una deposizione di Mattia Preti e un soffitto interamente dipinto da artisti napoletani dell’epoca.

L’obiettivo dell’evento, nelle intenzioni della locale Amministrazione Comunale guidata da Simone Saporito, è stato quella di agevolare la conoscenza e, quindi, la promozione di questi monumenti con un’iniziativa che portasse nuovi visitatori verso le risorse uniche del territorio. La volontà è stata quella di creare una settimana di eventi che hanno consentito la visita ai luoghi, incentivando  il turismo in un periodo insolito.

Un ricco cartellone ha coinvolto il Santuario con iniziative  sull’enogastronomia, la cultura, la musica con mostre, dibattiti e animazione.  Si è partiti con la mostra “Scorci e momenti dell’antica SO.FO.ME”,  a cura del Rotary di Petilia Policastro, passando per l’esposizione per la prima volta della mostra “Petilia in miniatura” dell’artista Francesco Rizzuti e la fiera dei prodotti locali curata dalla Proloco. Non sono mancati i momenti religiosi con l’ostensione e l’adorazione della reliquia della Santa Spina e la processione solenne della reliquia con la benedizione dei fedeli e della città di Petilia. Da segnalare la grande partecipazione dei giovani grazie al concerto di Eman e degli Anni Veloci Band “Gaudemus”, diretto dal maestro Domenico Scordamaglia(rkr)

PETILIA POLICASTRO (KR) – Il 17 settembre si sostituisce l’Albero della Vita

Sabato 17 settembre, a Petilia Policastro, alle 10.30, nella Piazzetta dell’Emigrante, è in programma la sostituzione dell’Alberto della Legalità, organizzato dal Progetto di Vita.

Nel corso dell’evento, sarà deposto un monumento in memoria delle vittime delle mafie e sarà reso omaggioal generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, in occasione del 40esimo anniversario della strage di Via Carini.

Intervengono Simone Saporito, sindaco di Petilia Policastro, Adriana Colacicco, co-fondatrice del Progetto di Vita e Gerardo Gatti, co-fondatore del Progetto di Vita. (rkr)

 

PETILIA POLICASTRO (KR) – Da lunedì la Fiera degli Scacchi alla Santa Spina

Da lunedì 29 agosto, a Petilia Policastro, è in programma la Fiera degli Scacchi, organizzata dal Comune in partnership con il Comune di Cutro e in gemellaggio con la “partita degli scacchi viventi” del 28 Agosto, e grazie al contributo della Regione Calabria.

Il programma viene realizzato con il sostegno del Comune di Cutro, la locale Pro-loco “Perseo” e il Rotary di Petilia Policastro nonché il gruppo storico degli scacchi viventi di Cutro. Il progetto è stato inserito negli “spettacoli ed eventi 2022” della Regione Calabria, Assessorato al Turismo – Calabria Straordinaria.

Ci sono elementi in una comunità che rappresentano l’identità stessa di un luogo e le sue radici. Beni materiali e immateriali che per la gente del luogo sono “simboli” indissolubili che accompagnano la storia e la quotidianità e che allo stesso tempo possono diventare motivo di attrazione e di fascino verso potenziali visitatori e turisti.

Nel nostro territorio è forte il sentimento religioso e il legame della popolazione verso il Santuario della Sacra Spina di Petilia Policastro. Un monumento che unisce al fascino dei luoghi e del territorio circostante il grande sentimento religioso e popolare.

La Sacra Spina fu donata nel 1498 da Giovanna di Valois, regina di Francia e moglie di Luigi XII, al suo confessore personale, padre Dionisio Sacco, vescovo di Reims. Quest’ultimo decise di portarla al suo monastero di origine, quello francescano di Petilia Policastro. Tuttavia, padre Dionisio Sacco non riuscì a consegnare la reliquia al monastero che arrivò nel 1523 grazie a padre Ludovico Albo, e fu collocata in un ostensorio della chiesa conosciuta al tempo col nome di Santa Maria dei Frati. Al suo interno sono presenti un quadro della Vergine di Guido Reni, una deposizione di Mattia Preti e un soffitto interamente dipinto da artisti napoletani dell’epoca.

«Vogliamo agevolare la conoscenza e quindi la promozione di questi monumenti dando vita ad un’iniziativa che possa attrarre visitatori verso le risorse uniche del territorio con lo specifico obiettivo di mettere in risalto il legame tra fede, cultura, storia, arte, costume, tradizione, natura e sostenibilità ambientale», afferma il sindaco di Petilia, Simone Saporito, che aggiunge «abbiamo pensato ad una settimana di eventi che possano suscitare la visita a questi luoghi e quindi incentivare il turismo in un periodo insolito».

Un ricco cartellone con iniziative che coinvolgono l’enogastronomia, la cultura, la musica con mostre, dibattiti e animazione. La Fiera degli Scacchi vuole far conoscere questi luoghi anche alle nuove generazioni ecco perché l’Amministrazione Comunale ha fortemente voluto l’esibizione di Eman, giovane cantautore calabrese ma di fama Nazionale, il 2 Settembre dalle 22.00.

PETILIA POLICASTRO (KR) – Giornata contro violenza sulle donne, l’iniziativa di Progetto di Vita

Il 25 novembre, a Petilia Policastro, alle 10, nella sala convegni dell’Hotel Ristorante “La Gamma d’oro”, è in programma una iniziativa organizzata da Progetto di Vita in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne.

Intervengono Simone Saporito, sindaco di Petilia Policastro, Marisa Garofalo, sorella di Lea Garofalo, Rosario Sergi, sindaco di Platì, Domenico Giorgi, presidente del Consiglio comunale di San Luca, Innocenza Starace, avvocato del Foro di Foggia e autrice del libro Non ce lo dire a nessuno – Diario dell’avvocato Giusy di PotenzaPaolo De Chiara, giornalista e direttore di WorldNews, autore del libro Il coraggio di dire no. Lea Garofalo, la fimmina che sfidò la schifosa ‘ndrangheta.

E ancora, Adriana Colacicco, co-fondatrice del Progetto di Vita e Gerardo Gatti, co-fondatore del progetto di Vita. (rkr)

PETILIA POLICASTRO (KR) – Alla docente Helzel il Premio Donna Coraggio

È a Paola Barbara Helzel, docente di Filosofia del Diritto presso l’Università della Calabria, che sarà consegnato il Premio Donna Coraggio.

La cerimonia rientra nell’ambito della Sesta Giornata del Coraggio Femminile, che si sta svolgendo nella Biblioteca Comunale di Petilia Policastro.

La commissione, presieduta dalla dirigente scolastica Maria Ierardi, e formata dall’ Assessore Vanessa Garibaldi, dal Consigliere comunale Francesca Camigliano, Marilena Curcio, Debora Cavallo, Mario Carvelli e Francesco Rizza, ha deciso all’unanimità di assegnare il riconoscimento alla Helzel, fra le maggiori conoscitrici delle opere di Hannah Arendt, scrittrice e grande conoscitrice dei totalitarismi e della banalità del male.

Il premio, che sarà consegnato alla docente Henzel, è stato realizzato dal Maestro orafo Michele Affidato.

La manifestazione, poi, proseguirà con la scopertura del murales che è stato realizzato per l’occasione. (rkr)