La ProSalus di Palmi: Noi cittadini Piana Gioia Tauro indignati da parole di Celebre

«Simone Celebre chieda scusa e rettifichi, quindi, pubblicamente alle migliaia di cittadini che soffrono e lottano giornalmente per vedersi riconosciuto un mimino di diritto alla salute, che dovrebbe essere paritariamente garantito a tutti». È quanto ha chiesto l’Associazione ProSalus Palmi, a seguito delle dichiarazioni del segretario generale della Fillea Cgil Calabria.

Nei giorni scorsi, infatti, Celebre aveva rivolto un appello al presidente della Regione e commissario ad acta, Roberto Occhiuto, affinché si attivasse per realizzare più velocemente gli ospedali della Sibaritide e di Vibo Valentia.

Quello che l’Associazione contesta, è che il sindacalista «abbia omesso di citare il terzo nuovo ospedale, quello della Piana di Gioia Tauro, altrettanto importante ed ugualmente atteso da tempo immemore. Per questo «noi cittadini della Piana di Gioia Tauro esprimiamo tutta la nostra indignazione per questa gravissima omissione, per di più se proveniente da un sindacato che si dichiara da sempre vicino ai bisogni dei cittadini. La Piana di Gioia Tauro è, senza timore di smentita, il territorio calabrese che più di ogni altro sta pagando lo scotto derivante da una sanità disastrata».

«Abbiamo dovuto rammentare, più volte – è stato ribadito – al Presidente Occhiuto, anche con una pubblica manifestazione davanti alla cittadella regionale, che i Nuovi Ospedali da edificare sono 3 e non 2, e nel corso di una riunione il governatore ha corretto il tiro e si è scusato, rilasciando un vero e proprio “impegno d’onore” al riguardo».

«Adesso ci ritroviamo a doverlo fare anche con il segretario generale di un sindacato – conclude la nota dell’Associazione – per il quale sembra che non esista ciò che è stato decretato con “somma urgenza” 15 anni fa, al pari degli altri due, così come non esistono i morti per assoluta assenza di sanità in questo fazzoletto di terra». (rrc)

Sanità nella Piana, il sindaco di Cinquefrondi Conia minaccia consegna fascia in prefettura

Se non si avranno risposte nè dal ministero della Salute nè dal presidente della Regione, Roberto Occhiuto, sulla situazione sanitaria nella Piana, il sindaco di Cinquefrondi, Michele Conia, consegnerà la sua fascia al Prefetto.

È quanto ha deciso il primo cittadino nel corso della seduta del Consiglio comunale, che ha sottolineato la necessità di unità di tutti i sindaci in una battaglia che non può avere divisioni, strumentalizzazioni o campanili. Conia ha sottolineato che la salute è un diritto essenziale e costituzionalmente sancito e che quindi va difeso con ogni mezzo e con tutte le forze.

Roberta Manfrida, a nome del Gruppo Rinascita per Cinquefrondi, ha dato pieno mandato e sostegno al sindaco a rappresentare l’intero consiglio comunale, in tutte le sedi,  in questa importante battaglia.

Successivamente è stata approvata una variazione di bilancio con una nuova entrata di ben due milioni e mezzo ottenuti dall’amministrazione nell’ambito dei progetti di rigenerazione urbana e spazi verdi. La variazione è stata votata all’unanimità tranne che dal gruppo PD. (rrc)

PD Calabria presenta interrogazione su emergenza sanitaria nella Piana di Gioia Tauro

Il gruppo Pd del Consiglio regionale ha presentato una interrogazione, a risposta scritta, sull’emergenza sanitaria nella Piana di Gioia Tauro, provocata dalla chiusura dei Punti di Primo Soccorso.

Nell’interrogazione, viene evidenziato come «a distanza di 14 anni dall’inizio dell’iter, il R.U.P. per la Regione Calabria, riscontrando una nota trasmessa dall’Associazione ProSalus di Palmi, in data 12 gennaio 2022 ha rappresentato che la consegna dei lavori non potrà avvenire senza che siano definite le vicende inerenti le problematiche su terre e rocce da scavo, lo spostamento degli elettrodotti, gli adeguamenti prescritti in sede di Conferenza dei Servizi, l’approvazione del Progetto Definitivo e, successivamente, del Progetto Esecutivo».

Ma a destare preoccupazione è l’intera rete di assistenza territoriale nella fascia tirrenica reggina, nella Piana e nei territori pre-aspromontani che risenta risente di uno stato di emergenza costante, dovuto alla carenza di personale ed al deficit strumentale e strutturale e aggravato dalla decisione, nell’ottobre 2021, di disporre la chiusura del Pronto Soccorso di Gioia Tauro.

Un quadro che adesso è ancora più fosco dopo la recente decisione, assunta con provvedimento del 10 luglio 2022, prot. n. 34841, dal Collegio di Direzione dell’ASP di Reggio Calabria con cui è stata disposta la chiusura dei Punti di Primo Intervento di Palmi, Scilla ed Oppido Mamertina, trasferendo temporaneamente il personale medico presso il Pronto Soccorso del nosocomio di Polistena.

I consiglieri del Pd chiedono, dunque, che il governo regionale faccia chiarezza sui provvedimenti da assumere, con celerità, per evitare che la situazione possa trasformarsi in una catastrofe sanitaria.

«La penalizzazione della Provincia di Reggio Calabria e del territorio della Piana di Gioia Tauro sotto il profilo della tutela sanitaria – hanno dichiarato i consiglieri dem – non può essere tollerata ulteriormente. Servono risposte precise e un cronoprogramma degli interventi per invertire la rotta a partire dalla gestione dei punti di primo soccorso. A tal proposito il gruppo del Pd si dichiara pienamente solidale con i sindaci del territorio in protesta proprio per segnalare che la situazione è arrivata vicinissima al punto di non ritorno». (rrc)

Vertice tra la Regione e i Comuni della Piana di Gioia Tauro per problematiche dell’agricoltura

Si è svolto, in Cittadella regionale, un incontro tra l’assessore regionale all’Agricoltura, Gianluca Gallo, il direttore generale del Dipartimento, Giacomo Giovinazzo, e una delegazione dei Comuni della Piana di Gioia Tauro, per esporre ai vertici le difficoltà in cui versano gli agricoltori e imprenditori del luogo. 

Presenti l’assessore Rocco Agostino del comune di Maropati, l’assessore Fortunata Calì, del comune di Serrata, il presidente del Consiglio del comune di Seminara, Antonio Savo e il sindaco Carmelo Arfuso.

Nel corso dell’incontro, promosso dall’assessore all’Agricoltura di Taurianova, Simona Monteleone, è stato affrontato dalla rinascita del settore agrumicolo e olivicolo alla questione dei cinghiali e dei relativi danni che continuano a provocare, che riguardano la maggior parte dei paesi della Piana.

Le diverse tematiche sono state positivamente accolte dai Referenti, che hanno dimostrato massima sensibilità nei confronti dei problemi esposti, proponendo di organizzare anche degli incontri con i diretti interessati al fine di cucire su misura gli interventi che si andranno a fare sulle problematiche esposte. (rrc)

Il sindaco Michele Conia: Usare il Recovery Fund per modernizzare e riaprire le Linee Taurensi

Il sindaco di Cinquefrondi e consigliere metropolitano, Michele Conia, ha denunciato che la Regione Calabria, ha chiesto alla Regione Calabria, in merito al Recovery Fund, «equità di risorse per il territorio della Piana di Gioia Tauro, risorse da destinare alla modernizzazione e alla riapertura delle Linee Taurensi».

«Si rimane increduli  – ha detto il primo cittadino – nell’assistere alla miopia della Regione Calabria, chepur potendo, non produce il programma d’inserimento delle Linee Taurensi di Ferrovie della Calabria, nel progetto del Recovery Plan».

«Le Linee Taurensi – ha aggiunto – sono l’unico sistema di trasporto ferroviario di tipo metropolitana leggera di superficie, che la provincia di Reggio Calabria detiene ancora, pur essendo stato sospeso l’esercizio nel giugno del 2011. Una ferrovia ricca di storia che già dai primi del 900′ era l’unico mezzo che garantiva il collegamento delle aree interne con la rete ferroviaria nazionale di Gioia Tauro. Un sistema che collegava tutti i paesi della piana di Gioia Tauro e non solo: da Sinopoli a Palmi (linea sospesa nel 1994) e la Palmi /Gioia Tauro/Cinquefrondi (sospesa nel 2011)».

«Oggi – ha proseguito il primo cittadino – esiste, concretamente, la possibilità di rivalorizzare un territorio che si è visto privare di questa importante infrastruttura, per mancanza dei fondi necessari al suo ammodernamento strutturale e tecnologico. Esiste la possibilità di far uscire dall’isolamento l’entroterra della piana di Gioia Tauro, di collegare tra di loro importanti paesi della fascia pre-aspromontana (Cittanova, San Giorgio Morgeto, Polistena, Cinquefrondi) e riconnetterli con Palmi/Taurianova (con le frazioni di Amato e San Martino)/Gioia Tauro e la sua l’area portuale e industriale».

«Tutto questo territorio – ha detto ancora – di oltre 150.000 abitanti, è escluso dai servizi di mobilità, fatto salvo il servizio di trasporto dedicato agli studenti.
Questa è un’occasione da non perdere, non possiamo stare a guardare: la Regione Calabria deve intervenire, come ha fatto con la Linea Cosenza/Catanzaro con un progetto adeguato che attinga alle risorse del Recovery Plan.
Giuste le risorse per le Linee Cosenza/Catanzaro (oltre 300 milioni di euro che vanno ad aggiungersi ai 130 milioni già finanziati dal Cipe e ad altri in corso di erogazione) ma chiediamo equità di risorse per il territorio della Piana di Gioia Tauro, risorse da destinare alla modernizzazione e alla riapertura delle Linee Taurensi». (rrc)

L’Assemblea dei sindaci della Locride e della Piana chiedono rinvio delle Consultazioni per il Consiglio Metropolitano

Le Assemblee dei Sindaci della Locride e della Piana “Città degli Ulivi” hanno chiesto che vengano rinviate le consultazioni elettorali per il rinnovo del Consiglio metropolitano, in programma per il 24 gennaio 2021.

«Tale nuova accorata richiesta – si legge in una nota – si rende necessaria valutata la situazione di emergenza sanitaria in atto, che pone limitazioni tali da impedire gli spostamenti per definire le procedure e gli adempimenti elettorali».

«Oltre al rinvio si chiede, altresì – continua la nota – di predisporre l’attivazione di seggi elettorali nelle rispettive aree omogenee della Locride e della Piana, al fine di consentire una partecipazione più ampia e sicura da parte degli amministratori. Riteniamo che i territori della Locride e della Piana meritino una particolare attenzione affinché agli stessi possa essere garantita la giusta rappresentanza e, pertanto, confidiamo nell’accoglimento delle richieste». (rrc)