L’assessore Catalfamo illustra gli interventi per recupero e completamento degli alloggi pubblici

L’assessore regionale alle Infrastrutture, Domenica Catalfamo, ha illustrato il provvedimento approvato dalla Giunta regionale, guidata dal presidente f.f. Nino Spirlì, che assegna 14 milioni di euro all’Aterp Calabria per la realizzazione di interventi finalizzati al recupero e al completamento di alloggi di edilizia residenziale pubblica.

La Catalfamo, infatti, ha evidenziato che «come stabilito nello schema di Accordo Stato/Regione, a seguito della ratifica della suddetta programmazione, dopo una stasi di lunghi anni, finalmente potrà essere immediatamente avviata una nuova fase dell’edilizia residenziale pubblica con importanti investimenti per la valorizzazione del patrimonio edilizio».

È stato, infatti, condiviso con il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti l’iter per la sottoscrizione di un apposito accordo Stato/Regione disciplinante l’attuazione del programma finalizzato ad incrementare l’offerta di abitazioni in locazione a canone sostenibile e la dotazione di servizi e infrastrutture di quartieri degradati. Con l’atto deliberativo è stato dato indirizzo all’Aterp Calabria di elaborare, sulla base delle concrete priorità, un elenco delle proposte di intervento, che saranno valutate dal competente dipartimento regionale, e successivamente trasmesse al ministero.

Gli interventi saranno individuati nel rispetto del Piano Nazionale di Edilizia Abitativa, seguendo i criteri di seguito specificati.Le proposte devono prioritariamente riguardare il completamento di interventi rimasti incompiuti e di immediata cantierabilità. Gli interventi devono essere localizzati facendo riferimento all’incidenza del numero di alloggi da recuperare in rapporto al fabbisogno abitativo. Le proposte dovranno altresì prevedere azioni finalizzate alla complessiva riqualificazione dell’area in particolare con riferimento al superamento delle barriere architettoniche e al miglioramento della qualità ambientale dell’area; Gli interventi devono essere progettati e realizzati nel rispetto dei criteri di sostenibilità ambientale stabiliti dalla L.R. n. 41/2011 e ss.mm.ii. e dal disciplinare tecnico Regione Calabria (Allegato 1 alla Dgr 581 del 23/11/2017).

Gli interventi dovranno ottenere l’attestato di progetto riportante il punteggio di sostenibilità ambientale (pari almeno a 1) secondo il protocollo Itaca Regione Calabria e il certificato di sostenibilità ambientale a fine lavori che confermi le previsioni progettuali e della normativa europea sugli aiuti di stato in materia di Sieg (Dgr nn. 202/2018 e 596/2018 “Metodologia di valutazione della sovracompensazione da applicare alle agevolazioni concesse per la realizzazione di interventi di edilizia sociale”. (rrm)

 

La Regione approva il Piano nazionale di Edilizia Abitativa

Su proposta dell’assessore regionale ai Lavori Pubblici, Domenica Catalfamo, la Giunta regionale, guidata dal presidente f.f. Nino Spirlì, ha approvato il Piano Nazionale di Edilizia Abitativa, stanziando quasi 14 milioni di euro.

L’Aterp, soggetto attuatore, dovrà attenersi a dei criteri per la predisposizione delle proposte di intervento che saranno valutate dalla Regione e, successivamente, dal ministero per le Infrastrutture.

Il Piano nazionale di edilizia abitativa, approvato con Dpcm del 16 luglio 2009 (la cui dotazione complessiva ammonta ad oltre 800 milioni di euro) consente al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di proseguire nell’attività istituzionale di riduzione del disagio e di incrementare l’offerta abitativa a canoni sostenibili mediante programmi costruttivi orientati alla sostenibilità ambientale ed energetica promuovendo, al contempo, la partecipazione di soggetti pubblici e privati.

Il Piano, dunque, si configura come un complesso di interventi (edilizia residenziale pubblica, project financing, agevolazioni alle cooperative edilizia oltre ad un sistema integrato di fondi immobiliari) da attivare con il cofinanziamento degli enti locali (regioni, comuni, ex Iacp) da realizzare nel rispetto dei criteri di efficienza energetica, che si possono dividere in tre macro aree: interventi di edilizia residenziale pubblica; accordi di programma con le regioni e sistema integrato dei fondi immobiliari. (rrm)