REGGIO – Concluso il progetto “Segni, impronte e armonie di un Aspromonte che educa”

Si è concluso, a Reggio, il progetto Segni, impronte ed armonie di un Aspromonte che educa, finanziato dalla Regione Calabria all’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte, capofila, e che ha avuto come partner la Società Astronomica Italiana attraverso la sezione Calabria con la sede operativa del Planetarium Pythagoras Città Metropolitana di Reggio Calabria.

Gli obiettivi del progetto hanno riguardato essenzialmente: mettere in risalto le peculiarità del Parco Nazionale dell’Aspromonte evidenziandone lo stretto legame con il contesto culturale e territoriale su cui ricade;  rendere accessibile il Cielo ai cittadini; un Cielo, oggi, più sconosciuto e reso inaccessibile dall’inquinamento luminoso prodotto da una insensata illuminazione dei grandi agglomerati urbani; valorizzazione della natura, intesa come patrimonio innato del nostro territorio e per questo d’imprescindibile importanza, da condividere e tutelare; promuovere valori, formare competenze, incoraggiare l’assunzione di comportamenti virtuosi.

Alla sezione Calabria della Società Astronomica è stato affidato il modulo “Educazione al paesaggio celeste”. La condivisione di questa idea progettuale ha offerto la possibilità di far conoscere a tutti, e nel modo più facile, quello che è uno degli ambienti meno conosciuti ma tra i più affascinanti di un parco naturale: il Cielo. Al progetto, rivolto ai ragazzi della scuola primaria e secondaria di primo grado degli Istituti ricadenti all’interno del Parco, hanno aderito: Istituto Comprensivo Delianuova, Istituto Comprensivo Oppido Molochio Varapodio, Istituto Comprensivo San Sperato Cardeto, Istituto Comprensivo Terrana Ardore Benestare Careri Ciminà, Istituto Comprensivo Luigi Chitti Cittanova, Istituto Comprensivo Platì. 

L’entusiasta partecipazione dei ragazzi al progetto è testimoniata dal numero dei partecipanti, ben 508. Le attività hanno riguardato lezioni fontali in aula ed attività osservative laboratoriali.

Gli argomenti delle lezioni (i moti della Terra, i moti della Luna, il sistema solare, le stelle, le costellazioni tra immaginazione e mitologia, la nascita ed evoluzione delle stelle, la nostra Galassia nell’Universo) sono stati inseriti nella curricularità ed hanno consentito di arricchire la preparazione acquisita nel percorso scolastico.

Le attività pratiche osservative hanno avuto un risvolto sociale importante perché hanno visto il coinvolgimento dei genitori e della cittadinanza tutta. Dopo una adeguata spiegazione sugli strumenti astronomici, gli esperti hanno guidato gli spettatori al riconoscimento di stelle e costellazioni.  Sono stati svelati i perché dei nomi delle stelle, i perché delle forme rintracciabili nel cielo, i legami che uniscono i più vari personaggi che popolano la sfera celeste alle nostre radici.

I comuni ricadenti nell’area del Parco sono ricchi da una forte identità storica che si manifesta nella conservazione delle manifestazioni e delle feste tradizionali ancora pervase da un sapore antico, in cui si ritrovano le comuni origini culturali. Le immagini, i fenomeni, i simboli della astronomia diventano, allora, paradigma di “conoscenza”, forma di comunicazione, cultura.

Il valore aggiunto del progetto ha riguardato l’interazione docenti tutor ed esperti esterni in quanto ha evidenziato come l’educazione scientifica nella scuola deve attuare modelli formativi che offrano spazi nei quali studenti, insegnanti ed esperti esterni, ciascuno nel suo ruolo, lavorino fianco a fianco in un comune itinerario di apprendimento basato soprattutto sulla sperimentazione e l’osservazione scientifica. 

Questa interazione, nel progetto, è stata favorita dal passaggio da una situazione di apprendimento “passivo”, caratterizzato da repertori di risposte in cui tutto è risolto, ad un coinvolgimento personale che ha permesso agli studenti di far scaturire opinioni personali motivate.

Il clima di gioiosa partecipazione, che attorno alle attività si è sviluppato, è stato determinato e favorito dalla sensibilità umana e culturale dei Dirigenti, dei Docenti tutor, degli Istituti coinvolti nel progetto, a cui va un doveroso ed affettuoso ringraziamento. 

L’augurio è che quanto realizzato con il progetto non si disperda e che si verifichino le condizioni perché possa continuare. 

La Società Astronomica Italiana, attraverso la sua sezione Calabria ed il Planetario Metropolitano Pythagoras, che da oltre 20 anni collabora con l’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte, da sempre promotore di iniziative turistico-culturali e didattiche tese alla valorizzazione dei vari ambienti che in esso coesistono è onorata di proseguire in questa collaborazione. (rrc)

Al via la Scuola estiva di Astronomia del Planetario Pythagoras e della Metrocity RC

Prende il via domani, a Riace, la 27esima edizione della Scuola estiva di Astronomia del Planetario Pythagoras e della Città Metropolitana di Reggio Calabria, il cui tema di quest’anno è il 50° dei Bronzi di Riace.

Ad illustrare i dettagli dell’iniziativa, la Direttrice scientifica del Planetario Professoressa Angela Misiano, che ha messo in evidenza, in sinergia con il Settore Cultura della Metrocity rappresentato nell’occasione dalla funzionaria responsabile Anna Maria Franco, lo straordinario successo in termini di coinvolgimento che la Scuola estiva ha avuto quest’anno, con richieste di partecipazione che hanno superato di gran lunga il numero massimo di iscritti, raggiungendo decine di docenti e studenti.

«Proprio per questo motivo – ha spiegato – abbiamo predisposto la possibilità di seguire i lavori anche on line, con l’obiettivo di coinvolgere un vasto pubblico di addetti ai lavori e appassionati. Oggi siamo orgogliosi di poter presentare questo lavoro per il quale riteniamo la parte politica dalla Città Metropolitana sia stata lungimirante, dimostrando di voler puntare sulla cultura scientifica e di avere a cuore la formazione dei propri cittadini».

Un ringraziamento al lavoro dello staff del Planetario è giunto dal sindaco facente funzioni della Città Metropolitana Carmelo Versace.

«Ancora una volta – ha spiegato – presentiamo un calendario di iniziative di altissimo valore scientifico, grazie alla preziosa collaborazione del Planetario che costituisce uno dei fiori all’occhiello del lavoro di divulgazione scientifica che la Città Metropolitana porta avanti attraverso il settore Cultura, in una materia solo apparentemente di nicchia come l’astronomia, che in realtà riserva tante sorprese, anche per i semplici appassionati, e desta sempre maggiore attenzione tra i ragazzi».

«La sinergia vincente instaurata con il Planetario – ha concluso – che affonda le sue radici nell’indirizzo politico del sindaco Falcomatà, costituisce una ricchezza fondamentale per lo sviluppo del nostro territorio, non solo in ambito prettamente scientifico e di formazione dei ragazzi, ma anche per la promozione del territorio e la crescita della comunità attraverso le iniziative culturali».

Soddisfazione per la brillante iniziativa è stata espressa dal Consigliere delegato alla Cultura Filippo Quartuccio.

«La scuola estiva di Astronomia – ha spiegato – è un momento importante per la nostra comunità, un approfondimento che guarda alla cultura scientifica come veicolo per la promozione del territorio. Teniamo molto a questo appuntamento, perché riteniamo sia una di quelle iniziative che rendono lustro al nostro comprensorio metropolitano. In questo quadro sono più di 65 gli eventi promossi dal Planetario tra giugno e dicembre. Un programma ricchissimo che coinvolge l’intero territorio».

«La Città Metropolitana dimostra di puntare molto sulla cultura – ha concluso – unendo gli aspetti scientifici con quelli ludici e programmando un calendario di eventi che in questo anno dedicato al cinquantesimo anniversario dei Bronzi, costituisce un valore aggiunto capace di veicolare le migliori eccellenze del nostro territorio». (rrc)

A Reggio il solstizio d’estate nel segno dei giovani

Al Planetarium Pythagoras di Reggio Calabria grande successo per la premiazione del concorso nazionale M’illumino di meno… per riveder le stelle – Monitoraggio dell’inquinamento luminoso.

L’organizzazione, nell’ambito del Protocollo di Intesa MI-SAIT, è stata affidata alla Società Astronomica Italiana che opera in sinergia con l’Istituto Nazionale di Astrofisica e con la Città Metropolitana di Reggio Calabria. Il protocollo assegna al planetario Pythagoras le attività didattiche e divulgative.

La settimana nazionale dell’Astronomia è un appuntamento atteso e importante per le scuole, invitate a diffondere tra i giovani la conoscenza del cielo e della ricerca astronomica, per motivarli e orientarli alla scoperta delle opportunità formative e professionali offerte dallo studio delle discipline scientifiche. L’iniziativa si è chiusa quindi a Reggio Calabria con la premiazione delle scuole vincitrici.

Presenti all’iniziativa sia il presidente nazionale SAIT Roberto Buonanno che Roberto Ragazzoni per l’Istituto Nazionale di Astrofisica.

La Città Metropolitana di Reggio Calabria ha espresso profonda soddisfazione sia per il livello ed il prestigio raggiunti dalla virtuosa realtà del Planetario che per il crescente riconoscimento nazionale del valore delle sue attività. Un’eccellenza che, a sua volta, produce eccellenze formando ed appassionando, da anni, numerosi studenti ad un argomento, quello dell’astronomia, affatto semplice e scontato.

Gli interventi di Buonanno e Ragazzoni, di fronte ad una attenta platea, hanno evidenziato alcuni degli aspetti più suggestivi ed affascinanti di questa scienza che mai smette di stupire nella sua opera di continua ricerca. Presenti, tra i vincitori del concorso, studenti e studentesse, anche giovanissimi, provenienti da varie regioni del nord, come Piemonte, Friuli, Lombardia ad esempio, a dimostrazione che “il cielo e le stelle” annullano le distanze e le apparenti differenze territoriali. Il primo premio è toccato ad una reggina, Ilenia Trunfio, studentessa del Liceo L. Da Vinci.

Il concorso prevedeva una vera e propria “caccia alle costellazioni naturali perdute” e gli studenti, attraverso una carta del Cielo che è stata loro fornita, dovevano individuare, dalle loro postazioni di osservazione le stelle visibili e riportarle su un modulo. La valutazione delle schede è stata fatta tenendo conto del numero di osservazioni effettuate; della varietà dei luoghi di osservazione e della correttezza delle rilevazioni.

Ilenia Trunfio si è distinta proprio nella sua capacità di produrre numerose ed accurate osservazioni che, comparativamente, hanno consentito di verificare fattivamente la problematica dell’inquinamento luminoso; tematica cui il concorso voleva sensibilizzare. Un prezioso traguardo che premia sia una studentessa brillante, che vanta nella sua carriera scolastica una media di dieci decimi in fisica e matematica, sia la Città di Reggio Calabria che, in astronomia, può dire veramente di essere in cima alle classifiche. La SAIT reggina, rappresentata dalla vivace professoressa Angela Misiano, ancora una volta ha dato prova del valore oggettivo della sua costante e tenace attività. (rrc)

REGGIO – Al via il nuovo Osservatorio astronomico del Panetario

Il Planetario Pythagoras di Reggio Calabria ha il suo nuovo Osservatorio di ultima generazione, che si avvale di una strumentazione all’avanguardia nel panorama scientifico di riferimento, arricchendo in modo significativo l’offerta didattica e formativa che il prestigioso sito scientifico è in grado di garantire.

A tenere a battesimo l’avvio delle nuove strumentazioni sono stati il sindaco f.f. della Città Metropolitana, Carmelo Versace, il consigliere delegato alla Cultura, Filippo Quartuccio e la dirigente del Settore Cultura, Giuseppina Attanasio, insieme ai funzionari del Settore, presenti alla cerimonia di inaugurazione al fianco della responsabile scientifica del Planetario, la professoressa Angela Misiano.

«Si tratta di un’altra bellissima notizia per il nostro Planetario e, più in generale, per l’intera comunità scientifica del territorio che adesso potrà avvalersi di nuovi e più avanzati servizi e strumentazioni per la ricerca e la didattica», ha detto nel corso della manifestazione il Sindaco f.f. Versace.

«È stato un investimento molto importante che come Città metropolitana abbiamo voluto fare e ringrazio in modo particolare tutto il settore dell’Ente che si è speso e impegnato, come sempre con grandissima professionalità e dedizione, per il raggiungimento di questo risultato. Non è un punto di arrivo – ha poi concluso l’inquilino di Palazzo “Alvaro” – ma un nuovo e più ambizioso step che riafferma il ruolo di primissimo piano, nel cuore del Mediterraneo, di questo prestigioso luogo di promozione della cultura scientifica. Una spinta ulteriore anche in vista delle prossime Olimpiadi di Astronomia che di qui a breve Reggio Calabria avrà l’onore di ospitare».

L’obiettivo della Città metropolitana sul terreno culturale è quello di offrire un ventaglio di proposte sempre più ampio e qualificato, ha poi rimarcato il consigliere Quartuccio, «nella consapevolezza che l’immagine e la capacità attrattiva del nostro territorio debbano necessariamente passare dalla creazione di spazi e opportunità formative rivolte ai più giovani. Ed è quanto sta avvenendo e avverrà sempre di più, qui al Planetario».

«L’installazione dell’osservatorio esterno – ha concluso – consentirà di accorciare ulteriormente le distanze, avvicinando le periferie e di collegare questo territorio ai circuiti scientifici internazionali, in ogni angolo del mondo. Ed è inoltre il giusto premio al cammino virtuoso che tutto il gruppo di lavoro che opera al Planetario, sotto la guida sapiente e appassionata della professoressa Misiano, continua a portare avanti ormai da tanti anni». (rrc)

 

La nuova strumentazione poterà il cielo in classe. Di questo si è detta convinta la professoressa Misiano, sottolineando il valore e la centralità dell’osservatorio astronomico, “attraverso cui potenziamo in modo rilevante tutto il quadro dell’offerta didattica del Planetario con la straordinaria possibilità di compiere con una postazione fissa, delle esperienze pratiche osservative di assoluto livello. Ma è anche una novità che ha ricadute sociali importanti, perché questa strumentazione consentirà a tanti giovani studenti di avvicinarsi a queste materie ed arricchire il proprio bagaglio culturale”.

REGGIO – S’inaugura il nuovo Osservatorio Astronomico

Domani sera, nel piazzale antistante  il Planetario Pythagoras di Reggio Calabria, alle 19, s’inaugura l’Osservatorio astronomico, la nuova struttura che affianca e completa il planetario Digistar di ultima generazione.

La costruzione di questa struttura consente, da un lato di implementare le attività didattiche e dall’altro di offrire maggiori servizi al pubblico che, sempre più numeroso, usufruisce delle attività del Planetario.

La realizzazione di questa struttura, inoltre, tende a rafforzare le competenze di base degli studenti, allo scopo di compensare svantaggi culturali, economici e sociali di contesto. La strumentazione ha anche l’obiettivo di costruire un percorso basato su modalità didattiche innovative e multimediali che metta al centro gli studenti, i propri bisogni e valorizzi gli stili di apprendimento e lo spirito d’iniziativa per affrontare in maniera efficace e coinvolgente lo sviluppo delle competenze di base in campo scientifico.

La strumentazione utilizzata offrirà agli studenti la possibilità di confrontarsi con un contesto auto-motivante attraverso lo sviluppo di attività pratiche ed osservative. Grazie alle recenti tecnologie, infatti, si possono realizzare dei laboratori didattici che consentono di portare il “Cielo in classe”. Gli studenti, attraverso la partecipazione interattiva alle diverse fasi di preparazione, osservazione e acquisizione dei dati sperimentali, diventano protagonisti dell’esperienza che si programmeranno.

All’inaugurazione della nuova struttura saranno presenti il sindaco ff della Città Metropolitana, Carmelo Versace e il consigliere delegato alla Cultura, Filippo Quartuccio.

REGGIO – Al Planetario “I racconti dell’incipit”

Questa sera, alle 19, in diretta streaming sulla pagina del Plaenarium Pythagoras di Reggio Calabria, l’evento I racconti dell’incipit.

L’evento, che rientra nell’ambito del programma Sotto le stelle di Natale 2020, è stato organizzato dal Planetario reggino in collaborazione con Spazio Teatro e sarà dedicato alla letteratura.

Attraverso il racconto di Italo Calvino Tutto in un punto, tratto dalle Cosmicomiche ed il racconto Le parole che percorrono la verità da i “Racconti per una solitudine insonne” del subcomandante Marcos, gli artisti di SpazioTeatro, diretto da Gaetano Tramontana, intrecciando mito e fantasia, renderanno suggestivo l’evento che metterà insieme astronomia e narrativa. 

Calvino si interroga sulla realtà, sul senso dell’esistenza e sull’essere uomo attraverso suggestioni fantascientifiche e il suo testo diventa una brillante descrizione, in chiave moderna, del mito dell’origine dell’universo sulla base della teoria cosmologica del Big Bang.

Il racconto di Marcos fornisce un punto di vista diverso sulla realtà. Alla visione globalizzazione dall’alto si contrappone una resistenza che parte dal basso, dal credere nell’uomo e metterlo al centro, dal valorizzare e credere nel punto di vista degli oppressi e delle oppresse.

Al termine della lettura scenica, Agatino Rifatto, astronomo dell’osservatorio di Capodimonte Napoli, commenterà le immagini che saranno trasmesse in remoto con il telescopio da Bruno Monteleone, esperto del planetario. 

La serata si concluderà con la visione in digitale delle costellazioni sotto la cupola del Planetario

L’evento rientra all’interno del progetto “Cultura, natura e tradizioni: l’Astronomia scienza del vivere quotidiano”, presentato dalla Città Metropolitana nell’ambito degli interventi finanziati dalla Regione Calabria per il 2020 e volti a rafforzare il legame tra cultura ed identità. (rrc)

REGGIO – L’iniziativa “Un viaggio alla scoperta della bellezza del cielo”

È in programma questa sera, alle 19, sulla pagina FB del Planetarium Pythagoras di Reggio Calabria, l’iniziativa Un viaggio alla scoperta della bellezza del cielo.

L’evento è stato organizzato dagli esperti del Planetario in collaborazione con l’Osservatorio “Giuseppe Postorino”, e ricade all’interno del progetto denominato Cultura, natura e tradizioni: l’Astronomia scienza del vivere quotidiano, presentato dalla Città Metropolitana nell’ambito degli interventi finanziati dalla Regione Calabria -annualità 2020- volti a rafforzare il legame tra cultura ed identità.

Si tratta, infatti, del primo di tanti appuntamenti che ci accompagneranno per tutto il mese di dicembre e che rappresenta la volontà di superare la distanza fisica e l’isolamento sociale che le restrizioni causate dalla pandemia in atto ci obbliga a mantenere, continuando a trasmettere al pubblico fiducia e speranza.

Inoltre, il Planetario ha ricordato che il tradizionale appuntamento de La Notte dei Ricercatori, previsto per l’ultimo venerdì del mese di settembre, a causa delle norme sempre più stringenti legate all’emergenza da Covid-19, nel corso di questi ultimi mesi è stato più volte rimodulato ed alla fine si è deciso di diluirlo nell’arco temporale compreso tra il 23 e il 27 novembre.

Obiettivo dell’iniziativa, è quello di creare occasioni di incontro tra ricercatori e cittadini per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca in un contesto non formale. 

Nell’accezione comune, fare ricerca sottintende l’utilizzo di laboratori, ma è pur vero che non si può non riconoscere che la scuola è un soggetto permanente di ricerca didattica. 

Il Planetarium Pythagoras è da sempre impegnato per promuovere la cultura scientifica, incrementare la qualità dell’insegnamento ed aumentare la sensibilità e l’interesse verso queste tematiche. Per tali ragioni, il tema di norma trattato al Planetario è: “Il Planetario tra ricerca scientifica e ricerca in didattica”. (rrc)

REGGIO – Lo staff del Planetarium Pytagoras premiato per l’impegno verso i cittadini

Un prestigioso riconoscimento per lo staff del Planetarium Pythagoras di Reggio Calabria, guidato da Angela Misiano, che è stato premiato con un attestato di encomio dal consigliere metropolitano delegato alla Cultura, Filippo Quartuccio.

«L’encomio – ha spiegato Quartuccio – è il giusto riconoscimento per l’eccezionale lavoro che viene costantemente prodotto a beneficio di tutto il tessuto sociale della Città Metropolitana di Reggio Calabria».

Un giusto riconoscimento a un Ente che «si è sempre distinto per contribuito alla divulgazione della cultura scientifica, attraverso un lavoro quotidiano svolto con serietà, passione e impegno, realizzando meritevoli iniziative formative nel campo didattico e culturale, a livello locale, nazionale e internazionale» e che il consigliere Quartuccio sentiva la necessità di ringraziare, «con un elogio formale, tutta la squadra del Pythagoras, che ha visto la professoressa Misiano e i suoi ragazzi impegnati in un lodevole lavoro di coinvolgimento di giovani e giovanissimi».

«Lo studio, l’approfondimento, la collaborazione e la coesione – ha dichiarato – sono i valori trasmessi alle nuove generazioni dalla struttura, contribuendo in modo fattivo alla loro formazione, con grande spirito di servizio e abnegazione civica. Elementi, questi, estremamente essenziali per coltivare una società sana e libera. Grazie al loro operato il nostro Planetario rappresenta oggi un centro di eccellenza e di Alta Cultura».

«Sin dall’inizio del mio mandato alla città metropolitana – ha proseguito Quartuccio – mi è stato chiaro che il Planetario era, ed è, un centro di grande valenza culturale che funziona perché viene tenuto in vita da un gruppo di persone competenti e professionali, mosse dalla passione, che impegnano il proprio tempo alla scoperta di inclinazioni e potenzialità di giovani e meno giovani. È grazie al sindaco Giuseppe Falcomatà, il quale ha sempre creduto nelle potenzialità della struttura, che oggi il Planetario volge lo sguardo a sfide di elevatissimo livello, come, ad esempio, l’ormai costante e consueta partecipazione alle Olimpiadi Italiane e Internazionali di Astronomia, con risultati eccellenti dei nostri ragazzi».

«Non so cosa mi riserva il futuro – ha concluso il delegato – ma se dovessi essere rieletto tra gli scranni di Palazzo Alvaro il Planetario potrà certamente contare su un valido supporto. Sono dell’idea che sia indispensabile promuovere sempre più iniziative utili alla formazione dei nostri ragazzi attraverso un fattivo spirito di collaborazione tra istituzioni scolastiche e famiglie»

«È doveroso, infine – ha ricordato Quartuccio – evidenziare e riconoscere il ruolo che la Società Astronomica Italiana, responsabile scientifica della struttura, ha sempre svolto e continua a svolgere nella nostra Regione a sostegno di tutte le attività didattiche e divulgative». (rrc)

REGGIO – Al Planetario si celebra l’Equinozio d’Autunno tra scienza, mito e musica

Domani sera, alle 20.00, al Planetario Pythagoras di Reggio Calabria, è in programma l’iniziativa L’Equinozio d’Autunno tra Scienza, Mito e Musica.

L’evento è stato organizzato dal Planetario Pythagoras per salutare l’Estate e dare il benvenuto all’Autunno: «il 22 settembre alle ore 13:31 di tempo universale coordinato – si legge in una nota – ovvero le ore 15:31 dei nostri orologi, il Sole “si troverà” nel punto equinoziale d’autunno denominato, anche, punto Omega. È il punto in cui la nostra stella, nel suo moto apparente, interseca l’equatore celeste e provenendo dall’emisfero nord inizia la sua discesa verso l’altro emisfero».

L’iniziativa è uno degli ultimi eventi che verranno realizzati dal Planetario che sono stati inseriti nel cronoprogramma del Terzo Festival calabrese dell’Astronomia: “Sulla via dei Greci di Calabria a riveder le stelle. Il cielo come laboratorio di didattica, divulgazione, conservazione, recupero, conoscenza dei valori ambientali, paesaggistici e culturali della Calabria”.

Il Progetto è stato ammesso al cofinanziamento nell’ambito degli interventi previsti dall’avviso pubblico per la selezione ed il finanziamento di interventi per la valorizzazione del sistema dei beni culturali e per la qualificazione ed il rafforzamento dell’attuale offerta culturale presente in Calabria Annualità 2019 emesso dalla Regione Calabria.

Se l’autunno apre la porta del buio, le luci del Planetario continuano a rimanere accese: la cittadinanza tutta è invitata al Planetario a festeggiare tra musica, miti e scienza la stagione che nella tradizione rappresenta il tempo per la meditazione.

Dopo i saluti istituzionali, la serata avrà avvio sulle note di Nicolò Paganini e Gaspar Sanz, sarà poi intermezzata da una conversazione sull’Autunno nel mito e nella scienza a cura della prof.ssa Angela Misiano, e proseguirà con le musiche, ancora, di Nicolò Paganini e Astror Piazzolla e si concluderà con lo Spettacolo sotto la cupola del Planetario, una escursione attraverso le costellazioni che ci accompagneranno per tutto l’Autunno.

Se le condizioni meteo lo consentiranno, sarà anche l’occasione per osservare con gli strumenti i pianeti Giove e Saturno, salutare il triangolo estivo che sta lasciando il posto al quadrato autunnale della costellazione di Pegaso.

Evento gratuito, prenotazione necessaria scrivendo a planetario.rc@virgilio.it. (rrc)

REGGIO – Al Planetario si “festeggia” il Solstizio d’Estate

Domani, sabato 20 giugno, il Planetarium Pythagoras di Reggio Calabria riapre le sue porte per festeggiare l’arrivo dell’estate con un evento in programma alle 21.00.

Il pubblico, infatti, sarà guidato in un viaggio virtuale tra le costellazioni del cielo d’estate e, se le condizioni meteo lo consentiranno, si osserverà il Cielo con gli strumenti.

Il distanziamento impone la riduzione dei posti sotto la cupola e, per questo, saranno previsti due fasi distinte ed interscambiabili: l’osservazione con gli strumenti sul piazzale antistate il Planetario e la lezione guidata sotto la cupola. (rrc)