POLIA (VV) – Ritorna il Kalabria Eco Fest nel bosco della Gigliara

La terza edizione del raduno che unisce permacultura, benessere personale, difesa del territorio, arte e cultura si terrà il 28-29-30 luglio 2023 nel bosco della Gigliara di Polia in provincia di Vibo Valentia, nel cuore delle Serre Calabresi.

«Quest’anno abbiamo quasi triplicato l’offerta di laboratori, attività e spettacoli rispetto al 2022. Abbiamo ricevuto tante proposte da parte della comunità del Kef e le abbiamo inserite per aumentare non la quantità, ma la qualità dei rapporti di comunità che si creano durante il festival», dichiarano gli organizzatori.

Presente anche un’area bimbi con spettacoli e attività per bambini e bambine da 0 a 99 anni. «I bambini sono un mondo in continua evoluzione. L’area bimbi del Kef non è soltanto una lista di laboratori e attività, ma un universo che vive e respira autonomamente all’insegna dell’organicità e della cooperazione tra tutti i membri della tribù dei piccoli, bimbi, genitori ed educatori» dichiara Elena Garufi, coordinatrice pedagogica del Festival.

Oltre ai laboratori formativi ed esperienziali, anche quest’anno saranno presenti i simposi, gli incontri con relatrici e relatori esperti dedicati a diversi temi: Comunità in transizione e cittadinanza attiva, Permacultura, Cura della Comunità, Comunicazione, Educazione, Difesa del territorio.

L’ingresso al Kef è libero, così come l’accesso all’area campeggio. Per partecipare ai laboratori e richiedere i trattamenti dell’area wellness è richiesta la prenotazione di persona all’infopoint del festival. Le attività cominciano dalla mattina e continuano fino a sera con spettacoli e musica dal vivo.

A rendere il Festival gustoso, ci penserà il punto ristoro del Kef con piatti della cucina popolare preparati con prodotti genuini a km0, opzioni vegane e vegetariane e l’immancabile pizza cotta nel forno a legna, da accompagnare a birra artigianale o vino locale.

E’ possibile scaricare il programma del Kalabria Eco Fest sul sito ufficiale www.kalabriaecofest.it.
Il Kalabria Eco Fest nasce per promuovere una cultura ecologica e consapevole, l’arte e l’impegno locale attraverso la partecipazione attiva e inclusiva. Per questo vi aspetta nel bosco della Gigliara di Polia il 28-29-30 luglio 2023 verso un mondo più equo, rigenerativo e consapevole. (rvv)

POLIA (VV) – Successo per la prima edizione dell’estemporanea di pittura

Grande successo, a Polia, per la prima edizione dell’Estemporanea di pittura, organizzata dall’Amministrazione comunale con l’obiettivo di riportare la città nell’arte, valorizzandone gli angoli attraverso l’interpretazione pittorica dei partecipanti.

La giuria, composta dal sindaco, Luca Alessandro, dalla consigliera delegata alla Cultura, Alessia Buccinnà, dall’architetto Antonio Lorè, già insegnante di storia dell’arte, dall’insegnante di disegno e storia dell’arte Annamaria Colloca e, infine, da Massimiliano Ferragina, docente di storia dell’arte ed artista il cui successo è conosciuto a livello internazionale, ha decretato i vincitori del concorso.

Il prof. Ferragina, tra l’altro, si è aggiudicato, per la prima volta nella storia della fascinosa Polia, il titolo di “Artista della Magna Grecia”. Il riconoscimento è stato istituito dall’Amministrazione Comunale per riconoscere e premiare, d’ora in poi, la capacità di portare l’arte calabrese nel mondo, ad artisti distintisi per sensibilità, forza, spirito di creatività, espressività, gusto estetico, operosità e cultura, lasciando un segno indelebile nello spazio e nel tempo, attraverso messaggi profondi. 

Un concorso inclusivo, aperto a persone di ogni età, compresi i bambini ai quali è stata conferita una menzione speciale. Sul podio, invece, Damiano Rojas Antonieta, che con il suo “Chiesa di Loreto” si è aggiudicata il primo posto in classifica per l’essenzialità nella tecnica pittorica, l’uso del colore nella raffigurazione del tema e la fluidità con cui l’ambiente viene rappresentato, nonostante la durezza delle forme architettoniche in un’evidente lotta tra emotività e razionalità. A seguire, Elisa Cantatore con “Incanto cromatico a Polia”, per lo stile coloristico e materico legato alla composizione negli elementi che evidenzia il senso di naturalezza, evocante un senso di malinconia per un tempo trascorso e concluso. Infine, Silvestro Bonaventura con “La casa del nonno di Tarzan”, rivelatosi fantasioso nell’impianto compositivo e nella scelta cromatica.

L’ Amministrazione si è dichiarata intenzionata a rendere annuale il concorso ex-tempore, per incrementare la vita culturale e sociale dell’amata Polia. Un’ Amministrazione affascinata dalla partecipazione dei presenti, quadro, essi stessi, di una cornice di per sé perfetta, ai limiti dell’incanto. Gratificanti, inoltre, le parole dell’ospite tanto atteso:«Artisti tutti formati… di livello. Bravi ed appassionati» e poi ancora «Spero di aprire la strada a innumerevoli artisti di talento ed auguro alla Comunità di Polia di fare della Bellezza e dell’Arte la Mission Privilegiata. […] Gratitudine. Da Polia un messaggio universale di bellezza per i calabresi nel mondo». (rvv)

 

A Polia alla scoperta della felce preistorica con “Woodwardia radicans”

A Polia si sono accesi i riflettori sulla Woodwardia radicans, comunemente nota come felce bulbifera, un “fossile vivente” che attualmente è possibile trovare lungo il torrente Milo del comune vibonese e in altre località circoscritte.

L’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Luca Alessandro, ha organizzato due eventi al riguardo, che si sono svolti il 2 e il 3 agosto.

Al Museo Civico, infatti, il 2 agosto si è tenuto il convegno Woodwardia radicans: alla scoperta della felce preistorica. A dare avvio all’evento sono stati i saluti istituzionali del sindaco di Polia, Luca Alessandro, che ha ringraziato i presenti e sottolineato la volontà dell’Amministrazione di sensibilizzare, tutelare e valorizzare la W. radicans. Subito dopo, l’intervento del dott. geol. Francesco D’Amico, il quale ha illustrato le caratteristiche e l’importanza dei fossili viventi, per poi procedere con un excursus sulla storia evolutiva della Woodwardia e la sua progressiva migrazione dal Nord America all’Europa nel corso del Terziario.

È successivamente intervenuta la dott.ssa Pasqualina Salatino, descrivendo il torrente Milo e la popolazione della W. radicans in esso presente, mettendo in risalto come il microclima della zona riesca a garantirle un ambiente ideale per la sua proliferazione e il suo mantenimento. Infine, la dott.ssa Carmen Gangale ha messo in evidenza le normative in tema di conservazione di specie a rischio e l’istituzione di possibili aree protette volte a tutelare le popolazioni della W. radicans nel territorio poliese, fornendo anche esempi di campionamenti e studi scientifici avvenuti in quell’areale.

A tal proposito, l’Amministrazione si è dichiarata intenzionata a impegnarsi nella tutela del patrimonio naturalistico, senza escludere la possibilità di rendere il luogo fruibile, condizione necessaria per lo sviluppo socioeconomico del territorio. La marcata partecipazione si è poi riconfermata il giorno seguente (3 agosto), durante l’escursione lungo il torrente Milo, situato a nord della frazione Trecroci del comune vibonese.

La soddisfazione dell’Amministrazione è aumentata nel constatare lo stupore con cui i presenti si sono immersi nella magia del luogo, inaspettato e mistico. Sui Social, la condivisione delle fotografie di Francesco Pileggi (ospite nel paesino il 1° agosto per la presentazione del suo libro Quando mia madre indossò la maglietta di Franz Beckenbauer) ha riscosso un enorme interesse ed entusiasmo, al punto da scaturire la curiosità degli utenti che hanno manifestato la volontà di visitare il paradiso perduto. (rvv)

L’OPINIONE / Vito Sorrenti: Come non condividere l’appello di Giusy ai candidati?

di VITO SORRENTI – Come non condividere i contenuti di questo articolo sentito, accorato e per certi versi drammatico? Come non condividere l’elenco minuzioso di tutti i mali che affliggono la nostra terra, la terra che ci ha dato i natali? Come non condividere la speranza di vedere rinascere la nostra Calabria, di vederla tornare ai fasti di un tempo remoto, il tempo della magna Grecia, quando fu culla di civiltà e di pensiero? Ma per far sì che ciò avvenga è necessario che non solo i politici che si candidano a governarla, ma tutto il popolo calabrese sia animato dal desiderio di voltare pagina, di dare una svolta alla propria vita, di dar vita a una rivoluzione culturale che elimini gli individualismi, gli egoismi, i narcisismi. È necessario che i calabresi imparino a fare squadra, a collaborare per il bene comune. È necessario che i calabresi imparino che la grandezza di una regione è direttamente proporzionale alla capacità dei suoi abitanti di fare il proprio dovere! (vs)

[Vito Sorrenti è nato a Polia (VV) e vive a Sesto San Giovanni: ha pubblicato nove libri di poesie, per i quali ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti nazionali]

L’ex consigliere comunale Luca Alessandro sollecita la pulizia delle strade provinciali che portano a Polia

Luca Alessandro, ex consigliere comunale e candidato a sindaco di Polia, ha inviato una lettera al presidente della Provincia di Vibo Valentia, Salvatore Solano, per segnalare «il degrado delle strade provinciali che interessano il  territorio di Polia, dovuto alla mancata pulizia dei bordi della sede stradale, ostruiti dalla forte  vegetazione spontanea, che rappresenta un potenziale pregiudizio per la sicurezza pubblica, con le  cunette di scolo che risultano ostruite da detriti ed erbacce».

«Evidenzio, quindi – si legge – come siano urgenti e  necessari gli interventi di decespugliamento e pulizia al fine di garantire adeguate condizioni di  visibilità alla circolazione veicolare e pedonale».

«Come al solito – ha spiegato Alessandro – ogni anno con l’arrivo dell’estate le strade che portano a Polia, sia la strada  provinciale che dal bivio Angitola porta a Polia che la strada provinciale Polia Pietre Bianche – Monterosso Calabro, sono invase dalle erbacce che provocano restringimenti, invasioni e limitazioni  di visibilità e di transito, limitando la visibilità dei segnali stradali e pregiudicando la corretta fruibilità  e funzionalità delle strade».

«Possibile – ha aggiunto – che la Provincia di Vibo Valentia non sappia programmare  almeno la pulizia delle strade a tempo debito e quindi evitare ogni anno le solite rimostranze dei  cittadini? Possibile che il Commissario prefettizio che amministra il Comune di Polia, percorrendo la  strada bivio Angitola – Polia, non veda la folta vegetazione che invade la strada e che possa essere la  causa di qualche incidente stradale e quindi intervenire presso la provincia di Vibo Valentia per  sollecitare la pulizia delle strade provinciali che portano a Polia?».

«Tale stato, di fatto – ha spiegato – provoca un immediato pericolo per la pubblica e privata incolumità, soprattutto nei punti danneggiati dall’alluvione dell’ottobre 2018 non ancora ripristinati, dal momento  che la vegetazione causa l’ostruzione parziale della sede stradale e limita fortemente la visibilità degli  automobilisti in transito. Nell’attuale stagione estiva, inoltre, la presenza di erba secca al lato delle  strade incentiva pericolosamente l’innesco di incendi e la propagazione del fuoco, anche con atti  dolosi al fine di “rimediare” in malo modo alle difficoltà di transito».

«Si chiede – ha concluso – alle autorità competenti urgenti interventi di taglio, rimozione e ripulitura di tutte le  sterpaglie, il pietrisco e la fanghiglia lungo le strade del territorio di Polia in modo tale da non  restringere le carreggiate e lasciare liberi gli eventuali fossi di scolo al fine di evitare incidenti stradali,  favorire il normale deflusso delle acque meteoriche, scongiurare eventuali incendi e dare  un’immagine di pulizia e di decoro alle strade ricadenti nel territorio di Polia». (rvv)