In qualità di capogruppo di Forza Italia in Commissione Difesa di Montecitorio l’on. Maria Tripodi ha fatto visita nel cuore dell’Aspromonte a San Luca, al Presidio anti ‘ndrangheta dei Carabinieri attiguo al Santuario di Polsi, in provincia di Reggio Calabria.
L’on. Tripodi accolta dal Capitano Soriano e dai militari presenti in loco, ha manifestato vivo compiacimento per l’istituzione del Presidio emblema dello Stato e della legalità, e ha espresso rinnovata vicinanza delle Istituzioni all’Arma. La visita si è conclusa con la tappa al santuario della Madonna di Polsi, meta di migliaia di fedeli.
«Credo – ha detto l’on. Tripodi – di ottemperare con la mia costante presenza sul territorio, all’impegno assunto in campagna elettorale con gli elettori che mi hanno scelto quale loro rappresentante. Il legame con la mia terra è solido e sono convinta sia necessario, lavorare, lavorare e ancora lavorare, con grande umiltà, per essere interlocutore credibile dei calabresi. Se vogliamo colmare il gap tra politica e cittadini disgustati dalla cattiva gestione della cosa pubblica dobbiamo essere per primi noi eletti a dare l’esempio. In Calabria ci attendono grandi sfide elettorali. Con i colleghi Cannizzaro e Siclari, siamo in prima linea e continueremo ad esserlo, per ridare una speranza a questa terra vilipesa da gestioni fallimentari. I vertici nazionali del nostro Movimento dal Presidente Berlusconi ad Antonio Tajani hanno già avuto modo di testare il lavoro portato avanti, il coordinamento provinciale reggino, infatti ha da poco registrato sotto la regia del collega Cannizzaro, l’adesione di 150 validi e preparati amministratori locali, che si riconoscono nel nostro di Forza Italia. E’ un risultato che ci spinge a fare sempre meglio, a queste latitudini chiosa il cielo è più che mai azzurro». (rp)
SAN GIORGIO MORGETO (RC): PELLEGRINAGGIO A PIEDI A POLSI
17 agosto – Oggi la Carovana “Misteri della Gioia” di San Giorgio Morgeto, organizza il pellegrinaggio a piedi al Santuario di Polsi.
La partenza sarà da San Giorgio Morgeto alle ore 16, con arrivo domani al Santuario di Polsi alle ore 9:00 di mattina. Una parte dei pellegrini rimarrà al Santuario fino a domenica. Per info: 389.60.94.997. (rrc)
IL MINISTRO DELL’INTERNO SALVINI A FERRAGOSTO A SAN LUCA
14 agosto – Assume un particolare significato la visita del ministro dell’Interno Matteo Salvini a San Luca, domani per Ferragosto. Secondo la tradizione il capo del Viminale avrebbe dovuto trascorrere la giornata ferragostana nella sala operativa del dicastero, invece Salvini ha preferito far sentire la presenza dello Stato nel luogo simbolo della ‘ndrangheta. Alle 9 deporrà a San Luca, una corona al monumento commemorativo dell’agguato al brigadiere dei Carabinieri Carmine Tripodi in località Ponte Cucuzza quindi visiterà la sede del Municipio e la Caserma dei Carabinieri. Alle 9,45 nella villa confiscata alla famiglia Pelle, in località Giardino, firmerà la consegna dell’immobile alla Curia Vescovile e successivamente presiederà la riunione del Comitato Nazionale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Al termine della riunione il Ministro Salvini terrà una conferenza stampa e illustrerà i dati sull’ultimo anno di attività del Ministero dell’Interno. La visita si concluderà al santuario della Madonna di Polsi, dove sarà accolto dal Vescovo, Mons. Francesco Oliva.
Secondo l’on. Domenico Furgiuele Lega) «La scelta del ministro degli interni Matteo Salvini di trascorrere il ferragosto in quei territori di Calabria dove lo Stato , in più di un’occasione, ha brillato per inesistenza riuscendo ad essere più latitante dei latitanti, è motivo di grande fierezza, e non credo per i soli militanti e simpatizzanti della Lega, il cui numero peraltro continua a crescere nella nostra regione. Matteo Salvini non è persona che si accontenta delle dritte di autorevoli consiglieri istituzionali o, peggio, delle solite narrazioni ( dossieristiche e letterarie) quando c’è da leggere e capire una realtà complessa come quella dei territori di frontiera della Calabria. Il nostro leader predilige un approccio diretto, uno studio costante e personale dei fenomeni che impediscono ad una terra nobile di affrancarsi dallo strapotere mafioso.
«I mesi a venire – ha detto ancora Furgiuele – dimostreranno la rude concretezza (rude perché quando c’è da affrontare la ‘ndrangheta bisogna essere tosti, non ‘convegnistici’ o fighetti) del modus operandi di Matteo Salvini e della Lega nei confronti del cancro mafioso»
Il sen. Marco Siclari (FI) che sarà presente a San Luca a proposito della visita del ministro Salvini ha detto: «La lotta alla criminalità non va in ferie e questo lo dimostra, soprattutto, chi ogni giorno lotta sul territorio per porre fine a una delle principali piaghe della nostra terra. Apprezzo e condivido l’iniziativa di Ferragosto del Ministro dell’Interno contro la ndrangheta, da sempre consapevole che questa battaglia non ha e non deve avere colore politico».
«Questa è una lotta – ha dichiarato il sen. Siclari – che interessa tutti e la mia presenza non è puramente politica. Voglio rappresentare la voglia di riscatto di tanti calabresi stanchi di essere etichettati, stanchi di vedersi sopprimere e sottrarre linfa economica da realtà corrotte. La mia generazione, in particolare, sta ancora pagando le brutture inflitte dalle realtà criminali che per anni hanno sottratto lavoro, costretto la gente onesta a scappare per cercare di sopravvivere e obbligato gli imprenditori a non crescere. Questo cancro ha piegato in due il futuro dei nostri giovani e della nostra terra soggiogandola a logiche criminali che non appartengono alla maggioranza di cittadini calabresi che dimostrano di essere onesti e che chiedono solo di realizzarsi onestamente senza dover scappare. Dobbiamo lottare per dare finalmente l’opportunità a tutti i giovani di restare in Calabria e sviluppare l’enorme potenziale inespresso della nostra terra benedetta da Dio e maledetta da alcuni uomini».
Il segretario-questore del Consiglio regionale, Mimmo Tallini, ha così commentato: «La scelta del ministro dell’interno di presidiare il Paese nel giorno di Ferragosto non dalle comode stanze del Viminale, com’è ormai prassi consolidata, ma da San Luca, il “paese che non vota mai”, è un segnale forte che le Istituzioni calabresi non debbono sottovalutare. Se il ministro a cui è demandata la sicurezza dei cittadini e il coordinamento della lotta alla criminalità organizzata decide di fare partire da San Luca la sua sfida contro la ‘ndrangheta, ebbene questo atto non può e non deve essere catalogato come mera propaganda. Sarebbe un gravissimo errore, a mio parere, non fare sentire al ministro dell’interno – che in questo caso spoglia le sue vesti di leader della Lega – la solidarietà e la vicinanza delle Istituzioni. Non può e non deve essere la battaglia solitaria di Salvini, ma deve essere la battaglia collettiva della Calabria onesta contro un cancro che corrode ogni prospettiva di sviluppo della nostra terra. Non bisogna nemmeno nascondersi dietro un dito o fare vuota demagogia. San Luca, nell’immaginario collettivo degli italiani, non è il paese natale di Corrado Alvaro, bensì un luogo che evoca efferati fatti di sangue e l’orrenda pratica dei sequestri di persona degli anni Ottanta. D’altro canto, la circostanza che da tre anni non vengano tenute elezioni comunali contribuisce a rafforzare questa immagine di paese di frontiera. Proprio la presenza delle istituzioni locali deve contribuire a riequilibrare questo giudizio troppo netto e in buona parte ingiusto. San Luca deve tornare ad essere solo la patria di Corrado Alvaro e il Santuario di Polsi, che Salvini visiterà, dovrà essere indicato solo come il centro della religiosità e della pietà popolare della Calabria. Per questi motivi, superando ogni pregiudizio di natura ideologica o di schieramento, penso che sia assolutamente indispensabile che tutti coloro che ricoprono cariche istituzionali siano idealmente a Ferragosto accanto al ministro dell’interno, alle forze dell’ordine, alla magistratura antimafia, tutti impegnati a debellare il grande male che tormenta la Calabria». (rp)