Il Tar: Banchina cortese del Porto di Vibo è funzionale alla pesca

Il Tar di Catanzaro ha decretato che la banchina Cortese del porto di Vibo Valentia Marina è funzionale alle unità pescherecce, così come disposto dall’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno meridionale e Ionio.

È questa la decisione del Tribunale amministrativo regionale di Catanzaro che ha rigettato la richiesta di sospensiva dell’ordinanza del 15 novembre scorso con la quale l’Ente ha ordinato la destinazione funzionale delle banchine del porto Vibonese e delle relative aree portuali.

Nell’assumere la propria decisione e rigettando il ricorso presentato anche contro la Capitaneria di Porto e la Guardia costiera, la seconda sezione del Tar di Catanzaro ha evidenziato l’ampia discrezionalità in capo all’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno meridionale e Ionio di regolamentazione degli usi del Porto di Vibo Valentia Marina, individuando, in particolare, i punti di ormeggio destinati alle unità di pesca lungo la banchina Cortese.

Si tratta di una decisione assunta grazie, anche, alla relazione della Capitaneria di Porto, dalla quale si evince come, da anni, lungo la banchina Cortese ormeggino in sicurezza diversi motopescherecci in virtù di una minore esposizione agli effetti della risacca, più evidenti invece nelle banchine Papandrea, Bengasi e Pola, in quanto orientate verso l’entrata dell’infrastruttura portuale.

Caratteristiche, quest’ultime, che hanno condotto l’Ente ad assumere la propria ordinanza secondo la quale la banchina Cortese è ritenuta più indicata e sicura per le barche di legno, che hanno una lunghezza che varia da 5 a 25 metri. (rvv)


Tavernise e Tucci (M5S) vogliono chiarezza sul futuro del Porto di Vibo Valentia

Il consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle Davide Tavernise e il deputato pentastellato Riccardo Tucci vogliono conoscere il futuro del Porto di Vibo Valentia e, soprattutto, del finanziamento destinato alla struttura.

«Che fine hanno fatto i fondi destinati al porto di Vibo Valentia? – si chiedono Tavernise e Tucci – L’importante infrastruttura è destinataria, dal lontano 2018, di un finanziamento di 18 milioni di euro derivante dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione. Nello specifico gli interventi previsti riguardano “Lavori di risanamento e consolidamento delle Banchine Pola e Tripoli” per un importo di 6,5 milioni di euro e “Lavori di risanamento e consolidamento delle Banchine Papandrea e Buccarelli” per un importo di 11,5 milioni di euro».

Continuano i due grillini: «Dopo svariati anni in cui le risorse sono rimaste bloccate, nel 2022 la somma è stata messa, con grave ritardo, a disposizione dell’Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, che ha competenza sul porto di Vibo Marina. La suddetta Autorità di Sistema Portuale ha potuto, pertanto, bandire le gare e sono stati aggiudicati lavori per nove milioni, ma, a seguito di ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato delle ditte escluse, si è, al momento, in attesa della decisione dei giudici sul nome del definitivo assegnatario che dovrà poi effettuare i lavori sulle banchine. Per gli ulteriori lavori con l’altra metà del finanziamento, la gara è andata deserta e questo ha comportato l’esigenza di indire una nuova procedura. Non essendoci più il tempo necessario, a causa della scadenza a dicembre 2022, dovuta al ritardo della precedente assegnazione, non si è potuto più effettuare una nuova gara. A seguito di ciò la Regione Calabria ha chiesto e ottenuto dall’Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio la restituzione dei nove milioni già assegnati, per impiegare queste risorse in altri progetti con più immediata cantierabilità, senza specificare quali siano le finalità e l’ubicazione degli stessi».

«Contestiamo – aggiungono ancora i due pentastellati – la decisione portata avanti dalla Regione Calabria e, attraverso una interrogazione regionale prodotta dal Consigliere Tavernise e indirizzata al Presidente della Giunta Regionale, Roberto Occhiuto, chiediamo di sapere quali iniziative intenda assumere al fine di mettere nuovamente a disposizione dell’Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio i nove milioni assegnati fin dal 2018 al porto di Vibo Valentia e poi spostati su altri progetti di cui non si conoscono le finalità, e se intende adoperarsi, anche nei confronti del Governo nazionale, per il reperimento delle altre risorse necessarie al rilancio del porto di Vibo Marina, così da far diventare questa fondamentale infrastruttura fulcro di una rinascita territoriale sia economica che occupazionale».

«Ricordiamo sempre che il governo nazionale incamera circa 250 milioni ogni anno dalle royalties del porto di Vibo Valentia, mentre alla Regione arriva il 10%, circa 25 milioni di euro. Soldi che che non hanno alcun ritorno sul territorio, nonostante tutti i disagi annessi e connessi causati dall’ingombrante presenza dei depositi costieri di carburante – concludono Tavernise e Tucci – Come Movimento 5 Stelle siamo convinti che il porto rappresenta l’infrastruttura più importante della provincia vibonese, a cui è necessario guardare con maggiore attenzione in quanto, nonostante i ritardi accumulati nel corso degli anni, può e deve ancora essere il volano per lo sviluppo economico dell’intero hinterland». (rvv)

Investimenti per Porti di Crotone e Vibo, Falbo (Camera Commercio) ha incontrato Agostinelli

Il presidente della Camera di Commercio Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, Pietro Falbo, ha incontrato il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, Andrea Agostinelli, a cui sono stati illustrati i dettagli progettuali di alcuni investimenti in programma per i porti di Crotone e Vibo Valentia.

Presente, all’incontro, il segretario generale dell’Ente Camerale, Bruno Calvetta. L’iniziativa rientra nel solco della collaborazione istituzionale che anima i due enti e del necessario supporto che la Camera di Commercio intende mettere a disposizione dell’Autorità di Sistema Portuale ai fini dello sviluppo delle due strategiche infrastrutture per i territori di Crotone e Vibo Valentia. Nel corso dell’incontro, sono stati, infatti, esaminati i progetti che l’Autorità di Sistema Portuale ha già in programma e per i quali è necessaria una convergenza con l’ente camerale.

«Si tratta di investimenti significativi che certamente produrranno effetti positivi sul tessuto produttivo ed economico delle province di Crotone e Vibo Valentia», ha dichiarato il presidente dell’ente camerale, Pietro Falbo, al termine del colloquio.

«La Camera di Commercio ha espresso la piena condivisione e disponibilità – ha concluso Falbo – a rendersi partecipe e quanto più possibile parte attiva nei progetti, in linea con la mission dell’ente». 

«Questo incontro segna la ripresa dei rapporti con l’Autorità di Sistema Portuale», ha aggiunto il segretario generale, Bruno Calvetta.

«Una collaborazione che siamo convinti non potrà che moltiplicare le occasioni di crescita dei territori coinvolti – ha concluso –. I due porti di Crotone e Vibo Valentia rappresentano infrastrutture strategiche su cui è necessario investire in una ormai necessaria prospettiva di sviluppo. Accogliamo positivamente l’incontro con il presidente dell’Autorità Portuale e, da parte nostra, assicuriamo il massimo supporto». (rrc)

 

Sbloccate le procedure per gestire le risorse per risanamento alle banchine portuali di Vibo Valentia

Mauro Dolce, assessore Lavori Pubblici, e Rosario Varì, assessore Sviluppo Economico ed Attrattori Culturali hanno reso noto che sono state sbloccate le procedure per i lavori di “Risanamento e consolidamento delle banchine Pola, Tripoli, Papandrea e Buccarelli per il porto di Vibo Valentia.
«La Giunta regionale – hanno spiegato – ha deliberato il trasferimento delle competenze, relativamente al porto di Vibo Valentia, dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti all’Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio. Tutto ciò consentirà di utilizzare le risorse derivanti dal Fondo Sviliuppo e Coesione. Si tratta di un finanziamento che era incagliato in quanto il soggetto attuatore era il Ministero».
«Abbiamo ottemperato – hanno proseguito – agli impegni assunti circa un mese fa quando è stata inaugurata a Vibo la sede decentrata dell’Autorità di Sisitema Portuale. Ora è stato approvato lo schema di Atto integrativo all’Accordo, atto propedeutico ai successivi adempimenti, che verrà sottoscritto dal presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, e dal presidente dell’Autorità di Sistema Portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, ammiraglio Andrea Agostinelli».
«Si tratta – hanno evidenziato Dolce e Varì – di interventi tecnico-funzionali del valore complessivo di 18 milioni di euro che consentiranno la messa in sicurezza delle banchine portuali e il ripristino della capacità operativa dell’intera infrastruttura. In questo modo verrà avviato un programma di rilancio dello scalo portuale di Vibo Valentia». (rcz)

La sottosegretaria Nesci in visita al Porto di Vibo

Domani mattina, alle 10.30, la sottosegretaria per il Sud, Dalila Nesci, farà visita al porto di Vibo Valentia, con il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale, Andrea Agostinelli.

Saranno presenti anche Maria Limardo, sindaca di Vibo Valentia, Rocco Colacchio, Presidente di Confindustria Vibo Valentia, Francesca Marino, Presidente del Settore Metalmeccanico di Confindustria Vibo, Alfonso Maiolo, Presidente della piccola industria di Confindustria Vibo e Concetta Greco, delegata per il settore Turismo. (rvv)

Incontro tra il Commissario Agostinelli e il sindaco Limardo per il rilancio del porto di Vibo

Il sindaco di Vibo Valentia, Maria Limardo, ha incontrato il commissario straordinario dell’Autorità Portuale di Gioia Tauro, Andrea Agostinelli, per il rilancio e la rinnovata funzionalità del porto che rappresenta la chiave di volta per il futuro della città.

Presenti all’incontro, svoltosi a Palazzo Luigi Razza, il dirigente sedi periferiche, Giovanni Piccolo, il vicesindaco Domenico Primerano, il consigliere comunale Nino Roschetti e il segretario generale Domenico Libero Scuglia.

Un incontro cordiale, nel corso del quale ci si è soffermati sulle nuove competenze dell’Autorità di sistema e sul ruolo che la stessa avrà nella gestione del porto di Vibo Marina. 

«L’incontro con i vertici dell’Autorità Portuale  – ha dichiarato il sindaco Limardo – è stato proprio finalizzato ad accelerare i percorsi ed allo stesso tempo condividere la progettualità dell’amministrazione in relazione alla nuova funzionalità dell’infrastruttura. Il primo punto discusso è stato quello degli investimenti da fare sullo scalo e per i quali esistono le risorse finanziarie necessarie, circa 18 milioni di euro, in riferimento alle quali già da mesi abbiamo avviato una proficua e fitta interlocuzione con la Regione. Sul punto l’Autorità Portuale ha dato ampia disponibilità».

Il sindaco ha, pertanto, espresso “soddisfazione” per «un incontro che ha permesso di capire a che punto sono alcuni temi importanti per il porto di Vibo Valentia e in che modo si dovrà procedere».

Il sindaco ha, poi, affrontato il tema della polifunzionalità del porto quale valore da salvaguardare per lo sviluppo del territorio, sia pure all’interno di una ordinata e armonica convivenza delle varie realtà presenti. Il porto deve essere un’area accogliente destinata anche al turismo nautico ed allo stesso tempo luogo di aggregazione. È stato affrontato anche il tema del livellamento dei fondali oltre che del necessario potenziamento dei servizi amministrativi.

Dopo aver premesso le novità che riguardano proprio l’Autorità di sistema e le nuove competenze, il Commissario Agostinelli  ha detto di ritenere “strategico” il rapporto diretto con le municipalità locali ed in particolare con i sindaci dei Comuni su cui insistono i porti del sistema, «indipendentemente da quanto stabilito dalla normativa».

«Come Commissario – ha aggiunto – ritengo che il confronto debba essere immediato proprio perché gli obiettivi di crescita devono essere condivisi. Oggi il sistema che andremo a creare potrà nascere solo se troveremo sintesi tra le aspirazioni del sistema e la sostenibilità di quello che immaginiamo di fare con lo sviluppo del territorio». (rvv)