ISOLA CAPO RIZZUTO (KR) – Successo per il Premio Aragona

Grande successo, a Isola Capo Rizzuto, per il Premio Aragona, riconoscimento istituito dall’Amministrazione comunale di Isola Capo Rizzuto, guidata dal sindaco Maria Grazia Vittimberga, con l’obiettivo di puntare il riflettore sulle eccellenze e le menti brillanti emerse da questo territorio.

Il Premio Aragona è stato condotto dal giornalista Rai Massimo Proietto, con la direzione artistica di Francesco Oliverio, che ha contribuito a far nascere e crescere negli anni la manifestazione dando forma alle idee del vicesindaco Andrea Liò, impegnato nel premio sin dalla prima edizione, dell’Assessore alla Cultura, Antonella Pagliuso, che da due anni la sta portando avanti con passione, il tutto con la direzione tecnica di Domenico Mercurio, e con il sostegno del maestro orafo Michele Affidato, che ha realizzato i prestigiosi premi.

Non semplice soddisfazione, ma profonda e sincera gioia è il sentimento che il primo protagonista della edizione 2023 del Premio Aragona ha confessato di provare nel ritirare il riconoscimento. Si tratta di Guido Cianciulli, nato proprio a Le Castella, dove suo padre si trovava per lavoro, e cresciuto in Irpinia: qui, cogliendo un’opportunità dall’immane disastro del terremoto del 1980, dopo essersi domandato cosa fare per rendersi utile alla ricostruzione, ebbe l’intuizione di utilizzare il computer e creò il primo software per l’edilizia.

Da questa idea pioneristica è nata Acca Software, azienda leader assoluta in Italia nel settore dei software per l’edilizia e straordinario esempio di imprenditoria meridionale che è valso a Cianciulli il Premio Aragona per la Tecnologia e l’Innovazione, consegnato dall’Assessore alla Cultura Antonella Pagliuso, delegata dal Sindaco alla realizzazione dell’intera manifestazione.

Il Premio Aragona per la Saggistica è andato, invece, allo scrittore, fotografo e critico di letteratura americana Maurizio Fiorino, il cui ultimo romanzo, “Autoritratto newyorkese”, uscirà in Italia nei prossimi giorni. Proprio a New York Fiorino ha trascorso un decennio, quasi fuggendo dalla sua piccola Crotone, che stava troppo stretta a chi sognava di lavorare nel mondo della comunicazione, ma il legame profondo con la terra d’origine, che lo scrittore ha ribadito nel ritirare il premio dalle mani dell’Assessore Davide Loprete, torna prepotente nelle opere di Fiorino, tutte ambientate nel Sud Italia, che affrontano temi sociali come l’omofobia e la ‘ndrangheta. Una sensibilità, quella di Fiorino, che si è tradotta anche in impegno sociale quando, nel 2020, ha scelto di devolvere tutto il ricavato del suo “Erbacce” per sostenere l’emergenza causata dalla tragica alluvione che ha colpito la città di Crotone la notte del 22 novembre 2020. 

Mutuando un termine dalla propria professione, la ginecologa Rosanna Apa ha ammesso, dal palco di Le Castella, di non aver mai reciso il cordone ombelicale con la sua terra: per questo la fondatrice dell’ambulatorio di Ginecologia delle neonate e delle bambine del Policlinico Gemelli di Roma, ha dichiarato di ricevere con profondo orgoglio ed affetto il Premio Aragona per la Medicina, consegnatole dal consigliere provinciale Raffaele Gareri. Bambine e neonate, ha raccontato la dottoressa Apa, in ambito ginecologico sono la terra di nessuno: di qui la scelta di lanciare a se stessa la sfida di realizzare un ambulatorio. Una sfida vinta, dal momento che dal 2021 l’ambulatorio è una realtà che impegna un team di 16 sanitari, come ha raccontato con entusiasmo la dottoressa Apa, trasmettendo alla platea tutta la passione che anima la sua professione.

La stessa passione infiamma da sempre il dottore Carmine Parisi, dottore condotto di Isola Capo Rizzuto, autodefinitosi “medico di tutti”. Volontario in occasione dei terremoti del Friuli e dell’Irpinia, il dottore Parisi ha manifestato, durante tutto l’arco della propria esistenza umana e professionale, spirito solidaristico e di servizio nei confronti della propria comunità, facendosi promotore del Poliambulatorio del Suggesaro. A lui è andato un premio alla carriera, consegnato dal presidente Luigi Rizzo in rappresentanza dell’intero Consiglio Comunale di Isola di Capo Rizzuto.

È una carriera già ben avviata che promette di raggiungere traguardi importati quella del maestro Antonio Affidato, al quale è andato il Premio Aragona per la Cultura per la mostra “Rara Avis”, allestita in occasione del cinquantesimo anniversario del ritrovamento dei Bronzi di Riace. Dopo la Pinacoteca Civica di Reggio Calabria ed il Museo Archeologico di Crotone, la mostra sarà dal 10 settembre a Palazzo Botteri a Roccelletta e nel 2024 andrà in giro per l’Europa, sconfinando fino a Pechino.

L’auspicio lanciato dal palco da Proietto è che nell’estate 2024 le sculture di Antonio Affidato ispirati ai miti ed alla Magna Graecia, possano essere ospitate dalla Fortezza di Le Castella. Un suggerimento immediatamente trasferito dal Vicesindaco Andrea Liò al Direttore del Polo museale di Crotone, Gregorio Aversa, presente in platea, che ha colto l’occasione di ringraziare per la disponibilità dimostrata nei confronti dell’Amministrazione comunale che ha ottenuto di potersi fare carico di aperture straordinarie del Castello, rendendolo fruibile ai visitatori dal lunedì alla domenica fino alle 23.

Il sindaco Maria Grazia Vittimberga, poi, ha consegnato l’ultimo premio, eccezionalmente condiviso, anzi moltiplicato, perché eccezionale, se non unica, è la presenza, in ambito ecclesiale, di tre vescovi nati nello stesso paese. Si tratta di mons. Antonio Staglianò, già vescovo di Noto ed attuale presidente della Pontificia accademia di teologia, mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, Arcivescovo di Matera-Irsina, e mons. Fortunato Morrone, Arcivescovo metropolita di Reggio Calabria-Bova.

«Rappresentate il riscatto di Isola – ha detto il sindaco nel consegnare i riconoscimenti –. Questo premio è il riconoscimento scritto della gioia che la comunità di Isola prova per voi».

Nel suo videomessaggio di ringraziamento, Mons. Staglianò, assente per impegni in Vaticano, si è compiaciuto della valenza culturale del Premio Aragona, affermando che un territorio che voglia darsi un futuro deve protendere ad una nuova visione del mondo e della cultura, seguendo la direzione della giustizia, della legalità, della fraternità, dell’amicizia e della fiducia sociale.

«La cultura è l’interpretazione del territorio», ha affermato monsignor Morrone nel raccontare l’opera svolta, proprio su Le Castella, insieme a mons. Staglianò, quando fu loro affidata la costituenda Parrocchia. Elevare il tono culturale intercettando il senso umano, ha raccontato, fu la loro missione. Lo stesso spirito mons. Morrone lo ha individuato ed apprezzato nel Premio Aragona che ha l’obiettivo di prendere consapevolezza di quello che si è, focalizzandosi su ciò che è bello e dà luce, invece che sulle zone d’ombra.

Di cultura come interpretazione ed intercettazione del linguaggio dei giovani ha, invece, parlato monsignor Caiazzo, nel commentare il periodo di difficoltà vissuto dalla Chiesa. Se Isola è stata una terra di vocazioni e se la Parrocchia di San Paolo da lui fondata e fatta crescere a Crotone riuniva tanti giovani, ora nelle Chiese non ce ne sono più.

«Ci sono altri predicatori – ha ammesso mons. Caiazzo – che più di noi fanno breccia nelle loro vite. La sfida oggi è saper leggere il linguaggio dei giovani».

Giovane, perché costituita da appena un anno, ma ricca di talenti ed affiatatissima è l’Orchestra Sinfonica della Calabria, diretta dal maestro Francesco Ledda, che ha allietato la quarta edizione del Premio Aragona col concerto “Maraviglia”. Mentre le ultime note si dissolvevano nel vento caldo che sabato sera soffiava sul Castello di Le Castella ed il numeroso pubblico batteva le mani tenendo il tempo di “Funiculì funiculà”, il sipario calava sul Premio Aragona 2023, già proiettato alla prossima edizione. (rkr)

ISOLA CAPO RIZZUTO (KR) – La quarta edizione del Premio Aragona

Domani sera, al Castello Aragonese di Le Castella, alle 21.30, si terrà la quarta edizione del Premio Aragona istituito dall’Amministrazione comunale, guidata dalla sindaca Maria Grazia Vittimberga.

Il Premio Aragona, realizzato anche quest’anno dal maestro orafo Michele Affidato che da diverse edizioni affianca l’Amministrazione comunale nella prestigiosa manifestazione, sarà conferito quest’anno a Guido Cianciulli, fondatore e Ceo di Acca Software, azienda leader assoluta in Italia nel settore dei software per l’edilizia. 

Dall’imprenditoria, il Premio Aragona spazierà fino alla cultura, con il giornalista, scrittore e fotografo crotonese Maurizio Fiorino, il cui quinto romanzo, “Autoritratto newyorkese”, uscirà in Italia nei prossimi giorni, contemporaneamente all’uscita in Germania di “K.O.”, traduzione tedesca di “Macello”.

Altra categoria esplorata da questa quarta edizione del Premio Aragona sarà la medicina: il riconoscimento andrà alla dottoressa Rosanna Apa, Direttore della UOSD di “Diagnostica e Terapia Medica delle Disfunzioni Mestruali e della Sterilità Coniugale” al Policlinico Gemelli di Roma, presso il quale ha inaugurato, nel 2021, l’ambulatorio di Ginecologia delle neonate e delle bambine. 

Non è solo un premio per la medicina, ma più in generale un premio alla carriera per l’impegno profuso nel mondo del volontariato e nel perseguimento di servizi cruciali per il territorio come il poliambulatorio del Suggesaro, quello che sarà conferito al dottor Carmine Parisi, medico ed ex amministratore di Isola Capo Rizzuto.

Nella categoria dell’arte il Premio Aragona andrà, poi, al maestro Antonio Affidato, scultore e docente presso l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro che, nonostante la giovane età, ha già collezionato importanti traguardi professionali, come la mostra di successo intitolata “Rara Avis”.

In questa quarta edizione, inoltre, il Premio Aragona affronterà il tema del civismo dal punto di vista della vocazione, celebrando l’eccezionale primato di aver dato i natali a tre vescovi: mons. Antonio Staglianò, Vescovo emerito di Noto, mons. Antonio Giuseppe Caiazzo, Arcivescovo di Matera-Irsina, e mons. Fortunato Morrone, Arcivescovo metropolita di Reggio Calabria-Bova. 

Sono i tre vescovi a chiudere la rosa delle personalità protagoniste di questa edizione del Premio Aragona, la cui conduzione è stata affidata ad un’altra eccellenza della provincia crotonese: il giornalista Rai Massimo Proietto. 

Ad impreziosire la serata, la cui direzione artistica è stata affidata al giornalista Francesco Oliverio, infine, sarà l’Orchestra Sinfonica della Calabria. diretta dal maestro Francesco Ledda, con “Maraviglia”, un omaggio al tenore Caruso in occasione del 150esimo della nascita.

«Sono molto orgogliosa – ha detto la sindaca Vittimberga – di annunciare la quarta edizione del Premio Aragona: un premio che ha visto salire sul palcoscenico menti brillanti di questa terra; un premio nato con l’obiettivo di mettere in evidenza le eccellenze umane del nostro territorio».

«Riscoprire i talenti che questa terra genera – ha concluso – ci permette di guardare a noi stessi ed al nostro futuro con occhi diversi, e di non commiserarci come facciamo spesso». (rkr)

Successo a Isola Capo Rizzuto per il Premio Aragona

Grande successo per la seconda edizione del Premio Aragona, andata in scena nella splendida location del Castello Aragonese di Le Castella, a Isola Capo Rizzuto.

La kermesse, inserita nel programma estivo del Comune di Isola Capo Ruizzuto, ha visto come padrino il Maestro orafo Michele Affidato, che ha realizzato l’opera che è stata consegnata a personalità di primo piano e associazioni importanti che si sono distinte nei loro settori.

La serata è stata introdotta e presieduta dal giornalista Francesco Oliverio che, dopo aver ringraziato l’amministrazione comunale nelle persone del sindaco Maria Grazia Vittimberga e Grazia Micalizzi e il direttore dell’evento, ing. Giuseppe Mercurio, ha dato il via alla kermesse. Il primo ospite a salire sul palco è stato il padrino della serata, il maestro orafo Michele Affidato, che si è detto orgoglioso di presenziare ad un evento di questo calibro e in una cornice meravigliosa come il Castello Aragonese, simbolo della Calabria nel mondo.

In seguito si passati ai riconoscimenti, ad inaugurare la serata delle premiazioni è stato Santo Gioffrè, medico, scrittore ed ex commissario straordinario dell’Asp di Reggio Calabria. Tra i suoi libri c’è anche la storia di Artemisa Sanchez, trasformata poi in mini serie televisiva andata in onda sulla Rai. In un altro suo libro storico, invece, Il Gran Capitán e il mistero della Madonna nera, lo scrittore di Seminara ha parlato anche del Castello Aragonese di Le Castella, affermando che si tratta di un bene storico che lo ha sempre affascinato e rappresenta il simbolo storico della Calabria.

Poi, si è passati alla seconda premiazione e sul palco è salito il dottor Giuseppe Raiola, direttore del reparto pediatria dell’azienda “Pugliese Ciaccio” di Catanzaro, presidente nazionale dell’associazione italiana di medicina dell’adolescenza e membro fondatore della scientifica internazionale Mediterranean  Association Group.  

«Ringrazio l’amministrazione comunale per aver deciso di premiare un professionista che realizza solo ciò che dovrebbe essere ordinario – ha sottolineato Raiola – ma nella nostra terra, purtroppo tutto viene vissuto come straordinario».

A premiare il dottor Raiola il maestro Orafo Michele Affidato, che ha ringraziato il medico per il suo lavoro soprattutto in qualità di rappresentate Unicef, lo stesso Affidato è stato poi premiato dal consigliere Laface con una targa a forma di Castello Aragonese.

Il terzo Premio della serata va a Francesco Repice, la voce sportiva più amata della Rai e tra le più amate in Italia, che purtroppo, a causa di un incidente subito dalla moglie non si è potuto muovere dalla sua abitazione e ha fatto un collegamento telefonico scusandosi per l’assenza ma promettendo che non appena possibile passerà da Isola a ritirare il premio personalmente. Per il momento, la consegna virtuale è stata fatta dal consigliere Alessandra Stillitano.

Il quarto premio ad una calabrese d’eccellenza, Amalia Bruni, ricercatrice medico scientifica conosciuta in tutta il mondo per le sue ricerche neurologiche. Con emozione e lacrime, ha raccontato la sua gioventù vissuta al fianco di una donna straordinaria come Rita Levi Montalcini, oltre a parlare delle sue ricerche; il premio è stato consegnato dal consigliere Santo Pullano.

Ultimo premio della serata è toccato ad Emanuele Russo, presidente di Amnesty Italia, premiato per il grande lavoro che l’associazione svolge per i diritti umani, in modo particolare per la vicenda di Patrick Zaki, cittadino onorario di oltre cento città d’Italia, tra cui Isola Capo Rizzuto. Il premio è stato consegnato direttamente dal sindaco Maria Grazia Vittimberga. 

Altri riconoscimenti sono stati dati anche al maestro dell’orchestra Acam, Fernando Romano e la direttrice del Castello Aragonese Rosanna Baccari, premiati rispettivamente dai consigliere Gaetano Muto e Andrea Liò.

Sul palco anche Elena Brittelli, giovane donna imprenditrice che ha parlato di imprenditoria femminile in Calabria e Mauro Bardaglio, in rappresentanza dell’Associazione umanitaria Resq(rkr)

 

Grande successo a Le Castella per il Premio Aragona

Nell’incantevole scenario del Castello Aragonese di Le Castella, a Isola Capo Rizzuto, si è svolta la prima edizione del Premio Aragona, un riconoscimento conferito a personalità nazionali che si sono distinte per l’impegno civico, sociale, legale e culturale promosso dall’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Maria Grazia Vittimberga, e ha l’obiettivo di crescere anno dopo anno e diventare un appuntamento fisso, e sempre più prestigioso, del territorio.

Una prima edizione partita nel migliore dei modi, e presentata dal giornalista Francesco Oliverio, che ha presentato i vincitori del Premio, realizzato dal Maestro orafo Gerardo Sacco, padrino della serata e ideatore del Premio.

Il primo ospite a salire sul palco è stato Gaetano Grasso, presidente onorario della Fai, Federazione delle Associazioni Antiracket e Antiusura Italiane, nonché ex deputato della Repubblica italiana e attuale professore dell’Università di Catanzaro, presso la facoltà di Giurisprudenza.

Con Grasso si è discusso di lotta alla mafia e al pizzo, trent’anni di battaglie sempre al fianco dei più deboli, delle vittime di usura, racket e violenza. A premiare Grasso, «esempio vivente di chi con coraggio da sempre contrappone giuste azioni alla sopraffazione che affligge parte della società», il vice sindaco Maria Grazia Micalizzi, che hai poi sottolineato l’importanza della settimana culturale a Isola Capo Rizzuto.

Il secondo premiato è stato Mustafa El Aoudi, l’ambulante eroe, di origini marocchine, che nel 2018 ha salvato la vita ad una dottoressa dell’Ospedale civile di Crotone, aggredita da un uomo armato di cacciavite.

Un gesto che è valso a Mustafa l’onorificenza a “Cavaliere della Repubblica Italiana” consegnatagli dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

A premiare Mustafa El Aoudi, «il cui coraggio personale ha manifestato l’esempio di una integrazione responsabile verso una società multietnica», l’assessore Salvatore Friio.

Il terzo premio è stato consegnato ad Antonio Marziale, fondatore e Presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori, che ha raccontato il suo lavoro con un passaggio anche al noto scandalo di pedofilia all’interno della comunità del Forteto, sottolineando il suo impegno continua per la lotta alla pedofilia.

A premiare il garante per l’Infanzia «per il suo ruolo delicato al fianco dei minori, futura generazione da tutelare ed affiancare», il maestro orafo Gerardo Sacco.

Dopo Marziale, sul palco è salito Antonio La Cava, il professore in pensione che gira la Basilicata a bordo del suo Bibliomotocarro per portare cultura soprattutto nei paesini più piccoli e isolati della Basilicata, premiato «per la cura e la dedizione dimostrata nel diffondere la cultura verso le nuove generazioni».

L’ultimo a salire sul palco è un calabrese, originario di Santa Severina, simbolo della lotta alla mafia: il questore di Palermo Renato Cortese, uomo che si è sempre contraddistinto per coraggio e dedizione, tanti arresti eccellenti, tra cui quelli di Giovanni Brusca e Bernardo Provenzano.

A premiare il dottor Cortese «per il suo impegno costante affinché la legalità e il senso di giustizia prevalgano sempre tra gli uomini», è stato il sindaco Maria Grazia Vittimberga.

Lo stesso primo cittadino è stato a sua volta premiato per l’impegno profuso durante la pandemia, un premio simbolico che va a tutti i sindaci d’Italia. A consegnare il premio è stato l’ex assessore Guglielmo Liò, che ha sottolineato l’importanza della cultura.

Tutta la serata è stata allietata dalla musica del violinista, nonché direttore d’Orchestra, Mario Leotta e dal pianista Rosario Folino(rrm)

In copertina, Antonio Marziale e il Maestro orafo Gerardo Sacco

 

ISOLA CAPO RIZZUTO (KR) – La prima edizione del Premio Aragona

Oggi, a Le Castella, alle 18.30, al Castello Aragonese, la prima edizione del Premio Aragona, ideato dal nascente Comitato Aragona in sinergia con l’Amministrazione comunale di Isola Capo Rizzuto.

Un Premio, a cadenza annuale, che premia personalità che si sono distinte per l’impegni civico, sociale, legale e culturale, e che è stato realizzato interamente dal Maestro orafo Gerardo Sacco.

A ricevere l’importante riconoscimento, Renato Cortese, questore di Palermo, uomo simbolo della lotta a “Cosa Nostra”, tanti arresti eccellenti tra cui quelli di Giovanni Brusca e Bernardo Provenzano; Gaetano Grasso, presidente onorario della Fai, Federazione delle Associazioni Antiracket e Antiusura Italiane, nonchè ex deputato della Repubblica italiana e attuale professore dell’Università di Catanzaro, presso la facoltà di Giurisprudenza.

Antonio La Cava, commendatore della Repubblica italiana «per l’impegno profuso, nel corso della sua vita, nella promozione del valore della cultura». Ha fatto della sua vita una missione in nome della cultura: portare libri ai bambini delle scuole elementari dei paesi più piccoli e isolati della Basilicata a bordo del suo “Bibliomotocarro”.

Antonio Marziale, fondatore e presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori, nonché consulente del presidente della commissione Parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza e garante per l’infanzia e dei giovani della Regione Calabria e Mustafa El Aoudi, l’ambulante eroe, di origini marocchine, che nel 2018 ha salvato la vita ad una dottoressa dell’Ospedale civile di Crotone, aggredita da un uomo armato di cacciavite. Per questo gesto è stato insignito, dal presidente Mattarella, a cavaliere della Repubblica italiana. (rkr)