A Reggio consegnato il Premio “Bergamotto di Reggio Calabria”

Nella splendida cornice della terrazza del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, è stato consegnato il prestigioso Premio Bergamotto di Reggio Calabria, giunto alla seconda edizione, a Francesco Crispo, Marcello Cortese e Antonia Nato.

Istituito dal Comitato per il Bergamotto di Reggio Calabria, guidato dal prof. Pasquale Amato, il riconoscimento è assegnato, ogni anno, a chi abbia contribuito, con azioni e/opere alla promozione, diffusione e salvaguardia della corretta denominazione di Bergamotto di Reggio Calabria, «senza se, senza ma, senza alibi, senza omissioni. Per coerenza con l’obiettivo primario di valorizzazione del prodotto identitario, il Premio è un manufatto realizzato artigianalmente dall’artista reggino Enzo Barbaro, con legno di bergamotto di Reggio Calabria».

Una serata emozionante, dunque, che si è svolta nell’ambito dell’evento V Incontro tra il Bergamotto di Reggio Calabria e i Bronzi di Riace, due eccellenze mondiali di Reggio Metropolitana, organizzata dal MArRC in collaborazione con il Centro Internazionale Scrittori della Calabria, che si è aperta con i saluti di Carmelo Malacrino, direttore del MArRC e Loreley Rosita Borruto, presidente del Cis Calabria. Presenti anche l’artista Enzo Barbaro e Martina De Lorenzo, miss Sorriso Calabria e candidata alle Finali Nazionali di Miss Italia.

Il V Premio Bergamotto di Reggio Calabria

Ad arricchire l’evento, una conversazione sui Bronzi di Riace e sul Bergamotto di Reggio Calabria a cura del prof. Amato, e da un dipinto, realizzato durante la serata, dal pittore Alessandro Allegra, raffigurante il bergamotto di Reggio Calabria, rappresentando il mare e l’acqua, alla base, il frutto e le fragranze della nostra terra, il succo e gli oli essenziali che costituiscono l’oro verde del territorio.

Il V Premio Bergamotto di Reggio Calabria

I premiati

Francesco Crispo, storico dirigente ed esperto del Consorzio del Bergamotto di Reggio Calabria; Marcello Cortese, titolare dell’Azienda Giò Profumi che ha al suo attivo una linea ininterrotta di prodotti “al Bergamotto di Reggio Calabria” senza omissioni; Antonia Nato, protagonista dell’idea originale del B&B “Profumo di Bergamotto di Reggio Calabria”.

«Lusingata ed onorata d’aver ricevuto il Premio “Bergamotto di Reggio Calabria” – ha dichiarato Antonia Nato –. Ringrazio il Direttore del museo, nella persona del dott.Carmelo Malacrino, per averci ospitato sulla splendida terrazza del museo di Reggio Calabria, Il Professore Pasquale Amato e tutto il comitato per il Premio” Bergamotto di Reggio Calabria”, ed un particolare ringraziamento all’ex direttore del Consorzio del Bergamotto nella persona del Dottor Crispo, anche lui insignito di questo premio, per avermi supportato con la sua disponibilità ed i suoi consigli».
Le artistiche creazioni di Enzino Barbaro
Il Premio Bergamotto di Reggio Calabria: le artistiche creazioni di Enzino Barbaro
«E ringrazio inoltre – ha concluso – gli artisti che hanno realizzato a mano, da un tronco di Bergamotto, un vaso graditissimo da esibire nel mio Bedandbreakfast Profumo di Bergamotto di Reggio Calabria».

 

«Il Bergamotto di Reggio Calabria e i Bronzi di Riace sono due eccellenze mondiali che la Città Metropolitana può vantare. E il loro accostamento come beni identitari è stata una intuizione felice condivisa con il direttore Malacrino», ha dichiarato il professore Amato.

«Il “principe mondiale degli agrumi” – ha aggiunto – al cui Olio Essenziale è stato riconosciuto nel 2001 dall’Unione Europea il marchio DOP (Denominazione di Origine Protetta), ha da secoli la sua area di produzione ottimale nella fascia costiera reggina che va dalla mitica Scilla a Monasterace. Le condizioni microclimatiche e di ventilazione e le caratteristiche del terreno fanno sì che attecchisca e si sviluppi florido soltanto in quest’area. Quindi è molto più di un prodotto tipico regionale, come sovente viene presentato. È un prodotto unico del Made in Italy nel mondo».

«La Calabria è conosciuta nel mondo per i suoi beni identitari – ha detto Malacrino – tra questi soprattutto i Bronzi di Riace e il Bergamotto di Reggio. Quest’ultimo è chiamato “l’oro verde” perché costituisce una ricchezza del territorio nei diversi usi che se ne fanno nel mondo: nell’alimentazione, nell’industria agro-alimentare e dolciaria, nei prodotti per la cosmesi e di profumeria».

«Di solito preferisco l’autocritica agli auto-complimenti – ha concluso Amato –. Tuttavia, é arduo negare che quella vissuta sabato sera 28 agosto, nella terrazza del Museo, é stata una “magnifica serata”. Una serata dell’orgoglio reggino. Densa di emozioni. Ricca e palpitante di senso di appartenenza a Reggio Città Metropolitana e alle sue Eccellenze Mondiali. Grazie mille a tutti». (rrc)