Cala il sipario sul Premio letterario Caccuri, un’edizione dedicata alla ‘Bellezza’

di DANIELA RABIA – È con la vittoria di Atlantide. Viaggio alla ricerca della bellezza di Carlo Renzo Piano, che si è chiusa, con una serata straordinaria, la nona edizione del Premio Letterario Caccuri, organizzato dall’Accademia dei Cuccariani  presieduta da Adolfo Barone, vicepresidenti Olimpio Talarico e Roberto De Candia.

I quattro finalisti dell’importante premio di saggistica sono stati intervistati a turno, cominciando da Bianca Berlinguer con il suo libro Storia di Marcella che fu Marcello (La nave di Teseo editore), che ha dialogato con Cataldo Calabretta, per poi proseguire con Carlo Piano – e in collegamento da Parigi il padre Renzo – con Atlantide. Viaggio alla ricerca della bellezza (Feltrinelli), che hanno conversato con Emanuela Gemelli.

Walter Veltroni con Odiare l’odio (Rizzoli), si è intrattenuto con Neri Marcorè, mentre Alan Friedman con Questa non è l’Italia (Newton Compton) che ha parlato con Paolo Di Giannanatonio.

La serata, condotta brillantemente da Gianluigi Nuzzi e Francesca Lagoteta, ha visto vincitrice l’opera Atlantide. A salire sul palco per ricevere il premio realizzato dal Maestro orafo crotonese Michele Affidato, è stato Carlo Piano che ha, ironicamente, raccontato come il libro sia stata una sorta di ‘vendetta’ riuscita bene contro il padre che portava lui, da bambino e i fratelli, in viaggio in mare nel mese di agosto privandoli del contatto con la terra ferma e con gli amici.

Nel corso della cerimonia sono stati altresì consegnati il riconoscimento speciale FonCarical – Alessandro Salem a Mimmo Lucano, ex  sindaco di Riace, e il Premio per la Musica a Ron, che si è esibito in concerto. Lucano, invece, ha presentato il suo libro Il fuorilegge, edito da Feltrinelli.

La sera precedente, il Maestro Affidato e il Procuratore Nicola Gratteri avevano ricevuto la cittadinanza onoraria di Caccuri. Per l’occasione, il Procuratore Gratteri ha dichiarato che «sono convinto che un’altra Calabria sia possibile, questo è il messaggio che cerchiamo di dare anche attraverso il nostro lavoro. Stiamo facendo un percorso  positivo, che ci sta facendo crescere, tutti insieme».

In quest’edizione, come le precedenti, è stato consegnato il Premio alla Storia, mentre a Lia Levi è stato consegnato il Premio per la Narrativa con il libro L’anima ciliegia (HarperCollins).

Tre uomini straordinari, con la loro passione, hanno reso Caccuri, nel cuore della Calabria, un luogo in cui ogni anno personalità di spessore  e fama internazionale vengono per ammirare la bellezza dei luoghi e far circolare la bellezza delle idee.

Anche quest’anno una giuria illustre composta da esperti e lettori, presieduta da Giordano Bruno Guerri, ha lavorato alacremente al compito difficilissimo di scegliere il più meritevole tra i saggi in gara.

E si può dire che con Atlantide, che ha nel titolo la parola bellezza, abbia trionfato proprio il bello. (rd)