CATANZARO – Venerdì si consegna il Premio “Catanzaro Nostra”

Venerdì 21 marzo, a Catanzaro, alle 17.30, alla Casa delle Culture “Calderazzo” della Provincia, sarà consegnato il Premio “Catanzaro Nostra”, giunto alla seconda edizione.

Il Premio, istituito da Italia Nostra – Catanzaro, si propone di mettere in luce e celebrare l’impegno di chi, con passione e dedizione, ha contribuito alla salvaguardia del patrimonio storico, artistico e naturale della città, nel rispetto dei principi sanciti dall’articolo 9 della Costituzione Italiana. Un’iniziativa fortemente voluta da “Italia Nostra” Catanzaro, a testimonianza dell’impegno costante dell’associazione nel valorizzare e rispettare la bellezza e il bene comune, coinvolgendo attivamente la comunità locale nella tutela di ciò che rende unica Catanzaro.

La cerimonia sarà anche l’occasione per svelare una sorpresa annunciata in conferenza stampa: tra i premiati di questa edizione ci sarà il calciatore Pietro Iemmello, capitano dell’Us Catanzaro 1929

Il Premio “Italia Nostra” a Pietro Iemmello rappresenta un tributo al suo essere catanzarese e al forte legame con la squadra della città. L’attaccante giallorosso ha saputo trasmettere ai tifosi e ai cittadini un senso di appartenenza e di orgoglio, contribuendo a creare attorno all’US Catanzaro 1929 un’aura di positività, in un settore che spesso antepone il freddo professionismo ai valori più autentici dello sport.

«Le motivazioni che ci spingono a premiare Pietro Iemmello discendono dall’ammirazione che suscita nei suoi concittadini e dal suo attaccamento alla maglia giallorossa. Il suo esempio va oltre il campo da gioco, rappresentando un simbolo di impegno e passione che rafforza il legame tra sport e comunità», spiegano gli organizzatori. (rcz)

Presentata la seconda edizione del premio “Catanzaro Nostra”

È stata presentata, a Palazzo de Nobili, la seconda edizione del Premio Catanzro Nostra, riconoscimento che viene conferito dalla sezione di Catanzaro di Italia Nostra a chi, con passione e dedizione, ha contribuito alla salvaguardia del patrimonio storico, artistico e naturale della città, nel rispetto dei principi sanciti dall’articolo 9 della Costituzione Italiana.

A presentare l’evento, in programma il 21 marzo nella Casa delle Culture “Calderazzo” della Provincia di Catanzaro, la presidente della sezione “Italia Nostra” Elena Bova, il vicepresidente Aldo Ventrici, la segretaria Rossella Greco e la tesoriera Maria Teresa La Vitola, componenti anche della giuria che ha individuato i premiati, assieme alla consigliera Marisa Gigliotti del direttivo.

I premiati di questa seconda edizione sono: Ettore Castagna, antropologo, etnomusicista, scrittore, operatore culturale e promotore del patrimonio culturale e storico della Calabria; Raffaele Nisticò, giornalista e commentatore politico; Nadia Rudik, fotografa freelance per passione; Piero Mascitti, gallerista e proprietario dell’ente “Archivio Mimmo Rotella”, certificatore del valore delle opere di Mimmo Rotella; Alessandro Russo, archeologo; Oreste Sergi, architetto e dottore di ricerca in conservazione dei beni architettonici e ambientali.

Quest’anno, accanto alla consueta sezione dedicata ai catanzaresi che si sono distinti nella tutela e valorizzazione del patrimonio storico, artistico e ambientale, verrà introdotta una nuova categoria dedicata a chi si è distinto nel campo sportivo, contribuendo alla coesione sociale e al rafforzamento del senso di appartenenza alla comunità cittadina. Il premio è realizzato dall’artista Nuccio Loreti.

Per la sezione sportiva, la premiata è Angela Perricelli, giovane bocciofila catanzarese, medaglia d’argento ai campionati italiani di categoria 2024. È inoltre previsto un secondo riconoscimento, riservato a una personalità di spicco del mondo calcistico cittadino, la cui identità sarà svelata nei prossimi giorni.

«Quest’anno celebriamo la seconda edizione di questo premio, che lo scorso anno ha riscosso un grande successo. Le motivazioni alla base del riconoscimento restano le stesse: valorizzare le persone che, attraverso il loro impegno nei diversi ambiti, contribuiscono a rendere grande la nostra città – ha esordito Elena Bova, presidente di “Italia Nostra” Catanzaro –. Per noi, la cultura di una città è espressa da coloro che si distinguono nei vari settori e che mantengono un legame profondo con il territorio, anche quando la vita li porta altrove. Alcuni dei premiati di quest’anno hanno lasciato Catanzaro, ma il loro senso di appartenenza è rimasto intatto».

«Questo riconoscimento – ha proseguito – vuole sottolineare che senza memoria, senza radici e senza identità, una comunità non ha futuro. È un modo per riscoprire la nostra storia e trasmettere alle nuove generazioni il valore dell’appartenenza. Il premio non ha sponsor, non ne abbiamo mai cercati, perché vogliamo che si radichi come un riconoscimento autentico della città verso chi la rappresenta al meglio».

Bova ha poi evidenziato l’impegno dell’associazione nella tutela del patrimonio storico: “Oltre al premio, continuiamo a portare avanti battaglie per la tutela dei beni culturali e della memoria storica di Catanzaro. Pochi cittadini sanno, ad esempio, che il Bastione di Porta Marina conserva ancora tracce delle antiche mura della città. Stiamo lavorando affinché venga valorizzato, così come abbiamo fatto con l’ex Scuola Maddalena, che ha ottenuto il riconoscimento di valore storico dal Ministero».

«Ci chiediamo – ha proseguito – perché non venga considerata un contenitore culturale da recuperare, anziché destinare risorse ad altri luoghi che, pur essendo importanti, non hanno la stessa rilevanza storica. Un’amministrazione attenta dovrebbe ascoltare la voce della società civile e delle associazioni che operano quotidianamente per migliorare la città. Italia Nostra è da anni impegnata nella tutela e nella valorizzazione del patrimonio storico e culturale locale. È una voce che deve essere ascoltata».

«Abbiamo già condotto battaglie importanti, come quella contro l’installazione indiscriminata di impianti eolici in mare e in terra, ottenendo anche alcuni successi. Continueremo con lo stesso impegno e con la volontà di contribuire a un cambiamento concreto per la nostra città. Il nostro obiettivo resta quello di rafforzare il senso di comunità e di identità culturale di Catanzaro, affinché il suo patrimonio non venga dimenticato, ma valorizzato come merita», ha concluso la presidente Bova.

Aldo Ventrici, vicepresidente di “Italia Nostra” Catanzaro, ha aggiunto:
«Questo premio non è solo un riconoscimento ai singoli, ma alla città stessa. Valorizzare l’impegno e il talento dei catanzaresi significa preservare la storia e l’identità di Catanzaro. Italia Nostra lavora costantemente per tutelare il patrimonio storico e ambientale, spesso dietro le quinte, affrontando difficoltà burocratiche e amministrative».

«Con questo premio – ha aggiunto –vogliamo aprire un dialogo più ampio con la città, andando oltre i problemi e riscoprendone il valore culturale e sociale».

Ha, poi, sottolineato le criticità legate alla gestione dei beni storici:
«Molti luoghi simbolo della storia cittadina, come il Bastione di Marina e la Porta Marina, sono oggi dimenticati, nonostante la loro importanza storica. Troppo spesso, dietro ritardi e cavilli burocratici, si cela il disinteresse verso la storia della città. Noi, invece, continueremo a lottare affinché Catanzaro non perda pezzi della sua identità e memoria. Con questo premio, vogliamo dare una spinta affinché il patrimonio culturale e artistico di Catanzaro venga finalmente riconosciuto e valorizzato come merita, trasformando le promesse in azioni concrete». (rcz)

CATANZARO – Consegnati i Premi “Catanzaro Nostra”

Ernesto Alecci, Eugenio Attanasio, Collettivo Sagitta, Aldo Costa, Roberto Colica Stefania FrustaciSalvatore GullìNatalina Raffaelli sono i vincitori della prima edizione del Premio Catanzaro Nostra, riconoscimento fortemente voluto dalla sezione di Catanzaro dell’Associazione ambientalista “Italia Nostra” e svoltosi al Complesso Monumentale del San Giovanni.

Un Premio istituito per mettere in luce e celebrare l’impegno di chi opera nel rispetto dei valori sanciti dall’articolo 9 della Costituzione Italiana, promuovendo lo sviluppo culturale, la tutela del paesaggio, del patrimonio storico e artistico, dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi.

Dalla presentazione del ricorso gerarchico al Ministro della Cultura contro la dichiarazione di inesistenza di valore storico dell’ex Scuola Maddalena (per il quale è stato ottenuto l’apposizione del vincolo storico culturale), alla proposizione di un ricorso alla Capitaneria di Porto di Crotone avverso l’installazione di un parco eolico off shore nel Golfo di Squillace, sono state tante le iniziative condotte da “Italia Nostra” in questi anni, svolte per sollecitare maggiore attenzione su vari temi e argomenti propri delle finalità statutarie per chiedere una adeguata tutela complessiva della città di Catanzaro.

Un premio, quello istituito da “Italia Nostra Catanzaro” che, come ha sottolineato, la sua presidente Elena Bova aprendo i lavori è destinato «alle persone che, nel corso del 2023, hanno affiancato con la loro attività e le loro iniziative l’impegno proprio di Italia Nostra». Di fatto, un premio all’amore per la propria città, propensione «importante perché la società sia effettivamente civile, per esercitare una cittadinanza attiva in una città più bella, più accogliente e curata nella manutenzione laddove necessita. Vorremmo che questo riconoscimento sia anche da stimolo – ha detto Bova nel ricordare alcune delle battaglie intraprese, dalla Maddalena alle Dune di Giovino, alle petizioni contro le pale d’Eolo e per la caserma Triggiani – per promuovere altre iniziative che mettano in luce altre figure portando a una successiva edizione del premio che vuole essere annuale».

A consegnare il riconoscimento ai premiati e leggere le motivazioni i componenti del direttivo della sezione: oltre alla presidente Elena Bova, il vice presidente Aldo Ventrici, la segretaria Rossella Greco, la tesoriera Maria Teresa La Vitola e la componente Marisa Gigliotti. Il direttivo ha voluto ringraziare la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Catanzaro e Crotone, guidata dalla dottoressa Stefania Argenti, e il rettore dell’Università Magna Graecia, prof. Giovanni Cuda, per il sostegno all’iniziativa.

Oltre ad interessanti video sulle Dune di Giovino, il trailer del film Figli del Minotauro, storie di Uomini e Animali e del documentario Il ritorno dedicato a Mimmo Rotella, le premiazioni sono state intervallate dalle note della giovanissima violoncellista Luana Wu allieva del lametino Liceo “Campanella”.

Le motivazioni per i premiati

Ernesto Alecci è stato premiato per essersi «schierato  contro la costruzione selvaggia di impianti eolici e fotovoltaici, ha il grande merito di avere presentato una proposta di legge regionale per l’istituzione della Riserva Naturale Regionale “Dune di Giovino”, sita nel territorio di Catanzaro, mirata a preservare questa area ad alto tasso di naturalità che è, purtroppo, un ecosistema tra i più vulnerabili e più seriamente minacciati dalla colonizzazione umana». Premiato con “Catanzaro Nostra” «per la sua attività svolta in campo socioeconomico e in difesa del patrimonio naturale».

Eugenio Attanasio per il suo ultimo film, ‘Figli del Minotauro, storie di Uomini e Animali’, affronta e svela magistralmente il mito e la leggenda che permeano l’antichissima tradizione della civiltà pastorale calabrese; con un racconto filmico intenso e suggestivo, che lascia trasparire il substrato storico e culturale che lo alimenta, affronta e risolve mirabilmente la relazione esistente tra l’uomo e il bovino, il cui comune cammino è iniziato millenni or sono con la domesticazione e prosegue ai giorni nostri con gli allevatori che praticano la transumanza, tradizionale forma di trasferimento di animali e uomini dal mare alla montagna”. Premiato con Catanzaro Nostra 2024 «per la sua instancabile e preziosa attività svolta in difesa del patrimonio storico e culturale».

Sagitta, collettivo studentesco e sociale, apartitico, formato da giovani studenti della provincia di Catanzaro, ha lo scopo di «essere un ambiente positivo per chiunque voglia unirsi, e aperto a qualunque confronto di idee, dichiarandosi contro ogni tipo di estremismo che limiti la libertà dell’individuo. Il nome e il simbolo di ‘Sagitta’ esprimono il concetto di uno spirito sempre in movimento e orientato verso il futuro, che racchiudono nel motto ‘Istruitevi, Agitatevi e Organizzatevi’, diffuso sui loro cartelli. Il loro entusiasmo e la loro determinazione spingono a riconoscere la loro presa di coscienza sociale e ambientale e il merito di avere promosso delle manifestazioni per dire basta alla violenza contro le donne e alla proliferazione selvaggia degli impianti eolici e fotovoltaici che occupano e deturpano le nostre terre e i nostri mari».  Catanzaro Nostra 2024 è conferito «per l’attività svolta in campo sociale e in difesa del patrimonio naturale».

Aldo Costa, già vicesindaco della città, direttore generale della Fondazione Politeama, presidente dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, tra i più attivi e longevi operatori culturali calabresi: «A lui riconosciuto il grande merito di avere ottenuto che l’Ateneo di Alta Formazione Artistica e Musicale di Catanzaro venisse intitolato al Maestro catanzarese Mimmo Rotella, tributando il giusto riconoscimento ad un artista che rappresenta il simbolo del genio e della creatività della nostra città di Catanzaro, ed è annoverato tra i maggiori artisti del novecento, esponente di punta della pop-art, ideatore del décollage e legato al movimento del Nouveau Realisme». Catanzaro Nostra 2024 «per la sua attività svolta in favore del patrimonio artistico e culturale».

Roberto Colica, avvocato, cassazionista dal 1992, consigliere nazionale dell’Associazione Forense, di cui è stato fondatore a Catanzaro:, è stato «relatore e organizzatore di numerosi convegni, per ultimo sul tema ‘Il nuovo processo civile di cognizione: compatibilità sulla trattazione scritta’. Nell’impegno civile e nella solida preparazione giuridica messa a servizio di Italia Nostra Catanzaro, si rintracciano le motivazioni per conferirgli il Premio Catanzaro Nostra 2024 per la sua attività svolta pro bono per il bene della Città di Catanzaro».

Stefania Frustaci, fashion designer, docente e di ricercatrice della storia del costume e dei tessuti, Premio ‘Elmo dei Bretti’ per i costumi nella prima edizione di Archeo Cinema Città di Tiriolo, è stata costumista del lungometraggio “Figli del Minotauro” di Eugenio Attanasio, presentato al Festival internazionale del cinema di Salerno, al Festival du Pastoralisme di Grenoble e premiato al Catania Film Fest. Premiata con Catanzaro Nostra 2024 «per la sua attività svolta in difesa del patrimonio Storico e Culturale».

Salvatore Gullì, avvocato del Foro di Catanzaro, ha studiato chitarra classica, scrive testi musicali, compone musica, incide album, ultimo ‘La Rotta del Tempo’. «Nell’esercizio della sua professione, combatte per la difesa dei diritti e per la tutela dell’ambiente. Ha lavorato al fianco di Italia Nostra nel 2023, redigendo un corposo e circostanziato atto di opposizione alla Capitaneria di porto di Crotone, competente per quel tratto di mare, finalizzato a bloccare l’iter autorizzatorio di una concessione demaniale per l’installazione di un parco eolico off-shore nel Golfo di Squillace. Per tale obiettivo ha prestato la sua opera professionale pro bono». Premio Catanzaro Nostra 2024 «per il suo impegno nella difesa dell’ambiente, del paesaggio e dei diritti civili».

Natalina Raffaelli, avvocato, esercita in materia civile, amministrativa contabile e tributaria, discendente da Giuseppe Raffaelli, succeduto a Cesare Beccaria nella cattedra di diritto a Brera e autore della Nomotesia Penale, nipote dell’illustre notaio Cosco.

È «tra i promotori dei ricorsi contro le leggi elettorali Porcellum e Rosatellum, anche innanzi alla Corte europea dei diritti dell’Uomo; ha difeso il diritto degli studenti al libero accesso contro il numero chiuso; ha difeso i dipendenti ex Isef, ottenendo il mantenimento del posto di lavoro; ha difeso il personale Ata ex Enti locali, ottenendo dalla Corte europea dei diritti dell’Uomo un dovuto risarcimento; si è impegnata perché fosse riconosciuto il diritto all’insegnante di sostegno a tanti ragazzi, cui era stato negato».

Catanzaro Nostra 2024 per «il grande merito di avere più volte rappresentato pro bono l’Associazione, affiancandola con convinzione nelle battaglie sostenute in difesa della storia, della cultura e dell’ambiente». (rcz)

CATANZARO – Si presenta il Premio “Catanzaro Nostra”

Domani mattina, a Catanzaro, alle 11, nella Sala Concerti di Palazzo de Nobili, sarà presentato il Premio Catanzaro Nostra, un riconoscimento annuale istituito dall’Associazione Italia Nostra – Sezione Catanzaro, che viene dedicato a coloro che contribuiscono all’arricchimento e alla tutela del Patrimonio culturale della città di Catanzaro.

Il riconoscimento, dunque, vuole mettere in luce e celebrare l’impegno di chi opera nel rispetto dei valori sanciti dall’articolo 9 della Costituzione Italiana, promuovendo lo sviluppo culturale, la tutela del paesaggio, del patrimonio storico e artistico, dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi.

Ad illustrate la cerimonia di premiazione, la presidente della sezione di Catanzaro, Elena Bova, il vice presidente Aldo Ventrici, la segretaria Rossella Greco, la tesoriera Maria Teresa La Vitola e la componente Marisa Gigliotti(rcz)