Allo Chef Filippo Cogliandro il Premio “Gastronomia identitaria”

Prestigioso riconoscimento per lo chef reggino Filippo Cogliandro, che è stato insignito del Premio Gastronomia identitaria da parte dell’Amministrazione comunale di Bova, guidato dal sindaco Sandro Casile.

Un riconoscimento che inorgoglisce lo Chef de L’Accademia Gourmet proprio per il contesto e le motivazioni che hanno portato alla sua individuazione quale ambasciatore della cucina reggina nel mondo. 

Cogliandro, infatti, da anni è impegnato nell’opera di promozione e diffusione dei prodotti identitari e slow food, attività ormai riconosciuta a livello internazionale, che lo ha portato a ricevere numerosi riconoscimenti, segno tangibile dei risultati concreti conseguiti con grande impegno e passione.

«Ambasciatore della cucina reggina nel mondo, con la riconoscenza che si deve a chi, attraverso la sperimentazione, la ricerca, l’approfondimento, ha saputo coniugare tradizione e innovazione, storia, cultura e modernità, esaltando un comparto come quello della gastronomia d’eccellenza e con esso l’intero territorio metropolitano, scrigno di bellezze ma anche di odori che rimandano alla Magna Grecia conservando intatta la loro anima mediterranea», la motivazione che ha accompagnato il conferimento nel corso della cerimonia ufficiale che si è svolta a Bova, in occasione della prima edizione del premio “Chòra tu Vùa – Cultura e territorio”.

«Il premio – come si legge nella comunicazione ufficiale di conferimento – è riservato alle eccellenze che, a vario titolo e in diversi ambiti, hanno contribuito a promuovere l’immagine di Bova e più diffusamente dell’Area grecanica e dell’intera area metropolitana».

«Voglio ringraziare l’amministrazione bovese – ha affermato Cogliandro – per avermi voluto attribuire questo prestigioso e quanto mai apprezzato premio, ancor più perché mi giunge proprio nella prima edizione dello stesso, il che mi dice che l’attività che sto portando avanti viene riconosciuta e apprezzata».

«Questo riconoscimento arriva dopo il Premio Ferri – ha aggiunto – conferitomi in toscana poche settimane fa. Sono orgogliosamente pronto a proseguire in questa mia intensa attività di promozione del buon cibo e della diffusione degli ottimi prodotti delle nostre terre, che si affianca alla mia più generale opera di crescita culturale, attraverso arte e musica, che perseguo da anni a L’Accademia Gourmet che ospita incontri, cene, concerti, esposizioni d’arte». (rrc)