Alla città di Cosenza il Premio per lo Sviluppo Sostenibile 2019

Dopo il prestigioso riconoscimento ritirato al Coni di Roma qualche giorno fa, la città di Cosenza ne conquista un altro, questa volta a Rimini. Si tratta del Premio per lo Sviluppo Sostenibile 2019, che è stato assegnato alla città bruzia «per una strategia di qualità ambientale e del territorio e la realizzazione della Ciclopolitana, il rafforzamento del sistema ecologico con il Parco Fluviale, il progetto di navigabilità del fiume e il Parco del Benessere».

Il Premio è istituito, per l’undicesimo anno consecutivo, dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e dall’Italian Exhibition Group, ed è patrocinato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, oltre che la Medaglia del Presidente della Repubblica. 

Novità di quest’anno, è stata l’assegnazione del premio non solo alle imprese, ma anche alle città italiane. Tre le categorie in gara: Green City, in collaborazione con il Green city network;  per le Imprese il settore Economia Circolare – in collaborazione con il Circular economy network e le Energie Rinnovabili.

Tutti sono stati premiati per il migliore risultato ambientale, i contenuti innovativi, la possibilità di diffusione e di buone performance anche economiche.

«Il Premio – ha dichiarato Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile – si propone di promuovere e far conoscere le buone pratiche e le tecnologie di successo della green economy italiana. Anche quest’anno la selezione ha avuto a disposizione una platea ampia di partecipanti: sceglierne solo 10 per settore non è stato facile per la Commissione degli esperti del Premio.  Abbiamo registrato infatti una crescita della qualità green di molte iniziative che fa ben sperare».

«Ancora una volta – ha dichiarato il sindaco Mario OcchiutoCosenza si distingue in positivo nel panorama nazionale ponendosi quale città del Meridione che testimonia come la crescita e lo sviluppo, in presenza di una visione progettuale ben definita, siano possibili anche nel Sud Italia. Siamo orgogliosi di avere aperto una fase di nuova rigenerazione urbana che viene ormai presa come modello di riferimento nel resto del Paese». (zc)