Elaborata la terna dei finalisti del Premio Troccoli

Il Comitato organizzatore del Premio Troccoli, giunto alla 38esima edizione, ha elaborato la terna dei finalisti per i candidati provenienti dalle province di Reggio Calabria, Cosenza, Catanzaro, Bari, Roma, Ancona, Taranto, e dalla Germania, dopo aver esaminato le opere e i relativi curricula. 

Dopo una ulteriore, scrupolosa cernita, il Comitato procederà, nei prossimi giorni, alla selezione dei vincitori delle singole sezioni ai quali saranno assegnati i riconoscimenti nel corso della cerimonia di consegna premi che si terrà sabato 18 maggio, alle 18, nel Teatro comunale di Cassano all’Ionio, alla presenza di autorità civili, militari, religiose e alla presenza del sindaco della Città di Cassano che ospita l’evento, nonché autorità regionali, provinciali e nazionali.

«Questa edizione 2024 – hanno osservato gli organizzatori – ha fatto registrare un notevole afflusso di richieste di partecipazione giunte da varie parti d’Italia: alcuni protagonisti del mondo culturale italiano hanno presentato la propria candidatura personalmente o attraverso i rispettivi editori. È questo un motivo di orgoglio e di compiacimento per la formula adottata dal Premio e per l’alto valore professionale dei vincitori proclamati nelle scorse edizioni».

Intanto, si è intensificato, anche, il lavoro del Comitato promotore e della segreteria organizzativa del Premio, per l’esame degli elaborati dei giovani studenti pervenuti dagli Istituti scolastici inferiori e dagli Istituti superiori della Calabria.Per la sezione Scuola, riservata ai giovani  frequentanti le terze classi degli Istituti d’Istruzione Secondaria inferiore e le classi quinte degli Istituti d’Istruzione Secondaria Superiore della Calabria, gli studenti, attraverso gli elaborati presentati, hanno dimostrato di saper esporre il tema proposto dalla Commissione Europea che ha proclamato il 2024 Anno della competenze, con adeguata conoscenza dell’argomento e con una preparazione ampia e approfondita, di possedere valide e sicure capacità logiche e di saper esporre con chiarezza e un linguaggio appropriato, evidenziando un livello di maturazione eccellente; tra i partecipanti risultati “vincitori” saranno scelti i primi tre più meritevoli ai quali sarà assegnato un premio speciale. 

Le varie sezioni saranno arricchite da quella: Onorare le Eccellenze, i cui nominativi di illustri personalità dell’ambiente sanitario, universitario e dei beni culturali, sono ancora tenuti sotto stretto riserbo.

L’apertura dei lavori, dopo i consueti saluti istituzionali, sarà riservata al focus su Francesco Grisi. A 25 anni dalla scomparsa, relatore Pierfranco Bruni, Presidente della Giuria Capitale Italiana del Libro 2024 e Presidente del Comitato Scientifico del Premio.

Gli organizzatori del Premio hanno annunciato che la cerimonia di consegna dei riconoscimenti sarà preceduta dalla Rassegna Kalados per la promozione delle Persone e dei Territori, che si articolerà nelle date di lunedì 13 maggio 2024, a Cassano centro, nella sala convegni dei Licei Classico e Scientifico; martedì 14 maggio 2024, a Lauropoli nell’aula magna dell’Istituto “Erodoto di Thurii”; mercoledì 15 maggio 2024, a Doria nella sala convegni dell’Istituto comprensivo “Giuseppe Troccoli”; mentre a Sibari, giovedì 16 maggio 2024, si concluderà la rassegna nella sala convegni dell’Istituto comprensivo “Zanotti Bianco”, dove i giornalisti intervisteranno alcuni protagonisti della vita culturale dell’area Pollino, Alto Jonio, Sibaritide come nei precedenti incontri. (rcs)

Premio Troccoli, ecco tutti i riconoscimenti conferiti alla cerimonia di Cassano

Il 37° Premio Nazionale Troccoli Magna Graecia, per la sezione Giornalismo, è stato conferito a Giancarlo Tartaglia, icona importante del giornalismo italiano, Segretario generale della Fondazione sul giornalismo “Paolo Murialdi” e storico direttore della Fnsi dal 1985 al 2021, per l’appassionata dedizione alla professione in vari organismi di rappresentanza e tutela della categoria, per le numerose pubblicazioni monografiche scientifiche, di saggi, di interventi, di prefazioni e di curatele di opere relative alla Storia del giornalismo italiano.
Per la sezione Saggistica il premio è stato assegnato a Ilda Tripodi per la silloge L’anima gioca, (Città del sole ed.), perché la sua “poesia è come un tessuto di forte spessore umano, civile e soprattutto interiore”, e al prof. Franco Liguori per il costante impegno negli studi storici e dei beni culturali della Calabria antica, moderna e contemporanea.

Nella sezione Ricerca il riconoscimento è andato a Cecilia Perri direttrice del Museo Diocesano e del Codex di Rossano, per la specifica competenza nella gestione di beni storici e artistici e per essere esperta in Mediazione e gestione del Patrimonio culturale in Europa, mentre la Menzione speciale è stata appannaggio di Mario Bellizzi per la copiosa produzione letteraria sulla storia di centri albanofoni calabresi; assente perché fuori sede, ha ritirato il premio il prof. Luigi Troccoli.

Per la Poesia il premio è andato alla prof.ssa Rosaria Scialpi, per la particolare sensibilità personale ed estetica riscontrabili nelle sue sillogi poetiche, mentre per la Targa “F. Toscano” il riconoscimento è stato assegnato a Roberto Messina, saggista e giornalista, per il grande successo editoriale registrato col volume Tokyo 2020, l’Italia chiamò, (Academ editore) scritto a quattro mani con Carmelo Lentino, che si avvale della prefazione di Giovanni Malagò.

Per le Eccellenze nelle Università il premio è andato al prof. Nicola Amodio docente di Patologia Generale e Patologia clinica nell’Università Magna Graecia di Catanzaro, perché risulta tra gli scienziati e i ricercatori nel censimento Top Italian Scientists, di maggiore impatto che registra sia la produttività scientifica individuale sia l’impatto nella produzione culturale e scientifica dell’area biomedica.

Ancora per le Eccellenze il premio è andato a Rosalba Giacobino per aver conseguito le competenze necessarie per progettare e realizzare la Didattica Digitale attraverso gli aspetti teorici e strumentali operativi e ad Eliana Alagio per aver conseguito il Master in Leadership per le relazioni internazionali e il Made in Italy: entrambe hanno ricevuto il Premio “America Giovani della Fondazione Italia Usa”.

Pierfranco Bruni, presidente del comitato scientifico del Premio, dopo essersi soffermato sul focus: Ricordando Rocco Scotellaro a cento anni dalla nascita, ha annunciato una giornata di studio su Giuseppe Selvaggi (già vincitore del Premio Troccoli) per il centenario della nascita (Cassano all’Ionio, 29 agosto 1923 – Roma, 26 febbraio 2004) a cura dello staff del Premio in collaborazione con l’editore Sancineto.

Alla cerimonia conclusiva del 37esimo Premio -condotta con garbo e competenza dalla dottoressa Rosanna Mortati– erano presenti Carlo Parisi, segretario nazionale della Figec, il sindaco della città Gianni Papasso e il presidente del Consiglio comunale Lino Notaristefano, l’assessore regionale Gianluca Gallo, il presidente del Circolo della stampa Pollino Sibaritide Mario Alvaro, e il comandate della compagnia Carabinieri di Cassano capitano Michele Ornelli.

Hanno fatto giungere allo staff organizzativo del Premio fervidi auguri per la migliore riuscita dell’evento e scusandosi per non essere presenti per concomitanti impegni già calendarizzati, il Comandante Provinciale Carabinieri di Cosenza, Col. Agatino Saverio Spoto, Mons. Francesco Savino, Vescovo di Cassano all’Jonio e Vicepresidente della Cei, il presidente del Consiglio Regionale della Calabria Filippo Mancuso e il presidente della Giunta Regionale della Calabria Roberto Occhiuto. (rcs)

A Giancarlo Tartaglia il Premio Troccoli Magna Graecia per il Giornalismo

di PINO NANODomani sabato 27 maggio in Calabria, nel Teatro Comunale di Cassano allo Jonio, la consegna ufficiale del Premio Letterario Nazionale Troccoli Magna Graecia 2023, quest’anno alla sua trentasettesima edizione. Il Premio alla Carriera per il Giornalismo va a Giancarlo Tartaglia, icona della storia della Stampa Italiana.

Francamente non si poteva scegliere di meglio per un Premio assegnato alla Carriera del Giornalismo. Di questo nostro mondo infatti Giancarlo Tartaglia, che sabato sera sarà in Calabria a ritirare personalmente il Premio, è uno dei grandi protagonisti della comunicazione in Italia e in Europa. La sua storia personale coincide con la storia della stampa italiana di questi ultimi 60 anni. 

Personaggio di altissimo profilo istituzionale, Giancarlo Tartaglia è stato per molti di noi, parlo di intere generazioni di cronisti e di inviati speciali, non solo un maestro ma soprattutto un punto di riferimento deontologico e morale.

Per lunghi anni storico direttore della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, lo è stato dal 1985 al 2021oggi è segretario generale della Fondazione sul giornalismo “Paolo Murialdi”, che grazie alla sua guida e alle sue intuizioni è diventata una Fondazione di respiro europeo. “Professore” nel senso più lato del termine, Giancarlo Tartagliaha insegnato per anni Diritto del Lavoro Giornalistico presso la scuola superiore di Giornalismo della Luiss Guido Carli di Roma e Ordinamenti Professionali presso la Scuola Superiore di Giornalismo dell’Università di Urbino, avvicinando e guidando per mano alla professione centinaia di giornalisti che oggi sono il fior fiore della professione in tutta Italia.

Giornalista arguto, storico e filosofo insieme, pieno di passione civile e di senso dello Stato, lui stesso, è stato collaboratore di Nord e Sud, “Archivio Trimestrale”, “La Voce Repubblicana”, “Roma”, La Gazzetta del Mezzogiorno, Nuova Antologia, Basilicata, una passione quella per la carta stampata che coltiva sin dagli anni universitari, all’Università di Bari, dove si laurea nel 1970 in Giurisprudenza con una tesi in Storia delle Dottrine Economiche dal titolo “Lo sviluppo economico negli scrittori di economia meridionali del ‘600”. Primo della classe, sempre e comunque.

Per lui il tempo  – sorride Carlo Parisi, segretario Generale della Figec, la Federazione Italiana Giornalismo Editoria e Comunicazione – sembra non passare mai, e la sua energia sembra quella di un giovane intellettuale alle prime armi, sempre curioso, sempre pronto a nuove sfide, instancabile, sempre pronto e disponibile a confrontarsi con i temi del futuro. Un uomo, insomma, con un passato illustre alle spalle, e un orizzonte ancora tutto da conquistare e da vivere.

Mille incarichi diversi, Direttore della collana editoriale Giornalisti nella Storia (All Around), Componente del Comitato scientifico della Fondazione Ugo La Malfa e direttore responsabile degli Annali della stessa Fondazione, Componente del consiglio di amministrazione dell’Istituto per la formazione al giornalismo dell’Università di Urbino (Isf), Componente del comitato tecnico-scientifico della Academy di cultura e politica Giovanni Spadolini. Ma è stato anche consigliere di amministrazione della Nuova Eri e amministratore unico della società editrice Acropoli srl, nonché membro della Commissione tecnica consultiva per l’editoria presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri sin dalla sua costituzione (1982-2020).

Nella sua veste di storico, invece, è stato Componente del comitato di redazione di Archivio Trimestrale, rassegna storica di studi sul movimento repubblicano, (1978-1987), e poi ancora Componente del Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita di Ugo La Malfa e del Comitato Nazionale per le celebrazioni della nascita di Leo Valiani.

Il Premio Troccoli Magna Graecia non fa che arricchire ulteriormente il suo palmares che è già ricco di riconoscimenti importanti: Premio Fiuggi Storia Gian Gaspare Napolitano 2021, Finalista del premio Acqui Storia sezione scientifica 2021, Premio Giornalisti Toscani 2017, Conferimento dell’onorificenza di Ufficiale della Repubblica 2015, Premio Vibo Valentia 2012. Nei suoi libri c’è tutta la nostra storia: Ritorna la libertà di stampa 1943-1947. Edizioni Il Mulino, 2021; Lineamenti di diritto del lavoro giornalistico, All Around, 2021; La terza repubblica vista da un marziano 2018-2019. Edizioni All Around, 2020; Il giornale è il mio amore. Alberto Bergamini. L’inventore del giornalismo moderno. Edizioni All Around, 2018; Francesco Perri dall’antifascismo alla Repubblica. Gangemi Editore, 2013; La Voce Repubblicana. Un giornale per la libertà e la democrazia, Ed. Voce Repubblicana, 2012; Itaca non è ancora all’orizzonte! (note del viaggio repubblicano 2003-2011), Ger, 2011.; Un secolo di giornalismo italiano. Storia della Federazione nazionale della stampa italiana (1877-1943) Mondadori Università, 2008; I Congressi del Partito d’Azione 1944/1946/1947, Edizioni di Archivio Trimestrale, 1984. 

Un Premio alla Carriera più che giustificato dunque, pieno anche di tanta storia professionale come quella di Giancarlo Tartaglia, e che riconferma il Premio Troccoli Magna Graecia uno dei Premi Letterari più seri e più completi di questi anni in Italia. «Ma dietro c’è tanto lavoro», commenta il suo patron Martino Zuccaroche a questa manifestazione ha praticamente dedicato tutta la sua vita di cronista. Benvenuto in Calabria direttore. (pn) 

 

CASSANO (CS) – Prima tappa della rassegna Kalados con i giovani della scuola media

Conclusa la prima tappa della Rassegna itinerante Kalados, per la promozione delle persone e dei territori, promossa ed organizzata nell’ambito del 37° Premio nazionale “Troccoli Magna Graecia”, e riservato ai ragazzi della Scuola media “Lanza Milani”. L’incontro è stato ospitato nella sala convegni dei licei classico e scientifico dell’Istituto Erodoto, a Cassano, in via Corrado Alvaro.

I giornalisti Mimmo Petroni, responsabile della comunicazione istituzionale del comune di Cassano all’Ionio, e Pasquale Golia, giornalista sportivo reporter di avvenimenti sportivi dall’ Italia e dall’Estero, hanno intervistato, a beneficio dei giovani studenti, rispettivamente Carmelina Milano pittrice e Francesco Lombardi maratoneta.

Dopo una breve presentazione di Martino Zuccaro, ideatore e coordinatore dell’evento, sono seguiti gli interventi dei professori Vincenzo Sarubbo e Antonia Romano che hanno facilitato, con opportune sollecitazioni, il colloquio e l’interazione fra i giovani e le personalità presenti.

«Attraverso la pittura e la poesia – che intercalo tra un quadro e la scrittura – sento il bisogno personale – ha osservato Carmelina Milano intervistata da Mimmo Petroni – di comunicare i miei sentimenti, le mie osservazioni sul mondo che mi circonda, e avere l’opportunità di esprimere sensazioni, emozioni, che mi provocano il rapporto tra le persone che a loro volta interagiscono con l’ambiente, e con la tradizione del mondo greco che ci ha tramandato la Sibari arcaica rapportata all’attualità. La natura, l’ambiente umano, il verde, le persone che interagiscono fra di essi, sono lo stimolo alla mia pittura. Vi auguro, cari ragazzi, che questo nostro incontro possa generare in voi la passione per la pittura».

«Svolgo un lavoro che comporta tante responsabilità – ha esordito Francesco Lombardi – però la passione per la corsa è diventata uno stile di vita, perché lo sport è anche cultura e apprendimento di altre culture. Lo sport comporta anche sacrifici, passione, stare insieme a tante persone di altri Paesi, formate con altri canoni comportamentali. Ho partecipato alla Maratona di Tokio, sobbarcandomi a ben 14 ore di volo in aereo, ho fatto quasi il giro del mondo e toccati tre continenti. In questi Paesi ho imparato tante cose a differenza di noi cittadini italiani. Cito piccoli esempi che denotano una “cultura diversa” dalla nostra. A New Jork si vive la massima libertà, ma occorre rispettare le regole: se il pedone non attraversa sulle strisce vi sono gravi conseguenze impensabili; se non si ha il biglietto della metropolitana si rischia l’arresto. Lo sport è cultura e conoscenza; la passione ti porta a compiere azioni impensabili. Per correre le maratone in qualsiasi Paese – conclude Lombardi – occorrono sacrifici, e si corre con le gambe, col cervello e col cuore. L’importanza è confrontarsi con se stessi».

Al termine dell’incontro sono stati consegnati attestati di partecipazione alle personalità presenti e alla dirigente dell’Istituto, rappresentata dalla professoressa Antonia Romano, con la seguente dicitura: “A futura testimonianza dell’evento, affinché lo stesso possa entrare a far parte della memoria storica dei territori e delle comunità con l’auspicio che la rassegna diventi un piccolo segmento della memoria collettiva”. (rcs)

Addio al prof. Giorgio Otranto, vincitore del Premio Troccoli nel 1984

Cordoglio, da parte del Centro Studi Cresesm e dagli organizzatori del Premio Troccoli, per la scomparsa di Giorgio Otranto, già insignito del Premio Tròccoli per la Sezione speciale “Targa F. Toscano” nel corso della quarta edizione svoltasi nel 1984 a Lauropoli.

Il prof. Otranto, all’epoca, era pro Rettore e Ordinario di Storia del Cristianesimo Antico nell’università degli studi “Aldo Moro” di Bari, Direttore dell’Istituto di Studi Classici e Cristiani; Presidente del Consiglio del corso di Laurea in Pedagogia; Direttore della rivista “Vetera Christianorum”, studioso dell’esegesi biblica dei Padri; Coordinatore degli studi di “Storia dell’esegesi giudaica e Cristiana antica”; autore di una vasta produzione di ricerca letteraria scientifica in materia di Cristianesimo antico; Traduttore e commentatore dell’opera Adversus Judaeos, di Tertulliano.

 Originario di Corigliano Calabro e quindi onore dell’intera Sibaritide, della Calabria e della Puglia dove esercitava con dignità, impegno e dedizione l’attività di docente universitario e di ricercatore attento e scrupoloso nell’ambito degli studi e di ricerca di sua competenza. Egli, inoltre, era un validissimo protagonista degli studi del Cristianesimo antico a livello non solo nazionale, e accreditato negli ambienti scientifici per la sua rigorosa e meticolosa attività di ricerca dell’ambito della sua disciplina. (rrm)

Premio Troccoli, già aperto il cantiere per la prossima edizione

Si è chiusa da poco la 36esima edizione del Premio Troccoli Magna Graecia, e gli organizzatori sono già al lavoro per la prossima edizione.

Una edizione, quella conclusa, che ha raccolto vivo compiacimento degli organizzatori, dei premiati provenienti da varie regioni italiane, dai Partners per la promozione culturale dei territori e per l’autorevole presenza dei vincitori delle varie sezioni nonché dei giovani studenti della sezione scuola e del gruppo di giovani qualificatisi a livello nazionale alle Olimpiadi di fisica, matematica e filosofia.  

Vivo apprezzamento per questa edizione del Premio Troccoli hanno palesato le autorità presenti, i protagonisti di questo evento unitamente all’assessora alla Cultura del comune di Cassano all’Ionio, Annamaria Bianchi. Numerosi applausi in platea per la calorosa, affettuosa lettera di Pino Nano indirizzata ai presenti.

«Approfitto per fare a te, presidente del premio – si legge – i complimenti dovuti e anche scontati per avere messo in piedi 36 anni fa una manifestazione a cui forse ci credevano solo in pochi. Sono fiero di essere entrato a far parte negli anni del vostro Albo d’Onore e sono felice che quest’anno voi abbiate premiato una icona del giornalismo militante come Franco Siddi. Conosco Franco da quando Raffaele Nicolò lo portava in Calabria come la “Madonna Pellegrina” e noi allora ragazzi e giovani cronisti lo guardavamo con immensa ammirazione».

«Oggi – ha concluso Pino Nano – a riportarlo ogni settimana nelle nostre case digitali è Carlo Parisi con questo suo giornale “Giornalisti Italia” che racconta benissimo le ansie i problemi e le preoccupazioni del nostro mondo».

Il sindaco della città Gianni Papasso, ha commentato: «esprimo vive congratulazioni per questa 36esima edizione del Premo Troccoli Magna Graecia che da tempo ha varcato i confini della Calabria, in quanto questa iniziativa, che si è arricchita ulteriormente nel corso degli anni, si sposa con le tesi dell’Amministrazione Comunale che è interessata al rilancio culturale del nostro comune e dell’intero territorio: questo è motivo di orgoglio e di soddisfazione. Questa “primavera culturale” è tesa al rilancio di Cassano».

Mentre Pierfranco Bruni, presidente del Comitato scientifico del Premio, dal canto suo ha chiosato:<questa edizione è particolarmente importante e significativa perché abbiamo parlato, tra l’altro, di Giovanni Verga nel centenario della morte, letto da Giuseppe Troccoli. Ogni anno il Premo ha affrontato problematiche legate ai protagonisti della letteratura contemporanea, come Ungaretti, Pavese, Selvaggi, Troccoli. Preannuncio che in autunno è in programma un convegno di approfondimento su Troccoli e la sua produzione letteraria che si terrà a Firenze».

Anche l’assessore regionale Gianluca Gallo, già sindaco di Cassano, ha così commentato l’iniziativa: «non potevo certamente mancare a questa 36esima edizione del premio perché sono particolarmente legato a questa manifestazione in quanto, da sindaco della città, ho collaborato per la migliore riuscita della stessa».

«Far convenire – ha aggiunto – a Cassano tante illustri personalità provenienti da varie regioni italiane è un grande rilievo per la città di Cassano. Va sottolineato anche l’aspetto del marketing culturale che si è sviluppato in parallelo con l’aspetto culturale, in quanto di Cassano e del Premio Troccoli si è scritto in toni positivi su organi di stampa anche a livello nazionale».

 Francesco Maria Spanò, direttore delle risorse umane dell’Università Luiss “Guido Carli”, premiato nella sezione saggistica, ha osservato che: «la Calabria vista da lontano la si osserva col cuore: la Magna Graecia, la Sibaritide, la mia Gerace provocano una certa nostalgia. Osservata da vicino, però, con razionalità, ci accorgiamo che la Calabria è molto in ritardo rispetto alle altre regioni per motivi storici e sociali».

«Devo evidenziare, inoltre – ha concluso – che al di fuori della Calabria, i nostri corregionali hanno conquistato profili professionali medio-alti. Purtroppo la criminalità organizzata provoca condizionamenti negativi. Per quanto concerne il Premio Troccoli sono molto onorato: è il primo riconoscimento che ricevo, tra l’altro, nella mia regione: sono molto contento ed orgoglioso».

«Questo premio è molto importante per i ragazzi, per i docenti e anche per me che sono la dirigente dell’Istituto comprensivo “Casalini” di San Marzano di San Giuseppe (TA) perché stiamo portando avanti un progetto particolare, con studio e ricerca sugli autori del ’90 letterario italiano, per comprendere il nostro tempo. Infatti i ragazzi  – ha aggiunto la dirigente Maria Teresa Alfonso – hanno studiato autori italiani, ucraini e russi per capire meglio il mondo contemporaneo che ci circonda. Vi è da aggiungere che noi portiamo avanti -in contemporanea- un altro progetto per la nostra comunità arbereshe, per tutelarne la lingua, le tradizioni, i costumi di una comunità che cerca di preservare nel tempo la propria identità culturale. I nostri ragazzi sono stati educati all’accoglienza: infatti abbiamo accolti alcuni ragazzi ucraini che si sono ben integrati nella nostra comunità».

La manifestazione condotta da Andrea de Iacovo è stata arricchita, inoltre, dalla articolata documentazione promozionale messa a disposizione dei convenuti, dai partners per la promozione culturale dei territori. (rcs)

I vincitori del 36esimo Premio Troccoli Magna Graecia

Sono stati resi noti i nomi dei vincitori della 36esima edizione del Premio Nazionale Troccoli Magna Graecia, la cui cerimonia di premiazione è in programma il 28 maggio al Teatro Comunale di Cassano allo Ionio.

All’evento è stato concesso il patrocinio della Commissione Europea -Rappresentanza in Italia- della Regione Calabria, della Città di Cassano all’Ionio, della Città Metropolitana di Reggio Calabria, della provincia di Cosenza e di altre istituzioni.

 Per la “Sezione Saggistica” i premi andranno a Francesco Maria Spanò, giurista, Direttore delle risorse umane dell’Università LUISS “Guido Carli” per il volume Gerace città magnogreca delle cento chiese (Editore Gangemi), che si avvale dell’intervento del Procuratore della Repubblica di Catanzaro, Direzione Distrettuale Antimafia, Nicola Gratteri; a Giuseppe Procaccini, già Prefetto di Latina, direttore e docente della Scuola Superiore dell’Amministrazione dell’Interno, nonché Direttore del Centro Studi Americani di Roma,  per il romanzo Vite all’incrocio (Nemapress Edizioni).  Per la “Sezione Giornalismo” il premio è andato a Francesco Siddi, giornalista professionista, Presidente di Confindustria RadioTv, già Consigliere di amministrazione della Rai e Segretario Generale  della  Fnsi; egli ha fatto parte, inoltre, della Commissione Editoria presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, e si è impegnato per una maggior  tutela del lavoro giornalistico contribuendo alla nascita di associazioni di giornalisti italiani  in Francia, Germania, Gran Bretagna e in Brasile. 

 Per la saggistica il premio è andato, inoltre, alla scrittrice Giusy Staropoli, per il volume Terra Santissima (Laruffa editore). 

Mentre per la “Sezione Ricerca” sono risultati vincitori Rosa Marini, per la tesi di laurea Il battesimo delle bambole tra gioco e inculturazione, (Università della Calabria); a Piero de Vita, per l’intensa attività di ricerca scientifica tesa al recupero e alla valorizzazione del Patrimonio demo-etno-antropologico;  e infine, per la prima volta, il riconoscimento è stato conferito a una scuola, e precisamente  all’Istituto Comprensivo “Casalini” di San Marzano di San Giuseppe (TA) diretto dalla professoressa Maria Teresa Alfonso, per la ricerca e l’impegno culturale impresso nella didattica scolastica rivolto alla conoscenza delle  culture etnolinguistiche e delle relazioni  con i Paesi internazionali.

La Targa “F. Toscano ofs” è andata a Gregorio Corigliano, giornalista e saggista, già Capo Redattore della sede RAI della Calabria, per il volume Nero di seppia (Pellegrini Editore).

Menzione Speciale a Francesco Spingola, infine, per la curatela di Storie sandonatesi (Editore Il Coscile).

Nell’ambito di questa edizione è stata promossa una iniziativa di supporto alla promozione culturale portata avanti dal Premio: una rete collaterale che mira alla promozione degli attrattori culturali, paesaggistici e naturalistici esistenti non solo sul territorio comunale di Cassano ma allargato ai comuni e alle istituzioni che operano sui territori dell’arco jonico, della Sibaritide e del Pollino: si tratta dei Partner istituzionali per la promozione dei territori, alla quale hanno aderito la Città di Cassano all’Ionio, la Diocesi di Cassano all’Ionio con il Museo diocesano di arte sacra, l’Arcidiocesi di Rossano-Cariati per il Museo diocesano e del Codex, il Museo dell’Arte Olearia e della Cultura contadina “L. Noia” onlus Trebisacce, il Parco archeologico di Broglio Trebisacce, il Museo della Liquirizia “G. Amarelli” Rossano e l’Associazione Laghi di Sibari onlus, in Sibari. (rcs)

In copertina, da sinistra, Spanò, Siddi, Procaccini e Staropoli

Il libro “Terra Santissima” di Giusy Staropoli Calafati vince il Premio Letterario “Troccoli”

«Il Premio Troccoli è il miglior riconoscimento che la Calabria avrebbe potuto darmi». Così ha commentato Giusy Staropoli Calafati, autrice del libro Terra Santissima, che ha vinto il Premio Letterario Nazionale “Troccoli Magna Graecia”.

«Tanta gioia nel ricevere questa notizia. Un nuovo raggio di luce in questo tempo grigio» ha scritto la Calafati, aggiungendo che «l’ulteriore spinta alla battaglia intrapresa da tempo, affinché gli scrittori calabresi del ‘900 vengano studiati nelle scuole italiane. Giuseppe Troccoli, è poeta-scrittore, e nasce a Lauropoli nel 1901».

«Grazie di cuore– ha scritto ancora – al Comitato tecnico-scientifico per avermi ritenuta meritevole di tale riconoscimento. In attesa della premiazione, il prossimo 26 maggio, Teatro Comunale Cassano All’Ionio, dedico questo premio ai miei figli. A tutti i giovani calabresi, ai quali mi auguro la Calabria voglia offrire loro l’occasione di formarsi attraverso lo studio a scuola della letteratura calabrese. Un diritto che non può più essergli negato». (rrm)

Al via la 36esima edizione del Premio Troccoli Magna Graecia

Al via la 36esima edizione del Premio Nazionale Troccoli Magna Graecia del Centro di Ricerche e Studi Economici e Sociali per il Mezzogiorno, Lauropoli.

Una edizione, quella del 2022, che mostra determinazione e volontà nel ripartire e ricostruire, insieme ai giovani, il dopo coronavirus, e assegnando -per la sezione scuola- il tema sui giovani proposto dall’Unione Europea. Infatti il 2022 è stato dichiarato Anno europeo dei giovani dalla Commissione e dal Parlamento europeo.

Il Premio si articola nelle consuete sezioni di Saggistica, Ricerca, “Targa F. Toscano”, Giornalismo, Scuola e promozione culturale e Fotografia.

Alla sezione Saggistica possono partecipare gli autori di opere edite di carattere storico, letterario, scientifico (inviare 5 copie), mentre alla sezione Ricerca sono ammessi gli autori di tesi di laurea o di uno studio edito sull’opera di autori contemporanei, (inviare 5 copie). La Targa “F. Toscano” è appannaggio di una personalità che ha degnamente onorato la Calabria e l’Italia attraverso la propria opera svolta in campo letterario, artistico, giornalistico in sintonia con i principi della sociologia per la persona.

  Il riconoscimento alla Carriera giornalistica viene assegnato ad una personalità che si è imposta all’opinione pubblica nazionale per il significativo impegno nelle comunicazioni sociali.

La Sezione Scuola e promozione culturale è riservata agli alunni frequentanti le terze classi degli Istituti d’Istruzione Secondaria inferiori e le classi terminali degli Istituti d’Istruzione secondaria superiore che tratteranno il tema: “La Commissione europea, in collaborazione con il Parlamento europeo e gli Stati membri, hanno proclamato il 2022 Anno europeo della gioventù per l’inclusione dei giovani nel processo decisionale europeo e nazionale. L’Anno europeo della gioventù punterà a coinvolgere i giovani nei processi di consultazione chiave come la Conferenza sul futuro dell’Europa, e in altre politiche a livello europeo.

Quali sono i tuoi personali suggerimenti per partecipare al processo di programmazione europea?”

Gli elaborati possono essere realizzati con tecniche multimediali. Ai vincitori saranno assegnati attestati di partecipazione, un cofanetto di volumi di autori meridionali e altri eventuali riconoscimenti messi a disposizione dagli organizzatori del Premio. 

Tra i partecipanti risultati vincitori saranno scelti i primi tre più meritevoli ai quali sarà assegnato un premio speciale. Sono ammessi lavori di gruppo: in caso di premiazione sarà assegnato un premio unico.

Alla Sezione Fotografia possono partecipare i giovani frequentanti le classi terminali degli Istituti inferiori e superiori (“Sezione A”); i fotografi amatoriali (“Sezione B”); i fotografi professionisti (“Sezione C”), con foto a colori o in bianco e nero di dimensioni non superiori a 20×30 cm e non inferiori a 18×20 cm.

  Ogni partecipante può presentare un massimo di tre foto corredate da didascalia, data di esecuzione, nome e indirizzo dell’autore su supporto cartaceo. Tutte le foto presentate non saranno restituite: esse saranno acquisite all’Archivio storico del Premio. Il tema proposto è: “Come si possono promuovere utili opportunità per i giovani a sostegno del loro sviluppo personale, sociale e professionale. Proponi le tue osservazioni attraverso un’adeguata documentazione fotografica.”

  Gli elaborati e le opere delle varie sezioni dovranno pervenire, entro il dodici marzo 2022, alla Segreteria organizzativa alla mail: premiotroccoli@libero.it o per posta in Via Zara, 26 Lauropoli – 87011 Cassano all’Ionio (CS).

  Con gli elaborati, inviare anche la mail dell’Istituto, recapiti telefonici dei docenti referenti per velocizzare ed ottimizzare le comunicazioni.

«Dopo il fermo forzato delle attività causato dalla pandemia – ha osservato il giornalista Martino Zuccaro, fondatore del Premio –lo “zoccolo duro” degli organizzatori del Premio, costituito da un gruppo di persone di buona volontà, ha inteso riprendere le attività nonostante le “riserve” prospettate da alcuni. Di questo gruppo allargato fanno parte docenti e dirigenti di vari istituti scolastici, scrittori, artisti, giornalisti, docenti universitari, professionisti in varie discipline, piccoli ma disponibili mecenati, volontari, che suggeriscono, forniscono idee, incoraggiano e collaborano senza nulla pretendere».

«L’obiettivo generale del Premio – giova rammentarlo – è promuovere e valorizzare la ricerca letteraria, storica e sociale di autori contemporanei, approfondire l’opera dello scrittore Giuseppe Troccoli allo scopo di onorarne la memoria e di garantirne la continuità nel ricordo del messaggio educativo, mettere in evidenza l’impegno e l’opera di personalità illustri, che svolgono la propria attività in campo letterario, universitario, artistico e giornalistico».

«Agendo sui due fronti paralleli e complementari della ricerca e della valorizzazione di comportamenti meritori di protagonisti dell’universo culturale, il Premio indica ai giovani modelli di vita e di studio caratterizzati da un alto impegno etico e intellettuale manifestato nei rispettivi ambiti professionali, in modo da stimolare l’intelligenza e la volontà dei giovani studenti, non ancora maggiorenni, un sano senso di emulazione non disgiunto dalle specificità del tema proposto annualmente dalla Commissione e dal Parlamento europeo». (rcs)

In copertina, Martino Zuccaro

Torna il Premio Troccoli con la ‘speciale’ 35esima edizione

Nel mese di maggio – covid permettendo – è in programma la cerimonia di premiazione della 35esima edizione del Premio Nazionale Troccoli Magna Graecia.

Un’edizione, quella in programma, che sarà «speciale», in quanto «oltre a premiare – hanno spiegato gli organizzatori – i concorrenti nelle consuete sezioni (saggistica, giornalismo, ricerca, Targa Toscano, sezione scuola, fotografia), nel 2021 sarà celebrato anche  il 120° anniversario della nascita di Giuseppe Troccoli – al quale è intitolato il Premio –  ricorrenza che viene accostata al 700° anniversario della morte di Dante Alighieri, in quanto Troccoli, oltre ad aver pubblicato studi e saggi critici su Boccaccio, Foscolo, Verga, ha pubblicato anche due saggi su Dante: Saggi danteschi (1948, Le Monnier, Firenze) e Purgatorio dantesco (1951, La Giuntina, Firenze). 

A tal proposito, di tale ricorrenze il coordinatore scientifico del Premio, Pierfranco Bruni, ha osservato che «lo stile di Troccoli è quello suo consueto. Ricco di poesia, affascinante perché è la parola che diviene tale, vivo nella sua musica e nella sua coralità. C’è sempre coralità. Si pensi al commento che dedica all’avventura di Francesca e Paolo. Sono di grande stile le sottolineature dedicate a Francesca. E hanno un forte spessore poetico. Francesca è donna e ama. La catastrofe dell’amore tra Francesca e Paolo dice Troccoli “fu decisa da un Dio che si chiama Amore, Amore il quale si rifugia nei cuori nati per accoglierlo, Amore che non ammette che chi è amato non riami, Amore che non abbandona neppure la sventura”».

«Su questa linea – ha aggiunto Bruni – prosegue tutto il saggio. Troccoli dedica la sua riflessione ad altri personaggi come Ciacco. Andando a leggere questi due testi dedicati a Dante ci si accorge dell’importanza dei simboli danteschi che si trovano in Lauropoli. Sono segnali precisi che rimandano il lettore ad una riflessione su tutta l’opera di Troccoli. Ecco perché si sostiene che sia i primi che questi non sono due blocchi, ma vivono su un unico tessuto e vivono nella mente, nel cuore, nella parola di Troccoli».

«I miti in Troccoli – ha aggiunto – hanno una loro valenza culturale e poetica, ma hanno delle radici che non possono essere disconosciute ne possono essere negate, ma ciò non toglie nulla né al poeta né al critico anzi, come si diceva, ripropone all’attenzione del contesto attuale uno scrittore e un poeta che ha notevoli meriti. Il saggio dedicato al Purgatorio è diviso in tre parti, nelle quali affiorano sempre la poeticità del testo e l’importanza di avvicinarsi ad una opera con lo spirito del conforto e del dialogo. Il critico deve dialogare con il testo che ha davanti. Questo è lo scopo di Troccoli. In Dante vi trova la sua antica radice: la poesia e la poesia si fa destino. La poesia è l’arte in cui il mistero può compiersi e la rivelazione è Tatto. Per un cattolico è sempre un’immagine caratterizzante e forte».

A proposito del 700° anniversario di Dante sono stati avviati contattati con il Comitato della Società Dante Alighieri di Cosenza, presieduto dalla prof.ssa Maria Cristina Parise Martirano, e con la segreteria nazionale presieduta dal prof. Andrea Riccardi.

La cerimonia del conferimento dei premi dovrebbe avere luogo nel prossimo mese di maggio, coronavirus permettendo: una cerimonia virtuale non renderebbe certamente giustizia ai premiati e non creerebbe l’atmosfera consona a un evento del genere.

Intanto, sono stati avviati, da parte della segreteria organizzativa del Premio, utili contatti con alcuni istituti scolastici affinché   gli autorevoli rappresentanti della Società Dante Alighieri possano coinvolgere, con appositi incontri mirati, i giovani studenti di alcune scuole calabresi. (rcs)