A Rosarno i presepi artigianali

di CATERINA RESTUCCIADomenica scorsa, 15 dicembre, è stata la domenica delle Associazioni di Rosarno.

È bastata l’iniziativa dell’anno scorso cioè l’apertura della Via del Natale Rosarnese a cura delle Associazioni A.Fe.Ro. e NuovaMente per riaccendere gli entusiasmi, moltiplicare le forze, unificare le parti.

Momento storico incancellabile e senza precedenti, erano tutte insieme le Associazioni per avviare l’atmosfera sì magica, ma soprattutto familiare, ospitale, avvolgente e cordiale.

Ogni dettaglio ha parlato della Rosarno attiva, di quella dinamica e sensibile.

Insieme all’inaugurazione del percorso natalizio chiamato “Via del Natale Rosarnese 2024”, che ha ricamato due viuzze leggendarie della cosiddetta “Americhicchja” di Rosarno, è stata la volta di altre due splendide e ammalianti iniziative, le quali hanno rappresentato al meglio il senso del Natale.

Si parla di presepi.

Due le idee per due realtà associative diverse, ma accomunate dallo stesso amore e dalla stessa dedizione alla propria terra attraverso, in quest’occasione, l’immagine della Santa Natività per la realizzazione di due esposizioni di intensa narrazione.

La prima idea nasce e si pianifica in seno ad una delle Associazioni più identificative dei giovani e delle giovani rosarnesi, oggi ormai uomini e donne, ossia il Fibi Royal Club, che ha una longevità importante, poiché fondata dal 1993 e presieduta da Domenico Romeo.

Si tratta della prima edizione di Esposizione di Presepi in stile popolare e orientale, organizzata dalla Fibi Royal in stretta collaborazione e gentile concessione dell’Arcipretura San Giovanni Battista, con la guida del Vicario Vescovile Don Pino Varrà e il supporto tecnico di Pietro Costantino per la costruzione dell’insieme espositivo.

Location d’eccellenza per questo puzzle di presepi è la Chiesa della Madonna del Rosario, anche detta di San Rocco per il Santo molto venerato. 

All’ingresso su un piano predisposto sono adagiati ben 24 Presepi, che sono stati donati per l’allestimento temporaneo da artisti, da collezionisti e collezioniste. Di materiale di riuso e dal gusto remoto quelli di Lino Licari, esploratore, guida escursionista, di grande eleganza quelli dell’artista, rosarnese d’adozione, Ambra Miglioranzi, dal bel gusto orientale e singolari per fattura anche quelli di Don Pino Varrà, ex parroco di Rosarno.

Ve ne sono ancora di singolare bellezza, proseguendo con quelli dello scenografo presepista Giuseppe Morabito di Cittanova, quelli di materiali originali e di manuale fattura locale dell’artista rosarnese Maria Grazia Spataro e infine di Verio Sirignano, calabrese d’adozione, con i suoi presepi in polistirene e gesso scagliola in stile palestinese e gusto napoletano.

Ammiratori ed ammiratrici di questo complesso multicolore e multiforme di Presepi ne potranno osservare ogni aspetto, con ogni mirabile curiosità, tutti i giorni dalle 17 alle 20 e la domenica con l’apertura eccezionale mattiniera dalle 08.30 alle 10.30.

Ed un angolo a sé per una lettura più attenta e sognatrice, con gli occhi innocenti di una piccola creatura, è il Presepe “Angeli”, dalla collezione del presepista Giuseppe Morabito, che da una propria immaginazione e da un sogno realizza un unicum nelle tipologie del presepe. Ed ecco una bella e ancora fanciulla Maria Vergine e l’operoso San Giuseppe, dormienti e stanchi, sfiniti dalle fatiche del loro peregrinare prima della Nascita del Bambinello, che affidano ad Angeli puri e sorridenti il piccolo Gesù a lor custodia.

L’opera è la sintesi della sceneggiatura del Morabito con la scultorea realizzazione dei personaggi per mano di una nota artista spagnola di Barcellona, Elsa Monteserrat Ribes, la quale per l’ordine ed il pensiero del cittanovese ha scolpito, lavorato e dipinto pezzi unici per un Presepe dormiente in quiete e pace, donando così allo spettatore e alla spettatrice una serenità interiore unica.

La seconda esposizione vede protagonista non solo il Presepe come riproduzione, ma anche la sede di ospitalità. La scelta della Pro loco di Rosarno è andata per la Chiesa della Trinità, localmente nota anche come Chiesa del Purgatorio, testimone tra le più antiche dell’architettura e dell’arte religiosa rosarnese.

«L’iniziativa del Presepe nella Chiesa del Purgatorio è nata in collaborazione con il parroco Don Salvatore Larocca, per dare lustro a questa spettacolare chiesa e per dare inizio a tutto il percorso che poi è stato realizzato». Parla così Michele Borgese, presidente della Pro loco, che si è prodigata per la messa in opera di tutto il capolavoro.

Il presepe, realizzato tutto a mano, eccetto che i pastori, è stato costruito con materiali diversi, che vanno dal sughero alla corteccia di albero, dal muschio alla juta e tanto altro materiale anche di riuso nel pieno rispetto dell’ambiente. Tutti i particolari più significativi case, fiumi, fontane sono stati interamente lavorati in modo artigianale. Al fine di completare l’opera in tempo utile previsto, i lavori erano già iniziati ai primi di Novembre. Per poter ammirare questa impresa di ben 30 metri quadri la Chiesa sarà aperta tutti i giorni dalle 17 alle 22.

Tutto ciò risulta un vero e proprio trionfo di coesione sociale senza precedenti e potrà essere visitato gratuitamente dedicandosi piacevolmente del tempo insieme a famiglie ed amici in piena ospitalità rosarnese. (cr)

L’inverno dei presepi della compagnia teatrale Ba17

Inizia la stagione più magica dell’anno e dal 25 dicembre al 6 gennaio la Compagnia Teatrale BA17 invade il mondo dei presepi viventi calabresi portando la sua innovazione artistica e culturale. A Panettieri (Cs), nel celebre “Presepe vivente” giunto alla sua diciannovesima edizione, la Compagnia entra portando per la prima volta al suo interno una sacra rappresentazione, ispirandosi al Medioevo cristiano e spirituale, quel Medioevo che vide la nascita dello stesso presepe ad opera di San Francesco d’Assisi.

“Le Origini” è il titolo di questa nuova e singolare opera teatrale che si terrà all’interno del Presepe di Panettieri il 25, 26, 30 dicembre 2023 e il 1°, 5 e 6 gennaio 2024, dalle 17.00 alle 20.00, nel contesto di una scenografia poderosa, illuminata da torce naturali, con figuranti e personaggi che rinnovano una tradizione che ha fatto del piccolo paese calabrese un caso unico e un modello da imitare, ispiratore di tanti altri presepi viventi in Calabria.

Se a Panettieri il dramma sacro sarà protagonista, richiamando un passato medievale che per la Calabria è stato un periodo di splendore da riscoprire, percorso già iniziato a Mileto (Vv) con “Il Galà di Ruggero” del 2022 incentrato sulla storia dei Normanni in Calabria, a Lamezia Terme (Cz) presso l’Antico Mulino delle Fate nel “Presepe del Reventino” la Compagnia BA17 porta l’anima della “calabresità”, la tarantella originaria con un’esplosione di musica, danza e atmosfera popolare che ha preso il via proprio all’inizio del 2023 con il progetto “NÓSTOS. Teatro Danza del Sud”.

Ad essere presenti, insieme agli artisti della compagnia, ci saranno gli allievi del Cpa – Centro Per le Arti, il progetto di formazione che da ottobre ha aperto le porte a tutti con i corsi di recitazione, danza popolare (tarantella), public speaking, canto, musica, scrittura. Un percorso straordinario costellato da una capacità produttiva incredibile.

A corredo dell’attività nei presepi, non mancano le serate dedicate alla cultura, alla tradizione e alla musica. Ad Aiello Calabro il 28 dicembre presso il Teatro Comunale con “Aiello ad Litteram” e il 30 dicembre ancora ad Aiello Calabro con “La notte delle Strine”, letteratura colta e popolare si confronteranno in due serate dal sapore memorabile dove la tradizione disegna nuove opportunità di espressione che, lontane da ogni deriva folk, ripercorrono la più tipica e sentita generosità dello stare insieme natalizio.

Apre il 2024, il 4 gennaio a San Demetrio Corone (Cs), lo scintillante “Baci d’Amore & Canzoni”, la commedia musicale romantica che tra canzoni e trame romantiche ripercorre la grande tradizione dello spettacolo italiano con un racconto inedito e formidabile che viene proprio dalla Calabria e coinvolge la zona dell’Alto jonio cosentino.

Aprono e chiudono come chiavi magiche le due porte di questo inverno i videoclip dei nuovi brani inediti tratti dall’album di prossima uscita “Mediterranean Secrets” del talentuoso chitarrista e compositore calabrese Daniele Fabio, realizzato con il contributo di Nuovo Imaie, all’interno della programmazione “Nuove Produzioni Discografiche 2022 – 2023” con l’etichetta “Movimental Classical” per gli editori “Fuori Rotta”.

“Onirico”, il primo brano lanciato lo scorso 16 dicembre è un viaggio entusiasmante nelle sonorità del sogno collettivo. “Nenia”, il secondo inedito che uscirà il 6 gennaio, chiuderà con una dolcissima ninna-nanna il periodo dell’Incarnazione dell’Amore sulla terra. Dal sogno al canto della ninna-nanna, il percorso culturale e artistico di BA17 lascia ancora senza fiato.

«È un programma incredibile che ci riempie di stupore e di entusiasmo – spiega Angelica Artemisia Pedatella, fondatrice della Compagnia, regista, autrice e performer – Vogliamo rilanciare l’idea che realizzare le stagioni invernali o estive sia un percorso narrativo ben preciso, in una programmazione uniformata come facemmo già nell’inverno 2020, da riempire di significato perché fare arte sia nuovamente una dimensione di educazione dell’anima. Per questo la nostra presenza nei presepi viventi è un vero manifesto della nostra intenzione, sempre più forte, di parlare all’anima delle persone. L’emozione ha mille volti, possiamo far ridere, possiamo emozionare ma, soprattutto, dobbiamo parlare con calore offrendo ciò che di più buono e pulito la cultura può dare alla gente».

È possibile seguire le tappe della Compagnia Teatrale BA17 sulle diverse pagine social o chiedere informazioni inviando una email a info@ba17.it (rcz)