7 agosto – 27 anni fa, il 9 agosto 1991, nella campagne di Campo Calabro (RC) veniva barbaramente ucciso da mano mafiosa il giudice Antonino Scopelliti, un calabrese ibero e coraggioso che ha sempre creduto nella giustizia e non si è lasciato in alcun modo intimidire (era la pubblica accusa al processone di Palermo contro la mafia) e che costituisce un luminoso modello di onestà e correttezza per le nuove generazioni,
Il senatore reggino Marco Siclari (FI) ha chiesto alla presidente Casellati di ricordare il giudice Antonino Scopelliti in aula del Senato. Una richiesta prontamente accolta dalla seconda carica dello Stato.
“Il giudice è quindi solo, con le menzogne cui ha creduto, le verità che gli sono sfuggite, solo con la fede cui si è spesso aggrappato come naufrago, solo con il pianto di un innocente e con la perfidia e la protervia dei malvagi. Ma il buon giudice, nella sua solitudine, deve essere libero, onesto e coraggioso”.
È con le parole del Giudice Antonino Scopelliti, barbaramente trucidato il 9 agosto 1991, mentre era in vacanza in Calabria, sua terra d’origine, in località Piale (frazione di Villa San Giovanni, sulla strada provinciale tra Villa San Giovanni e Campo Calabro), che il senatore Marco Siclari ha voluto ricordare, a due giorni dal 27 anniversario della morte, una figura che rimarrà indelebile nella storia per il coraggio di opporsi senza remore a quello che rappresenta un cancro per la nostra terra.
«L’assassinio di Antonino Scopelliti – ha detto il senatore azzurro – è una ferita doppia per lo Stato. In primo luogo è stato ucciso un valente magistrato impegnato nella lotta contro la criminalità organizzata. In secondo luogo lo Stato, ancora oggi a distanza di quasi trent’anni, non è riuscito a dare ai familiari ed alla cittadinanza tutta la verità dei fatti. Mandanti ed esecutori non sono stati assicurati alla giustizia e così facendo ci siamo resi complici di un altro e più grave reato: abbiamo ferito la fiducia nella giustizia. È doveroso ristabilire la verità storica dei fatti, assicurare alla giustizia tutti i responsabili di quell’efferato delitto contro lo Stato per ricordare e commemorare degnamente Antonino Scopelliti, fulgido esempio di eroismo».
AL FANCY FOOD DI NEW YORK LA GASTRONOMIA CALABRESE PROTAGONISTA
5 luglio – Grande successo della gastronomia calabrese al Summer Fancy Food di New York. Nello stand della Calabria si è recata in visita la Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, che non ha mancato di sottolineare l’origine calabrese dei suoi avi, ricordando le tante vacanze trascorse a Palizzi (RC) paese d’origine degli Alberti.
Da questo evento, giunto alla sua 64.ma edizione, è venuto fuori un simpatico slogan: in Calabria si mangia bene e si vive a lungo, grazie alla qualità dei prodotti tipici e alla dieta mediterranea che trova piena applicazione in moltissimi borghi cosiddetti della longevità (si pensi ai tanti centenari che vivono a Bivongi, solo per fare un esempio).
Al “Javits Center di New York City” sede della fiera dedicata alle specialità alimentari e alle bevande, più grande ed importante del Nord America ed attualmente ritenuta da molti addetti ai lavori la più importante al mondo, la Calabria è stata ben rappresentata da 16 aziende, confermandosi come Regione Italiana trendsetter.
Un Summer Fancy food dunque molto speciale per la Regione Calabria presente con i suoi prodotti dell’eccellenza agroalimentare e con una postazione showcooking nel River Pavillion diretta magistralmente da Manfredi Bosco, chef calabrese presso il ristorante di cucina mediterranea El cocinillas di Madrid, dove ha creato una carta di piatti tipici italiani affiancati a sue creazioni che uniscono la tradizione italiana e spagnola.
Lo chef Manfredi Bosco da poco è stato nominato presidente della Delegazione Spagnola della Federazione Italiana Cuochi, con la quale ha presentato ufficialmente il programma di attività per il prossimo triennio che prevede una spinta forte verso la tutela della cucina autentica italiana, con particolare riguardo alle ricette della Dieta Mediterranea e dei suoi prodotti oltre che la promozione generale della cultura gastronomica del Bel Paese e della Calabria.
Lo Stand istituzionale posto per la prima volta nel corridoio principale dell’Italian Pavillon anche grazie al ruolo di regina che sta sempre più acquisendo la Calabria nel panorama internazionale, è stato molto frequentato da buyers di settore, stampa ed addetti ai lavori che hanno incontrato le aziende presenti espressione delle eccellenze calabresi.
Al River Pavillion durante i Cooking Show dello Chef Bosco, invece i Food Social Makers si sono sbizzarriti nel fotografare i piatti dello chef cosentino.
Testimonial d’eccezione si riconferma Lidia Bastianich, Ambasciatrice della Calabria nel Mondo per ben tre volte sul territorio regionale alla scoperta di specialità e ricette tradizionali e considerata ormai punto di riferimento e di ispirazione per le aziende calabresi che trovano sempre più gradimento negli USA anche grazie al lavoro del dipartimento Presidenza-Settore Internazionalizzazione la cui strategia e programmazione sta favorendo l’export delle aziende agroalimentari.
Un anno importante questo 2018 per la Calabria, dove lo scorso otto giugno a Nicotera, ha preso vita il Primo Meeting Internazionale sulla Dieta Mediterranea, che ha decretato, secondo il Presidente della Regione Mario Oliverio, la Calabria come “Patria della Dieta Mediterranea” ed evidenziato alla comunità scientifica internazionale come la Calabria sia la regione di Italia con numerosi “Borghi della Longevita’” dove vivono tantissimi ultra centenari.
“Sarà il cibo, sarà il clima, ma sarà anche un modo di vita, ma in Calabria occorre trovarsi un posticino” – afferma Lidia Bastianich durante la sua ultima visita in Calabria – “qui ci sono qualità uniche che oggi giorno sono difficili da trovare nel mondo” Storicamente la Regione Calabria, aveva una quota di export, davvero bassa – dichiara il consigliere regionale Orlandino Greco, delegato del Presidente Oliverio e presente al Summer Fancy Food – da qualche anno invece abbiamo invertito il trend investendo in mercati positivi come gli Stati Uniti ed i fiere Top come il Fancy Food.Siamo cresciuti anche con l’incoming – continua Orlandino Greco – siamo riconosciuti a livello mondiale come la Patria della Dieta Mediterranea, un valore aggiunto che ha trasformato la nostra Calabria da terra di mare in terra di esperienze da vivere tutto l’anno. (rrm)