Il presidente Occhiuto: Progetto ReCapp Cal serve a dare orgoglio a studenti, docenti e alla Calabria

«Il progetto ReCapp Cal serve a dare orgoglio agli studenti calabresi, ai docenti, alla Calabria tutta». È quanto ha dichiarato il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, intervenendo alla presentazione del progetto ReCapp Cal in Cittadella regionale, alla presenza del ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.

Il progetto è finanziato dal Dipartimento istruzione della Regione Calabria con 5 milioni di euro, sarà sviluppato negli anni solari 2024-2026 e verrà assunto, in accordo con l’Invalsi, come prototipo nazionale da replicare in quelle regioni caratterizzate da divari dei livelli apprenditivi degli studenti rispetto allo standard nazionale. Vede coinvolti, per la prima volta, congiuntamente la Regione Calabria Dipartimento istruzione, l’Ufficio scolastico regionale, il Sistema universitario calabrese (Unical, Magna Grecia e Mediterranea), l’Università Bocconi di Milano e l’Invalsi ed è sostenuto dal Ministero dell’istruzione e del merito.

All’iniziativa sono, inoltre, intervenuti la vicepresidente Giusi Princi, la direttrice dell’Ufficio scolastico regionale, Antonella Iunti, il Rettore dell’Unical di Cosenza, in rappresentanza del Sistema accademico calabrese, Nicola Leone, e i Rettori Giovanni Cuda (Università Magna Grecia di Catanzaro), Giuseppe Zimbalatti (Università Mediterranea Reggio Calabria), il Rettore della Bocconi, Francesco Billari.

Presenti in sala il prefetto di Catanzaro Enrico Ricci, il questore di Catanzaro Paolo Sirna, il procuratore generale della Corte D’appello di Catanzaro, Giuseppe Lucantonio, il comandante della Legione Carabinieri, generale Pietro Salsano, l’avvocato distrettuale dello Stato, Ennio Apicella, il colonnello provinciale dei Carabinieri, Giuseppe Mazzullo. Inoltre, dirigenti scolastici e gli studenti dell’istituto nautico di Catanzaro Lido “Ferraris Maresca”, la presidente della Consulta giovanile degli studenti della Calabria, Franca Falduto. Ha moderato il giornalista Rai Marco Innocente Furina.

«La storia della Calabria – ha proseguito il presidente – è una storia di eccellenze culturali. Guardando la Calabria in lungo e in largo ci rendiamo conto di quanta storia e di quanta cultura ci sia in questa nostra regione. È anche la storia di tanti calabresi che nel corso degli anni, dopo aver studiato nelle scuole calabresi, sono andati all’università, si sono formati altrove e hanno saputo essere delle eccellenze nelle regioni dove hanno lavorato, purtroppo, troppo spesso, fuori dalla Calabria. E io ho sempre trovato ingiusto che la Calabria venisse rappresentata nelle prove Invalsi come una delle ultime regioni».

«Ho ritenuto – ha aggiunto – che la Regione Calabria non dovesse limitarsi a osservare questo fatto ma dovesse, invece, tentare di investire risorse per fare in modo che questa circostanza non si verificasse più in futuro. E allora ho sposato con grande entusiasmo l’idea della vicepresidente Princi di sviluppare questo progetto, finanziato con risorse regionali, che serve a dare il giusto supporto agli studenti calabresi che vorranno sostenere le prove Invalsi e il giusto supporto anche per i docenti calabresi».

«Siamo molto contenti – ha proseguito – che questa iniziativa abbia avuto il supporto preziosissimo sia dell’Invalsi che del ministro Valditara il quale è stato sempre vicino alla nostra Regione, anche nell’ambito delle iniziative legate ad Agenda Sud, dove la Calabria ha svolto un ruolo centrale per le iniziative orientate a contrastare l’abbandono scolastico».

«Oggi – ha rimarcato infine il presidente Occhiuto – possiamo essere veramente orgogliosi perché ReCappCal è il primo progetto in Italia che sarà sperimentato in Calabria come progetto pilota per le altre Regioni. Noi cerchiamo di essere degni di questa Calabria bellissima che abbiamo l’onore di rappresentare e vogliamo fare in modo che la Calabria possa essere orgogliosa dei suoi giovani straordinari e dei docenti che insieme a questi giovani affrontano, ogni giorno, i tanti problemi della scuola».

La vicepresidente Princi ha illustrato nel dettaglio il progetto ReCappCal, che coinvolgerà 70 istituti scolastici individuati sulla base degli esiti delle ultime prove Invalsi (20 Città metropolitana di Reggio Calabria, 20 Provincia di Cosenza, 10 in ciascuna delle restanti province Cz, Kr, VV). Si svilupperà negli anni solari 2024-2026 e coinvolgerà le classi precedenti a quelle in cui viene svolto il test invalsi, pertanto le classi 1° e 4° della scuola primaria, la classe 2° della scuola secondaria di primo grado e le classi 1° e 4° della scuola secondaria di secondo grado.

«Durante questi due anni – ha specificato Princi – ciascuna delle classi coinvolte svolgerà complessivamente 200 ore di potenziamento delle competenze (100 ore per anno, di cui 50 di italiano e 50 di matematica), contestualmente, i docenti di italiano e matematica saranno formati attraverso appositi corsi erogati dalle università calabresi (a loro volta coinvolte nel progetto). Sarà una formazione personalizzata alle esigenze del gruppo classe e dei docenti di riferimento e accompagnata da azioni di peer tutoring».

«I risultati apprenditivi degli studenti – ha spiegato ancora – saranno monitorati attraverso la somministrazione periodica di test (modello Invalsi). Verrà infatti attivata la piattaforma ReCapp Cal su cui verranno inseriti gli studenti coinvolti nel progetto e le relative classi virtuali. Fondamentale, in tal senso, il ruolo svolto dall’Università Bocconi di Milano che si occuperà della elaborazione in itinere dei risultati del progetto al fine di verificare l’efficacia degli interventi e di apportare eventuali rimodulazioni progettuali».

«La ricaduta finale – ha aggiunto – sarà verificata, a conclusione del biennio, attraverso il confronto dei risultati ricavati da apposito test somministrato al gruppo degli studenti coinvolti nel progetto e ad un gruppo di altrettanti alunni “non trattati” a cui, cioè, non è stato assicurato l’intervento formativo previsto dal progetto».

«Dalla Regione Calabria, dal Dipartimento istruzione, con questo progetto – ha spiegato ancora la vicepresidente – la prima concreta risposta per un efficace superamento delle prove Invalsi attraverso un progetto pilota volto a ridurre i divari formativi tra le scuole calabresi e il resto d’Italia, migliorando gli esiti nelle prove Invalsi attraverso il recupero, il potenziamento e l’innalzamento dell’apprendimento di base di italiano e matematica».

«Nello specifico – ha sottolineato inoltre la vicepresidente Princi – il fine del progetto ReCappCal è quello di colmare gli squilibri territoriali ed i gap formativi legati alle competenze chiave degli studenti calabresi, implementando un nuovo approccio metodologico, didattico e motivazionale per affrontare con successo le prove Invalsi».

La vice presidente ha infine ringraziato per il lavoro svolto tutti i partner coinvolti, la dirigente generale del Dipartimento istruzione, Maria Francesca Gatto, e le dirigenti di settore Anna Perani e Giulia Di Tommaso.

«La Bocconi – ha detto il rettore Billari – accompagnerà questo progetto selezionando le scuole e le classi, e valutando i risultati sia in itinere che in expost. Con i colleghi ci siamo impegnati a confrontarci con la comunità scientifica pubblicando i dati del progetto. Se questi risultati saranno positivi avremmo due vantaggi: il primo è la generabilità dal punto di vista scientifico, il secondo la capacità di applicazione pratica sul territorio che potrà essere anch’essa generalizzata».

Per il rettore Leone «colmare i gap formativi non è facile. Per questo il progetto è una sfida difficile e il successo non è scontato, ma nutriamo molto ottimismo».

«Il progetto sarà uno stimolo – ha evidenziato – non solo per le scuole coinvolte. I risultati potranno essere replicabili e magari la Calabria, questa volta, potrà essere un esempio per tutte le altre Regioni d’Italia. Ringrazio, quindi, il presidente Occhiuto e la vice presidente Princi per aver messo al centro dell’agenda della Regione Calabria la formazione, riconoscendo l’importanza che ciò riveste per tutto il territorio nazionale e a cui viene data ulteriore rilevanza dalla presenza oggi del ministro Valditara».

«La Calabria nel 2023 – ha dichiarato il presidente Ricci – ha registrato una forte riduzione della dispersione scolastica. Ciò non vuol dire che i problemi non ci siano, ma si deve dare atto che il percorso che la Calabria sta facendo è molto importante. Seminare sugli apprendimenti va al di là del progetto in sé. Lavorare sugli apprendimenti, con un effetto positivo anche sugli aspetti civici degli studenti, è una grande possibilità per il futuro. Investire tanto sull’istruzione e sull’apprendimento ritengo sia un’operazione importante che potrà avere un impatto positivo anche sulle altre competenze».

Secondo la direttrice Iunti «l’Iniziativa evidenzia il cambiamento di una politica che cerca di valorizzare il territorio, portando la Calabria al centro del contesto nazionale. Una scelta da parte del presidente Occhiuto e della vicepresidente Princi non scontata che ha portato con tutte le azioni svolte all’attenzione verso il mondo della scuola con investimenti importanti. Si è compreso fortemente come la scuola sia la leva di miglioramento e cambiamento di una realtà territoriale con molte criticità».