Rosaria Succurro riceve la Consulta degli studenti

Un corposo dossier sullo stato delle scuole calabresi è stato consegnato alla presidente della Provincia di Cosenza Rosaria Succurro.

Nel palazzo della Provincia, la presidente dell’ente ha ricevuto la Consulta degli studenti della regione Calabria, accompagnata dalla referente dello stesso organismo, la docente Franca Falduto, e da Corrado Antonio L’Andolina, presidente della Provincia di Vibo Valentia.

I componenti della Consulta hanno consegnato a Succurro un dossier sulle necessità degli studenti che frequentano le scuole calabresi.

La presidente della Provincia di Cosenza, che si è congratulata per l’ampio e completo lavoro svolto dalla stessa Consulta, ha sottolineato che «200 milioni sono già stati stanziati per la ristrutturazione, la messa in sicurezza e l’efficientamento energetico delle scuole del Cosentino», aggiungendo che «il confronto delle istituzioni con i giovani è doveroso ed è prezioso per migliorare i luoghi e le dinamiche dell’istruzione e, più in generale, della formazione».

«È con l’ascolto e la cooperazione – ha detto la presidente Succurro – che si costruisce un futuro migliore. Nella sede della Provincia di Cosenza – ha concluso – gli studenti saranno sempre i benvenuti». (rcs)

L’assemblea dei Sindaci della Provincia di Vibo approva il Bilancio di Previsione 2023-2025

L’Assemblea dei sindaci della Provincia di Vibo Valentia ha approvato il Bilancio di Previsione 2023.2025.

L’importante documento economico-finanziario dell’Ente intermedio del Vibonese, guidato dal presidente Corrado Antonio L’Andolina, è passato con il voto favorevole di 34 sindaci su un totale di 36 presenti (il territorio della Provincia di Vibo è composto da 50 comuni). Gli unici due sindaci ad astenersi sono stati il primo cittadino di Capistrano, Marco Martino, e quello di San Nicola da Crissa, Giuseppe Condello, che hanno motivato con un’apposita dichiarazione di voto la loro decisione al riguardo.  

Dopo gli interventi di natura tecnica del segretario generale, Domenico Arena e della responsabile della macro area economico-finanziaria dell’Ente, Caterina Gambino, è stata la volta di una comunicazione, dai connotati istituzionali, del presidente L’Andolina, che ha reso edotta l’assemblea dei sindaci «delle interlocuzioni ufficiali, di carattere politico-istituzionale, intercorse con il Ministero dell’Interno e con l’Unione delle Province d’Italia, ai fini di una risoluzione definitiva delle problematiche economico-finanziarie dell’Ente».

A prendere, subito dopo il presidente, la parola è stato il sindaco Marco Martino: «Il mio dissenso nasce dal mancato coinvolgimento di noi sindaci in qualsiasi scelta amministrativa, nonché dall’analisi di un bilancio che, di fatto, paralizza la nostra realtà provinciale. Non accetto tale impostazione – ha evidenziato Martino – che svilisce il ruolo dei sindaci e penalizza i cittadini».

Dello stesso tenore le dichiarazioni del primo cittadino di San Nicola da Crissa, Giuseppe Condello. «Il bilancio è un documento politico e lei, presidente, deve prendere atto di non avere più la fiducia della maggioranza che lo ha eletto pochi mesi fa; così come del resto è venuto alla luce anche nel corso degli ultimi consigli provinciali. Lei, inoltre, non si è confrontato con nessuno ed ha con la sua condotta amministrativa ingessato l’Ente. Pertanto – ha affermato, infine, Condello – dopo l’approvazione di questo documento finanziario, assai importante per la Provincia di Vibo, le chiedo di dimettersi». 

Ad intervenire, manifestando i loro pareri favorevoli, ma chiedendo «maggiore coinvolgimento nelle scelte strategiche del territorio e, in particolare, in quelle che investono le loro realtà comunali sono stati, poi, i sindaci di Vibo Valentia, Maria Limardo, di Stefanaconi, Salvatore Solano e di Rombiolo, Domenico Petrolo. Quest’ultimi due hanno, inoltre, chiesto «un coinvolgimento politico dei rappresentanti istituzionali, regionali e nazionali, del Vibonese», auspicando da consiglieri regionali e parlamentari «un’assunzione di responsabilità, nei riguardi di un Ente che vive una situazione assai delicata che, se non adeguatamente affrontata, potrebbe riverberarsi in maniera ancora più deleteria sul territorio provinciale»

A prendere la parola per evidenziare «l’assenza del Comune di Drapia dal Piano delle opere pubbliche, allegato al Bilancio», è stato, nelle fasi finali dell’assise, il sindaco Alessandro Porcelli, che ha chiesto pertanto di «sanare, al più presto, questa situazione assai penalizzante per la comunità che amministra». 

Così come previsto dalle normative vigenti – dopo il parere favorevole al Bilancio di Previsione 2023-2025 espresso, ampiamente, dall’assemblea dei sindaci; pronunciamento che rappresenta un importante risultato politico per il presidente L’Andolina – la parola adesso torna nuovamente al Consiglio provinciale (che nei giorni scorsi lo aveva approvato a maggioranza) per l’eventuale approvazione definitiva.  (rvv)

Il Consiglio della Provincia di Vibo approva il Programma Triennale dei Lavori Pubblici

Il Consiglio della Provincia di Vibo Valentia, convocato in seduta ordinaria dal presidente dell’Ente, Corrado L’Andolina, ha approvato il Programma Triennale dei Lavori Pubblici 2023-2025 e Documento Unico di Programmazione 2023-2025.

L’assise provinciale – alla quale erano presenti i consiglieri Roberto Scalfari e Daniele Galeano (Forza Italia), Carmine Mangiardi (Coraggio Italia), Domenico Tomaselli, Maria Teresa Centro e Marco Miceli (La Provincia del Futuro) -, si è così determinata: a votare a favore dei suddetti punti all’ordine del giorno sono stati, assieme al presidente L’Andolina, i consiglieri Scalfari, Galeano e Mangiardi; ad esprimere il loro voto contrario sono stati i consiglieri Miceli e Tomaselli; ad astenersi è stata, invece, soltanto la consigliera Maria Teresa Centro. 

La discussione dell’altro punto all’ordine del giorno, ovvero l’adozione del Bilancio di Previsione 2023-2025, è stata rimandata all’unanimità dal Consiglio «per ritardi di natura burocratico-amministrativa», in quanto – come asserito dal segretario generale dell’ente, Domenico Arena e dallo stesso presidente, Corrado Antonio L’Andolina –i Revisori dei Conti non hanno ancora trasmesso il relativo parere tecnico». (rvv)

SERRA SAN BRUNO – Il consigliere Provinciale Galeano: Sarà riattivato l’ascensore dell’Istituto “Einaudi”

Il consigliere Provinciale di Vibo Valentia, Daniele Galeano, ha reso noto che «sarà finalmente riattivato l’ascensore presso l’Istituto d’Istruzione Superiore di Serra San Bruno».

«L’impianto, fuori servizio da oltre 20 anni – ha spiegato –, verrà finalmente reso fruibile e ciò grazie alla sensibilità dimostrata dal Presidente L’Andolina che ringrazio, il quale ha accolto le mie innumerevoli sollecitazioni in ordine all’urgente bisogno di ripristino dell’ascensore presso l’istituto scolastico dopo aver ben compreso gli enormi disagi che il guasto ha comportato fino ad oggi per il personale scolastico e gli alunni».

«Dopo il sopralluogo effettuato – ha proseguito – i tecnici dell’amministrazione provinciale hanno accertato l’urgenza di procedere alla riattivazione, tanto è che si è già proceduto all’affidamento dell’incarico alla ditta e all’approvazione del preventivo di spesa. Un intervento reso possibile grazie alla rete di contatti e di solidarietà tra comune e provincia. Mi sono fatto e mi sto facendo portavoce, infatti, presso l’ente provinciale che si è dimostrato attento alle priorità legate all’edilizia scolastica e ha risposto ad una richiesta di intervento prioritaria diretta alle persone più fragili».

«È essenziale sapere – ha concluso – che gli studenti possono studiare e crescere all’interno di strutture accoglienti, funzionali e sicure e con il ripristino dell’ascensore nella nostra scuola andiamo a colmare un gap di 20 anni realizzando efficientemente l’abbattimento delle barriere architettoniche, riconoscendo finalmente il diritto dovuto e preteso dalle persone con disabilità». (rvv)

Il presidente Provincia Vibo L’Andolina saluta il Prefetto Lulli

Il presidente della Provincia di Vibo Valentia, Corrado L’Andolina, ha salutato il Prefetto di Vibo, Roberta Lulli.

«Da sindaco di Zambrone prima e – sia pur per un breve periodo – da presidente della Provincia di Vibo Valentia, ho avuto modo di constatare l’alto profilo istituzionale e l’eminente caratura morale del prefetto Roberta Lulli; canoni umani e professionali che hanno contraddistinto e connotato il suo operato e la sua condotta dell’Ufficio Territoriale del Governo di Vibo Valentia – ha detto –. Pertanto, in qualità di sindaco e di presidente della Provincia, non posso esimermi nel ringraziare la dottoressa Lulli, per avere svolto le sue alte funzioni pubbliche in ossequio ai valori costituzionali, con autorevolezza, senso dello Stato e rispetto delle regole democratiche». 

Nel contempo, il presidente della Provincia di Vibo Valentia ha dato il suo benvenuto ed ha espresso i suoi auguri al neo prefetto, Paolo Giovanni Grieco, dicendosi, tra l’altro, «certo che le significative esperienze professionali acquisite dal dottore Grieco, nel corso di una carriera variegata ed esemplare, si riveleranno preziose nell’esercizio delle sue funzioni nella nostra realtà territoriale».  (rvv)

Al via nella Provincia di Vibo l’amministrazione del presidente L’Andolina

Con il giuramento e la convalida dell’elezione in Consiglio provinciale, ha preso il via ufficialmente l’amministrazione del presidente, Corrado L’Andolina.  

«Bilancio e personale saranno le assolute priorità del mio mandato, insieme naturalmente alla viabilità e all’edilizia scolastica, funzioni tipiche della Provincia», ha evidenziato il presidente L’Andolina in un passaggio significativo del suo intervento. «Sul bilancio le scelte del futuro prossimo saranno comunque tribolate. Sul personale – ha aggiunto – si proverà a superare le difficoltà oggettive con una spinta verso la modernizzazione dei servizi. L’impegno in direzione di un’efficienza in chiave energetica sarà il punto qualificante del nuovo corso amministrativo».

«La legge, il raccordo con le istituzioni (Prefettura, Tribunale, Forze dell’Ordine, Regione, Comuni, Enti Pubblici specie con l’Upi) saranno i costanti riferimenti dell’attività amministrativa. Dialogo costante anche con il mondo del volontariato, dell’associazionismo, degli ordini professionali e, soprattutto, delle scuole. E anche l’avvio di una politica della cultura sarà fra le priorità del mio mandato. In queste prime settimane – ha reso noto L’Andolina – ho avviato il ciclo degli incontri istituzionali, ho iniziato a leggere le relazioni dei titolari delle posizioni organizzative, mi sono confrontato con il segretario, ho fatto un breve saluto ai dipendenti, ho adempiuto agli atti urgenti e indifferibili, ho fatto una visita ad una palestra di una scuola in disuso da anni che insiste su Serra San Bruno, ho partecipato a un convegno sul bullismo e ho iniziato ad acquisire un metodo di lavoro, cercando di contemperare queste esigenze con quelle di primo cittadino del Comune di Zambrone».

«In collaborazione con gli uffici – ha spiegato – sono state redatte le linee guida che ho allegato allo schema di delibera e di cui chiedo l’acquisizione integrale. Vibo Valentia è una provincia molto problematica. Il riferimento è all’Ente, ma anche alla sua comunità ripartita su cinquanta Comuni. Per quanto riguarda l’Ente Provincia il lavoro principale andrà realizzato sulla programmazione e sulla massima razionalizzazione delle risorse professionali esistenti».

«In molti mi chiedono: “Ma chi te lo faceva fare?”, – ha infine rivelato Corrado L’Andolina, nelle fasi conclusive del suo discorso –. In effetti, il contesto in cui andrò a svolgere il mio ruolo non è tra i più semplici. Mi è venuta in soccorso una frase di mio padre, Salvatore L’Andolina, da cui ho ereditato la passione per la politica, pronunciata nel corso di un’iniziativa pubblica: “C’è sempre una tavola in mezzo al mare sulla quale mettere in salvo i sogni… un lembo di terra cui approdare per ricominciare».

A prendere la parola subito dopo il presidente è stato il consigliere Daniele Galeano (eletto in Consiglio con Forza Italia).

«Forza Italia collaborerà con la sua amministrazione, caro presidente, poiché il modello nuovo che lei prospetta siamo convinti che sarà efficace ed efficiente e avvierà una concreta fase di crescita e di sviluppo del territorio provinciale. Le responsabilità e i problemi che abbiamo davanti sono gravosi, pertanto occorrerà lavorare sodo per risolverli. Noi ci siamo».

A seguire l’intervento di Elisa Fatelli (eletta in Consiglio con Coraggio Italia) che, dopo aver formulato gli auguri al presidente l’Andolina, ha affermato in maniera sentita: «Mi auguro che nonostante le contrapposizioni politiche si possa andare verso una continuità amministrativa, considerando che in questi ultimi quattro anni si è fatto un buon lavoro nell’ottica del risanamento dell’ente. Lavoro che come consigliere provinciale proveniente dal Comune capoluogo e avendo ricevuto le deleghe dal presidente Salvatore Solano ho condiviso con coraggio, entusiasmo ed impegno».

«Sarò, pertanto, in questa nuova esperienza – ha sottolineato Elisa Fatelli – sentinella della buona amministrazione. Mi sembra di leggere tra le righe delle sue linee programmatiche un’impossibilità ad amministrare viste le difficoltà strutturali dell’ente e che lei stia prendendo le distanze da un’amministrazione che ha avuto il grande merito di ridare all’ente una certa normalità, vedi approvazione bilancio, istituzione posizioni organizzative, ricognizione patrimoniale, maggiore riscossione dei tributi e acquisto di nuovi mezzi».

«Quando fa riferimento alla gestione del patrimonio scrive: “sarà programmato un percorso che consenta di dismettere l’utilizzo di edifici in affitto trasferendo per quanto possibile gli istituti scolastici all’interno degli immobili di proprietà”. Mi permetto di informarla che l’amministrazione provinciale – ha riferito  – ha azzerato i canoni di locazione degli immobili per esigenze scolastiche tranne per la staccata del liceo “Berto” dove l’ente paga un canone annuo non più come il fitto ma come quota annua da scomputare sul valore dell’immobile ai fini dell’acquisto. Inoltre voglio precisare che il patrimonio scolastico, grazie all’attento lavoro degli uffici, guidati dalla dottoressa Carolina Bellantoni, nonostante le enormi difficoltà è nettamente migliorato».

«Tanto è stato fatto e tanto ancora ci auguriamo si farà per il bene e la sicurezza della nostra popolazione scolastica. E poi il bilancio. Nel 2022 dopo quasi un decennio la Provincia approva il bilancio di previsione 2022-24 e il rendiconto di gestione del 2021. Di questo successo – ha evidenziato Fatelli – non possiamo non elogiare il presidente Solano che ci ha creduto e che nelle numerose riunioni nelle sedi opportune ha portato la voce forte della Provincia di Vibo».

A rimarcare «il ruolo significativo svolto dall’amministrazione guidata dal presidente uscente Salvatore Solano, che ha consentito, dopo anni, di approvare il bilancio dell’Ente», è stata anche la consigliera Maria Teresa Centro (eletta in Consiglio con la Provincia del Futuro). Nel contempo, facendo riferimento «all’amministrazione virtuosa del Comune di Zambrone, guidato da L’Andolina», Centro, ha invitato il neo presidente della Provincia di Vibo Valentia «a favorire sani equilibri tra le forze politiche in campo». Per quel che mi riguarda, ha infine messo in luce, Maria Teresa Centro «il mio impegno sarà profuso, al di là degli schieramenti politici, nell’esclusivo interesse dei territori e dei suoi cittadini».

Nel corso del Consiglio, che si è avvalso dell’assistenza tecnico-giuridica del segretario generale Domenico Arena, ha preso la parola anche il consigliere Domenico Tomaselli (eletto in Consiglio con la Provincia del Futuro).

«Presidente la vittoria elettorale consegna un quadro politico del tutto incerto. È mia premura salutare e ricordare Giuseppe Condello – suo antagonista alle recenti elezioni provinciali – che a differenza di quanto si può pensare ha ottenuto un consenso superiore al suo, specie nei piccoli Comuni. Lo ricordo perché rappresenta una forza di cui anch’io faccio parte – ha evidenziato Tomaselli – e solo per una “strana” quanto mai bizzarra legge elettorale, non siede qui al mio fianco in consiglio provinciale».

«Chi parla viene da un percorso politico chiaro, lineare e coerente. Un percorso che ha visto la mia partecipazione alla vita politico-amministrativa dell’ente affianco al presidente Solano, assumendo deleghe, la presidenza di commissione e in ultimo anche il ruolo di vice presidente della Provincia. Assieme ai mei colleghi – ha dichiarato il consigliere Tomaselli – abbiamo capito le difficoltà in cui l’Ente si trovava, era dunque necessario collaborare per portare un barlume di speranza affinché la Provincia uscisse dal pantano; ragionamento che al contrario Forza Italia non ha condiviso preferendo seguire più le indicazioni del partito che le necessità dei cittadini. Oggi si volta pagina, ma se voltare pagina significa “non essere il Presidente di tutti”, per come lei ha affermato, allora la stagione che ci spetta presumo sarà a dir poco infelice. La sua sfida non sarà sui finanziamenti e sui progetti già in programma, quelli non le appartengono, ma sulla capacità di attrarre nuovi finanziamenti, e di risolvere le tante questioni aperte soprattutto in materia di bilancio. Naturalmente lei sarà agevolato dalla sua vicinanza politica e partitica al governo nazionale, al governo regionale, oltre che al Comune capoluogo di Provincia».

«Le scelte spetteranno a lei, ma se possiamo – ha continuato – le rivolgiamo un consiglio: dare continuità amministrativa all’ente, in primis confermando l’attuale segretario provinciale, la cui professionalità, competenza e disponibilità è, indubbiamente, valore aggiunto, specie in questa particolare fase dove si dovrà fronteggiare il maggior disavanzo derivante dalla chiusura del dissesto. Siamo fiduciosi che il suo buon senso prevarrà, almeno non possiamo che augurarcelo. Un eventuale errore di valutazione o una scelta sbagliata, potrebbero riportare l’Ente dove qualche suo sostenitore l’ha lasciato, cioè nel dissesto finanziario».

Subito dopo Tomaselli ha chiesto di parlare il consigliere Alessandro Lacquaniti (eletto in consiglio con Coraggio Italia) che ha dapprima formulato gli auguri di buon lavoro al presidente Corrado L’Andolina e ha, poi, ribadito «la sua appartenenza alla coalizione di centrodestra» e rinnovato, quindi, «la fiducia nei riguardi del neo eletto presidente, con il quale – ha asserito Lacquaniti – c’è unità di intendimenti su un lavoro costruttivo da intraprendere nell’interesse del territorio e dei cittadini del Vibonese».

L’Assise provinciale, alla quale erano presenti anche i consiglieri Giuseppe Leone (eletto in Consiglio con Forza Italia) e Carmine Mangiardi (eletto in Consiglio con Coraggio Italia), dopo la convalida dell’elezione del presidente, il giuramento e la presa d’atto delle linee programmatiche di governo relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato istituzionale 2023-2027, ha approvato all’unanimità – dopo aver sentito anche le relazioni della dottoressa Caterina Gambino e dell’ingegnere Maria Giovanna Conocchiella – gli altri punti inseriti all’ordine del giorno: la variazione del bilancio di previsione finanziario 2022/2024 – annualità 2023; la convenzione per la concessione in godimento di una struttura sportiva con diritto di riscatto con il Comune di Briatico e alcuni debiti fuori bilancio, contratti per servizi di somma urgenza.

Nel corso del Consiglio vi è stato anche un breve dibattito – con repliche e precisazioni attinenti ai rispettivi interventi – tra i consiglieri Tomaselli e Galeano. Confronto nel corso del quale sono emerse chiaramente visioni e valutazioni politiche e amministrative divergenti.

Per una breve replica è intervenuto, infine, il presidente L’Andolina, che dopo aver sottolineato «la condizione delicata in cui versa l’Ente dal punto di vista economico-finanziario, nonostante l’approvazione del bilancio», facendo riferimento in particolare alla «situazione debitoria certificata dall’OSL», ha in conclusione asserito: «Ho sempre perseguito con coerenza e alto senso di appartenenza i miei ideali politici e continuerò a farlo nel mio mandato istituzionale nell’interesse dei cittadini. Di tutti i cittadini, così come del resto è previsto dalla legge».

Al termine del mio mandato, ha chiosato Corrado L’Andolina, «vorrei essere ricordato come il presidente dell’impegno e della generosità». (rvv)

Provincia di Vibo, domani il giuramento del presidente L’Andolina

Domani mattina, alle 9, è in programma il primo Consiglio della nuova Giunta Provinciale di Vibo Valentia, guidata da Corrado L’Andolina.

Assise che prevede importanti adempimenti quali: la convalida dell’elezione del presidente, il giuramento e la presentazione delle linee programmatiche di governo relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato istituzionale 2023-2027. Tra i punti inseriti all’ordine del giorno del Consiglio provinciale vi sono anche: la variazione del bilancio di previsione finanziario 2022/2024 – annualità 2023; la convenzione per la concessione in godimento di una struttura sportiva con diritto di riscatto con il Comune di Briatico e alcuni debiti fuori bilancio, contratti per servizi di somma urgenza.

Il presidente L’Andolina, inoltre, il giorno successivo alla sua elezione si è già messo in moto: ha incontrato il sindaco di Vibo, Maria Limardo, il vescovo Attilio Nostro, i funzionari dell’Ente provinciale insieme al direttore Domenico Arena, per analizzare la situazione organizzativa delle strutture gestionali e definire, di concerto, le linee guida che, nell’immediato, sarà opportuno perseguire per erogare, nel migliore dei modi possibili, i servizi ai cittadini, soprattutto in settori cardine quali la Viabilità stradale e l’Edilizia scolastica.  (rvv)

Corrado L’Andolina è il nuovo presidente della Provincia di Vibo

Prestigioso incarico per Corrado L’Andolina, che è stato eletto presidente della Provincia di Vibo Valentia. L’Andolina, del centrodestra e sindaco di Zambrone, ha vinto con il 57,65% dei voti, battendo Giuseppe Condello, sindaco di San Nicola da Crissa.

Il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, ha fatto i suoi auguri di buon lavoro a L’Andolina, sottolineando come «nonostante e gravi  difficoltà in cui versano le Province italiane, agendo con  pragmatismo, competenza e senso della realtà, Corrado l’Andolina potrà assicurare all’Ente intermedio realistiche prospettive di futuro».

«Dopo la legge  Delrio del 2014 – ha concluso – che, privandole di  competenze, strutture, personale e risorse, ha reso le Province vaso di coccio tra Comuni e Regioni, lasciandole in una condizione di indeterminatezza istituzionale e amministrativa, occorre un’organica riforma legislativa del Parlamento, per consentire loro di fare ciò che efficacemente hanno fatto per tanto tempo».

Il coordinatore di Forza ItaliaMichel Comito, ha evidenziato come la straordinaria vittoria «testimonia la bontà delle scelte di Forza Italia e dell’intero centrodestra vibonese. Corrado L’Andolina è la persona giusta al posto giusto, e saprà riportare la Provincia di Vibo Valentia nel posto che le spetta all’interno del panorama politico regionale, dando risposte concrete a tutta la cittadinanza sui grandi temi di competenza dell’ente».

«La vittoria del nostro candidato – ha spiegato – dimostra ancora una volta che la passione politica e le capacità vengono premiate. Gli elettori-amministratori del Vibonese non hanno fatto soltanto una scelta di campo, hanno deciso di puntare su una figura e su una squadra, composta dall’intera coalizione di centrodestra, che è l’unica in grado di dare riscontro alle istanze dei cittadini di tutti i 50 Comuni del comprensorio».

«Da oggi, insieme al nuovo presidente L’Andolina a cui vanno gli auspici di un proficuo lavoro – ha concluso Comito –, siamo pronti a scrivere una nuova pagina di buona e sana politica per tutto il Vibonese».

Giuseppe Mangialavori, coordinatore regionale di FI, ha sottolineato come «gli elettori-amministrativi  della provincia di Vibo Valentia hanno fatto una scelta chiara puntando sulle riconosciute doti e competenze di un presidente che saprà portare l’ente nelle condizioni che merita».

«Corrado L’Andolina è la guida di cui il territorio vibonese aveva bisogno» ha aggiunto Mangialavori, sottolineando come «Forza Italia e l’intero centrodestra hanno dimostrato grande compattezza e senso di responsabilità riunendosi attorno alla figura di L’Andolina».

«Una decisione vincente – ha concluso – che premia ancora una volta la buona politica, la passione e la competenza: qualità che il presidente L’Andolina esprime in maniera esemplare e che metterà a disposizione dell’intero territorio provinciale. All’amico Corrado, certo del fatto che saprà dare alla Provincia quella svolta tanto attesa, giungano dunque i miei migliori auguri di buon lavoro».

Grande soddisfazione è stata espressa dal consigliere regionale Francesco De Nisi, sottolineando come «il neo presidente L’Andolina ha dimostrato di avere realmente a cuore gli interessi degli amministrati dei quali ne ha sempre saputo interpretare le istanze nell’ambito di una visione pragmatica di un agire politico sempre proteso al bene comune e poggiato su di un programma di lavoro aderente alle reali esigenze delle popolazioni locali».

De Nisi, nel rinnovare a L’Andolina auguri e congratulazioni personali ed istituzionali, sottolinea che «nonostante il lavoro che lo attende è sicuramente impegnativo» si dice convinto «che le sue capacità sapranno andare oltre gli ostacoli, nell’ambito di un sapiente lavoro di squadra con gli altri componenti della maggioranza e con le altre istituzioni chiamate a governare le nostre terre». 

Il sindaco di Vibo Valentia, Maria Limardo, ha rivolto al neo presidente «le mie più sentite congratulazioni per un’elezione che rappresenta una indubbia svolta per la Provincia di Vibo Valentia».

«Sono certa – ha dichiarato il primo cittadino – che da oggi il mio Comune troverà nel nuovo presidente L’Andolina un interlocutore disponibile ad affrontare in maniera sinergica ed armonica tutte le problematiche del territorio, nell’interesse esclusivo dei cittadini vibonesi ai quali sono rivolti i nostri sforzi. Al collega e amico Corrado i migliori auguri di buon lavoro». (rvv)

Al consigliere Provinciale di Vibo Marco Miceli la delega all’Attuazione del Pnrr: Forze politiche facciano la propria parte

Prestigioso incarico per il consigliere Provinciale di Vibo Valentia, Marco Miceli, che ha ricevuto, dal presidente della Provincia di Vibo, Salvatore Solano, la delega all’attuazione del Pnrr.

«In un momento – ha dichiarato Miceli – in cui è in carica un Governo di unità nazionale, chiamato a concretizzare le grandi opportunità offerte dal Pnrr, ogni forza politica ha il dovere di fare la propria parte per investire sul territorio i fondi europei. Sarebbe imperdonabile far prevalere le logiche di appartenenza politica a discapito degli interessi dei cittadini della nostra provincia che, certamente, meritano di essere tutelati da amministratori attenti e responsabili a garanzia di un’azione costante di vigilanza e controllo sui fondi Europei e sull’azione amministrativa in generale».

«Ho accettato – ha spiegato – le delicate e cruciali deleghe che mi ha assegnato il presidente riguardanti l’attuazione del Pnrr. Occasione unica e irripetibile da cui una classe politica vicina e solidale alla comunità non può assolutamente esimersi. Non abbiamo alcuna intenzione di mortificare le istituzioni, ma di farle funzionare favorendo la partecipazione e l’apporto delle forze sane per la definizione di una strategia propositiva per l’intera provincia».

«Nella delicata azione amministrativa che mi vedrà impegnato nei prossimi mesi – ha concluso – potrò contare sul supporto delle istituzioni e, in particolare, del sottosegretario per il Sud Dalila Nesci, del deputato Riccardo Tucci oltre che dei tanti amministratori locali che mi hanno sostenuto con il loro consenso. Garantirò – conclude il consigliere – il massimo impegno per centrare gli obiettivi che il Pnrr assegna al nostro territorio e migliorare le condizioni sociali e di qualità della vita dei cittadini della provincia».

Soddisfazione è stata espressa dalla sottosegretaria per il Sud, Dalila Nesci, che ha sottolineato che si tratta di «un impegno particolarmente importante per lo sviluppo del nostro territorio che, grazie al Pnrr, potrà intraprendere un percorso di crescita economica e sociale. Stiamo lavorando per garantire il supporto agli enti locali e la Provincia potrà contare sulle risorse tecniche che sono già state messe a disposizione e stanno lavorando al Pnrr».

«Consapevole – ha concluso – che il consigliere Miceli affronterà con grande senso di responsabilità questo incarico, rinnovo la volontà del Governo  di mettere in campo la massima cooperazione istituzionale per attuare il Piano nell’interesse dei cittadini». (rvv)

Oggi le Province di Catanzaro e Vibo scelgono il nuovo Presidente

31 ottobre 2018 – Da stasera le Province di Catanzaro e Vibo Valentia avranno un nuovo presidente e un nuovo Consiglio provinciale: oggi sono chiamati a votare i sindaci e i consiglieri comunali degli 80 comuni del Catanzarese e dei 45 comuni del Vibonese. A contendersi la poltrona il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo (Centrodestra) e quello di Soverato Ernesto Alecci (lista civica e PD). per il solo Consiglio è presente anche una terza lista, Riformisti&Moderati.

Per Vibo si sfidano il sindaco di Stefanaconi Salvatore Solano (Centrodestra) e di Arena Antonino Schinella (PD e lista civica). Le urne si sono aperte questa mattina alle 8 e si chiuderanno stasera alle 20. Lo spoglio inizierà subito dopo. Sono chiamati a votare 870 elettori per la Provincia di Catanzaro e 531 per la Provincia di Vibo. Il primo dato di affluenza, alle 12 di oggi, parla del 30,9% per Catanzaro.

Salvatore Solano, sindaco di Stefanaconi
Antonino Schinella, sindaco di Arena

Com’è noto, per la Presidenza della Provincia, come impone da qualche anno la legge Delrio (56 del 2014), è stata eliminata l’elezione diretta (votano solo sindaci e consiglieri comunali) e possono candidarsi solo i sindaci dei comuni della Provincia il cui mandato non sia in scadenza prima di 18 mesi (12 mesi per la provincia di Vibo). Il Consiglio provinciale dura in carica due anni (sia a Catanzaro che a Vibo sarà composto da 10 consiglieri (La cessazione dalla carica comunale comporta la decadenza da consigliere provinciale). Il Presidente dura in carica 4 anni e decade in caso di cessazione dalla carica di sindaco.
Il Presidente uscente della Provincia di Catanzaro Enzo Bruno ha tracciato un bilancio della sua esperienza: «Abbiamo lavorato come se la legge Delrio e anche altre leggi che penalizzavano le Province non esistessero, garantendo i servizi ai cittadini, interventi per la viabilità e le scuole anche e soprattutto sul piano della sicurezza, mettendo in campo interventi straordinari per la cultura, la qualità della vita, le funzioni residuali come il Parco della Biodiversità, i Musei e le piscine. Inoltre, siamo riusciti a motivare e valorizzare il Personale: a differenza di altre Province, applicando i contratti decentrati e aggiungendo anche ulteriori risorse. Se abbiamo ottenuto importanti risultati e mantenuto elevata la qualità dei servizi il merito è dei dipendenti che si sono sacrificati al mio fianco. È stato un bel lavoro, che mi ha dato grandi gratificazioni».
Al suo successore Bruno lascia «una provincia unita, capace di non avere dentro il suo perimetro scontri istituzionali, che ha saputo valorizzare il Capoluogo di Regione, in più occasioni difeso e sostenuto, ma senza penalizzare il resto del territorio che è stato attenzionato attraverso una presenza e un ascolto costante, senza distinzione di colore politico. Mi auguro – ha detto Bruno – che chi verrà dopo di me possa continuare su questa strada di servizio e di lealtà ai cittadini della provincia e della città capoluogo tenendo unita la provincia tutta».
Sergio Abramo ha scritto su FB: «Mi è stato chiesto un impegno concreto da un nutrito gruppo di amministratori che sono chiamati ad eleggere il nuovo Presidente. Per come impone la legge attualmente in vigore, la guida della Provincia deve essere scelta tra i sindaci in carica. Ho accettato con senso di responsabilità, consapevole che, in un momento di difficoltà per gli enti intermedi, è necessario uno sforzo condiviso e straordinario per fare la differenza e rilanciare un territorio che abbraccia 80 Comuni». (rcz)