Bruni (PD): Riattivato servizio Pet-TC al presidio Pugliese-Ciaccio di CZ, ora abbattere liste d’attesa

La consigliera regionale Amalia Bruni, pur esprimendo soddisfazione per la riattivazione del servizio Pet-Tc al presidio “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro, ha ribadito che ciò non basta anzi, che «bisogna attivarsi per recuperare i ritardi che si sono accumulati a danno dei pazienti e delle loro famiglie con un Piano straordinario che abbatta le liste d’attesa».

«La Pet-tc su mezzo mobile, che fino al 2022 ha effettuato prestazioni per oltre un decennio negli spazi attrezzati del presidio ospedaliero “Ciaccio-De Lellis”, era stata sospesa a causa dei vincoli imposti dal D. Lgs 101/2020. Una modifica normativa che ha visto passaggi burocratici troppo lenti tra l’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro e le commissioni autorizzative», ha ricordato, sottolineando come sia stato «tanto, troppo tempo per chi aspetta una diagnosi precoce per intervenire tempestivamente nella gestione della malattia».

«In questi mesi – ha ricordato – ho sollecitato e presieduto più incontri con i diversi commissari dell’Asp e della “Dulbecco”, interessata da pazienti e operatori, preoccupati dalla situazione di stallo che si era venuta a creare. Un ringraziamento va al Commissario Straordinario dell’A.O.U. “Dulbecco”, Simona Carbone, per essere stata fortemente determinata nella risoluzione delle problematiche esistenti, in questo caso di carattere burocratico che in troppi frangenti continuano a mettere a repentaglio il diritto dei cittadini calabresi ad essere curati a casa propria». (rcz)

La struttura di Otorinolaringoiatria e chirurgia cervico-facciale del Pugliese-Ciaccio punto di riferimento

La Struttura Operativa Complessa di Otorinolaringoiatria e chirurgia cervico-facciale, diretta dal Dottor Domenico Destito, del Presidio Ospedaliero Pugliese Ciaccio di Catanzaro, è un centro specializzato per la prevenzione, diagnosi e terapia dell’ipoacusia in Calabria, oltre che un punto di riferimento.

Il centro ha anche un importante expertise nell’ambito dellattività di monitoraggio post-impianto cocleare, nota come “mappaggio”. Il monitoraggio permette la regolazione dell’audio processore dei pazienti in base alle loro esigenze nel tempo, tenendo conto dell’evoluzione della sordità.

«Sono molto orgoglioso di guidare questo centro, che rappresenta il riferimento in Calabria nella chirurgia dell’orecchio. Il nostro obiettivo è aiutare e supportare le persone con deficit uditivo lungo tutto il percorso: prevenzione, cura e riabilitazione», ha dichiarato Destito.

Sin dal 2003, la Struttura operativa complessa di Otorinolaringoiatria ha intrapreso un percorso di crescita e specializzazione, distinguendosi per il suo expertise nell’ambito della microchirurgia dell’orecchio, dei seni paranasali e delle attività di riabilitazione uditiva post impianto.

In particolare, due sono gli ambiti principali di intervento: la prevenzione e la terapia della sordità. Rispetto al percorso di prevenzione, il centro prevede screening neonatali avanzati per diagnosticare precocemente la sordità congenita nei neonati, offrendo loro l’opportunità di un trattamento tempestivo. In ambito terapeutico, è offerta una vasta gamma di nuove tecnologie protesiche, tra cui le ultime generazioni di impianto cocleare e le protesi impiantabili a conduzione ossea, consentendo una personalizzazione sulla base delle esigenze individuali dei pazienti.

«Sono pertanto disponibili tutti i requisiti tecnologici e le risorse umane necessarie per essere considerato un centro di riferimento di III livello, secondo le nuove normative che regolano l’assistenza alla sordità», ha continuato Destito.

Con una media di circa 100 visite ed esami a settimana, e un totale di oltre 500 interventi all’anno, il centro fornisce assistenza sia a pazienti adulti che pediatrici, che rappresentano il 30% dei pazienti.

La Struttura Operativa Complessa di Otorinolaringoiatria e chirurgia cervico-facciale del Presidio Ospedaliero Pugliese Ciaccio di Catanzaro è un punto di riferimento non solo per i residenti in Calabria ma anche per i pazienti calabresi che sono stati impiantati fuori regione.

«Il contenimento della mobilità è il target a cui sono volte tutte le risorse della struttura – ha concluso Desisto –. Secondo gli ultimi dati sulla mobilità passiva rilevati dalla regione Calabria nel 2019, per Catanzaro, si individua un valore del 16%, che risulta essere il più basso rispetto alle altre province, a conferma dell’attrattiva esercitata dal nostro centro».(rcz)

CATANZARO – Presentato il progetto “Sorridiamoci” dell’Associazione Calabresi Malati Oncologici “Paonessa”

È stato presentato Sorridiamoci, il progetto dell’Associazione Calabrese Malati Oncologici “Ada Paonessa”, realizzato all’interno del day hospital del reparto di oncoematologia pediatrica dell’Azienda ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro.

Il progetto che ha come obiettivo quello di rendere meno “ordinaria” la degenza presso il reparto, donando momenti di leggerezza, spensieratezza, allegria, stupore e tanti sorrisi ai piccoli pazienti e ai familiari che li assistono – è stato presentato nella sala riunioni del presidio “Ciaccio-De Lellis” alla presenza di Aldo Riccelli, presidente Acmo; del dottor Francesco Talarico, Direttore Sanitario del Ciaccio; della dottoressa Maria Concetta Galati, direttore del reparto di oncoematologia pediatrica del “Pugliese Ciaccio”; del presidente del Consiglio regionale dell’Associazione Cesare, Nino Zumbo e di Pasquale Rogato, in rappresentanza della società cooperativa Edizione Straordinaria/Scuola di Teatro “Enzo Corea” di Catanzaro che curerà la parte teatrale.

Il progetto, infatti, potrà essere realizzato grazie ad una donazione dalla Società Nazionale di Mutuo Soccorso Cesare Pozzo – si sviluppa all’interno dell’iniziativa Un sorriso per i più piccoli, e vedrà la messa in scena di uno spettacolo teatrale sulla favola di Peter Pan, dal titolo “Due Compari e un Peter Pan”, a cura della scuola di teatro diretta da Salvatore Emilio Corea. Sono previsti anche tre appuntamenti con la lettura di favole: si prenderà spunto da storie e novelle, di modo che gli attori della Compagnia, potranno accompagnare i piccoli spettatori in un viaggio fantastico, attraverso la lettura e l’animazione.

Il direttore sanitario ha ringraziato coloro i quali hanno messo in piedi tale progetto, sottolineando che «iniziative del genere ridonano una dimensione umana al ricovero ospedaliero dei piccoli pazienti». «Siamo noi a ringraziare per la vivacità di queste iniziative – ha detto Talarico – si tratta di aspetti che restituiscono dimensione di gioco di cui i bambini hanno tanto bisogno».

«In 36 anni di attività ci siamo anche imposti come obiettivo quello di portare il teatro in posti particolari, e il reparto di onco-ematologia pediatrica sicuramente lo è. Noi siamo pronti ad essere vicini a questi bambini che affrontano una battaglia importante. Il teatro è terapeutico, anche per chi lo fa non solo per gli spettatori», ha detto ancora Pasquale Rogato.

«Avete organizzato un progetto straordinario – ha aggiunto la dottoressa Galati – che saprà rispondere alle aspettative dei nostri piccoli pazienti. L’attesa per l’appuntamento successivo, visto che si tratta di un ciclo di incontri e non un singolo evento, aiuterà ad accrescere il coinvolgimento. Questo è un aspetto importante anche per rendere la permanenza più leggera, ma non solo per i bambini, ai quali vogliamo offrire una distrazione per far pesare meno la malattia, ma anche ai genitori che non riescono a superare con facilità il ricordo di questi momenti».

Il presidente della “Cesare Pozzo”, Nino Zumbo ha parlato di «un momento di collaborazione importante. Quando riusciamo a costruire qualcosa per gli altri, soprattutto con progetti che riguardano i bambini, la nostra missione si riempie di contenuti. In questo caso vogliamo dare un sorriso; la nostra associazione è nata nel 1800 con la missione di creare benessere a chi ha bisogno, quindi ha un valore generale: noi lavoriamo per la persona e speriamo di collaborare insieme anche per il futuro».

«I bambini hanno più bisogno di sostegno e di vicinanza di tutti gli altri – ha sottolineato il presidente dell’Acmo “Ida Ponessa”, Aldo Riccelli – la nostra sfida è questa, oltre quella di dare vita finalmente con le associazioni Angela Serra e Salute Donna, al punto informativo posizionato all’interno del presidio per sostenere quanti si trovano nella struttura, dove possono sentirsi persi, e una parola a volte fa più di una medicina. Vogliamo continuare a crescere nell’interesse e nella tutela dei pazienti». (rcz)

Il presidente Occhiuto: A breve integrazione tra Pugliese-Ciaccio e Mater Domini

«Devo dire che, per 20 anni, si è parlato dell’integrazione tra Pugliese Ciaccio e Mater Domini e nessuno l’ha fatta in Calabria, noi da qui a qualche giorno, qualche settimana la faremo». È quanto ha dichiarato il presidente della Regione e Commissario ad acta, Roberto Occhiuto, a margine della conferenza stampa di presentazione della piattaforma Consultazionipubbliche.it.

«Per 20 anni si è parlato della facoltà di medicina a Cosenza e nessuno l’ha fatta, noi, soprattutto per l’impegno del Rettore Leone, abbiamo accompagnato questa scelta e si farà anche questo. Il mio modo di procedere è quello di fare le cose: lascio agli altri le chiacchiere», ha aggiunto, spiegando che «la scelta dell’offerta formativa non è una scelta che compete né alle città capoluogo né alle Regioni, è una scelta che compete al sistema universitario regionale».

«E, infatti – ha continuato – quando si decide di attivare un nuovo corso di laurea o una nuova facoltà sono i Rettori delle università che lo decidono, non sono i sindaci dei Comuni o i presidenti della Regione che possono decidere di attivare questa o quella facoltà. Chi ritiene il contrario, dimostra ignoranza istituzionale».

Tornando all’integrazione del Pugliese-Ciaccio e Mater Domini di Catanzaro, Occhiuto ha riferito di aver chiesto al ministro della Salute, Orazio Schillaci, «di darmi l’avviso del ministero. Ho preparato una lettera nella quale pongo un quesito e dico: “il ministero ci ha detto che ci vuole il Dpcm, l’Università di Catanzaro sostiene che non ci vuole, ci dica il ministero quello che bisogna fare” perché è intendimento del governo regionale procedere nei tempi più brevi all’integrazione tra il Pugliese Ciaccio e il Mater Domini».

Sul Dpcm è intervenuto, nei giorni scorsi, anche il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, sottolineando che «ciò che conta è fare le cose per bene, cosi com’è stato fatto finora, per non mettere a rischio l’obiettivo strategico di potenziare la sanità del territorio e garantire prospettive di futuro all’Umg. Di sicuro c’è che l’iter   per l’integrazione dei due Ospedali catanzaresi, avviato dalla legge  da me proposta e approvata dal Consiglio regionale a dicembre 2021, dovrà procedere spedito e senza intralci di sorta».

«L’auspicio – ha concluso il Presidente del Consiglio regionale –, nell’interesse di Catanzaro, dell’area centrale  e della Calabria, è che, giunti a questo buon punto, si accantonino polemiche fuori luogo e tempo. E che ciascuno, per la propria parte di responsabilità, contribuisca fattivamente ad assicurare che, al termine delle previste incombenze amministrative, Catanzaro possa coronare il sogno di diventare la città della buona salute e della ricerca scientifica». (rcz)

 

Rizzo (Fials): Bene stabilizzazione precari del Pugliese-Ciaccio

Sono stati stabilizzati i precari dell’Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio di Catanzaro. Soddisfazione è stata espressa dal segretario provinciale di Fials Catanzaro, Dario Rizzo, sottolineando come il Pugliese-Ciaccio «ha concluso l’iter, una tra le poche in Calabria,  per le procedure di stabilizzazione di tutto il personale precario avente titolo entro il 31 dicembre 2022».

La Segreteria Provinciale Fials di Catanzaro ringrazia altresì, per il loro contributo costruttivo, anche i propri rappresentanti aziendali Michele Camera, Stefano Candido, Isabella Corea, Antonio Febbraio e Germana Fodaro.

«Auguri quindi – ha aggiunto Rizzo – a tutto il personale precario che finalmente ha potuto in questi giorni apporre la propria firma per un contratto a tempo indeterminato ponendo fine a tutte quelle paure, dubbi, tergiversazioni  e quant’altro che si sono evidenziate in questi ultimi anni».

La Fials Provincia di Catanzaro, guardando al futuro, «continuerà nella sua opera a tutti i livelli, a partire da quello regionale, ad assicurare la propria attenzione e operatività per perseguire ulteriori stabilizzazioni in indirizzo agli emendamenti della finanziaria 2023 e ai piani di fabbisogno degli anni 2023, 2024 e 2025», ha concluso Rizzo. (dc)

Il M5S annuncia proposta di legge per dare rappresentanza al Pugliese-Ciaccio nella fusione col Mater Domini

Il deputato M5S Paolo Parentela e il capogruppo del Movimento 5 stelle in Consiglio regionale, Davide Tavernise, hanno annunciato che «a breve il Movimento 5 Stelle presenterà una proposta di legge regionale in modo che l’Azienda ospedaliera di Catanzaro sia rappresentata nella commissione paritetica chiamata, nell’ambito della fusione con il policlinico universitario, a strutturare il protocollo d’intesa tra la Regione e l’ateneo catanzarese».

«Nella proposta prevediamo, inoltre, che della stessa commissione faccia parte anche il sindaco cittadino quale massima autorità sanitaria del territorio e dunque figura di assoluta garanzia» hanno spiegato, aggiungendo che «in pratica passiamo subito all’attuazione di un’idea di Nicola Fiorita, nostro candidato sindaco di Catanzaro, che nasce dalla consapevolezza della necessità di garantire parità di condizioni tra le parti, nel percorso di fusione degli ospedali pubblici catanzaresi».

«Siamo convinti – hanno concluso Parentela e Tavernise – che l’unione possa fare la forza, soprattutto in campo sanitario e a tutela del diritto alla salute. Proprio per questo è fondamentale garantire che la fusione degli ospedali pubblici catanzaresi avvenga in maniera paritaria, sotto il doveroso controllo del sindaco di Catanzaro e senza pregiudizi o penalizzazioni di alcuna delle parti interessate». (rrm)

CATANZARO – L’Ammi e il Pugliese-Ciaccio presenta la “Breast Unit”

Domani mattina 8 marzo, alle 11.30, nella Sala Multimediale dell’Ospedale “Pugliese” di Catanzaro, l’Ammi e la Ao “Pugliese-Ciaccio” presentano alla stampa la Breast Unit, la preziosa risorsa, unica in Calabria, per la cura dei tumori alla mammella, che sta salvando tante vite, limitando la migrazione sanitaria.

«Come Ammine – ha spiegato la presidente dell’Ammi, Silvana Aiello Bertucci – siamo impegnate quotidianamente a favore delle figure femminili con progetti di tutela e sostegno. Abbiamo scelto la data dell’8 marzo perché è la Giornata Internazionale dei Diritti Internazionali della Donna e, tra questi, vi è il diritto alla Salute e alla Prevenzione». (rcz)

Al Pugliese-Ciaccio di Catanzaro una giornata dedicata alla chirurgia oncologica pediatrica

Nei giorni scorsi, all’Ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro si è svolta una giornata dedicata alla Chirurgia Oncologica Pediatrica, nell’ambito del progetto “Chirurgia Pediatrica Solidale” iniziato nel 2019.

L’evento è sostenuto dalla collaborazione con ACSA&STE ONLUS, Corpo Italiano di Soccorso Ordine di Malta e Lions Catanzaro Host ed è stato realizzato grazie alla disponibilità e sensibilità della Azienda Ospedaliera “Pugliese-Ciaccio”

Il progetto ha come finalità quella di portare nella Regione Calabria esponenti della Chirurgia Pediatrica altamente specialistica consentendo ai piccoli pazienti di affrontare nel proprio territorio interventi di alta specialità chirurgica, restando nel contesto della propria realtà e vicino la famiglia. Inoltre, una attività di questa portata, risulta essere di notevole importanza nel contrastare il fenomeno della migrazione sanitaria.

Il tema al centro della giornata di mercoledì 23 febbraio – che ha visto due momenti principali, uno chirurgico e uno formativo – è stato il Neuroblastoma.

Nel corso della mattinata, infatti, si è svolto l’intervento chirurgico eseguito su una piccola paziente di un anno, affetta da Neuroblastoma surrenalico destro, ed ha visto impegnata la équipe di Chirurgia Pediatrica dell’Azienda ospedaliera “Pugliese-Ciaccio”, diretta dal dottor Domenico Salerno, con la partecipazione straordinaria, in sala, del professor Denis Cozzi, Direttore dell’U.O.C. di Chirurgia Pediatrica – Dipartimento Materno Infantile e Scienze UroGinecologiche, Policlinico Umberto I di Roma – Università degli Studi  “La Sapienza”.

Al termine della seduta operatoria, nella Sala Multimediale del presidio “Pugliese” si è svolto il meeting monotematico sul Neuroblastoma.

L’incontro, ha visto l’intervento di tutti gli specialisti (Neonatologia, Radiologia, Anestesia e Rianimazione, Pediatria Aziendale, Oncoematologia Pediatrica e Chirurgia Pediatrica) che, in sinergia, hanno trattato il caso clinico, con una completa presa in carico della piccola paziente.

I lavori sono stati conclusi dal professor Denis Cozzi che ha tenuto una ampia panoramica sul Neuroblastoma in epoca fetale e neonatale, evidenziando come il neuroblastoma sia un tumore prevalentemente infantile, infatti due terzi dei pazienti affetti da neuroblastoma hanno meno di 5 anni. Inoltre, spesso il tumore è presente sin dalla nascita, ma non viene diagnosticato se non successivamente; in casi rari può essere scoperto in età prenatale con l’ecografia fetale.

Nel caso della piccola paziente, operata nella mattinata, è stato diagnosticato precocemente consentendo l’asportazione completa della massa tumorale. (rcz)

Verifiche impiantistiche, accordo tra Arpacal e Ospedale Pugliese-Ciaccio

L’Azienda ospedaliera “Pugliese – Ciaccio” di Catanzaro ha scelto l’Arpacal per le verifiche periodiche degli apparecchi di sollevamento, come montacarichi o ascensori, nonché le verifiche periodiche prescritte per le installazioni e i dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche, ma anche per impianti di messa a terra e per specifici impianti di riscaldamento presenti nelle diverse sedi del nosocomio cittadino.

L’accordo, di durata triennale rinnovabile, è stato siglato questa mattina nella sede centrale dell’Agenzia ambientale calabrese, dal commissario dell’Azienda Ospedaliera “Pugliese – Ciaccio” , avv. Francesco  Procopio, e dal direttore generale dell’Arpacal, dott. Domenico Pappaterra.

Tra le diverse competenze assegnate dalla sua legge istitutiva del 1999, l’Arpacal effettua infatti le verifiche ad impianti e macchinari soggetti ai controlli periodici previsti dalla normativa vigente in materia. La normativa nazionale riconosce, inoltre, la competenza diretta per l’omologazione degli impianti elettrici nei luoghi con pericolo di esplosione ed incendio. Per la convenzione con l’Azienda Ospedaliera “Pugliese – Ciaccio”, le attività di verifica sono affidate al Servizio Verifiche Impiantistiche del Dipartimento Provinciale di Catanzaro, guidato dal direttore f.f. dr.ssa Filomena Casaburi.

L’accordo con l’azienda ospedaliera “Pugliese – Ciaccio” segue altre convenzioni con enti pubblici che in Calabria hanno diverse sedi operative nelle cinque province: è il caso dell’Agenzia delle Entrate e, proprio recentemente, dell’INPS.

«Abbiamo accolto la proposta dell’Arpacal – ha dichiarato il commissario dell’Azienda Ospedaliera “Pugliese – Ciaccio” di Catanzaro, avv. Francesco Procopio – non solo per la convenienza economica del rapporto contrattuale che stiamo instaurando, ma anche perché crediamo fermamente che si debba fare rete tra gli enti pubblici che, a vario titolo, erogano servizi sul territorio».

«Al di là della sinergia istituzionale tra due enti pubblici molto vicini tra loro, perché da diverse prospettive si occupano di salute delle persone e della collettività in genere – ha dichiarato il direttore generale di Arpacal, Domenico Pappaterra – questo accordo rappresenta un successo perché in questa specifica area tematica l’Arpacal opera come soggetto economico di mercato, e quindi in concorrenza con altri soggetti privati che possono offrire servizi come i nostri. Il fatto che uno dei più grandi nosocomi del Meridione d’Italia abbia scelto la nostra Agenzia è la miglior prova del bagaglio tecnico e professionale che mettiamo a disposizione della comunità calabrese». (rcz)

Integrazione e funzione del “Pugliese-Ciaccio”, i direttore di Uoc e responsabili Sod replicano al Rettore De Sarro

I direttori Unità operativa dell’Azienda ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” e Responsabili di strutture operative a valenza dipartimentale di Catanzaro hanno replicato alle dichiarazioni rilasciare dal Rettore dell’Università Magna Graecia, Giovambattista De Sarro, in merito alle recenti dichiarazioni rilasciate sul “valore” dei primari del nosocomio regionali.

«Molti, infatti – si legge nella nota – ricorderanno lo scivolone di qualche anno fa, quando il “Magnifico” ebbe a dire che i Direttori facente funzione dell’Azienda Ospedaliera fossero tutti “raccomandati” dalla politica, al contrario dei “propri”  professori diventati tali  per “merito” (poi basterebbe solo leggere i cognomi ricorrenti). A distanza di tempo il “Magnifico” ci riprova con una nuova e discutibile dichiarazione: “in passato c’erano grandi primari”».

«La domanda sorge spontanea: quelli attuali, forse non lo sono ? (non è dato sapere) – prosegue la nota –. Si è ben compresa la scarsa considerazione del “Magnifico” nei confronti degli ambienti ospedalieri del Capoluogo, ma dovrebbe ricordare a se stesso che si sta parlando sempre della stessa Università, UMG, sprovvista da sempre di un  Pronto Soccorso (una delle poche se non, addirittura, l’unica in Italia); della stessa Università che utilizza la bistrattata A.O. “Pugliese-Ciaccio” per ottenere l’accreditamento delle proprie Scuole di Specializzazione; della stessa Università nella quale, durante i fine settimana, trovare un medico è paragonabile ad una caccia al tesoro; della stessa Università che chiede ulteriori sacrifici per attivare nuovi posti letto Covid (è notizia di ieri) ai vari nosocomi, tenendo sempre fuori se stessa da tali sacrifici (ricordiamo il padiglione C, Villa Bianca?). L’elenco sarebbe ancora lungo e noioso».

«Resta inteso – continua la nota – che i Direttori dell’A.O. Pugliese- Ciaccio, condividono l’idea dell’integrazione come opportunità irripetibile, in quanto appare chiaro che insieme si possa rispondere efficacemente ai bisogni di salute della comunità (a patto che ciò si realizzi nel rispetto dei ruoli e delle professionalità di ciascuno) e sono altrettanto convinti che la maggior parte dei colleghi universitari non condividano il “De Sarro pensiero”».

«I Direttori – conclude la nota – sono sempre pronti a collaborare a questo ambizioso e decennale obiettivo, ma se il buon giorno si vede dal mattino, non  sembra si sia partiti con il piede giusto».

Intanto, altri colleghi «hanno voluto sottoscrivere la posizione espressa nei confronti delle esternazioni “poco felici” del Magnifico Rettore della Università Magna Graecia di Catanzaro, è un fronte sostanzialmente unico quello costituito dai Direttori di Struttura Complessa ed a valenza Dipartimentale dell’Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio – dichiara il fronte dei medici del “Pugliese-Ciaccio”.

«Una esternazione determinata – si legge in una nota – dalla necessità di rispondere a quella che è stata ritenuta da tutti, una provocazione da parte del “Magnifico”. Resta un fondo di amarezza per le parole utilizzate cariche sempre di un senso di superiorità clinica e scientifica, da dimostrare sul campo, con il tentativo di screditare e mortificare il lavoro di medici che, ormai da anni, hanno messo la propria professionalità al servizio, non solo della città di Catanzaro e di tutta la provincia, ma dell’intera Regione». (rcz)