Anna Parretta, presidente di Legambiente Calabria «chiede, con forza, a tutte le Amministrazioni competenti, di ottemperare ai propri obblighi normativi, perché, oltre alla meritoria opera dei volontari, non occorre dimenticare che vivere in un ambiente sano e pulito è un preciso diritto che deve essere garantito ad ogni cittadino».
«L’estate 2021 è ormai alle porte ed in Calabria, grazie ad una sensibilità ambientale che negli anni è cresciuta sempre di più, si stanno susseguendo diverse iniziative di pulizia del territorio, ed in particolare sulle spiagge, da parte di volontari, appartenenti ad associazioni o semplici cittadini» ha spiegato la presidente Parretta, sottolineando come, però, «seppure essenziali per contribuire al miglioramento della società, le iniziative di pulizia da parte dei volontari non possono e non devono bastare poiché non possono sostituire le attività che le pubbliche amministrazioni sono chiamate, per legge, ad effettuare».
«Le spiagge, ad esempio – ha aggiunto – sono parte integrante del territorio comunale e pertanto i Comuni devono intervenire obbligatoriamente adottando azioni preventive e di vigilanza oltre che effettuare la pulizia degli arenili con ogni dovuta cautela per tutelare i delicati ecosistemi costieri. Analoghi obblighi, da parte delle Amministrazioni competenti, esistono rispetto ai corsi d’acqua, al territorio ed a cigli stradali, spesso ridotti a pericolose ed indecorose discariche abusive indegne di un Paese civile».
«L’abbandono ed il deposito incontrollato di rifiuti – ha spiegato – è vietato ed è soggetto a pesanti sanzioni. Inoltre, i responsabili sono tenuti a procedere alla rimozione, al recupero o allo smaltimento dei rifiuti ed al ripristino dello stato dei luoghi in solido con i proprietari. La pubblica amministrazione ha il potere di disporre ed intimare ed anche di provvedere all’esecuzione in danno dei soggetti obbligati». (rcz)